Comitato Trasversale delle Serre. Mobilitazione a Serra e bilancio di fine mandato per Pungitore

Si conclude il semestre di presidenza di Francesco Pungitore alla guida del Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”. Una scadenza che va a coincidere con la giornata di mobilitazione per la Trasversale delle Serre organizzata per venerdì 28 ottobre a Serra San Bruno. Nel corso della giornata verrà dato nuovo impulso alla campagna di adesioni promossa dal sodalizio. A partire dalle ore 18, presso Palazzo Chimirri, si svolgerà un convegno aperto al contributo dei cittadini e a tutti gli amministratori locali e regionali del territorio, alle forze sindacali ed ai parlamentari calabresi. L'invito è stato esteso anche all'Anas, con l'intenzione di avere chiarimenti diretti sul destino di questa infrastruttura, tutt'ora incompiuta. Finanziamenti, appalti, progettazioni: qual è la situazione reale della superstrada Jonio-Tirreno? Queste le domande che attendono risposte chiare e definitive, dopo mezzo secolo di promesse, tutte puntualmente disattese, e cronici ritardi. Ci sarà spazio anche per “discutere della questione degli ex operai della Trasversale che, a decine, ancora attendono di essere pagati, nel silenzio e nel disinteresse della politica”.

Presidente Pungitore, sarà l'occasione per tracciare un bilancio di questi sei mesi di attività?

“Certamente, anche perché ci eravamo dati delle scadenze e degli obiettivi molto precisi sei mesi fa a Soverato, nel giorno della prima uscita pubblica del Comitato. Avevo personalmente espresso l'intenzione di portare avanti un programma ben definito, in un arco temporale delimitato”.

Con quali risultati?

“Ci eravamo ripromessi di riportare la Trasversale delle Serre, dopo anni di abbandono, al centro dell'interesse mediatico e politico regionale. Ci siamo riusciti, ottenendo lo sblocco di importanti tratti di superstrada in provincia di Catanzaro. Mi riferisco, in particolare, all'apertura degli svincoli di Gagliato e di Torre di Ruggiero. Credo, però, che il risultato più importante sia stato quello di dare, finalmente, speranza a questo territorio. In questi mesi ho incontrato centinaia e centinaia di cittadini, pronti a scendere in piazza, a sostenere spontaneamente la nostra mobilitazione con grande entusiasmo, impegno e partecipazione. Proprio il risveglio della partecipazione democratica dei cittadini è l'aspetto che mi ha più colpito e convinto della bontà della nostra iniziativa”. 

Adesso, però, ci sono nuovi obiettivi da raggiungere?

“L'assemblea di Serra San Bruno servirà proprio a questo. E' una ripartenza. Come sei mesi fa a Soverato, adesso fisseremo il programma del prossimo semestre. C'è ancora tanto da fare ed è proprio la sponda tirrenica del progetto la nostra preoccupazione, in questo momento. Bisogna assolutamente allacciare i tratti già esistenti all'autostrada. Altrimenti non avrà alcun senso quanto fatto finora. E poi c'è la questione degli ex operai, che ci sta molto a cuore”.

Da venerdì ci sarà un nuovo presidente, dunque?

“La mia volontà è questa. A Soverato, ma anche nei miei interventi in radio e in televisione, oltre che nel corso dei tanti incontri pubblici che abbiamo avuto in questi mesi, ho sempre auspicato una naturale staffetta con la vicepresidente Silvia Vono: persona che considero davvero straordinaria, onesta al 100 per cento e coraggiosa in tutto quello che fa. Merce rara di questi tempi. Con lei c'è stata sempre sintonia totale su tutto e sono convinto che sarà ancora così in futuro. Così come non posso dimenticare l'eccezionale apporto che hanno dato alla nostra mobilitazione uomini e donne speciali come Fioravante Schiavello, Bruno Cirillo, Marisa Gigliotti, Giovanni Sgrò. Per non dire, ovviamente, del nostro grande presidente onorario, Ulderico Nisticò. Tra l'altro, e concludo, proprio Silvia Vono sta seguendo in prima persona la vicenda degli ex operai. Credo che siamo tutti chiamati a darle, d'ora in poi, ancora più forza nel condurre questa battaglia. Una battaglia che sarà sicuramente una priorità del prossimo semestre”.

