A Caulonia l'incontro dal titolo "Manteniamoci in salute"

L’amministrazione comunale di Caulonia, in collaborazione con il locale centro sociale anziani, ha promosso un incontro dal titolo “Manteniamoci in salute”.

L'iniziativa, a cura del centro medico polispecialistico "Esculapio", si svolgerà domani (sabato 26 maggio), alle 18, presso l’auditorium “Casa della Pace Angelo Frammartino”.

Dopo i saluti del sindaco Caterina Belcastro, dell’assessore alla tutela della salute Domenico Campisi e del presidente del centro di aggregazione sociale anziani Ernesto D’Aquino, spazio ai contributi della nutrizionista Cristina Deluca, che relazionerà su “Alimentazione e salute”, dello specialista di medicina interna Francesco Niutta e del radiologo Franco Sicari.

Chiuderà il dibattito l’intervento di Pasquale Reale, che parlerà di “Tecniche antidolore e non solo: ossigeno-ozono terapia e terapia neurale”.

Serra San Bruno: esame cardiologico fissato a maggio 2020, lo sconcerto di Wanda Ferro (Fdi)

“Sono sconcertata per quanto avvenuto all’ospedale di Serra San Bruno, dove ad un 83enne è stato fissato un esame cardiologico per il maggio del 2020, cioè tra oltre due anni. Un vero e proprio insulto nei confronti di una persona che necessita di accertamenti sul proprio stato di salute, ma soprattutto una imbarazzante ammissione di resa della sanità pubblica di fronte ai bisogni dei cittadini. Prenotare un esame diagnostico a distanza di due anni significa costringere un paziente a rivolgersi ad una struttura privata o, come purtroppo spesso avviene, a rinunciare all’esame, considerato che soprattutto in territori montani come quelli delle Serre, gravemente penalizzati nei collegamenti e da una viabilità disastrata, non è facile per un anziano recarsi presso altre strutture sanitarie. Spero non siano questi i progressi nel settore della specialistica ambulatoriale pubblica sbandierati dal Commissario Scura per giustificare i tagli alle strutture private. Credo che della vicenda, ma più in generale dei lunghi tempi di attesa per la diagnostica che quotidianamente vengono denunciati in tutte le aziende sanitarie e ospedaliere della Calabria, a causa di carenze strutturali e organizzative i cui effetti vengono arginati soltanto dall’abnegazione di medici e personale sanitario, debba occuparsi il Consiglio regionale e in particolare la commissione Sanità. Auspico inoltre che il nuovo governo ponga fine una volta per tutte ad un Commissariamento della sanità calabrese, che oltre a non avere ottenuto i risultati prefissati sta fornendo al governo regionale un comodo pretesto per assolversi dalle proprie responsabilità, mentre proprio oggi il presidente Oliverio ammette di non essere riuscito ad interloquire con il governo nazionale guidato dal suo stesso partito, e di avere sbagliato a minacciare di incatenarsi a Roma per poi non fare nulla”.

E’ quanto scrive in una nota, il Consigliere regionale e deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro

Catena della grande distribuzione ritira dal mercato un formato di pasta

La catena di supermercati Carrefour ha ritirato dagli scaffali il formato di pasta Mezze Penne Rigate n°145 a marchio Carrefour, prodotte dal pastificio Valdigranoche. A motivare il provvedimento, la presenza non dichiarata in etichetta di tracce di soia. Le confezioni richiamate sono quelle con numero di lotto L16B283006, in confezione da 500 grammi e termine minimo di conservazione 07/06/2019, codice EAN 8012666028610. Da un punto di vista sanitario si tratta di una non conformità con un elevato indice di rischio per gli allergici o gli intolleranti al alla soia. Mentre non ci sono problemi per tutte le altre persone che possono utilizzare  tranquillamente il prodotto. Secondo quanto comunicato da Carrefour, la scoperta è stata fatta durante i controlli che la catena effettua su tutti i prodotti a proprio marchio. Pertanto, a titolo cautelativo, si è provveduto al ritiro dalla vendita dell’intero lotto individuato. Inoltre, Carrefour, in accordo con il produttore e la ASL di competenza dello stabilimento, hanno ritenuto opportuno esporre, nei punti di vendita interessati, un cartello di richiamo ai consumatori allergici alla soia. L’azienda si scusa e invita i consumatori affetti da allergia o intolleranza, a non utilizzare e a restituire le confezioni eventualmente acquistate al punto di vendita per il rimborso ed a contattare per ulteriori informazioni i numeri: 030.7704444.

 

"Il cioccolato Kinder è potenzialmente cancerogeno", la denuncia di un'associazione tedesca

Le barette di ciccolato Kinder Ferrero sarebbero potenzialmente cancerogene. A sostenerlo Foodwatch, un'associazione tedesca specializzata nei test sugli alimenti. Gli attivisti del sodalizio hanno fatto effettuare una serie di esami su numerosi snack per bambini. Dall'esito delle verifiche, secondo quanto sostiene Foodwatch, sarebbe emerso che le  barrette Kinder conterrebbero un livello pericoloso di oli minerali a base di idrocarburi saturi (Moah). Tali sostanze, considerate dannose per la salute dall'Agenzia europea per gli alimenti, sarebbero potenzialmente cancerogene ed in grado di provocare delle gravi mutazioni genetiche e per tale motivo l'associazione ne ha chiesto il ritiro dal mercato. Di parere differente, invece, l'Associazione tedesca dei produttori di cibo confezionato che, attraverso una nota, ha precisato che la concentrazione di oli minerali aromatici nelle barrette Kinder è nella norma, pertanto non esiste alcun pericolo per la salute dei consumatori.

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