Serra, Liberamente chiede di potenziare l'ospedale "in previsione di una possibile emergenza"

"Numeri che si susseguono come bollettini di guerra, notizie condivise a più non posso, la certezza che non c’è più un “altrove” bensì persone e territori da proteggere.

Serra ai tempi del coronavirus, inizia a sviluppare una coscienza collettiva che deve assolutamente guardare alla prevenzione per evitare situazioni di emergenza che riecheggiano dalle zone del nord.

Ma di certo non può bastare il senso civico della comunità a rallentare un’epidemia che riguarda tutti, senza alcuna distinzione di sorta.

Ed è proprio per senso civico che lo sguardo va posto già più in là di queste ore trascorse a rincorrere notizie.

Se prevenire è un obbligo, avere garanzie su un presidio sanitario in grado di affrontare una prima emergenza è altrettanto importante ed è un diritto che la classe dirigente regionale deve tutelare, dopo anni di tagli alla spesa sanitaria locale.

Purtroppo la situazione dell’ospedale San Bruno, infrastruttura nevralgica per l’intera zona montana, al momento difficilmente potrebbe far fronte all’impatto di una tale emergenza epidemica.

Pare addirittura manchino mascherine e guanti e poco conta l’avere montato una struttura di triage se poi si ha a disposizione un’unica ambulanza dotata di personale di servizio.

Ed è proprio in questo momento in cui si presentano i danni di una Sanità regionale “sfregiata” da anni di tagli e pressapochismo, che bisogna pretendere che la Regione dia risposte esaustive sul come intende garantire la salute dei propri cittadini e si impegni a rafforzare i presidi ospedalieri esistenti e, in particolare, il San Bruno in previsione di una possibile emergenza, garantendo da subito l’incremento di forze e materiale adatto a fronteggiare qualsiasi scenario.

Il diritto alla salute è stato calpestato troppe volte nel corso degli ultimi anni, ora bisogna assolutamente invertire la rotta.

Nel ribadire all’intera cittadinanza di seguire tutte le indicazioni fornite dalle Istituzioni, aspettiamo con fiducia che le autorità regionali intervengano in modo tempestivo dimostrando di aver colto in tempo le richieste di aiuto di un territorio da anni abbandonato".

E' quanto si legge in una nota del Movimento civico "Liberamente"

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