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Oliverio: “Cambiare l’idea di forestazione in Calabria”

Il presidente della Regione Mario Oliverio è intervenuto a Lamezia, presso il Centro Agroalimentare, alla manifestazione unitaria delle organizzazioni sindacali del settore della forestazione, una cui delegazione, di recente, su sua richiesta, era stata ricevuta presso la sede della Regione per affrontare e discutere i problemi della categoria, anche  in una valutazione più complessiva relativa ai problemi del territorio, della difesa del suolo. “Abbiamo la necessità di rilanciare una attenzione ed una concreta azione nei confronti del nostro territorio, prevalentemente collinare e montano - ha detto Oliverio alla platea - nel quale molte ferite sono aperte, che abbisogna di  costanti cura e manutenzione. Quest’anno - ha proseguito - siamo alla conclusione di una programmazione triennale che ha visto allocate risorse in direzione della forestazione nel bilancio dello Stato, andate decrescendo, per via di tagli progressivi: da 180 a 110 milioni di euro e che poi,  grazie alla battaglia comune portata avanti dal sindacato, dalla Regione, dalla delegazione parlamentare siamo riusciti a contenere e riportare a 130 milioni di euro. Oggi,  abbiamo la  necessità di metterci con le carte in regola e aprire un confronto con il Governo.  A seguito della riunione della scorsa settimana - ha informato Oliverio - ho già chiesto un incontro a Palazzo Chigi. Apriremo un confronto che vedrà protagonista la Regione, il sindacato, la delegazione parlamentare. Per un lungo periodo, quando si è parlato di forestazione in Calabria, è invalsa una idea sbagliata che oggi dobbiamo rovesciare. Su questo lavoriamo. Oggi abbiamo la necessità di mettere all’opera le risorse per un grande progetto di sistemazione idrogeologica. La manutenzione delle aste fluviali - ha ricordato Oliverio - non si fa da decenni e Rossano, Locri,  le recenti alluvioni, ci hanno segnalato quanto ciò possa provocare disastri. Abbiamo ancora bisogno di una strategia per rilanciare l’utilizzazione della risorsa legno in termini produttivi, e, con tagli regolati, per prevenire gli incendi. Occorre  chiudere la stagione degli sprechi, delle clientele e del malaffare, riorganizzare gli strumenti; non è un caso che alla guida della Calabria Verde abbiamo chiamato una personalità che rappresenta ed incarna in modo anche simbolico l’esigenza di legalità e di rigore. È questa la strategia che stiamo mettendo in campo e per la quale riteniamo che Calabria Verde e la forestazione possano assolvere ad una funzione importante e di interesse generale. Su questa base - ha proseguito il presidente della Regione - intendiamo aprire il confronto con il Governo, per chiedere, non con il cappello in mano, ma un sostegno per un progetto per cui abbiamo definito la destinazione di risorse attraverso la nuova programmazione, il PSR, il POR ed anche il Patto per la Calabria. Vogliamo uscire dalla precarietà, anche partire dal fatto che il salario per un lavoratore forestale deve essere pagato a fine mese, per rispettare sacrosanti diritti, per avere un quadro di certezze. È necessario un salto di qualità, stabilire regole, vigilare costantemente perché siano rispettate. il futuro della nostra terra, il futuro del comparto passa anche e soprattutto dal un rovesciamento di quella idea che si è affermata nel corso degli anni nel Paese in  passato. In questa opera abbiamo bisogno di essere aiutati. Il  vostro apporto è di primaria  importanza. Potete dare un grande contributo - ha concluso il governatore - in quel necessario patto tra la Regione, le forze sociali, le rappresentanze parlamentari, le forze che vogliono costruire il futuro di questa terra, con la consapevolezza che questo  si crea se si cambia davvero, e radicalmente rispetto al passato, utilizzando la parte positiva, facendola vivere e proiettandola nel domani”.

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