Bruciato vivo in auto: arrestati la moglie, suo figlio e l'amante

Questa mattina, al termine di una serrata attività investigativa, i carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Locri, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti dei presunti autori dell’omicidio di Vincenzo Cordì. 

I destinatari del provvedimento sono: Susanna Brescia, di 42 anni, moglie della vittima; Francesco Sfara (22), figlio di un precedente matrimonio della donna e Giuseppe Menniti (41), legato a Brescia da una relazione sentimentale.

Per gli investigatori, nella tarda serata dell’11 novembre scorso, la moglie di Cordì avrebbe condotto il marito in località Scialata del comune di San Giovanni di Gerace e  con l'aiuto del figlio e dell'amante, l'avrebbe tramortito e dopo averlo cosparso di benzina gli avrebbe dato fuoco nella sua auto.

La donna, al fine di depistare le indagini, avrebbe cercato di far credere agli inquirenti che il compagno si fosse suicidato a causa di un periodo di depressione che stava attraversando.

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