"La Turchia e la famiglia Erdogan contrabbandano il petrolio dell'Isis". Le prove della Russia

Il presidente turco Erdogan "e la sua famiglia" nonché "le più alte autorità politiche" della Turchia "sono coinvolti" nel "business criminale" del traffico illecito di petrolio proveniente dai territori occupati dall'Isis in Siria e in Iraq. La dichiarazione, che corrisponde ad un vero e proprio atto d'accusa, e` stata formulata dal vice ministro della Difesa russo, Anatoli Antonov che ha rincarato la dose defininendo la Turchia "il consumatore principale di questo petrolio rubato ai proprietari legittimi della Siria e dell'Iraq". A sostegno delle dichiarazioni dell'esponente del governo russo, ci sarebbero le prove dell'esistenza di tre diversi percorsi attraverso i quali il petrolio dell'Isis giunge in Turchia. Secondo il vice capo di Stato maggiore Serghiei Rudskoi" sono state individuate tre rotte principali per il trasporto del petrolio verso il territorio turco dalle zone controllate dalle formazioni dei banditi in Siria e in Iraq".

 

"L'aereo russo è stato abbattutto perché la Turchia contrabbanda il petrolio dell'Isis"

"La Russia ha motivo di sospettare che il Su-24 sia stato abbattuto per assicurare forniture illegali di petrolio dall'Isis alla Turchia". E' quanto ha dichiarato, tramite l'agenzia Tass, il presidente Vladimir Putin in merito all'abbattimento dell'aereo russo da parte di un F16 di Ankara. Sul supporto finanziario ai terroristi il presidente russo ha ribadito "abbiamo recentemente ricevuto informazioni aggiuntive che confermano che il petrolio proveniente dalle zone controllate dall'Isis viene consegnato in Turchia su scala industriale". Rispondendo ad una domanda sulle intenzioni di Mosca di formare un'ampia coalizione anti-terrorismo, Putin ha proseguito che questo "è quanto sempre sostenuto". Ma, ha aggiunto secondo quanto riportato dalla Tass, "ciò non può essere fatto mentre qualcuno continua a utilizzare diverse organizzazioni terroristiche per raggiungere i propri obiettivi".

Siria, la Russia invia altri 50 bombardieri ed una brigata di forze speciali

La Russia sarebbe in procinto d'inviare in Siria altri 50 aerei da combattimento ed una brigata composta da un migliaio di uomini appartenenti alle forze speciali ed ai servizi segreti. A darne notizia, il giornale kuwaitiano "AlraiMedia" che cita fonti militari secondo le quali sarebbe già stata individuata la base aerea dove, a breve, dovrebbe avvenire il dispiegamento delle forze. Gli uomini del genio militare russo e siriano sarebbero all'opera per rendere operativa l'installazione militare di Al-Sha' yarat, situata nella provincia di Homs. La nuova base, dotata di due piste da 3 km e da 45 hangar fortificati, sarebbe stata scelta per sostenere l'offensiva che l'esercito siriano, affiancato dai miliziani di Hezbollah e dai soldati siriani, ha sferrato nella Siria centrale e ad Homs orientale in direzione della città di Palmira. La base dovrebbe diventare operativa non appena sarà stato assicurato il controllo  sulla strategica città di Al Qaryateyn. Una volta entrata in linea, la nuova unità aerea, che andrà ad affinacare quella attualmente operativa a Latakia, aumenterà notevolmente il raggio d'azione dei bombardieri russi. Intanto, in attesa dell'arrivo dei nuovi rinforzi, i russi hanno già schierato in Siria altri 24 lanciarazzi termobarici TOS 1 "Buratino" e nuovi carri armati T-90, già operativi sul fronte di Aleppo.

Luttwak: "A breve scoppierà una guerra"

