Ospedale di Serra, carenza infermieri a pronto soccorso medicina e lungodegenza

È piena emergenza all'ospedale di Serra san Bruno a causa della mancanza di personale infermieristico con la conseguenza che i servizi di pronto soccorso sono a rischio ed i pazienti costretti a lunghe attese per l’intasamento che si viene a creare.

La situazione non cambia nei reparti di lungodegenza e medicina, tra i più affollati dell’ospedale San Bruno.

Tutto ciò, come ovvio che sia, sta generando, quantomeno nella percezione, un lento ma inesorabile decadimento della qualità dei servizi che se ancora oggi  vengono garantiti, è solo grazie allo spirito di sacrificio che alcuni lavoratori mettono in campo quotidianamente nonostante le discutibili scelte di riorganizzazione e di programmazione effettuate dalla direzione sanitaria locale.

Cosa dire della portineria sguarnita?

Eppure, come detto altre volte, il nosocomio serrese conta in servizio ben 54 figure professionali a carattere infermieristico. Ormai la cattiva allocazione delle risorse infermieristiche si traduce in una vera e propria “disorganizzazione cronica”, una carente organizzazione, dove il rischio è la probabilità che ci possa essere una minor attenzione verso i bisogni del paziente , e talvolta anche l’errore. Errore che evidentemente e sfortunatamente non può che ricadere sull’ utente che sta usufruendo di un sevizio sanitario.

Ma qualcosa di curioso all’ospedale serrese succede. Pare, infatti, che per risolvere il problema, il management vibonese abbia effettuato degli ordini di servizio, ma sembrerebbe che una volta giunti presso il nosocomio della cittadina della Certosa, nei fatti non verrebbero correttamente eseguiti.

Cosi come non sarebbero eseguite le disposizioni messe in campo dal Direttore sanitario aziendale Michelangelo Miceli che proprio il 7 dicembre scorso ha tenuto una riunione per rimediare a questo stato di cose ma allo stato nulla è cambiato.

E che dire di due infermieri spostati proprio alla direzione sanitaria che però avrebbero funzioni impiegatizie?

Ed allora, visto che il management aziendale non riesce a risolvere la situazione dell’ospedale serrese a chi bisogna rivolgersi?

Forse una organizzazione più incisiva sui reali bisogni del nosocomio la potrebbe dare il Direttore generale dell’Asp di Vibo valentia Angela Caligiuri a cui non resta che chiedere un intervento mirato.

 

 

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