Progetti e programmazione, Polito: “Ecco come abbiamo cambiato Nicotera”

Dopo la “brutta pagina di un fallimentare ventennio che ha colpito il nostro Ente”, caratterizzato dalla “mancanza di organizzazione e di una vera e propria programmazione dei vari settori”, è stata avviata “la strada del cambiamento della macchina amministrativa del Comune di Nicotera”. La vede così l’assessore ai Lavori pubblici Federico Polito che descrive un quadro a tinte fosche riguardante il passato. “Basti pensare – sostiene il giovane amministratore - che all'insediamento di questa compagine di governo tutto ciò che riguardava i lavori da effettuare sul territorio non aveva una programmazione ed una linea trasparente, non vi era un servizio di manutenzione appaltato, non venivano richiesti i certificati obbligatori per legge in materia di antimafia” mentre ora “tutte le procedure passano attraverso white list della Prefettura o dietro richiesta di cui all'articolo 100 che prevede la richiesta alla Prefettura e l'attesa di trenta giorni per l'inizio lavori”. “Da quando il sindaco mi ha concesso la delega ai Lavori pubblici – precisa Polito - ho preteso, come primo atto, una mappatura dei lavori in itinere e di quelli da fare. Subito dopo si è dato il via come amministrazione a tutti gli atti di indirizzo affinchè tutti i servizi che prima avvenivano a chiamata diretta fossero regolamentati da apposti capitolati e mandati in appalto. Oggi – sottolinea Polito - il Comune di Nicotera risparmia 200.000 euro annui grazie alla nostra gestione. In particolare, la gestione dell'acquedotto e della fognatura che, prima aveva una spesa storica di circa 100.000 euro annui, è stata aggiudicata per 42.000 euro per due anni; la gestione dei sollevamenti delle acque reflue che prima costava circa 80.000 euro annui, è stata aggiudicata con 60.000 euro circa per tre anni con gestione ordinaria e straordinaria; il servizio di manutenzione dell'impianto elettrico prima avveniva a chiamata diretta ed oggi è appaltato. Tutti i servizi sono stati appaltati da questa compagine e si vedono i frutti di una politica sana e seria”. Priorità dell’amministrazione in carica è “la programmazione degli interventi annuali e triennali perchè solo così si può garantire uno sviluppo strategico per il nostro territorio e una concentrazione finanziaria seria verso quegli interventi che potrebbero davvero dare un volto nuovo a questa città. Nella scorsa settimana, dopo un incontro avuto presso il ministero dell'Ambiente e della Difesa della salute del mare fra il sindaco, il sottoscritto e il capo dipartimento – aggiunge Polito - il mio assessorato ha provveduto ad inoltrare una serie di progetti di concreta valenza presso lo stesso ministero”. Fra questi vi è quello relativo al “ripascimento della costa ed alla realizzazione di barriere soffolte e di un braccio a mare a protezione dell'arenile”. Altro progetto inoltrato dallo stesso assessorato è “il progetto cantierabile e definitivo relativo al potenziamento del sistema fognario di Nicotera Marina”. “Questi progetti - osserva Polito - permetteranno il potenziamento, lo sviluppo e la tutela ambientale e marina del territorio con ricadute ben immaginabili sulla valenza turistica. A mio avviso - sostiene Polito - questa è la vera svolta e il vero modo di far politica, per crescere e cambiare e per creare attrattività e rendere appetibile questo territorio a possibili investitori. Questi interventi producono un innalzamento della qualità della vita e migliorano la competitività e l’attrattività dei Sistemi territoriali urbani e si traducono in nuove occasioni di crescita economica e sociale. Le nostre aree territoriali, grazie a queste opere, riusciranno a generare un’offerta turistica capace di attivare dei percorsi virtuosi idonei a contribuire al decollo di contesti territoriali che, con la trasformazione di idee in azioni dirette, potranno concorrere con le realtà più avanzate. Il nostro  è un percorso di cambiamento e rivoluzione e di abbattimento della situazione creatasi nel corso di decenni. Questo è un  altro tassello aggiunto alla nostra agenda politica che, dopo tanta fatica e critiche, sta portando alla luce i primi frutti. Oggi – è la conclusione - c’è solo l'obbligo  di rappresentare e tutelare i propri cittadini e di usare al meglio le risorse da anni sperperate”.

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