Rinvio a giudizio per la donna accusata di aver ucciso e nascosto la figlia in una valigia

E' stata rinviata a giudizio la donna accusata di aver ucciso la figlia appena partorita. La vicenda, svoltasi il 17 agosto dello scorso anno in un appartamento di Montepaone (Catanzaro), ebbe come protagonista Marianna Roshka, una cittadina ucraina di 32 anni. La donna giunse all'ospedale di Soverato dove raccontò di aver subito un aborto spontaneo al terzo mese di gravidanza. Ricevuta la segnalazione da parte dei sanitari, i carabinieri si recarono presso il domicilio della 32enne dove, in un armadio, trovarono il corpo senza vita della neonata avvolto in un asciugamano occultato dentro una valigia. Secondo gli inquirenti, la donna era riuscita a nascondere il suo stato di gravidanza, anche al compagno, un italiano di 40 anni, con cui aveva avuto altri due figli. Dalle indagini, condotte con il supporto del Ris e del Racis di Roma, sarebbe emerso, inoltre, che la piccola sarebbe stata uccisa subito dopo la nascita. L'esame autoptico, infatti, avrebbe evidenziato la presenza di ossigeno nei polmoni. Un indizio che, secondo gli inquirenti, confermerebbe che la neonata prima di morire avrebbe respirato. La morte della della piccola sarebbe stata provocata da emorragia e soffocamento, anche se sul suo corpicino non sarebbero stati trovati segni di violenza. Il prossimo 4 ottobre, l'imputata dovrà comparire davanti alla Corte d’assise di Catanzaro per rispondere delle accuse di omicidio ed occultamento di cadavere.

Don Mimmo Battaglia ordinato vescovo, il plauso di Sergio Abramo

“La città di Catanzaro ha scritto oggi una nuova pagina di storia a circa 60 anni dall’ultima ordinazione di un vescovo catanzarese". E' quanto ha dichiarato il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, in seguito alla nomina a vescovo di don Mimmo Battaglia. "In questa giornata speciale - aggiunto Abramo - la gioia si mescola alla commozione e alla tristezza perché un uomo di chiesa e di 'strada' come don Mimmo, chiamato ad assumere il nuovo incarico nella diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata dè Goti, mancherà alla nostra comunità. In tanti anni di servizio sacerdotale e nel corso del suo lungo mandato alla guida del Centro calabrese di solidarietà e delle Comunità terapeutiche italiane - come ricordato anche dall’arcivescovo mons. Vincenzo Bertolone durante l’assemblea straordinaria tenutasi in Cattedrale per la comunicazione ufficiale della nomina - il nuovo vescovo ha sempre dimostrato grande umanità e capacità di ascolto, avendo come unico vero punto di riferimento la tutela e il sostegno ai più deboli. Don Mimmo ha saputo ridare speranza a chi ne aveva perso ogni traccia, si è donato con la sua straordinaria umiltà a chi ha avuto più bisogno. In primis, i giovani che hanno 'abitato' il Centro calabrese di solidarietà, autentico modello di riferimento sul territorio in campo socio-assistenziale, ai quali si è sempre rivolto con grande sensibilità vedendo in loro una straordinaria risorsa da valorizzare. Un grande esempio di solidarietà che ha animato anche il rapporto con le istituzioni e la società civile chiamate a costruire un patto di alleanza per una comunità realmente ispirata ai valori dell’accoglienza e del dialogo. A nome di tutta la città di Catanzaro- ha concluso il Sindaco - voglio rivolgere un sentito ringraziamento a don Mimmo Battaglia che, ne sono certo, porterà in Campania i pezzi più belli della sua terra proseguendo nel suo prezioso lavoro di pastore ed educatore per la nuova comunità che si accinge ad accoglierlo”

Scontro moto-auto: morto un ragazzo di 26 anni

Era in sella alla sua moto il giovane di 26 anni che oggi è morto a causa di un drammatico impatto verificatosi lungo una strada che si snoda in località Santo Janni, a Catanzaro. Sulla scorta dei primi accertamenti effettuati sul luogo dell'incidente, il centauro, Simone Corsi, che viveva nel capoluogo, in seguito all'urto del mezzo a due ruote con un'automobile è stato sbalzato in aria finendo sul manto stradale. Fatale l'impatto al suolo.  Per il ragazzo il decesso è stato istantaneo. 

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Furto di armi e gioielli in una casa: in manette due persone

Avrebbero rubato armi e preziosi in casa di un consigliere comunale le due persone, il 45enne C.D. ed il 40enne L.P. che sono stati arrestati dai Carabinieri sulla scorta di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro in accoglimento dell'istanza avanzata dalla Procura della Repubblica. Sotto inchiesta pure una donna nei cui confronti è stato notificato il provvedimento dell'obbligo di dimora. Sulla base della ricostruzione dei fatti compiuta dagli inquirenti, i due uomini, nella serata dello scorso 25 febbraio sono entrati in una casa che si trova nel quartiere catanzarese Santa Maria rubando oggetti che valevano complessivamente una somma superiore ai 10 mila euro. L'elenco dei beni rubati comprende due pistole semiautomatiche detenute regolarmente, una fotocamera digitale e gioielli. Nel corso dell'attività d'indagine, avviata subito dopo il fatto, gli investigatori hanno esaminato il contenuto di conversazioni intercettate e le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza installate nelle vicinanze.  

