L'atto d'accusa di Ripepi (FdI): "Reggio in mano a pupari che tutelano interessi particolari"

"In attesa dello scontro epocale di Giugno, tra il Sindaco con i super-poteri e il Presidente della Provincia, dotato di capacità al limite delle possibilità umane, su chi dovrà aprire le danze della Città Metropolitana, Reggio e la sua ormai ex provincia languono, nell'incapacità di gestire l'ordinario - è l'atto d'accusa formulato da Massimo Ripepi, consigliere comunale di Fratelli d'Italia - e senza una visione per il futuro. Uomini che non lavorano per il bene comune, per la loro città, ma sono concentrati alla protezione del loro posto. La città deve uscire da questa palude della mediocrità e ritrovare il suo ruolo da protagonista per rilanciare il Sud e la Calabria. Ma per questo servono uomini veri non figuranti e comparse. Si perché i pupari hanno concentrato i loro sforzi prendendo tutti i posti chiave, in Regione, nella sanità e negli altri enti dove si amministra il potere, lasciando l'amministrazione della città in mano ai camerieri che portano la comanda ai tavoli che contano". "Certo - incalza il Responsabile Nazionale Iniziative Sociali di FdI- dovremo far studiare nelle nostre Università come mai tutta l'intelligenza burocratico-amministrativa istituzionale si concentri nell'asse Bagaladi-Santo Stefano. Cari pupari si sono viste le mani, quindi non siete bravi pupari, uscite allo scoperto, dateci una Giunta decente che non rappresenti lobby o interessi particolari. Diventa urgente ed indispensabile procedere ad un 'riallineamento', usiamo questa parola che piace al sindaco, della Giunta per procedere almeno all' ordinario. Siamo sicuri che dal gruppone dei figuranti e delle comparse uscirà il solito cretino di successo per dire: siete voi la destra ad averci lasciato questa situazione. Noi rispondiamo che le elezioni hanno definito i ruoli sinistra più pentiti ex scopellitiani al governo, destra all'opposizione. Ormai gli alibi sono finiti, andiamo verso il secondo anno di questa Giunta. Il governo ha sistemato la partita economica come in tutti i Comuni della repubblica, ma i cittadini non hanno visto diminuite le tasse né migliorato i servizi. Nel rispetto dei ruoli chiediamo un grande dibattito in Consiglio e con la città per discutere di aeroporto, sanità, trasporti, igiene urbana, turismo, al fine di costruire progetti ambiziosi per il futuro della città, diversamente esiste una certezza che si chiama declino". E' una sfida - avverte il Responsabile Regionale Enti Locali di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale - in cui è necessario che ognuno faccia la propria parte, con uno spirito nuovo. A partire dal Sindaco".

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