Ennesima intimidazione ai danni di una cooperativa sociale

Non si arresta la serie di intimidazioni ai danni della cooperativa social "Giovani in vita" che opera ad Anoia, in provincia di Reggio Calabria. Persone al momento non ancora identificate hanno disegnato una croce e trascritto il cognome del direttore generale della struttura. Il macabro gesto, realizzato su un cartello fissato su un cancello dal quale si passa per accedere ai campi curati dai componenti della cooperativa, potrebbe essere stato compiuto nel corso delle scorse ore notturne. Un paio di settimane fa erano stati rubati vari strumenti di lavoro ed un trattore. Inoltre, ignoti avevano dato alle fiamme un ulivo secolare, azioni criminali che avevano indotto i vertici della coop a lanciare una raccolta di adesioni finalizzata al reperimento delle risorse economiche necessarie per riprendere l'attività con regolarità.  "Giovani in vita" dal 2013 si occupa della gestione onerosa di quasi 400 ettari di terreni coltivati ad agrumi ed uliveti sottoposti a confisca dallo Stato. 

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