Mangialavori: “Mancato inizio lavori del nuovo ospedale di Vibo rappresenta il fallimento della politica”

“I proclami senza fondamento politico trovano una barriera invalicabile nei fatti che notoriamente sono ostinati e riconducono tutto alla verità”. È quanto afferma il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori che spiega: “il paradigma di ciò è dato dalla sanità. Ed emerge in modo più concreto in un’area come il Vibonese che anche in tale settore sconta ben noti e profondi ritardi. La domanda sorge spontanea. L’incapacità di offrire, nell’attualità, risposte oggettive a chi va assegnata? Il commissario per il rientro del debito è di nomina celestiale o governativa? L’attuale Esecutivo regionale che col suo presidente si era incautamente impegnato a definire innovazioni epocali ha mantenuto le sue promesse? Ci sono ben precise responsabilità politiche per il mancato avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo ospedale? Intanto – sottolinea l’esponente della Cdl - si registra come ai roboanti annunci e ai rituali tagli di nastro segue l’abitudine di disattendere gli ufficiali impegni; il tutto con ammirevole disinvoltura. Una continuità poco edificante. Di certo c’è solo il mancato avvio della costruzione del nuovo ospedale di Vibo Valentia, il depotenziamento di quello esistente e della sua offerta sanitaria, lo smantellamento sistematico. E così, i diritti della popolazione vibonese vanno, ancora una volta, in soffitta. La costruzione dell’ospedale di Vibo Valentia, sciaguratamente, ricorda sempre di più la vicenda della tela di Penelope. Qualche alto rappresentante politico e istituzionale del Pd, finalmente, si accorge delle criticità della sanità vibonese. Meglio tardi che mai. E lancia pubbliche denunce politiche. Due osservazioni. La prima: chi ha un ruolo istituzionale lavora per superare le difficoltà, anziché annunciare ai quattro venti disfunzioni di sistema e limiti di risultato. La posizione di lotta e di governo lascia il tempo che trova. E chi ha responsabilità politiche e denuncia i limiti di un’azione governativa del suo stesso partito non dovrebbe trarne le dovute conseguenze? In caso contrario – conclude Mangialavori - le premesse e le promesse pronunciate in mille discorsi avranno la stessa sorte che interessa l’inizio dei lavori dell’ospedale di Vibo Valentia: condanna ad un’inconcludente inefficacia”.

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