Trasversale, a Serra San Bruno una giornata di mobilitazione il 28 ottobre

Riparte da Serra San Bruno la mobilitazione per la Trasversale delle Serre. Venerdì 28 ottobre i promotori e i tanti cittadini che hanno aderito al comitato spontaneo “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato” si ritroveranno proprio nella cittadina montana del Vibonese per ravvivare le attività di protesta e proposta mirate a sollecitare il completamento della incompiuta superstrada Jonio-Tirreno. Una iniziativa che si inquadra in un contesto territoriale all'interno del quale le problematiche della viabilità e dei trasporti continuano a occupare le cronache quotidiane. “Dopo avere finalmente ottenuto importanti risultati sulla sponda catanzarese della Trasversale - è scritto in una nota del Comitato - con l'apertura, pur tra mille criticità, degli svincoli di Gagliato e Torre di Ruggiero, adesso occorre concentrare tutti gli sforzi sul lato vibonese dell'opera, progettata per raccordarsi con l'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Al momento, la situazione di stallo è totale: sui cantieri di Monte Cucco; per quanto riguarda l'appalto del nuovo lotto Vazzano-Vallelonga; sul tratto finale che porta alla A3. Riteniamo giusto e opportuno che i cittadini facciano sentire nuovamente la loro voce, unitamente ai sindaci e ai politici di tutti i livelli che hanno a cuore le sorti di questo territorio”. La manifestazione del 28 sarà, dunque, aperta al contributo di tutti coloro i quali sentiranno di poter offrire il proprio contributo alla mobilitazione in maniera trasparente e senza strumentalizzazioni di natura politica: amministratori locali, consiglieri provinciali e regionali, deputati e senatori. Non mancherà un invito formale anche all'Anas, affinché dia risposte chiare sul destino di questa infrastruttura. “Si è parlato in più circostanze di finanziamenti pronti per l'uso - conclude il Comitato - ma, fino a questo momento, abbiamo visto solo chiacchiere e niente fatti. Adesso la misura è colma”.

Trasversale delle Serre, nuova mobilitazione: “Nessuna risposta sui finanziamenti”

“Sono già passate due settimane da quando due deputati calabresi, Parentela e Nesci, hanno sollevato in Parlamento la questione ‘Trasversale delle Serre’, chiedendo chiarimenti sull'effettiva consistenza dei finanziamenti destinati, finalmente, a chiudere i 50 anni di storia di questa perenne incompiuta”. È quanto viene affermato in una nota dal Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato” che aggiunge: “abbiamo atteso pazientemente e in silenzio, assecondando, per una volta, la visione ottimistica di chi dava per scontata l'imminente risposta del Governo, con la conferma dei faraonici investimenti, da Satriano a Vallelonga, già recentemente promessi dal presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. Purtroppo, di tutto abbiamo sentito parlare, in questi giorni, tranne che di Trasversale! Il premier Renzi, anche se per poche ore, ha persino riesumato l'idea del Ponte sullo Stretto. Neanche un accenno, però, alle incompiute calabresi, nel cui lungo elenco compare tutt'ora la “mitica” superstrada Jonio-Tirreno. E sì perché la recente apertura di due svincoli, tra Gagliato e Torre di Ruggiero, tutto ha fatto tranne che rendere definitiva la realizzazione di questa infrastruttura viaria che occupa le cronache calabresi dagli anni '60 del secolo scorso. Peraltro – rileva il Comitato - i cantieri appena chiusi sono stati subito riaperti, causa giunti difettosi e gallerie illuminate ‘a giorni alterni’. Insomma, potrebbe sembrare quasi una barzelletta, ma dal retrogusto molto amaro. In questo scenario si collocano il mutismo ormai cronico della politica locale e lo stallo dei lavori nella zona di Monte Cucco, ‘quasi finiti’ secondo l'Anas. Ma il capocompartimento non aveva, forse, preannunciato novità per il mese di ottobre? Già, ma di quale anno, come al solito, non si sa...”. Il Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”, “riprendendo in mano le redini della protesta”, sta organizzando, per i prossimi giorni, “una nuova mobilitazione che chiamerà a raccolta le popolazioni delle zone più interne e isolate del Preserre e del Vibonese. Territori abbandonati a se stessi nei quali i cittadini, adesso, sono chiamati a tornare artefici del proprio destino”.

