Solidarietà o speculazione, MSI-FT contro la manifestazione di Riace

Riceviamo e pubblichiamo una dure nota da parte della segreteria regionale del Movimento Sociale Italiano - Fiamma Tricolore contro la manifestazione di domani, 1 Luglio, a Riace.

Accade anche nella Calabria del 2017 che “l’Agnello, per far dispetto al Lupo, gli intorbidisca l’acqua andando ad abbeverarsi a valle del torrente” (cit. Esopo da “Il lupo e l’agnello).

E così che qualche scarto di centro sociale, ribattezzatosi giornalista, sputi il suo, peraltro sterile, veleno per cercare di darsi un tono discettando di antifascismo, di provocazioni, addirittura di razzismo allorché qualcuno, nella fattispecie la segreteria regionale del MSI-FT, appurati alcuni fatti, contenuti in un verbale di ispezione dei funzionari prefettizi reggini, quindi non fantomatici né ricostruiti a proprio uso ma stilati dalle Istituzioni dello Stato sul territorio, chiede venga fatto luce su un sistema, non di accoglienza, ma di sfruttamento certamente poco chiaro, se non addirittura illegale, di fondi pubblici destinati ai migranti, quindi a loro tolti e finiti in altre mani.

Noi siamo i fascisti – e questo lo accettiamo se a loro fa piacere – certo, ma dall’altra parte c’è chi difende gli interessi, quantomeno illegittimi, di chi pare lucri sulla disperazione di tanti esseri umani, quindi loro chi sono???

Noi abbiamo organizzato una manifestazione, tranquilla e composta più che pacifica, per far sì che venga squarciato il velo omertoso che copre quelli che sembrano affari poco leciti legati all’accoglienza, loro organizzano contromanifestazioni inneggiando alla “resistenza” e spacciandole per “reazione alla provocazione fascista” tese a cacciare “i rei” dalla loro contrade ed a liberare Riace “dagli intolleranti”. Ebbene fatelo davvero: un andate voi tutti via dalla bella Città dei Bronzi!

Noi chiediamo, e lo ripetiamo ancora una volta per chi fa finta di non capire e si copre con la foglia di fico dell’antifascismo e dell’antirazzismo, che si faccia luce sul “sistema” descritto dai funzionari della Prefettura di Reggio Calabria ne verbali di ispezione, non altro. Noi, con la nostra lotta, cerchiamo di tutelare quanto di onesto e di buono è rimasto oggi in Italia nel sistema di accoglienza perché non si ripeta MAI PIU’ né “Terra di mezzo” né Isola Capo Rizzuto dove, notoriamente, le vittime sono sempre loro, i migranti ed i rifugiati oltre allo stesso sistema di accoglienza che rischia di implodere, non certo chi organizza e sfrutta questo orrendo traffico di carne umana nelle sue varie fasi. Lo capite o NO????

Per tutto questo e per rispondere in modo composto e pacifico agli starnazzi di costoro chiediamo ai calabresi tutti di essere in piazza con noi a Riace domattina

 

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