L'abbattimento dell'aereo militare russo, da parte dall'aviazione turca, rappresenterebbe la premessa di una guerra destinata a deflagrare a breve. A sostenerlo, il politologo statunitente Edward Luttwak, che in un'intervista rilasciata ad affaritaliani.it, ha affermato che scoppierà un "conflitto tra la Turchia e l'Iran". "Teheran - sostiene il politologo - è l'autore della strategia di Assad. Per l'Iran il presidente della Siria è essenziale, esattamente come lo sono gli Hezbollah. E' l'asse sciita. I russi ora entrano in Siria per appoggiare Assad e i turchi abbattono un aeroplano russo. Tutto questo porterà alla guerra tra la Turchia e l'Iran, l'escalation militare è iniziata e il conflitto è ormai molto vicino. Il governo iraniano è diventato ancora più fanatico dopo l'accordo con gli Stati Uniti sul nucleare: hanno arrestato molta gente, lanciato un missile balistico e mandato forze militari in Siria che sostengono l'esercito di Assad. Il presidente della Siria vuole la morte di ogni sunnita e per vincere deve raggiungere questo obiettivo. La Turchia è sempre meno europea e sempre più musulmana con questo partito islamico al potere". In questa situazione, secondo Luttwak, Stati Uniti e Unione dovranno rimanere estranei al conflitto, poiché "ogni tentativo di cercare alleati in Medio Oriente sarebbe un errore. A questo punto in Medio Oriente non ci sono più alleati". Il giudizio nei confronti del Paese di Erdogan è netto: "la Turchia ha tradito la Nato negli ultimi tre anni quando si è rifiutata di cooperare e ha permesso allo Stato Islamico di diventare forte comprando il petrolio. Ankara ha reso lo Stato Islamico potente e mentre gli americani armano i curdi, che combattono l'Isis, i turchi li bombardano. E' peggio avere la Turchia alleata della Nato che nemica".

Siria: "la Turchia fa affari con l'Isis"

Dopo l'abbattimento di un suo aereo impegnato in Siria, la Russia non usa mezzi termini ed accusa direttamente la Turchia di aver "dimostrato di proteggere i militanti dell'Isis".  Per il premier russo Dmitry Medvedev "Questo non sorprende considerando le informazioni [in nostro possesso] sugli interessi finanziari diretti di certi dirigenti turchi nella fornitura di prodotti petroliferi realizzati dagli impianti dell'Isis" Per tale ragione, Mosca ha minacciato di essere pronta a "distruggere qualsiasi bersaglio aereo che rappresenti una minaccia" per i suoi aerei.

Siria: eliccottero russo colpito da un missile. Il video

Quella dell'aereo abbattuto da un F16 turco non e` l'unica perdita subita, oggi, dal contingente russo impegnato in Siria. Terroristi, attivi nella zona a ridosso del confine con la Turchia, hanno colpito con un missile Tow un elicottero impegnato nelle operazioni di ricerca e soccorso ai piloti del Sukhoi 24 colpito stamane. L'equipaggio dell'elicottero è stato messo in salvo grazie al rapido intervento dell'Esercito siriano.

Per accedere al video clicca qui

Aereo russo abbattuto dai turchi, Putin: " Ci saranno ripercussioni gravissime"

Tensione alle stelle tra Mosca ed Ankara dopo l'abbattimento, nella mattinata di oggi, di un Sukhoi 24 russo da parte di un F 16 turco. Dopo aver cancellato la visita a Istannbul del Ministro degli esteri Serghei Lavrov, Vladimir Putin ha tuonato: “Questa tragedia avrà gravissime ripercussioni sui nostri rapporti con Ankara”. Nel corso del colloquio avuto a Soci con il Re di Giordania Abdullah II, il presiodente russo ha affermato: “E’ evidente che i nostri piloti non rappresentavano una minaccia per la Turchia. E’ stata una pugnalata alla schiena. Il nostro velivolo è stato abbattuto da un missile lanciato da un F-16 turco”.

Siria: bombardieri russi colpiscono l'Isis

Mentre l'Europa cincischia, la Russia bombarda. Secondo quanto comunicato dallo Stato maggiore russo, nella giornata odierna, sarebbe stato portato a compimento un massiccio bombardamento aereo contro le posizioni dello Stato Islamico in Siria. L'attacco, sarebbe stato condotto con tre diverse squadre aeree che avrebbero colpito obiettivi situati in diverse localita`. Una prima formazione, composta da dodici bombardieri Tu-22 avrebbe bersagliato Raqqah, capitale siriana del califfato. Nel primo pomeriggio, una seconda formazione, composta da bombardieri strategici Tu-160 e Tu- 95MS, avrebbe lanciato 34 missili da crociera contro obiettivi dislocati nelle province di Aleppo ed Idlib. Infine, un terzo attacco sarebbe stato compiuto da bombardieri a lungo raggio Tupolev-22M3, nella provincia di Deir ez-Zor, nella parte orientale del Paese. 

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