Scuola e guardia medica di Cassari, Loielo: "vecchi giochetti da bassa politica"

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

"Ho avuto modo di leggere negli ultimi quindici giorni sulle pagine del Vostro graditissimo quotidiano alcuni comunicati stampa dallo sgradevole sapore elettoralistico, trasmessi evidentemente da chi, non avendo più nulla da dire ed offrire alla nostra Comunità, crede di poter continuare ancora coi vecchi giochetti da bassa politica cui, com’è noto, è stato da sempre abituato, nel vano tentativo di raccattare qualche voticello qua e la e recuperare sparuti ma preziosi punti di consenso accreditandosi iniziative ed attività che non gli appartengono in alcun modo.

 Mi spiego subito.

Per primo si è lanciato l’ex consigliere comunale di minoranza di Nardodipace, Samuele Maiolo, pare anche segretario della sezione del PD di Nardodipace, spiegando ai lettori, mediante un’appassionata manifestazione di ringraziamento al consigliere regionale PD Mirabello ed all’assessore regionale PD Roccisano, che grazie al miracoloso intervento dei due esponenti politici suddetti è stato salvato dalla chiusura il plesso scolastico materna-elementare-media di Cassari. Inoltre, il locale rappresentante del PD annunciava che i due Onorevoli regionali in un recente incontro (sembrerebbe di capire tenutosi pubblicamente in Cassari) avrebbero assunto l’impegno di intervenire presso l’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia e presso la Regione Calabria per scongiurare la paventata chiusura della postazione di guardia medica istituita oramai da circa venti anni nella frazione.

Dopo Samuele Maiolo, anche Salvatore Nazzareno Franzè, pare responsabile del PD di Cassari, ha propagandato gli stessi argomenti in una successiva succinta nota stampa.

Com’è noto, lo scrivente non ha mai avuto il vezzo di diffondere eccessivamente le attività svolte nel territorio dal proprio gruppo politico o dalla amministrazione comunale da egli guidata, persuaso dell’idea che sia assai più confacente per chi si impegna a lavorare per il benessere della propria Comunità dedicarsi intensamente alla produzione di risultati anziché fare inutile propaganda al solo scopo elettoralistico. Seppur la propaganda sia parte importante ed irrinunciabile dell’azione politica, per le suesposte ragioni ho sempre creduto comunque di più nel lavoro costante, produttivo e, soprattutto, silenzioso di chi si occupa della cosa pubblica.

Detto questo, tuttavia, corre l’obbligo, per una necessaria chiarezza dei fatti narrati, anche al fine di evitare facili e deprecabili speculazioni da parte di qualcuno, spiegare il reale quadro della situazione in questione.

 1.     Chiusura plesso scolastico Cassari.

Innanzitutto, va detto che mai ed in alcun modo il plesso scolastico ha corso il rischio di essere chiuso presso la frazione Cassari! Una bufala diffusa, invece, ed evidentemente cavalcata, da chi crede di poterci ancora speculare sopra al fine di recuperare qualche voto in più di quei pochi oramai rimastigli. Infatti, già qualche mese fa, da quando cioè cominciava a circolare la notizia della chiusura del plesso, mi sono subito attivato, come di consueto, pur non rivestendo più la carica di Sindaco, presso la Istituzione Scolastica al fine di verificare la veridicità della notizia. Ampie rassicurazione mi sono state fornite allora in ordine al fatto che mai si era posto il problema della chiusura del plesso, bensì che era in programmazione, nella normale fase organizzativa dell’anno scolastico, semplicemente la istituzione di una nuova pluriclasse. In seguito, per come richiesto dalla gran parte dei cittadini di Cassari per una loro maggiore rassicurazione, gli ex consiglieri comunali di maggioranza Maurizio Maiolo e Pasquale Larosa hanno promosso comunque una raccolta di firme tra i genitori della frazione Cassari per chiedere all’Istituzione Scolastica il mantenimento del plesso, seppur, ribadisco, mai a rischio chiusura. Tutto qui. Fine della storia.

Ecco, invece, venire annunciato a suon di tromba sui giornali dal segretario cittadino del PD Samuele Maiolo, il quale non ha avuto alcuna parte nemmeno nella suddetta raccolta firme, che proprio grazie all’impegno ed all’intervento degli Onorevoli Mirabello e Roccisano  presso le istituzioni scolastiche si è scongiurata la chiusura della locale scuola! E tanto è stato recentemente ribadito in una nuova nota stampa anche da Salvatore Nazzareno Franzè, come se i due facessero a gara per chi la spara più grossa. Nell’annunciare tale pseudonotizia, i due esponenti locali del PD parlano di un incontro che sembrerebbe essersi tenuto a Cassari coi due Onorevoli Mirabello e Roccisano, i quali credo invece non abbiano mai messo piede nella frazione, nel corso del quale avrebbero assunto anche l’impegno di tentare di scongiurare la chiusura della locale guardia medica.

 2.     Chiusura guardia medica di Cassari.

A tal proposito, va assolutamente detto che il primo articolo di Samuele Maiolo è apparso stranamente circa una settimana dopo che il sottoscritto e gli ex consiglieri di maggioranza Maurizio Maiolo e Pasquale Larosa, ancora una volta, hanno promosso una raccolta di firme tra la cittadinanza di Cassari al fine di chiedere ai vertici aziendali il mantenimento della guardia medica, già istituita dopo lunghi anni di battaglia nel 1999, grazie al contributo dell’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia ed alla disponibilità dei locali da parte del Comune di Nardodipace. Locali che appena due anni or sono erano stati ristrutturati e resi autonomi dall’amministrazione comunale da me guidata.

