Istanbul: attentato all'aeroporto "Ataturk", almeno 10 morti

Ancora un attentato terroristico ad Istanbul, dove due esplosioni avvenute all'aeroporto Ataturk avrebbero causato almeno dieci morti. Per il ministro della Giustizia turco, Bekir Bozdag, due uomini si sarebbero fatti saltare in aria durante uno scontro a fuoco con la polizia. Prima d'ingaggiare la sparatoria con le forze dell'ordine, i terroristi avrebbero fatto fuoco sulla folla. Sul posto numerose ambulanze, comunque non sufficienti a trasportare le vittime, molte delle quali sono state caricate su dei taxi. Sul luogo dell'attentato sarebbe stato ritrovato un fucile Ak-47, verosimilmente uno di quelli con cui gli attentatori hanno sparato sulla folla

L'Isis pronto a colpire in Europa, rischia anche l'Italia

Nonostante stia perdendo terreno in Siria, Iraq e Libia, L'Isis starebbe continuando ad addestrare terroristi da far entrare in azione in Europa. L'allarme è contenuto in una relazione che il direttore della Cia, John Brennan ha preparato per il Congresso statunitense. Per il capo dell'agenzia di spionaggio per l'estero statunitense, lo Stato islamico punterebbe, inoltre, ad attuare tattiche di guerriglia con le quali compensare le perdite territoriali subite di recente. L'Isis starebbe lavorando, quindi, alla predisposizione di una complessa ed articolata struttura terroristica in grado di compiere ed ispirare attentati come quelli che hanno colpito Parigi e Bruxelles. Secondo le informazioni in possesso della Cia, sarebbero numerosi i terroristi pronti ad entrare in azione. Brennan ha, infine, confermato la nuova strategia messa in campo dall'Isis che starebbe esortando i propri seguaci a compiere attentati in stile lupi solitari nei paesi in cui vivono. Per quanto riguarda l'Italia, secondo il procuratore nazionale antiterrorismo, Franco Roberti, "l'Italia rischia, ma non più di prima". Allo stato, infatti, non ci sarebbero ulteriori "motivi nuovi di preoccupazione"

 

 

"Euro 2016 sarà un cimitero", le ultime parole del terrorista che ha ucciso la coppia di poliziotti francesi

 

Alle 20,52 di ieri sera, prima di compiere l'azione terroristica che ha provocato la morte di una coppia di poliziotti, Larossi Abballa avrebbe postato su Facebook un video destinato a rivendicare il suo gesto. Il terrorista ucciso dalle teste di cuoio e riconosciuto dall'Isis come un proprio militante, ha lasciato un lungo messaggio in cui, dopo aver rivolto l'invito ad uccidere poliziotti, secondini, giornalisti e rapper, ha minacciato " l'Euro 2016 sarà un cimitero". Intanto, il  presidente francese, Francois Hollande ha assicurato: "La vigilanza verrà portata al livello massimo con mezzi supplementari".

Terrorismo, allarme Usa: "a rischio gli Europei di calcio e la Giornata mondiale della gioventù"

Allerta viaggi in tutta Europa. A lanciare l'allarme per il timore di possibili attacchi terroristici nel Vecchio Continente è stato il Dipartimento di Stato americano che ha messo in guardia i propri cittadini dai potenziali rischi di attacchi, soprattutto, nel corso di ''eventi importanti e siti turistici''. Tra gli "eventi" a rischio, ci sarebbero gli Europei di calcio, che si terranno in Francia dal 10 giugno al 10 luglio e la Giornata mondiale della gioventù che si svolgerà a Cracovia, in Polonia dal 26 al 31 luglio. Per scongiurare e prevenire possibili atti terroristici la Polonia ha già annunciato che "imporra' controlli ai confini fra il 4 luglio e il 2 agosto e i visitatori devono essere pronti a mostrare i loro passaporti e sottoporsi a stretti controlli di sicurezza''.

 

Euro 2016: la Francia schiera 72 mila poliziotti

Saranno 72 mila gli uomini delle forze dell'ordine impegnati a protezione dei campionati Europei di calcio in programma in Francia a partire dal prossimo 10 giugno. A darne notizia è stato il ministro dell'interno transalpino, Bernard Cazeneuve, che ha annunciato l'impiego di 42 mila poliziotti e 30 mila gendarmi. Ad assicurare l'incolumità dei calciatori appartenenti alle nazionali impegnate nel torneo ci saranno, inoltre, fra i 3 ed i 6 agenti dei reparti speciali antiterrorismo GIGN e RAID. Numero che varierà a seconda della valutazione del rischio per ogni squadra, come affermato dal presidente di Euro2016, Jacques Lambert. "Il nostro obiettivo è che fra 16 giorni dobbiamo essere pronti a tutte le evenienze, dall'attacco chimico alla presa di ostaggi, passando dal movimento di folla determinato dal panico", ha dichiarato il ministro.

 

Nel mirino dei terroristi islamici il campionato Europeo di calcio

I campionati Europei di calcio che prenderanno il via, in Francia, il prossimo 10 giugno, sono "un obiettivo attraente" per i terroristi dell'Isis. L'allarme è stato lanciato da Europol. Un attacco terroristico alla manifestazione sportiva, secondo un centro studi statunitense, sarebbe il piano "B" elaborato dallo Stato Islamico per cercare di offuscare le recenti sconfitte subite in Iraq e Siria.  A confermare i timori di possibili attentati, anche il capo di Europol, Rob Wainwright che ha dichiarato:"Guardo con molta preoccupazione ai prossimi Europei di calcio. Sono un obiettivo attraente per i terroristi".

Isis: strage di cristiani in Siria

Almeno 21 cristiani sono stati trucidati dai jihadisti dell'Isis ad al-Qaryatayn, in Siria, prima che la cittadina fosse liberata e ripresa in questi giorni dalle forze di Damasco col sostegno dell'aviazione russa. La notizia è stata diffusa dalla Bbc che ha raccolto la testimonianza del patriarca della Chiesa ortodossa siriaca, Ignazio Aphrem II. Il patriarca ha affermato che alcune delle vittime sarebbero state uccise mentre tentavano la fuga altre, invece, sarebbero state martirizzate dopo aver rifiutato di convertirsi all'Islam. Tra i cristiani uccisi anche alcune donne che i jihadisti avevano pianificato di vendere come "schiave". All'appello mancherebbero numerose persone, allo stato ritenute disperse e per le quali si teme il peggio.

 

"Francia e Gran Bretagna sostengono il terrorismo"

"Il terrorismo è il vero problema.   E' sostenuto direttamente dalla Turchia. E' sostenuto direttamente dalla famiglia reale dell'Arabia Saudita e da un certo numero di stati occidentali, in particolare dalla Francia e dal Regno Unito". È quanto ha affermato il presidente siriano Bashar al Assad a Sputnik, testata vicina al Cremlino. "Dobbiamo combattere il terrorismo a livello internazionale perché non coinvolge solo la Siria: il terrorismo c'è anche in Iraq", ha aggiunto.

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