Trasversale delle Serre. Il Comitato: "Era e rimane una incompiuta"

"La recente ondata di maltempo che ha colpito la nostra regione ha messo, ancora una volta, in ginocchio la viabilità interna nell'area delle Serre". L'amara constatazione è contenuta in una nota trasmessa dal "Comitato Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato".  I pesanti disagi alla circolazione stradale, testimoniati dagli interventi in emergenza delle amministrazioni comunali per il ripristino delle carreggiate invase da fango e detriti, hanno confermato - argomentano gli estensori del documento- l'importanza strategica della Trasversale delle Serre per questo territorio. Comunità già isolate e periferiche rischiano il declino definitivo senza un investimento deciso e risolutivo per il completamento definitivo di questa infrastruttura. La battaglia per la superstrada tra lo Jonio e il Tirreno non si è ancora conclusa, dunque. Non possono bastare le due recenti inaugurazioni in provincia di Catanzaro per considerare chiusa la vicenda cinquantennale di questa incompiuta. Due i principali nodi da sciogliere. Da Serra San Bruno manca un accesso diretto all'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Sul fronte soveratese, il collegamento Trasversale-Statale 106 rimane ancora una mera ipotesi progettuale. Fino ad ora, la problematica è stata affrontata con dichiarazioni, promesse e pochi atti concreti. Gli stessi esponenti politici che hanno cavalcato, per qualche settimane, l'onda delle nuove aperture al traffico di Gagliato e Chiaravalle, sono spariti dalle cronache locali. Invitiamo, pertanto, tutti ad una precisa assunzione di responsabilità sul futuro della Trasversale delle Serre. Chiediamo, soprattutto, ai sindaci di non chinare la testa e di far sentire la propria voce, unitamente ai cittadini, per mantenere alta la pressione su Anas e Regione per il rispetto degli impegni presi nei confronti di quest'opera e di questo territorio. La Trasversale, così com'è, non svolge la funzione per la quale è stata pensata: era e rimane una incompiuta". La mobilitazione, pertanto, continua - è l'annuncio che conclude il comunicato - e senza sconti per nessuno".

 

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Trasversale delle Serre, avviata la sostituzione dei giunti difettosi sullo svincolo di Gagliato

"Ancora una vittoria dei cittadini”. Da ieri pomeriggio sono, infatti, tornati gli operai sullo svincolo di Gagliato della Trasversale delle Serre. Una squadra è al lavoro per sostituire e mettere in sicurezza i giunti “ballerini” che, nell'ultimo mese, hanno causato ben cinque incidenti nel tratto in questione della superstrada. L'Anas ha, finalmente, risposto alle dure proteste del Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato” che, da oltre un mese, denuncia le pesanti condizioni di pericolo dello svincolo appena inaugurato. Per consentire la rimozione dei pezzi metallici e la posa delle nuove coperture, da ieri, tra Gagliato e Argusto, si procede con un senso unico alternato regolato da un semaforo. “Non si poteva più aspettare - ribadisce il Comitato. - Non potevamo, certamente, attendere la prima vittima della Trasversale per intervenire. Abbiamo incalzato l'Anas quotidianamente perché la problematica era particolarmente grave e urgente”. Una battaglia, quella del sodalizio dei cittadini, condotta, come sempre, nel silenzio più assoluto della politica. “Come al solito - sottolinea ancora il Comitato - nessun politico è intervenuto, nessuno si è preoccupato dell'incolumità degli automobilisti. Sono stati i cittadini a doversi rimboccare le maniche e ad agire per sollecitare con forza l'intervento dell'Anas. Intervento che, sia pure con grande ritardo, alla fine è arrivato. Ci auguriamo che, dopo questa prima azione di manutenzione straordinaria, si metta mano anche ai carenti sistemi di illuminazione di svincoli e gallerie, in particolare all'altezza di Torre di Ruggiero. Ovviamente, nell'attesa delle tante opere ancora da realizzare per completare la Trasversale delle Serre: il tratto di Monte Cucco; la bretella Gagliato-Petrizzi; i due maxi lotti Vazzano-Vallelonga e Gagliato-Satriano. Attendiamo, fiduciosi, che anche la classe politica torni a dare segni di vita sull'argomento con fatti concreti e non passeggiate elettorali”.

