Fabrizia, l'amministrazione replica a "Crescere insieme": "Repertorio noioso"

«Solo la “Setta crescere insieme”, e quei pochi fan che hanno scritto della circostanza su “Faceebok”, non si sono accorti che mezza Italia, Calabria compreso, in particolare il comprensorio montano delle alte “Serre Vibonesi”, è stata interessata da una perdurante emergenza maltempo che ha messo in ginocchio interi Comuni creando notevoli disagi alle popolazioni che vi abitano». Lo afferma in una nota il sindaco di Fabrizia, Antonio Minniti e la sua amministrazione comunale che stigmatizzano le critiche del movimento civico “Crescere insieme” e sottolineano come «soltanto loro non si sono accorti che le scuole sono rimaste chiuse per diversi giorni, che la mobilità nei trasporti pubblici e privati ha subito notevoli rallentamenti e che la parziale mancata erogazione dell’acqua ha creato disagi notevoli ai cittadini per le prolungate gelate delle temperature sotto zero».

Secondo Minniti «La “setta” cogliendo al balzo le criticità degli ultimi giorni, salta fuori con una trovata geniale quanto disperata: compila la lista della spesa, tira fuori dalla bisaccia tutto l’armamentario del suo stantio, noioso e inverecondo repertorio ed emette sentenza: il Comune di Fabrizia è allo “sbando”. Rassicuriamo: il Comune non è affatto come viene descritto dalla “setta”, anzi è esattamente il contrario». Il Comune fa sapere Minniti «è riuscito ad affrontare l’emergenza maltempo in condizioni di normalità riducendo al minimo i disagi alla popolazione, offrendo supporto solidale ad altri comuni viciniori che lo hanno richiesto. Di ciò ne andiamo fieri. Perché grazie a tutto il personale dipendente del comune, assieme a quello di “Sorical” che ha lavorato notte e giorno, con impegno e abnegazione, si è riusciti a fare sinergia riducendo al minimo i disagi per meglio corrispondere ai bisogni dei cittadini in difficoltà». Il resto sarebbe «tutto propaganda strumentale riproposta, senza pudore e rispetto dei cittadini, nel momento meno opportuno. Ignorando il più elementare insegnamento della politica, che una istituzione è allo “sbando” quando non ha un governo della cosa pubblica capace di interpretare bisogni e sentimenti diffusi della comunità che guida con la giusta autorevolezza del mandato affidatogli».

«Stai serena “setta” – è  il messaggio sarcastico di Minniti e della sua amministrazione - ciò non riguarda il Comune di Fabrizia. Dove una solida e autorevole maggioranza di cinque consiglieri comunali, costituisce il nucleo centrale delle buone pratiche amministrative divenendo il fulcro da cui partire in vista delle prossime elezione di primavera. Perché coraggio politico e buona educazione delle “Istituzioni” sono gli ingredienti occorrenti a chiedere scusa ai cittadini per i disagi ad essi causati nella fruizione di un servizio pubblico essenziale, qual è l’acqua potabile. Anche quando le responsabilità non sono direttamente riconducibili agli amministratori di Fabrizia, ma a “Sorical” soggetto gestore della rete di distribuzione dell’acquedotto “Alaco”».

Ancora una volta, infierisce ribadisce Minniti «la “setta” ha perso una buona occasione per tacere, perché la figuraccia fatta davanti all’intera Regione Calabria, è ciò che conta davvero. Conta l’anomalia strumentale e opportunista, rivelata da questa vicenda che la dice lunga con chi si ha a che fare. In sostanza, la politica è un po’ più complicata e non è scontato che sia cosa per tutti. Per fortuna l’attuale Amministrazione Comunale, con il suo operato, ha trasmesso l’idea al paese di Fabrizia che oltre a distruggere e speculare, come fa la “setta Crescere insieme”, si è capaci anche di costruire con l’impegno costante del lavoro quotidiano, con l’onestà, la trasparenza la legalità degli amministratori e le buone pratiche amministrative. Tutto il resto è fumo negli occhi».

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