Questa volta, invece, al contrario del plesso scolastico, il problema sussiste e la raccolta di firme si è resa assolutamente necessaria in quanto realmente la postazione di guardia medica è a rischio di chiusura. Come abbiamo ampiamente spiegato con la petizione, infatti, la postazione sanitaria costituisce non solo un raro presidio dello Stato in un territorio oramai abbandonato da Dio e dagli uomini, ma rappresenta soprattutto un indispensabile strumento salvavita per la locale cittadinanza, come numerosissimi pronti e competenti interventi dei medici di guardia in favore dei cittadini di Cassari hanno da anni documentato. Tante vite si sarebbero perse, infatti, e tante se ne perderanno nella malaugurata ipotesi di soppressione, qualora non ci fosse stata la guardia medica sul posto.

La petizione, sottoscritta da circa 300 cittadini residenti nel centro abitato e maggiorenni, è stata trasmessa alla direzione dell’ASP ed ora si attende l’esito, ovvero la decisione, tutta politica, che la Regione Calabria dovrà assumere dopo il 31 agosto, termine della fase sperimentale cui con un recente decreto tale servizio era stato sottoposto.

Parlo di decisione politica perché solo di questo si tratta, ricordando a tutti coloro che volessero giustificare con futili tecnicismi la chiusura della postazione, che l’attività della Pubblica Amministrazione, di tutta la Pubblica Amministrazione, è sempre e solo frutto di scelte, e pertanto di valutazioni e decisioni politiche, particolarmente nei casi come questo in cui il mantenimento del servizio, data la assoluta necessità per la tutela della salute e della sicurezza pubblica, va garantito anche in deroga a qualsiasi piano o programma. Non esiste giustificazione per la negazione della tutela della salute dei cittadini. Qui è in gioco realmente la vita di ogni singola persona di Cassari, ed anche il più scarso ed incompetente degli amministratori potrebbe ben comprendere, conoscendo il territorio di cui parliamo, che solo la presenza sul posto di un presidio sanitario può realmente salvare la vita nei casi estremi in una località ubicata nel pieno della catena montuosa delle Serre ad un’altezza di 1.150 metri slm, distante almeno 20 km da qualsiasi altro centro abitato e raggiungibile solamente da tortuosissime e disagiatissime strette strade di montagna.

 Io potrei anche capire, quindi, la vostra necessità di fare propaganda, cari amici del PD; è vitale per voi, infatti, come la pubblicità per una impresa con pochi clienti! Ma non scherziamo con le cose serie; non mettiamoci a giocare con la salute dei cittadini! I voti si conquistano col duro e costante lavoro, con la presenza quotidiana, coi risultati. Certamente non coi giochetti da antica e bassa politica e con intollerabili strumentalizzazioni.

Ad ogni modo, leggo l’articolo di oggi dell’Onorevole Mirabello, certamente tirato dalla giacchetta dai suoi compagni locali del partito, il quale pare abbia scritto ai vertici aziendali ed al presidente Oliverio per chiedere la soluzione della questione. Sono convinto che in questo caso egli, quale componente di quella maggioranza che oggi governa (rectius, dovrebbe governare) la regione, dovrebbe tenacemente impegnarsi, facendo in tal caso precisamente il proprio dovere di rappresentante di tutto il popolo calabrese, al fine di risolvere una questione che, tra l’altro, mai avrebbe dovuto porsi come problema! Mai nessun burocrate, infatti, prima che qualche disattento politico, avrebbe dovuto mettere in discussione una postazione sanitaria così importante per la vita e la salute dei cittadini. Ma giunti comunque a questo punto, chi oggi ha in mano la guida della Calabria ha il preciso dovere, al di là del gioco delle parti, della propaganda e dei voti, di trovare una immediata soluzione a questo caso.

Io certamente non ho alcuna intenzione di offendere o attaccare i due miei concittadini del PD, figuriamoci, anche se lo meriterebbero, poiché sono stufo della politica devastatrice che si è voluto seguire a Nardodipace negli ultimi anni, ma scrivo questa nota stampa al solo fine di chiarire la realtà dei fatti ai lettori, e soprattutto ai miei concittadini, per non permettere mai a nessuno di speculare sulle disgrazie della nostra desolata ed oramai martoriata Comunità!

Spero davvero che l’intervento di Mirabello sia risolutivo ed auspico che altri esponenti politici ad ogni livello e di ogni appartenenza si uniscano in questa battaglia per la salvaguardia non solo della salute, ma anche della dignità dei cittadini di Cassari e di Nardodipace tutta, sempre più umiliata e calpestata. Poi, per chi lo vorrà o ne sentisse una irrefrenabile esigenza, ci si potrà lasciare andare anche alla tentazione della sterile propaganda, tanto i cittadini, come sempre, sapranno giudicare il bene ed il male".

 

Movimento Politico Locale "Uniti Per Nardodipace"

Comitato organizzatore comunale

Dr. Romano Loielo

 

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