Sulla Trasversale salta un altro giunto, il Comitato: “Deve intervenire la magistratura”

“Adesso basta! Intervenga la magistratura”. Ancora una situazione di pericolo a Gagliato. Salta un altro coprigiunto metallico sullo svincolo da poco inaugurato della superstrada “Jonio-Tirreno”. Quinto episodio di una lunga serie. Ma stavolta il Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato” non ci sta. Dopo aver già chiesto, inutilmente, l'intervento del compartimento regionale e finanche del presidente nazionale Anas, il sodalizio si rivolge direttamente alla Procura della Repubblica. “Siamo indignati. In due mesi - è scritto in una nota - nonostante le continue segnalazioni dei cittadini e i ripetuti incidenti, nessuno si è premurato di verificare e risolvere il problema dei giunti all'altezza dello svincolo di Gagliato della nuova statale 182. L'Anas ha tamponato, di volta in volta, il danno con delle spalmate di bitume che non hanno, ovviamente, risolto l'emergenza nella sua interezza. Eppure, basterebbe un semplice sopralluogo sul posto per capire quello che sta accadendo. Ma qui non si vede mai nessuno, né un operaio né un tecnico. Per incrociare un ingegnere dell'Anas, di questi tempi, bisogna frequentare le feste dell'Unità a Serra San Bruno”. “L'Anas tace - prosegue la nota - e, cosa ancora più grave, la politica non dice una parola. Tutti spariti, deputati e sindaci. Tutti in ferie, salvo tornare a galla quando devono lanciare proclami su strabilianti finanziamenti milionari di cui non si vede neanche l'ombra”. “Lo scandalo della Trasversale delle Serre, invece, continua - sottolinea ancora il Comitato. - Cinquant'anni di fallimenti, sprechi e promesse per non realizzare una strada di poco più di cinquanta chilometri che adesso, nei tratti faticosamente aperti al traffico, fa già acqua da tutte le parti. Non c'è manutenzione, non c'è controllo e, soprattutto, non c'è alcuna considerazione per la sicurezza degli automobilisti. In un Paese normale, già il primo incidente avrebbe fatto scattare un qualche campanello d'allarme. Senza parlare, poi, del piano delle responsabilità: chi doveva vigilare, prima, e non lo ha fatto? Chi deve intervenire, adesso, e non lo sta facendo? Chiediamo che si faccia chiarezza con urgenza a tutti i livelli”.

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Torre di Ruggiero, “Sapori e Saperi 2”: lo sviluppo che può arrivare dalla Trasversale delle Serre

