Serra. Fondazione Chimirri, Tucci ammonisce Tassone: “Violate le norme statutarie”

“In merito alla nomina del nuovo CdA della Fondazione ‘Caterina Chimirri’, apprendo con vero piacere di quanto e come nel nostro Comune si proceda all’interpretazione delle leggi e di come, altresì, siano applicate le regole di trasparenza e pubblicità”. Jlenia Tucci commenta con amara ironia il rinnovo dell’organo gestionale dell’ex Ente morale “Chimirri” e critica apertamente la decisione del primo cittadino di provvedere all’adempimento con proprio decreto.

“Vorrei ricordare – spiega l’esponente di ‘Alto volare’ - che l’articolo 10 dello Statuto recita chiaramente che: ‘…i consiglieri sono nominati dal Consiglio comunale’ (probabilmente, per garantire la vigilanza sull’operato di chi amministra, nell’interesse della collettività). Questo perché, essendo gli amministratori (il CdA, appunto) i soli arbitri della gestione, spetti loro, e a proprio piacimento, determinare i criteri che ritengono più opportuni per l'amministrazione del patrimonio e per la sua destinazione.

Fatto presente ciò al sindaco appena qualche giorno fa (e protocollata la richiesta di acquisizione dello Statuto), mi veniva risposto che spetta a lui effettuarne la nomina! Ma in tutta la buffa, quanto grave, vicenda – ammonisce ancora Tucci - è stato ‘dimenticato’ che, essendo la ‘Caterina Chimirri’ un ente di diritto privato (ai sensi del Dpgr 5 marzo 2012, n. 27), a ‘dettare le regole’ è lo Statuto e non altre norme richiamate a motivazione di una scelta effettuata che, a dir poco, è fortemente arbitraria. 

L’atto illegittimo prodotto (il decreto del sindaco) viola in toto le norme statutarie. Non va dimenticato poi che lo stesso Statuto specifica che ‘i consiglieri non possono essere immediatamente rieletti’ e che neanche questa previsione è stata rispettata.

Ciò detto, che resta da fare??? Auspicare che il sindaco si ravveda e rettifichi la sua personale produzione normativa o augurare buon lavoro ai nuovi amministratori?

Ci sarebbe – è la conclusione che lascia aperti gli scenari – poi, una terza via...”

 

 

Leave a comment

Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.