Serra, l'obiettivo di Bruno Rosi: ricompattare il centrodestra con l'aiuto di Pittelli

Il risveglio primaverile porta consigli anche sul fronte politico che pure sembrava in letargo e molte, tante novità “cuociono” sotto il primo e caldo sole di maggio. Il centrodestra serrese, messo fuorigioco dall’inchiesta che ha travolto il consigliere regionale Nazzareno Salerno, cerca di rialzarsi e prova a ricompattarsi grazie all’ex sindaco Bruno Rosi, defenestrato lo scorso anno proprio dalla componente salerniana a poche settimane dal voto. Quali gli elementi di novità che potrebbero spingere Rosi a suonare la carica? Uno è proprio il campo libero lasciato dall’assenza di Salerno e la necessità di trovare un leader per il centrodestra locale. L’altro la discesa in campo dell’amico Giancarlo Pittelli con Fratelli d’Italia. Come suol dirsi, due piccioni con una fava, e l’ex sindaco potrebbe rivendicare un ruolo di primo piano tra i pittelliani doc locali come Vincenzo Mete e l’avvocato Michele Ciconte che potrebbero essere ben contenti di aiutare di nuovo politicamente il noto penalista catanzarese.

Proprio Pittelli è stato protagonista di una visita a Serra San Bruno il giorno in cui il Partito democratico celebrava le primarie. L’incontro con i vecchi amici tra cui Rosi è stato inevitabile cosi come pure tracciare la via maestra del suo “ritorno” nella politica che conta nel comprensorio delle Serre. Un doppio messaggio: riconquistare il proprio territorio elettorale montano lasciato da qualche tempo sguarnito e lanciare velatamente la sfida ai democratici. Ma a questo punto, cosa faranno Mete e Ciconte visto che erano legati a doppio filo col consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Mangialavori, torneranno con Pittelli o rimarranno con Mangialavori e quindi in Forza Italia? L’ambizione di Rosi è chiara, ricompattare il centrodestra e porre un’alternativa alle prossime comunali all’attuale amministrazione di centrosinistra che sta governando palazzo Tucci. Ma la strada, se è tracciata da un lato, è spinata dall’altro in quanto Rosi sarà costretto ad abbandonare il movimento politico “Liberamente” che conta alle prossime elezioni di giungere maggiormente preparato per poterle vincere.

Di questo movimento ne fa pare il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Salvatore Zaffino, che una decisione dovrà prenderla. Intanto proprio il leader del movimento, Alfredo Barillari, ha recentemente avuto un incontro proprio a Serra, con la deputata grillina, Dalila Nesci, che gli avrebbe chiesto appoggio per le elezioni. Appoggio che potrebbe passare per un ricambio di cortesia, quale ad esempio un sostegno per una candidatura alle regionali col Movimento 5Stelle proprio dello stesso Barillari, chissà. Un salto di qualità enorme e d’altra parte Barillari si sarebbe dichiarato possibilista sull’appoggio alla Nesci. A restare in disparte è stato il consigliere comunale di minoranza, Rosanna Federico, che rimane ancorata alla parte del Partito democratico del consigliere comunale vibonese Antonio Lo Schiavo.

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