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Tallini (Fi): "Verificare i requisiti di Calabrò"

Ho comunicato al Presidente del Consiglio e al Presidente della Giunta se non ritengano  opportuno verificare se il dott. Carlo Pietro Calabrò, abbia o meno i requisiti per l’accesso al pensionamento obbligatorio, atteso che da oltre nove mesi continuerebbe ad esercitare funzioni e attività oltre il limite massimo consentito dalle leggi vigenti”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del gruppo misto Domenico Tallini che aggiunge: “Nel caso in cui dott. Carlo Pietro Calabrò abbia maturato i requisiti per l’accesso al pensionamento obbligatorio sin dal 1 luglio 2014, chiedo se non ritengano opportuno procedere alla revoca in autotutela delle deliberazioni e decreti che hanno determinato il mantenimento in servizio oltre il limite massimo previsto dalla legge, nonché di verificare la legittimità degli atti amministrativi emanati durante il periodo di mantenimento in servizio oltre il limite consentito, e più specificatamente gli atti scaturenti dal ruolo che illegittimamente avrebbe in tal caso esercitato il dott. Carlo Pietro Calabrò (convocazione Consigli regionali; costituzione gruppi consiliari). Ancora, di avviare contestualmente, nel più breve tempo possibile, l’espletamento di procedure comparative (adempimento indefettibile) per il conferimento dell’incarico di Segretario – Direttore Generale del Consiglio Regionale, anche al fine di assicurare la neutralità e imparzialità nell’attribuzione delle funzioni dirigenziali e di evitare che vengano a consolidarsi posizioni esposte al rischio corruttivo”. Aggiunge Domenico Tallini: “Con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 41 dell’11 giugno 2014 e successivo decreto del Presidente del Consiglio regionale n. 6 dell’11 giugno 2014 è stato nominato l’Avv. Carlo Pietro Calabrò quale Segretario - Direttore Generale del Consiglio Regionale fino al 31 dicembre 2014. Con decreto del Presidente del Consiglio regionale n. 17 del 30 dicembre 2014, l’incarico è stato prorogato fino al 31 Gennaio 2015, al fine di garantire la continuità amministrativa della struttura burocratica del Consiglio Regionale in attesa dell’insediamento dell’Assemblea Legislativa. Inoltre, con deliberazione n. 2 del 26 gennaio 2015 dell’Ufficio di Presidenza e decreto del Presidente del Consiglio regionale n. 1 del 26 gennaio 2015, l’avv. Carlo Pietro Calabrò è stato prorogato, ai sensi della L. R. 13 maggio 1996, n.8 e ss.mm.ii., fino al 28 febbraio e  con successiva deliberazione n. 10 del 24 febbraio 2015, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha ritenuto di prorogare ulteriormente l’incarico di Segretario- Direttore Generale fino al 30 aprile 2015 stabilendo, inoltre, che il precitato dirigente mantenga ad interim la dirigenza delle seguenti Aree Funzionali della struttura burocratica del Consiglio Regionale, nonché dei Settori/Servizi facenti parte delle stesse e non assegnate ad altra dirigenza. Alla data del 31.12.2011, il dott. Carlo Pietro Calabrò, cosi come risulta dal proprio curriculum vitae, avrebbe maturato i requisiti per essere soggetto al regime di pensionamento previgente, in quanto, in tale data, Egli avrebbe maturato quota 96 (età + anzianità di servizio), cosi come previsto dalla c.d. Legge Fornero e dalla circolare esplicativa n. 2/2015 del Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione. Il dott. Carlo Pietro Calabrò, pertanto, al compimento del 65 anno di età (1 luglio 2014), per effetto della norma sopra richiamata, avrebbe dovuto essere collocato in quiescenza obbligatoria, con risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro da parte dell’Amministrazione Regionale”.

Consiglio regionale, lunedì la seconda lettura per la modifica dello Statuto

Il consiglio regionale è stato convocato dal presidente Antonio  Scalzo per lunedì 30 marzo, alle ore 12.00, con il seguente ordine del giorno: Proposta di legge statutaria n. 1/10^ di iniziativa dei consiglieri regionali Battaglia, D'Agostino, Irto, Romeo, recante: "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 19 ottobre 2004, n. 25 (Statuto della Regione Calabria)" – seconda lettura; Proposta di provvedimento amministrativo n. 23/10^, d'Ufficio, recante: "Elezione di tre consiglieri regionali per la commissione regionale tripartita di cui uno in rappresentanza della minoranza, art. 6, comma 6, lett. e) legge regionale 19 febbraio 2001, n. 5; Mozione n. 1 di iniziativa dei consiglieri regionali Giudiceandrea, Bova, Neri, Graziano "Sulla norma su bollo per autoveicoli e motoveicoli ultraventennali"; Mozione n. 7 di iniziativa del consigliere regionale Sculco "Sull'esclusione della Calabria da parte di Trenitalia dal piano assunzioni regionale".

