Deformazione del solaio: disposta la chiusura di una scuola

L’assessore alla pubblica istruzione, Fabio Talarico, ha reso noto  che è stata disposta la chiusura della scuola plesso "De Lorenzo-Dominianni” dell’Istituto comprensivo Mater Domini a seguito di un sopralluogo da parte dei responsabili della sicurezza, "i quali, hanno riscontrato  deformazione del solaio del primo piano. L’edificio resterà, dunque, chiuso fino al completamento delle opportune e necessarie verifiche strumentali. Al fine di tutelare la sicurezza e l’incolumità  pubblica, gli alunni – ha spiegato l’assessore - di due sezioni della scuola dell’infanzia e cinque sezioni della scuola primaria, ospitati nella struttura, sono stati temporaneamente trasferiti al plesso "Cefaly" nel rione Lenza”.

Droga, violenza e noia, il triste declino di un capoluogo

 Due ragazzi si accoltellano, e uno muore: uno sporco fatto di droga. La settimana scorsa, un branco di ragazze ne aggrediscono una non si sa perché. Che succede tra i giovani di Catanzaro? E, più in generale, che ne è della città capoluogo di Regione? La città ospita un adeguato numero di scuole, dagli asili all’università; perciò non si può dire che manchi l’istruzione. Posso domandare se le scuole, a parte l’istruzione, danno qualche altra cosa ai loro allievi? E i ragazzi, dopo la scuola, che fanno?  Dopo la scuola, quando restano in balia delle due situazioni peggiori: la famiglia e la strada. E dove sono, a Catanzaro, le occasioni di sano sport, di frequentazioni pulite? Dove c’è cultura? E se c’è, qualche volta, è pedante, bacchettona, stupidamente buonista, pesante. Che fanno, i pubblici poteri? Che fa, la Chiesa? Cosa offrono, a parte chiacchiere antimafia lautamente retribuite? Che fa, la famiglia, a parte comprare telefonini e vestiti firmati? Si annoiano, i ragazzi, ed è il pascolo per gli spacciatori. E cosa si sta facendo per stroncare lo spaccio? È tanto difficile beccare quello schifo umano, e distruggerlo? Che fanno, magistratura e polizie? E chi le controlla? La verità è che a Catanzaro non governa nessuno. Abbiamo un assassino e un morto, ed entrambi, ancora quasi adolescenti, segnati dalla droga e da una vita sbagliata. Tra un paio di giorni non ne parleranno più, fino al prossimo fatto di cronaca nera.

 

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Omicidio di Marco Gentile: 18enne ucciso per uno spinello

Uno spinello per il quale l'acquirente non avrebbe consegnato i soldi dovuti: sarebbe questo l'atroce motivo all'origine del furioso litigio culminato nel pomeriggio di sabato nell'accoltellamento mortale costato la vita a Marco Gentile, 18 anni, spirato in serata all'ospedale "Pugliese" di Catanzaro. Dieci euro, questa la cifra non corrisposta dalla vittima, secondo la ricostruzione degli agenti della Squadra Mobile e delle Squadre Volanti del capoluogo che stanno indagando in maniera serrata fin dagli istanti immediatamente successivi al grave fatto di sangue verificatosi nei pressi dei giardini San Leonardo. Il giovane sospettato dell'omicidio, già individuato e sottoposto a provvedimento di fermo, è il diciannovenne Nicolas Sia, adiratosi per il mancato pagamento della sostanza stupefacente. Decisive sarebbero state le ore notturne durante le quali sono state sentite diverse persone le cui testimonianze si sono rivelate fondamentali per tracciare il contesto che ha fatto da cornice al delitto. 

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Omicidio del 18enne, arrestato un coetaneo

E' stato fermato nelle campagne di Catanzaro il presunto assassino di Marco Gentile, il 18enne morto ieri dopo aver ricevuto due coltellate alla gola nel corso di una lite che ha avuto come teatro via Arena, una strada situata a ridosso di via Nunzio Nasi. A rintracciare il ricercato, che sarebbe un coetaneo della vittima, gli agenti della squadra mobile della citta` capoluogo. A far risalire al presunto responsabile, alcune testimonianze che hanno anche permesso di ricostruire la dinamica dell'accaduto. In particolare, i poliziotti si sarebbero concentrati sulla testimonianza fornita da quattro persone che avrebbero offerto elementi utili alle indagini. Gli investigatori hanno, inoltre, acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza che potrebbero aver immortalato la scena in cui la vittima e`stata raggiunta dal fendente. Allo stato si sta cercando di fare luce sul movente dell'omicidio.

