Aeroporto dello Stretto, interviene Castorina (PD): "Ragioniamo su nuova presidenza per Sogas"

"In questi anni enormi errori di strategia e di gestione rispetto all’enorme potenziale inespresso dell’aeroporto di Reggio Calabria - sostiene Antonino Castorina, capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio Comunale di Reggio Calabria - hanno creato una situazione estremamente delicata e complessa. Il Ministero dei Trasporti in questa legislatura ha decretato Reggio Calabria 'scalo di interesse nazionale', tuttavia, nonostante ciò, ad oggi esiste una questione concreta rispetto alla sopravvivenza del nostro scalo. Il tempo delle polemiche è finito, da più parti vi è la disponibilità annunciata a lavorare nella stessa direzione, nell’interesse del nostro territorio, difendendo la città di Reggio Calabria da un isolamento che va evitato, noi siamo in prima linea per difendere il nostro aeroporto, ma serve l’aiuto di tutti. Si deve passare dalle parole ai fatti, non devono esistere questioni personalistiche, ma ragionare su un cambio di rotta ad oggi urgente e necessario visto anche l’avvicendamento a breve tra gli interlocutori istituzionali che andranno a comporre l’azionariato della Sogas con la Città Metropolitana". "Risulta necessario - secondo l'esponente democrat - un tavolo istituzionale con i vari livelli interessati per capire, in modo responsabile, gli interventi da realizzare e gli impegni economici da assumere al fine di avviare una nuova fase, evitare il peggio e ragionare su una nuova presidenza per la SOGAS imprescindibile per  ridare un orizzonte di lavoro e di gestione al nostro scalo, rasserenare gli animi e offrire un messaggio importante e concreto avverso l’isolamento causato da un sistema dei trasporti farraginoso e troppo costoso che nei fatti penalizza la nostra città e l’intera regione Calabria".

 

Consiglio regionale contro smantellamento degli aeroporti di Crotone e Reggio

Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato all’unanimità un ordine del giorno sul rilancio degli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria-  di cui è prima firmataria la presidente di Calabria in rete Flora Sculco - condiviso da tutti i capigruppo consiliari.  Nel documento, il Consiglio regionale “ribadisce il proprio deciso e forte convincimento sull’importanza delle due infrastrutture aeroportuali, fondamentali per perseguire e realizzare qualunque ipotesi di crescita e di sviluppo, e l’irrinunciabilità non solo del mantenimento ma anche e soprattutto del potenziamento e del rilancio dei due aeroporti di Crotone e di Reggio Calabria". L’ordine del giorno "impegna la Giunta regionale ad attivare urgentemente ogni azione utile e necessaria a scongiurare lo smantellamento dei due scali calabresi ed a respingere, in ogni sede istituzionale, ogni intenzione che, remando contro la stessa volontà del Governo Renzi, mira a realizzare la definitiva spoliazione e desertificazione economica e sociale di quest’area del Paese, piuttosto che dare alla Calabria, com’è invece necessario, l’opportunità di inserirsi dignitosamente nei processi di sviluppo in corso". "Tutto questo anche alla luce del 'Rapporto Svimez' che ha evidenziato condizioni di grave dislivello del Paese con un Mezzogiorno che arranca e presenta gravi criticità strutturali. Analisi allarmanti condivise dal Capo del Governo Matteo Renzi, leader del Pd, il quale si è impegnato a presentare un Masterplan per l’abbattimento del ‘gap’ Nord Sud attraverso politiche di investimento per il rilancio del Mezzogiorno e della Calabria”. "A fronte del manifestato impegno del Governo a favore del Mezzogiorno,  si registrano, in questi giorni e incredibilmente, dichiarazioni estemporanee ed improvvisate, rilasciate nei talk-show e in alcune manifestazioni di partito, da parte di parlamentari ed esponenti del Governo, con cui si mette in discussione la sopravvivenza di tali infrastrutture strategiche per la crescita della Calabria, inneggiando addirittura alla chiusura. Esternazioni che contraddicono, da un lato, la reale necessità del territorio di puntare sulle infrastrutture per rompere l’isolamento della Calabria e per riagganciarla non solo e riduttivamente sotto il profilo fisico, ma anche in termini di sviluppo complessivo, al resto del Paese e dell’Europa e, dall’altro, suscitano tensione sociale, allarme e forte preoccupazione". 

 

