Serra, Liberamente: "Amministrazione calata dall'alto per mantenere il potere"

Riceviamo e pubblichiamo

"La responsabilità ha un termine: 24 febbraio 2020. Giova ribadirlo all'attuale amministrazione comunale e al sindaco del duo Salerno-Censore, il quale, come se nulla fosse accaduto, si cimenta in riflessioni di natura politico-rappresentativa dimenticando di avere calpestato il mandato elettorale conferitogli dagli elettori nel giugno del 2016. Mancano meno di 300 giorni, dunque, per rassegnare le dimissioni e dare nuovamente la parola ai cittadini serresi, gli unici detentori della sovranità della nostra cittadina, mettendo così in atto quanto stabilito dall'articolo 8 della legge 120 del 1999. Riteniamo che sia questa l'unica azione utile a ridare dignità politica all'istituzione comunale, una strada che, se intrapresa, darebbe significato al “senso di responsabilità” volto ad evitare il commissariamento dell'ente, ed a tutelare il “bene comune” di tutte le serresi ed i serresi. Senza il coinvolgimento dell'elettorato, infatti, l'operazione “accurduni” rimane confinata alla sfera di un accordo politico di interesse, del quale Serra non sa cosa farsene e che ha già determinato una profonda spaccatura all'interno della comunità. Se ne faccia una ragione l'attuale vice sindaco, presente in consiglio comunale grazie a una manciata di voti che le hanno permesso di conquistare un seggio di opposizione. Già, perché proprio tra i banchi dell'opposizione, per quasi tre anni, Jilenia Tucci ha più volte ribadito l'inadeguatezza delle scelte di chi, oggi, sostiene in una “nuova” maggioranza decisa a tavolino da capi politici mossi dal proprio egocentrismo. Nessun contributo è arrivato dal neo-vice sindaco, infatti, per le linee programmatiche stabilite dal Documento unico programmatico 2019-2021: nulla riguardo la gestione dei rifiuti, nulla per ciò che concerne la stabilizzazione degli Lsu/Lpu, nulla sul piano di distacco da Sorical. Addirittura, nella seduta dell'ultimo Consiglio comunale, nessuna parola è stata spesa per rivendicare progetti e finanziamenti lasciati in eredità dalla precedente amministrazione e, ad oggi, uniche opere utili all'attuale maggioranza per prendere meriti che non le appartengono. Eppure, tutti questi temi, sono stati gli argomenti prediletti della consigliera Tucci in qualità di consigliere di opposizione. Argomenti che oggi sembra avere dimenticato, approvando un bilancio di sostanziale continuità al triennio precedente. La parola “coerenza”, in questo contesto, suscita quantomeno ironia. Eppure, la speranza è che spinti da un senso di dignità politica, coloro che oggi permettono ad una maggioranza non eletta dal popolo sovrano di amministrare il bene comune di tutti, possano arrivare al termine del 24 febbraio 2020 con idee mutate e rispettose della normale vita democratica. Il nostro movimento civico continuerà a ricordarlo, contando i giorni e rimanendo fedele alla volontà espressa dagli elettori. Ad oggi, duole constatare, purtroppo, che chi rappresenta le istituzioni indossa la fascia tricolore come se fosse un elemento decorativo da sfoggiare in foto in posa, dando vita a consigli comunali dove viene imposto il silenzio al resto di consiglieri e assessori, invece di dare loro l'opportunità di relazionare sulle attività dell'ente. Insomma, non c'è più tempo per alibi ed astratti appelli al dovere verso la comunità: la fascia di sindaco appartiene al popolo sovrano. Lo stesso popolo che ha dato un mandato chiaro e che ora, invece, si ritrova ad essere rappresentato da un'amministrazione calata dall'alto e incentrata sul mantenimento del potere".

Movimento civico serrese LiberaMente

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