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Diciottenne accoltellato alla gola, è grave

E' ricoverato in gravi condizioni presso l'ospedale civile di Catanzaro il diciottenne accoltellato alla gola nel corso di una lite avvenuta nei giardini san Leonardo della città capoluogo di regione. Secondo una prima ricostruzione, il ferimento sarebbe avvenuto al culmine di una furibomda discussione con un ragazzo che al momento risulta irreperibile. Gli agenti della Squdra mobile hanno tempestivamente avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell'accaduto e per cercare di risalire all'autore del ferimento.

 

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Trovato con cocaina ed eroina: 27enne in manette

Nelle primissime ore di domenica scorsa gli agenti della Squadra Volante hanno tratto in arresto P.M., catanzarese di 27 anni, accusato del reato di spaccio di sostanza stupefacente. La Volante stava espletando servizio nelle aree del quartiere Isonzo, noto luogo del capoluogo dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’ambito dei controlli finalizzati alla prevenzione e repressione dello smercio di droghe, la pattuglia si è recata nell’abitazione di P.M. che, alla vista dei poliziotti, ha cercato invano di disfarsi delle dosi di stupefacente, già suddiviso in dosi, pronte per essere vendute. Durante la perquisizione personale di P.M. sono stati rinvenuti quarantadue involucri ed altri sei involucri in cellophane termosaldati contenenti le dosi di stupefacente, che alla successiva analisi, a cura del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica, sono risultati contenere rispettivamente 42 dosi di eroina e sei di cocaina. Lo stupefacente e il denaro, secondo gli investigatori provento della illecita attività di spaccio, trovato indosso al giovane, sono stati posti sotto sequestro. Il Pubblico Ministero di turno, prontamente informato, ha disposto gli arresti domiciliari del 27enne P.M. in attesa dell’udienza di convalida, e della traduzione per il giudizio direttissimo presso il Tribunale di Catanzaro. L’Autorità Giudiziaria procedente nell’odierna udienza, ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di presentazione con firma presso l’autorità di Pubblica Sicurezza.

Litigio furibondo in famiglia: il figlio arrestato dalla Squadra Volante

Sono le 17:30 di sabato, squilla il telefono del 113, un uomo chiede un urgente intervento della Polizia perché in casa sua si sta consumando una furibonda lite causata dal figlio. Non ha dubbi l’agente della Sala Operativa della Questura di Catanzaro: le grida di un’altra persona  contornano la richiesta di soccorso appena giunta. Tempestivamente vengono allertate le Volanti e, in pochissimi minuti, una pattuglia giunge in Viale Isonzo nell’abitazione teatro della lite. Già prima di entrare nell’edificio gli agenti hanno modo di sentire delle grida che provengono da un piano superiore, segno che la lite è ancora in corso, inoltre notano davanti il palazzo un’autovettura Fiat con il parabrezza rotto e vistosi danneggiamenti su gran parte della carrozzeria. Raggiunto il quinto piano, sul pianerottolo la pattuglia viene accolta dall’uomo che aveva richiesto il loro intervento e, con rapidità bloccano il figlio P.G. che, nonostante la presenza  dei poliziotti, continua a manifestare la sua aggressività verbale e fisica. Gli agenti apprendono dai familiari  che è stato P.G. a danneggiare l’autovettura Fiat parcheggiata sotto casa, nonché causare altri danni dello stesso appartamento, e che è solito adottare tali comportamenti nei confronti del nucleo familiare. Così quel pomeriggio di sabato 17 ottobre,  alla luce di quanto accertato e considerato che il 31enne P.G. non ha desistito dalla sua aggressività, è stato tratto in arresto dal personale della Polizia e condotto nella camera di sicurezza, come disposto dal Pubblico Ministero di Turno. Nel mentre il padre di P.G.è stato portato al locale Pronto Soccorso per le necessarie cure mediche a seguito delle percosse ricevute durante la lite prima dell’arrivo della pattuglia della Volante. Il 31enne P.G., con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, furto ed altri reati, già sorvegliato speciale di P.S., dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria  di maltrattamenti in famiglia, danneggiamento aggravato, lesioni e minacce. L’Autorità Giudiziaria procedente nell’udienza di oggi ha convalidato l’arresto di P.G. e disposto il divieto di avvicinamento ai familiari. 

 

Perseguita l'ex fidanzatina 14enne: arrestato un ragazzo di 18 anni

Un ragazzo di diciotto anni è finito in manette al culmine di un'attività investigativa condotta dalla Polizia. Avrebbe perseguitato l'ex fidanzata di 14 anni telefonandole senza soluzione di continuità ed inviandole sms contenenti frasi minatorie. L'arresto è stato eseguito da personale della Squadra Mobile di Catanzaro. in una circostanza il giovane è entrato in casa della minorenne ed ha incendiato l'autovettura appartenente alla mamma della vittima. Atti persecutori che sono proseguiti anche successivamente. 

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