Ripensare e riqualificare in modo sostenibile l’entroterra. Prende forma l’idea del Comitato “Sblocchiamo la Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato” che propone il secondo appuntamento “Sapori e Saperi della nostra Trasversale”. L'iniziativa è programmata per giorno 1 settembre a Torre di Ruggiero, a partire dalle ore 16. Al centro della riflessione le idee per ripensare e riqualificare in modo sostenibile il vasto territorio interessato dalla realizzazione della superstrada: una importante infrastruttura che solo a distanza di vari decenni è stata parzialmente aperta al traffico collegando Gagliato a Cardinale e Torre di Ruggiero. “La sfida che il Comitato pone alle località dell’entroterra - spiega la vicepresidente del Comitato Silvia Vono - nello specifico serrese, ma coinvolgendo per questa occasione anche le zone dell’Aspromonte, del Pollino, della Sila, del Reventino e della Catena costiera, è quella di un rilancio economico improntato all’eccellenza e alla sostenibilità ambientale per un vero sviluppo culturale di qualità che possa finalmente conferire dignità alle comunità territoriali che vorranno partecipare a questa importante attività di programmazione per creare opportunità imprenditoriali e occupazionali rivolte ai giovani che sono chiamati ad interessarsi con un nuovo sguardo alle loro terre d’origine. L’obiettivo del Comitato è, adesso che qualche piccolo risultato è stato ottenuto riguardo l’apertura della Ss 182 e pur essendo ancora lungo il periodo per aver il reale collegamento tra lo Jonio e il Tirreno, quello di stimolare la crescita sociale ed economica attraverso la valorizzazione delle risorse locali, lo stimolo dell’artigianato e delle produzioni  locali tipiche, l’impulso all’imprenditorialità locale, il rafforzamento dell’identità locale e lo sviluppo dell’accoglienza turistica con il contributo delle forze attive nei territori”. “Dopo la riuscita iniziativa del 28 luglio - prosegue Silvia Vono - il Comitato, in sintonia con l’iniziativa proposta dal Rettore del Santuario S. Maria delle Grazie di Torre di Ruggiero, nonché vicario episcopale, don Maurizio Aloise, ha organizzato un secondo appuntamento per vivere la nostra Trasversale in modo da dare risposte comuni, per risultare più credibili ed efficaci, proprio come afferma Papa Francesco. Ci piace ricordare che proprio a Torre di Ruggiero l’1 settembre 2016, Giornata mondiale di preghiera per la custodia del Creato, istituita ufficialmente da Papa Francesco come frutto della sua Enciclica Laudato si, tutti saremo chiamati ad una conversione ecologica  perché vivere la vocazione di essere custodi dell’opera di Dio è parte essenziale di una vita virtuosa. L’appuntamento è, quindi, per il primo del mese di settembre a tutti i cittadini che vorranno partecipare per vivere insieme non solo un momento di comunione e preghiera ma soprattutto per essere e sentirsi protagonisti della salvaguardia del territorio, sottoscrivendo un documento di impegno per la cura del creato redatto appositamente dal Comitato”.

Trasversale delle Serre, il Comitato: “Da Lotti altre promesse, ma soluzioni ancora lontane”

Ci auguriamo che il sottosegretario Luca Lotti, ieri in visita a Serra San Bruno, abbia parlato di Trasversale delle Serre con piena cognizione di causa e non solo per sentito dire”. Lo scrive, in una nota, il Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato” che coglie l'occasione per fare il punto sulla mobilitazione in corso, mirata a velocizzare i tempi di realizzazione della perenne incompiuta superstrada “Jonio-Tirreno”. “Abbiamo notato - continua il comunicato - tra il pubblico al seguito del braccio destro di Renzi,  la presenza, non sappiamo se in veste ufficiale, di funzionari Anas in servizio presso il compartimento regionale di Catanzaro. Una nota positiva, almeno per due aspetti: 1) ciò può infatti significare che anche per loro le ferie sono finite, per cui torneranno presto a garantire la dovuta attenzione al territorio; 2) se i suddetti funzionari sono arrivati a Serra San Bruno da Soverato, avranno percorso la Trasversale, attraversando Gagliato, Argusto, Chiaravalle e Torre di Ruggiero. Avranno, pertanto, verificato con mano le problematiche di un tratto di superstrada appena inaugurato che già presenta preoccupanti segni di abbandono: luci spente sugli svincoli e nelle gallerie, pericolosissimi coprigiunti difettosi e ballerini, asfalto da sistemare in più punti. L'onorevole Lotti ha garantito che, con la Trasversale delle Serre, si passerà ben presto dalle parole ai fatti. Dopo mezzo secolo d'attesa vorremmo tutti che fosse vero. Ma al momento, al di là di una generica promessa di inaugurazione del nuovo tratto di Monte Cucco, per il mese di ottobre, non si muove null'altro. Sui due lotti più importanti da realizzare (Gagliato-Satriano e Vazzano-Vallelonga) permane l'incognita dei finanziamenti. E nessuna buona notizia arriva per la bretella abbandonata Gagliato-Petrizzi, il cui vergognoso stato di degrado si aggrava di anno in anno. Quanto agli ex operai che attendono da ben 14 anni di essere pagati, tutto tace. Sul punto, l'Anas si dichiara impegnata nel difficilissimo compito di rintracciare il carteggio in questione, mentre la politica... fa finta di non sapere. Pertanto – è la conclusione - la risoluzione della vicenda Trasversale delle Serre nella sua completezza appare, ancora e purtroppo, molto lontana”.

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