Perseguitata da un vicino di casa: i Carabinieri mettono fine all'incubo di una ragazza

Sulla scorta di quanto disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale, i Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo che, nonostante fosse sottoposto alla detenzione domiciliare, si sarebbe reso autore di una vera e propria persecuzione ai danni di una ragazza di 20 anni residente vicino la sua abitazione e vittima di persistenti molestie sessuali via telefono. Un incubo che aveva obbligato la giovane a non uscire dal proprio appartamento. L'episodio è avvenuto a Catanzaro. Protagonista un tossicodipendente che beneficiava dell'autorizzazione a raggiungere il Sert oppure il Centro di igiene mentale. L'ossessione per la ventenne era tale che ne spiava ogni momento della vita quotidiana, fino a costringere il padre e la madre della ragazza a sistemare i mobili dell'alloggio in modo che lui non potesse guardare all'interno. I Carabinieri, indagando sulla vicenda in seguito a quanto denunciato dalla ventenne, hanno verificato, inoltre, che il molestatore era arrivato ad arrampicarsi su un ponteggio per osservare la giovane mentre si trovava dentro la sua stanza. 

    

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Si dà fuoco: salvato da un agente

Dopo aver sistemato dei giornali sulle gambe ha acceso il fuoco: voleva morire così un uomo che si trova recluso dietro le sbarre del carcere catanzarese. A salvargli la vita è stato l'immediato arrivo di un assistente capo della Polizia penitenziaria. La vicenda è stata resa nota da Giovanni Battista Durante e Donato Capece, rispettivamente Segretario generale e Segretario generale aggiunto del sindacato autonomo di Polizia penitenziaria. L'agente, per impedire che il tunisino portasse a compimento l'insano gesto, ha utilizzato un idrante spegnendo così le fiamme. "Nel corso del 2015 - fa sapere il Sappe - i suicidi in carcere in Italia sono stati 39 ed i tentati suicidi 956".

Catanzaro si prepara all’arrivo del Giro d’Italia: parte la festa “rosa”

Il centro storico di Catanzaro si tinge di festa “Aspettando il Giro d’Italia”. È un fine settimana ricco di iniziative quello promosso dall'amministrazione comunale guidata da Sergio Abramo in attesa della carovana rosa che martedì 10 maggio partirà da Piazza Garibaldi, di fronte il Complesso San Giovanni, dando lo start al grande evento sportivo in territorio nazionale dopo il prologo olandese. Nella mattinata sono arrivati anche i tecnici e operatori Rai con diverse auto e 4 camper al seguito del Giro nell'area riservata su via Carlo V. Per l'occasione, il consueto appuntamento dell'isola pedonale su Corso Mazzini sarà esteso, oggi e domani domenica 8 maggio, dalle ore 17 fino a mezzanotte per consentire a tutti coloro che arriveranno in centro di vivere a pieno le diverse attività in programma tra sport, musica e cultura. La giornata odierna partirà alle 17.30 con il flash mob a cura di alcune scuole di danza cittadine in Piazza Rotella, mentre artisti di strada e trampolieri sfileranno su un Corso Mazzini “vestito” di rosa. La serata proseguirà, dalle ore 19, con In Giro - Block Party, promosso in collaborazione con Alt!Rove, che si snoderà attraverso 5 differenti postazioni dj set. L'evento è ispirato alla tradizione in voga negli anni ’70 nel Bronx di NYC, ad opera dell’appena nata comunità hiphop che scendeva in strada illegalmente con diversi sound system coinvolgendo numerosi teenagers afroamericani e latini della zona (dell’isolato appunto) dando origine alle dinamiche che avrebbero portato alla nascita della breakdance e alla diffusione del movimento hiphop. Dalle ore 18.30 alle 20.00 in Piazza Prefettura “Pedala in piazza”, convention di Indoor Cycling, a cura del CSEN catanzarese e delle a.s.d. cittadine, che vedrà protagonisti tanti atleti e istruttori a bordo delle bike capitanati da Antonio Caira, responsabile nazionale settore Indoor Cycling e Fitness per diversamente abili. Spazio anche agli eventi culturali a cura dell’Accademia di Belle Arti: sulla facciata del Palazzo delle Poste, in Piazza Prefettura, alle ore 19.30 sarà proiettato il trailer del docufilm “Rotella fuori posto” di Eugenio Attanasio e, a seguire, happening urbano multimediale “CZ lumen” realizzato con tecnologia digitale di proiezione architetturale 3D – VideoMapping. Per consentire un comodo afflusso verso il centro storico, l’Amc metterà a disposizione il servizio bus navetta andata/ritorno che consentirà sabato e domenica di raggiungere dal quartiere marinaro il centro storico con il seguente percorso: terminal Giovino - area Teti - viale Crotone - Pazza  A. Garibaldi - viale Europa - Campus Umg (residenze universitarie) - viale De Filippis - viadotto Bisantis - piazza Matteotti. La corsa di andata è fissata alle ore 19, mentre quella di ritorno è prevista alle ore 00.30.

Calci e pugni alla porta di casa per vedere le figlie: arrestato dalla Polizia

Mentre provava a buttare giù la porta d'ingresso dell'abitazione in cui vive la sua ex moglie urlava insulti e minacce rivolgendosi ad alcuni vicini. Soltanto l'intervento degli agenti della Squadra Volante ha permesso di porre un freno alla furia del 45enne F.B., di nazionalità marocchina che è stato così tratto in arresto. L'episodio è accaduto a Catanzaro. L'uomo pretendeva di incontrare la donna e le figlie, sebbene un provvedimento emesso dai giudici glielo vietasse. Proprio a causa del suo comportamento, le vittime erano state obbligate a trasferirsi in casa del padre e della madre di lei. Il lavoro investigativo condotto dai poliziotti ha permesso di appurare che in diverse circostanze l'uomo aveva intimidito l'ex coniuge ed i suoi genitori tanto che era stato raggiunto da diverse denunce. A loro imputava la responsabilità di impedirgli gli incontri con le figlie. Al termine dell'udienza di convalida il magistrato ha disposto nei suoi confronti l'obbligo di firma. 

 

 

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