Agonia dell'aeroporto di Reggio: Nicolò colpisce duro Renzi ed Oliverio

"Il trend negativo registrato a giugno relativamente ai flussi dei passeggeri è un ulteriore segnale - affatto inatteso per la verità - dello stato di agonia in cui versa il ‘Tito Minniti’ nell’abbandono e nel totale disinteresse del governo nazionale e regionale".  Lo afferma in una nota il presidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. "Non dimentichiamo che Renzi, il 14 agosto dell’anno scorso, durante un incontro alla Prefettura reggina, dichiarò che per l’aeroporto dello Stretto aveva in serbo una strategia di rilancio con il Decreto Sblocca Italia. Nulla di più falso. Il presidente del Consiglio dei Ministri - stigmatizza Nicolò - ha completamente dimenticato nel provvedimento l’infrastruttura reggina, virando i finanziamenti su altre realtà ed escludendo sostanzialmente la Calabria dai programmi di sviluppo e dal sistema delle grandi opere. Crediamo - continua il capogruppo di Fi - che egli abbia perso un'altra buona occasione per dimostrare di non essere solo un 'prestigiatore di parole' che ricorre a spot ad effetto solo per tentare di catturare il consenso".   "Il ‘Tito Minniti’ - rilancia Alessandro Nicolò - è lo scalo della costituenda Città Metropolitana di Reggio Calabria, nonché l’aerostazione di una vasta area ad alta densità di popolazione che punta sull'ambizioso progetto della conurbazione e sull’apertura ai circuiti europei. La nostra proposta - afferma Alessandro Nicolò - è quella di rilanciare il 'Tito Minniti', elevandolo ad aeroporto metropolitano, assecondando le straordinarie potenzialità di uno scalo dalla vocazione strategica nelle dinamiche di sviluppo della Calabria. L'aeroscalo verrebbe ad essere incrementato solo ove si operassero i necessari adeguamenti strutturali - come analogamente avvenuto per l’aerostazione del ‘Cristoforo Colombo’ di Genova - con il prolungamento della pista verso il mare e l'allungamento della 15/33. Grazie agli adattamenti richiesti, il ‘Tito Minniti’ verrebbe a guadagnarsi così il ruolo di aeroporto internazionale baricentrico per l'intera Città Metropolitana e per tutta l'area dello Stretto".  "Chiediamo allo Stato centrale - prosegue l'esponente politico - di reintrodurre nella sua agenda i temi cruciali per la Calabria fra cui il sistema della viabilità e dei trasporti, le infrastrutture portuali ed aeroportuali come il 'Tito Minniti' che vanta  un significativo potenziale di utenza costantemente disincentivato dalle pochissime tratte e da tariffe proibitive imposte da politiche monopoliste e partigiane che mortificano le esigenze di servizio di Reggio e dell'intera Area dello Stretto. Serve, e noi lo abbiamo richiesto più volte con insistenza - sottolinea Nicolò - una seria pianificazione che incentivi nuove compagnie aeree, agevolando così anche la pluralità dell’offerta e la consequenziale riduzione delle insostenibili tariffe per i turisti che si vedono costretti a scegliere altri aeroporti. Eppure, nonostante le nostre reiterate proteste, si persevera in un'azione campanilistica più propensa al provincialismo e non all'affermazione del regionalismo.  L’aeroporto, – continua Nicolò - che attende ancora la concessione ventennale da parte dell’Enac, è in balia di problemi del tutto irrisolti, rispetto ai quali la Regione Calabria deve assumersi le proprie responsabilità così come annunciato dal presidente Oliverio. La gravità della situazione - conclude Alessandro Nicolò - è tale da richiedere un intervento risolutore delle ataviche condizioni di isolamento in cui versano interi territori che devono inderogabilmente e senza ulteriori rinvii, essere serviti da un sistema di trasporti efficiente ed adeguato".

 

L'incendio a Fiumicino provoca ritardi anche all'aeroporto di Reggio

Proseguono i ritardi anche in Aeroporto a Reggio Calabria. Sulle origini dei disagi registrati dai passeggeri c’è l’effetto domino verificatosi su tutto il network nazionale degli aeroporti a seguito dell’incendio divampato intorno alle ore 13.00 del 29 luglio nella pineta di Coccia di Morto prospiciente lo scalo di Roma Fiumicino. Il rogo aveva causato il blocco di tutti i decolli dallo scalo capitolino dalle 14.20 alle 15.35 della stessa giornata e, pertanto, a cascata numerosi disagi anche dopo. In Aeroporto dello Stretto si registrano, infatti, ulteriori gravi ritardi sui voli operati nella giornata odierna, 30 luglio, con destinazione Milano Linate e Roma Fiumicino da parte del vettore Alitalia, sia in arrivo e sia in partenza, da e per lo scalo aeroportuale reggino. Anche i passeggeri del volo AZ1198 con destinazione Milano Linate e partenza prevista delle ore 7.25 sono stati costretti ad attendere ulteriori tre ore in aeroporto per decollare alle ore 10.00. Ritardo dovuto per la necessità di garantire il riposo previsto in termini contrattuali all’equipaggio, giunto nella nottata a Reggio Calabria, a garanzia e tutela della sicurezza del volo. Si registra, ulteriormente, il ritardo della operatività degli altri voli con arrivo e partenza da e per Roma Fiumicino programmati nel corso della giornata odierna. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sull’orario dei voli contattare il Call Center ALitalia al numero 892010 oppure collegarsi al sito www.alitalia.com.

Terrore sul volo Reggio - Milano

Momenti di vero e proprio terrore, questa mattina, a bordo di un Airbus "A 319" dell’Alitalia in partenza dall’aeroporto di Reggio Calabria con destinazione Milano Linate. Durante la fase di decollo, la fusoliera è stata violentemente colpita da uno stormo di gabbiani che ha costretto il pilota ad operare una brusca frenata e ad annullare immediatamente la fase di decollo. Tanta la paura dei passeggeri che, per ragioni di sicurezza, sono stati fatti scendere dall'aereo per consentire ai tecnici di verificare la presenza di eventuali danni riportati dall'aeromobile.

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