"Inaccettabile la chiusura di uffici postali nel Vibonese"

“Non possiamo accettare che Poste italiane spa, la cui golden share è solidamente in mano al ministero dell’Economia, possa cancellare senza colpo ferire e senza un minimo di consultazione con gli enti locali del territorio, uffici postali nel vibonese”.  E’ quanto afferma in una dichiarazione il consigliere regionale Vincenzo Pasqua (Oliverio presidente). “Dopo la chiusura della sede di Comerconi, ecco il taglio dell’ufficio di contrada Badia di Nicotera, una decisione che sta avendo gravi conseguenze e disagi per moltissime famiglie e, soprattutto, per gli anziani residenti. I processi di riorganizzazione posti in essere da Poste spa – prosegue Vincenzo Pasqua  - non possono essere guidati soltanto dalla mera logica della razionalizzazione, ovvero, tagli secchi alle sedi, soltanto per porre in essere politiche così dette di spending review. Occorre invece ricordare al management della società che gli uffici postali, oltre ad avere una ragione economica, costituiscono spesso in molte aree della Calabria, e nel vibonese in particolare, l’avamposto dello Stato assieme alle stazioni dell’Arma dei Carabinieri. La conseguenza di così nefaste decisioni – sottolinea inoltre Pasqua – ricade tutta intera sulle spalle di inermi cittadini, i quali dovranno sobbarcarsi di costi sempre più consistenti per potere usufruire dei servizi postali ubicati a notevole distanza. Tutto ciò appare assurdo perché non tiene conto della realtà del territorio, marcato da notevole difficoltà di mobilità e collegamenti e, nel caso della persone anziane, tutto ciò diventa un handicap davvero insostenibile. E’ necessario dunque che la politica e le istituzioni, unitariamente, aprano una discussione con Poste spa spiegando le ragioni delle difficoltà che stanno insorgendo nel vibonese a causa degli orientamenti aziendalistici perseguiti”. 

 

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