Chiaravalle, la Pro loco fa chiarezza: “Ecco quali sono i contributi ottenuti dal Comune”

Il presidente della Pro loco di Chiaravalle Centrale Giandomenico Ceravolo interviene per raccontare la sua versione dei fatti sui contributi ottenuti dal Comune in seguito alle attività svolte e per sgomberare il campo da possibili dubbi.

“Il totale dei trasferimenti del comune di Chiaravalle a favore della Proloco – spiega - per le annualità 2011 – 2012 – 2013 – 2014, ammonta ad 43.100 euro e di questi:

• 3.000 euro erogati nel 2011 a fronte di obbligazioni sorte nel 2010;

• 6.000 euro derivanti da contributi del Consorzio di Metanizzazione Preserre e meramente transitati dal Comune come partita di giro;

• 1.350 euro derivanti da contributi della Amministrazione provinciale di Catanzaro e meramente transitati dal comune come partita di giro.

Si desume quindi che l’ammontare effettivo delle erogazioni del comune di Chiaravalle a favore della Proloco risulta essere pari a 32.750 euro e, di questi, una parte è stata destinata alla copertura di eventi organizzati dalla precedente gestione.  

Anzitutto – sottolinea Ceravolo - è bene ribadire che tutte le somministrazioni sono scaturite da atti amministrativi del Comune (delibere, determinazioni) relativi a programmi di manifestazioni culturali, ricreative, ludiche, sportive e di spettacolo, condivise ed approvate dall’amministrazione comunale. Comunque, essendo la Pro loco una associazione istituzionalmente riconosciuta che ha sistemi di controllo interno (Consiglio di amministrazione, Assemblea dei soci, Collegio dei revisori dei Conti) ed esterni, quali la Amministrazione provinciale di Catanzaro, si evidenzia che, tanto nell’uno quanto nell’altro caso, non sono mai emerse contestazioni e/o rilievi di sorta.

Ma, in omaggio alla trasparenza, andiamo a vedere più nel dettaglio come sono stati impiegati i fondi. Si è trattato di dover gestire circa 80 eventi tra le edizioni del carnevale, le manifestazioni natalizie, le manifestazioni dell’estate chiaravallese, i concerti e le commedie al Teatro Comunale, le edizioni della Notte Bianca 2011, 2012, 2013, 2014, le manifestazioni civili per i festeggiamenti del Santo Patrono, fiere, convegni, presentazione di libri e varie manifestazioni sportive, oltre ad aver sostenuto anche le attività di altre associazioni presenti sul territorio. 

Ad ogni buon fine, siamo disponibili a qualsiasi verifica; gradiremmo, tuttavia, che queste attività ‘ispettive’ venissero svolte nelle sedi appropriate e con i soggetti legittimati”.

Dopo i chiarimenti arrivano le rilevazioni: “appare invero alquanto inusuale, a meno che il fine non sia altro, che l’Amministrazione e quindi il sindaco, che pure è membro di diritto del Consiglio di amministrazione della Proloco, non abbia sentito il dovere istituzionale di richiedere in quella sede, o quantomeno convocandomi nella sede municipale, ogni utile e doveroso rendiconto che, peraltro, in diverse circostanze, è già stato fornito nel corso del mandato. 

Sarebbe bastato quindi soffermarsi sugli atti o svolgere una valutazione serena per capire che la quantità e la qualità delle attività svolte è di certo più che congrua in relazione ai contributi erogati. 

Così come sarebbe bastato fare un semplice raffronto con le gestioni precedenti, per avvedersi che, anche nel recente passato, i soldi che hanno abbandonato le casse del  comune’ per transitare in quelle della Proloco sono state in linea a quelle oggetto dell’attuale, sospetto, interesse”.

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