Serra, Liberamente: "Dall'amministrazione Tassone tanto fumo e niente arrosto"

“Visti gli orari proibitivi dei consigli comunali e la mancata approvazione da parte della maggioranza della nostra mozione sulla trasmissione in diretta streaming delle adunanze consiliari, riteniamo opportuno informare i cittadini circa i lavori del Consiglio comunale odierno che si è svolto, ancora una volta, in una sala semideserta”.

E’ quanto scrivono in una nota i consiglieri comunali del gruppo LiberaMente, Alfredo Barillari, Rosanna Federico e Cosimo Polito.

“Già al secondo punto dell’ordine del giorno – prosegue la nota -  è emersa  un’amministrazione che, dinanzi all’approvazione del progetto HUB Cultura -  la cui forza al momento si basa su € 260.000,00 da ripartire per 63 comuni, non ha ancora idea di quale sia il proprio ruolo e di come operare per conseguire  reali benefici.

Un’amministrazione alla quale abbiamo dovuto ricordare che non bastano i tanti annunci per conseguire risultati concreti se manca una seria e consapevole programmazione.

Ne è un esempio l’enorme diffusione mediatica riguardo la candidatura per la Bandiera Arancione dal momento che a conclusione dell’iter previsto dal Touring Club Italiano tale riconoscimento è stato assegnato ai soli comuni di Oriolo e Taverna con la purtroppo conseguente bocciatura di Serra.

La (non )risposta – continuano i consiglieri- dell’assessore Giancotti interrogata, quale responsabile del progetto, riguardo alle criticità che hanno impedito il raggiungimento dell’obiettivo ed in merito alle azioni programmate al fine di superarle in vista di un futuro riconoscimento, ci hanno indotti a constatare che, esposizione dell’iter per la candidatura a parte, le idee per ottenere il risultato sperato sono ad oggi inesistenti.

 Come sono ancora inesistenti:  il tanto reclamizzato piano virtuoso per la raccolta differenziata;  l’annunciato tavolo tecnico per approfondire le cause dell’ elevata mortalità nella zona delle Serre; l’incisiva azione preannunciata per il rispetto degli impegni assunti dai vertici Asp e  per l’attuazione del decreto Scura ; il piano per il distacco da Sorical, presentato con tanto di fanfara e la lista potrebbe continuare… (basti pensare al problema del randagismo, ancora irrisolto)...

Così – concludono gli esponenti di LiberaMente - anche il punto all’ordine del giorno relativo al regolamento per conferire la cittadinanza onoraria si muove sull’orizzonte del “tanto fumo e niente arrosto”: a cosa servono queste iniziative, come la nomenclatura di “Città”, se poi non si fa nulla per garantire e potenziare servizi per la cittadinanza? (Vicenda INPS docet!).

Quindi, ancora una volta, ribadiamo che tra l’amministrazione degli annunci e della propaganda e quella del fare c’è un’enorme differenza.

Un anno è quasi trascorso ma di presunte “rinascite” non abbiamo visto nemmeno l’ombra”.

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