Serra, ufficiali le dimissioni: “Rosi arroccato sulla sua ricandidatura a sindaco”. Arriva il commissario

Adesso è ufficiale. I consiglieri comunali Nazzareno Salerno, Gerardo Bertucci, Cosimo Polito, Adriano Tassone, Carmine Franzè, Giuseppe De Raffele e Vincenzo De Caria hanno depositato contestualmente le loro dimissioni causando lo scioglimento del Consiglio comunale. La Prefettura provvederà ora alla sospensione del civico consesso ed alla nomina di un commissario. “Le dimissioni con cui oggi è stato provocato lo scioglimento del Consiglio comunale – spiegano i componenti dell’ex maggioranza - sono state la diretta conseguenza della paralisi amministrativa causata dall’atteggiamento ostruzionistico del sindaco Bruno Rosi che, da quando è maturata la decisione di avviare un nuovo progetto politico, a cui peraltro aveva inizialmente aderito, ha agito in maniera non comprensibile fermando di fatto ogni attività. Rosi – precisano - si è irrigidito su una posizione politica che contemplava unicamente la sua ricandidatura a sindaco, posizione che ha incoerentemente evitato di rendere pubblica. Da quel momento, ha messo in atto una strategia dilatoria che ha impedito il confronto, l’adozione di scelte amministrative condivise e la concretizzazione delle stesse. Ha costituito una lista avversaria e, anche di fronte alle dimissioni degli assessori, ha voluto sottolineare il suo comportamento puerile provvedendo alla loro revoca e sostituzione nella giornata di sabato, quando di norma il protocollo dell’Ente è chiuso. Ritenendo che l’attività amministrativa debba essere caratterizzata da serietà e correttezza e sempre orientata al bene della comunità, abbiamo quindi deciso di rassegnare le dimissioni. La nostra visione politica e la nostra coscienza – concludono - escludono la logica del rimanere attaccati alla poltrona e questo lo dimostra”. A margine della sottoscrizione delle dimissioni l’ex capogruppo Nazzareno Salerno, a nome dell'intero gruppo, ha espresso rammarico per la situazione creatasi specificando che le stesse dimissioni sono divenute inevitabili a causa dell’atteggiamento di Rosi e di quanto da lui compiuto nell’ultimo periodo. “Quanto avvenuto – ha affermato – rappresenta per noi una ferita politica”.

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