Caso tir al porto di Reggio, Gangemi replica all'opposizione
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"Altro che misfatto. Qui i fatti parlano chiaro, anzi chiarissimo! I consiglieri del centrodestra arrivano, con la loro conferenza stampa spot, in netto ritardo non solo rispetto agli eventi, ma anche alle reazioni che questi hanno generato". E' quanto dichiara Francesco Gangemi, consigliere comunale del Centro Democratico, in relazione alla querelle scoppiata attorno alla spinosa questione del transito al porto di Reggio Calabria dei tir da e per la Sicilia. "Il sindaco Giuseppe Falcomatà e l’assessore alla Mobilità Agata Quattrone - spiega l'esponente della maggioranza consiliare - hanno già abbondantemente chiarito la contrarietà dell’Amministrazione a qualsiasi ipotesi di utilizzo del porto di Reggio per il passaggio del traffico pesante sul porto di Reggio così come è stato ampiamente smascherato il tentativo truffaldino di attribuire al nostro Sindaco un presunto accordo segreto con una società di navigazione privata per lo spostamento dei tir sul porto reggino. L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria non può certo impedire che un'azienda privata presenti una proposta al Ministero. Nelle sedi romane dei Dicasteri di proposte del genere ne arriveranno centinaia ogni giorno, da ogni parte d’Italia. Di fronte a questo ci chiediamo come si possa arrivare a prospettare ipotesi fantasiose e polemiche strumentali basate su tesi completamente inventate. I consiglieri del centrodestra arrivano in netto ritardo per almeno tre ragioni. La prima è che il Comune di Reggio Calabria, così come ha affermato l’Assessore Quattrone, ha già predisposto il parere tecnico contrario che sarà rappresentato al Ministero in sede di conferenza dei servizi. La seconda è che il Sindaco si è già attivato a suo tempo per esprimere l’assoluta contrarietà dell’Amministrazione a qualsiasi ipotesi di utilizzo del porto di Reggio che sia diversa dalla destinazione turistica". "A questo proposito - ironizza Gangemi - suscitano quasi tenerezza le affermazioni di una sprovveduta consigliera di minoranza che si aspettava di trovare a bilancio i fondi di investimento per il rifacimento del porto turistico. Non possiamo pensare che i consiglieri di centrodestra ignorino lo stato in cui sono state lasciate le finanze del Comune dai loro degni predecessori. O forse anche loro appartengono a quella scuola che ha prodotto negli ultimi dieci anni bilanci disinvolti infarciti di opere fantasiose che hanno ridotto il Comune di Reggio Calabria nello stato in cui si trovava fino a ieri. È ovvio che l’opera di riqualificazione del porto rientra in altre linee di finanziamento che nulla hanno a che vedere con il bilancio del Comune. Alla sprovveduta minoranza chiediamo di pazientare solo qualche settimana, prima di apprendere i piani dell’Amministrazione che ridisegneranno il volto della città, in virtù alla nuova credibilità acquistata da Reggio sul piano nazionale grazie all’autorevolezza del Sindaco Falcomatà e alla sua proficua interlocuzione con il Governo. La terza ragione è di gran lunga la più grave perché è segno tangibile della strumentalità di quanto affermato dai consiglieri di opposizione. Lor signori ignorano infatti che gli unici ad avanzare l’idea di spostare il traffico pesante sul porto di Reggio siano stati proprio i loro predecessori del gruppo comunale di Forza Italia, che qualche anno fa, durante il primo mandato dell’ex Sindaco Scopelliti, nell’ambito di una proposta avanzata nella commissione consiliare competente, hanno messo nero su bianco l’idea di spostare i tir su Reggio Calabria. Ipotesi alla quale ci opponemmo con fermezza, tanto da bloccare sul nascere ogni tentativo di farla giungere in Consiglio comunale. Ci fa piacere che oggi Forza Italia abbia cambiato idea e condivida le nostre posizioni". "Finalmente - chiosa Francesco Gangemi - ci sono arrivati anche loro. Anche se, come sempre, un po' in ritardo.
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