Sparatoria al bar, 41enne in manette

I carabinieri della Stazione di Luzzi (Cs) e del Nucleo operativo della Compagnia di Rende hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di B.D., 41 anni, di Luzzi, indagato per il reato di lesioni personali aggravate e detenzione e porto abusivo di arma da sparo.

La vicenda trae origine dall’attività informativa effettuata dai militari della Stazione di Luzzi, i quali hanno scoperto che il 24 gennaio scorso un uomo di 30 anni, dopo essere stato raggiunto da colpi di arma da fuoco alla gamba sinistra, si era recato con mezzi propri al pronto soccorso dell’ospedale di Cosenza, dove era stato sottoposto ad intervento chirurgico. La vittima avrebbe riferito ai militari di essere il gestore di un bar di Luzzi dove, nella tarda serata del giorno prima era stato raggiunto da un uomo incappucciato che gli aveva sparato alla gamba per poi darsi alla fuga. Avviate le  indagini, gli investigatori sono riusciti a identificare l’indagato che, al termine delle attività di rito, è stato posto ai domiciliari.

Il movente del gesto sarebbe da ricondurre ad una vendetta per l’incendio di un’abitazione in uso all’indagato, risalente al 15 gennaio scorso, di cui sarebbe stata ritenuta responsabile la vittima.

Sparatoria a Piscopio, feriti due giovani: uno è grave

Sparatoria nella frazione Piscopio di Vibo Valentia, dove la notte scorsa due giovani del luogo, S.B.e G.Z., rispettivamente di 21 e 23 anni, sono stati feriti a colpi di pistola nei pressi della villa comunale.

Entrambi i feriti sono stati trasportati all'ospedale Pugliese di Catanzaro.

A destare maggiori preoccupazioni sarebbero le condizioni del 21enne, ricoverato in rianimazione, a causa di un proiettile che lo ha colpito al collo.

G.Z. è stato, invece, ferito al femore e si trova ora ricoverato nel reparto di ortopedia del nosocomio catanzarese, ma non verserebbe in pericolo di vita.

Secondo le prime indiscrezioni, l'episidio sarebbe scaturito da una lite tra ragazzi.

Sull'accaduto indagano i carabinieri.

Sparatoria a Crotone, due persone in manette

Alle prime ore dell’alba di oggi, i poliziotti della questura di Crotone hanno tratto in arresto due persone ritenute responsabili del reato di tentato omicidio e porto abusivo d'arma clandestina.

I due sarebbero coinvolti, a vario titolo, nella sparatoria avvenuta il 9 gennaio scorso nel quartiere Fondo Gesù della città pitagorica (Per leggere la notizia clicca qui), dove in pieno giorno, in una via piena di persone, furono esplosi numerosi colpi d’arma da fuoco che bersagliarono un’auto ed alcuni esercizi commerciali.

 Una volta giunti sul posto, dopo aver ricevuto una chiamata al numero 113, gli agenti hanno repertato sull'asfalto diversi bossoli di pistola calibro 9x21 e bossoli di fucile a pallettoni calibro 12.

Grazie alla visione dei filmati estrapolati dalle telecamere presenti nelle vicinanze, gli investigatori sono riusciti a ricostruire la dinamica dell'accaduto ed a raccogliere indizi utili per identificare uno degli attentatori.

Gli elementi raccolti ed il ritrovamento del veicolo utilizzato durante il raid, hanno permesso d'avanzare una richiesta, accolta dall'autorità giudiziaria, di misura cautelare nei confronti di due persone, già conosciuti alle forze dell’ordine.

I dettagli delle operazioni di cattura e delle successive attività di controllo e perquisizione, saranno rese note nel corso di una conferenza stampa in programma alle 10 di domani presso la questura di Crotone.

  • Published in Cronaca

Sparatoria a Crotone, arrestato 62enne

In seguito alla sparatoria avvenuta nei giorni scorsi in via Di Vittorio del rione “Fondo Gesù” di Crotone, gli agenti della locale questura hanno intensificato i servizi di controllo, con il concorso del personale dei Reparti prevenzione crimine Calabria.

