Fabrizia. Refezione scolastica: indagati amministratori comunali e dirigenti

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Antonio Minniti: "La trasparenza nell’agire politico e amministrativo ed una corretta informazione, impongono all’Amministrazione Comunale di Fabrizia, di segnalare alla comunità locale e ai mezzi di comunicazione, che giorno 8 ottobre 2016 è stato notificato agli amministratori e a due dirigenti comunali l’avviso di conclusione delle indagini relativo alla proroga del servizio di refezione scolastica per l’anno 2015/2016, funzione fondamentale di organizzazione e gestione dei servizi scolastici ai sensi dell’art. 117 della Costituzione Repubblicana. Destinatari del provvedimento sono: il Sindaco Antonio S. Minniti, gli Assessori Domenico Suppa e Pietro Mamone, il già V. Sindaco Antonio Carè, la Segretaria Comunale ed il responsabile dell’area tecnica Geom. Domenico Potami. La notizia viene anticipata dalla stessa Amministrazione, per un fatto di correttezza istituzionale nella comunicazione e per stroncare sul nascere strumentalizzazioni propagandiste di utilizzo improprio della giustizia per fini di lotta politica da parte dei responsabili dell’esposto il 'Movimento Crescere insieme Fabrizia'. Gli indagati hanno venti giorni di tempo per presentare memorie difensive o farsi interrogare per dimostrare la loro innocenza, evidenziando che si è trattato di un provvedimento tecnico urgente diretto a scongiurare l’interruzione di un servizio pubblico essenziale a forte rilevanza sociale, organizzazione e gestione dei servizi scolastici, come previsto dall’art. 19 del D.L. 6 luglio 2012, n. 95. Il Sindaco, anche in nome e per conto degli altri, ha dichiarato: riponiamo piena fiducia nell’azione dell’autorità giudiziaria e speriamo che si giunga ad una sentenza il più rapidamente possibile per ristabilire la verità effettuale delle cose attorno ad una vicenda che ha dell’incredibile e turba l’Amministrazione Comunale di Fabrizia, che della trasparenza e legalità ha fatto il suo punto di riferimento. Fermo restando che provvederemo a tutelare gli interesse dell’Amministrazione in primis e dei singoli amministratori e funzionari nelle sedi opportune dando mandato ai nostri legali di fiducia. In caso contrario, qualora dovessero emergere profili di illeceità nella condotta tenuta dagli amministratori e dai dirigenti chiamati in causa, non esiterò un istante ad assumere le conseguenziali determinazioni". 

Leave a comment

Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.