Durante tali attività è stato tratto in arresto, in flagranza, C. F., crotonese, di 62 anni poiché, nel corso di una perquisizione in un esercizio commerciale gestito dal figlio, l'uomo avrebbe cercato di disfarsi di una pistola semiautomatica calibro 6,35 con matricola punzonata e con il colpo in canna.

Durante i servizi di controllo, sono state identificate 66 persone, controllati 50 automezzi, sequestrate, a carico di ignoti, cocaina ed eroina.

Deferiti, infine, T. M. e F.L., crotonesi, rispettivamente di 28 e 68 anni, entrambi sorvegliati speciali di P.s., resisi responsabili del reato di inosservanza all’obbligo di presentazione.

  • Published in Cronaca

Sparatoria nel Vibonese, un morto e due feriti

Un morto e due feriti, questo il bilancio di una sparatoria avvenuta ieri sera, lungo la Statale 18, nei pressi del bivio per Calimera, frazione del comune di San Calogero (Vv).

Le vittime dell'agguato, tre immigrati originari del Mali domiciliati presso la vecchia tendopoli di San Ferdinando, sarebbero state bersagliate a colpi di fucile.

Per uno di loro, Sacko Soumali, di 29 anni, non c'è stato niente da fare, mentre gli altri due sono ricoverati nell'ospedale di Vibo Valentia.

Il 29enne è stato colpito alla testa ed è morto durante il trasferimento presso il reparto di Neurochirurgia degli ospedali Riuniti di Reggio Calabria.

Anche se sul posto sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Rosarno, più vicini dei loro colleghi del Vibonese, le indagini vengono condotte dagli uomini dell'Arma della Compagnia di Tropea.

Allo stato non sono ancora note le cause che hanno portato all’uccisione del maliano ed al ferimento dei due suoi connazionali. 

Le indagini per chiarire la dinamica e dare un volto all'assassino, proseguono nel massimo riserbo.

 

 

Sparatoria nel Vibonese: morta la donna rimasta ferita

Si aggrava il bilancio della sparatoria di Nicotera, dove, nel pomeriggio di oggi, è stato ucciso Michele Valarioti di 67 anni (Per leggere la notizia clicca qui).

Nell’ospedale di Catanzaro, dove era stata ricoverata, è deceduta, anche, Giuseppina Mollese, di 70anni.

Per gli investigatori, a premere il grilletto sarebbe stato un 31enne del luogo, Francesco Oliveri, allo stato irreperibile e ricercato in tutta Italia.

 

Sparatoria a Guardavalle, ferito l'ex sindaco

È di due persone ferite il bilancio della sparatoria avvenuta nella giornata di ieri a Guardavalle, in provincia di Catanzaro.

I colpi d'arma da fuoco hanno raggiunto l’ex sindaco del paese, Giuseppe Tedesco ed il presunto autore della sparatoria.

L’ex primo cittadino è stato trasportato all’ospedale di Catanzaro in eliambulanza. Sul posto sono intevenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Pare che all'origine del gesto ci siano cattivi rapporti di vicinato

 

Pensionato spara a due persone e si barrica in casa

È di due persone ferite il bilancio della sparatoria avvenuta a Schiavonea di Corigliano Calabro.

I due, un uomo ed una donna, si trovavano all’interno di un’abitazione quando sono stati raggiunti da alcuni colpi d'arma da fuoco.

Usciti in strada, sono stati soccorsi dai sanitari del 118 che li hanno trasferiti all'ospedale di Rossano. 

Per l'uomo si è reso necessario l'intervento dell'elisoccorso, per il trasferimento al nosocomio di Cosenza. 

Allo stato, non è ancora chiara la dinamica, tuttavia pare che all'origine dei ferimenti ci sia una lite in famiglia.

A premere il grilletto sarebbe stato un settantenne, che dopo aver aperto il fuoco contro il figlio e la nuora si è barricato in casa.

Dopo una lunga trattativa con le forze dell'ordine, il pensionato si è arreso ed è uscito dall'abitazione insieme alla moglie.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

 

Subscribe to this RSS feed