Nicolò (Fi): "Sulla cessione Omeca necessario interloquire con il Governo"

“La cessione di Ansaldo Breda alla multinazionale nipponica Hitachi spa necessita di una rinnovata e urgente interlocuzione con il Governo e i rappresentanti della nuova proprietà”. Lo afferma in una dichiarazione il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia a Palazzo Campanella, Alessandro Nicolò. “Delle ex Omeca di Reggio Calabria, storica realtà industriale nel settore della produzione di materiale rotabile, che mantiene livelli e standard di mercato eccellenti, non si conoscono, a tutt’oggi, destini e prospettive. La fabbrica di Torre Lupo non rientra certamente nel novero delle aziende decotte o da far transitare in qualche bad company liquidatoria, ma vanta un consistente paniere di commesse nazionali ed internazionali che certifica la qualità del prodotto finito e testimonia la capacità di lavoro dei dipendenti. Dopo la visita di Renzi e gli impegni assunti dal sindaco Falcomatà durante i suoi incontri romani – prosegue Nicolò -  è giunto il momento che anche la Giunta regionale chieda conto al Governo ed a Finmeccanica sugli orientamenti di Hitachi rispetto al futuro dei poli manifatturieri acquisiti. Hitachi è un player globale, ed è immaginabile la complessità dell’operazione viste le dimensioni internazionali. Ma il Governo, Finmeccanica e le istituzioni locali hanno una responsabilità e una posizione diverse rispetto al sindacato e per questo non possono deflettere dal chiedere a Hitachi di conoscere il piano industriale della holding e gli impegni per quanto attiene gli opifici distribuiti in Italia ed in particolare lo stabilimento calabrese. Per tali ragioni è necessario che il presidente Oliverio assuma  iniziative immediate per diradare ogni dubbio sul futuro delle ex Omeca, sulla prosecuzione delle attività industriali per incrementare le prospettive di rilancio di una fabbrica che non solo ha dato in cinquant’anni della sua storia reddito e serenità a migliaia di famiglie reggine, ma che è riuscita a mantenere, nella deriva fallimentare di Ansaldo Breda, una qualità della produzione in grado di renderla competitiva sui mercati internazionali”.     

Sanità, Mangialavori (CdL): "La Calabria ha poca forza politica"

“Dopo la nomina del Commissario alla sanità e del suo vice, che poteva essere fatta in due giorni e invece inspiegabilmente sono passati quattro mesi, dimostrando che la Calabria ha poca forza politica,  non esistono più alibi per nessuno. Il commissario ed il suo vice - sostiene il consigliere regionale  Giuseppe Mangialavori della Casa delle libertà -  sono attesi da una situazione difficile e sapranno assumersi senz’altro le loro responsabilità. Altrettanto deve fare l’insieme delle forze politiche di maggioranza e di opposizione. Tutti noi siamo stati eletti per risolvere i problemi dei calabresi, non per aggravarli.  Basta - aggiunge Mangialavori -  con le polemiche sterili e con i rinvii: i calabresi hanno diritto ad un sistema sanitario che deve, in tempi rapidi,  diventare dignitoso ed efficiente. Così come è indispensabile che le Commissioni permanenti del Consiglio siano insediate ed inizino a lavorare, ad incominciare dalla Commissione sanità”.

Consiglio Regionale, si ritorna in aula il 30 marzo

La Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, coordinata dal presidente del Consiglio Antonio Scalzo, ha rivisto la calendarizzazione dei lavori dell’Assemblea, fissando per lunedì 30 marzo la prossima seduta precedentemente stabilita per il 23 dello stesso mese. La decisione è scaturita nel corso delle riunione dei capigruppo che si è tenuta in serata, subito dopo la conclusione dei lavori consiliari.   

 

Tallini (Fi) indossa una bandiera di Forza Italia per prostestare contro l'ufficio di presidenza

Plateale protesta da parte del Consigliere regionale, Mimmo Tallini che, nel corso della riunione odierna del Consiglio regionale, ha indossato una bandiera di Forza Italia per manifestare il proprio dissenso verso la decisione della Presidenza dell'Assemblea di collocarlo nel Gruppo Misto. Tallini è stato supportato dal collega Fausto Orsomarso.

Agostinelli: "Uniformare il settore pesca con una legge regionale"

“Una legge regionale sulla pesca che uniformi il settore e risponda alla tante aspettative del ceto peschereccio che, in Calabria, vive una situazione di particolare disagio”. E’ questo l’invito che il direttore marittimo della Calabria Andrea Agostinelli, in visita istituzionale questo pomeriggio a Palazzo Campanella, ha rivolto al capo di gabinetto della presidenza del Consiglio regionale Ugo Massimilla. “Sarebbe auspicabile – ha asserito il Capitano di Vascello Agostinelli- che la Regione predisponesse un piano di gestione  per la pesca del novellame, così come previsto dal regolamento comunitario, per la successiva approvazione da parte del Ministero delle Politiche agricole e forestali e della stessa Commissione europea. Come si sa, la pesca del novellame è da tempo vietata; tuttavia, alcune marinerie calabresi, tradizionalmente dedite a tale pratica, chiedono con sempre maggiore insistenza che vengano attivate le procedure per il rilascio di permessi speciali, previa redazione, appunto, di un piano di gestione di competenza regionale. Da qui, l’opportunità di una legge regionale che superi gli ostacoli attuali, soddisfi le esigenze delle marinerie locali e consenta alla Calabria di diventare virtuosa in un settore vitale dell’economia marittima locale”.  Nel corso dell’incontro di cortesia, sono state affrontate diverse questioni di interessate dell’Amministrazione marittima, come il servizio di assistenza ai bagnanti durante la stagione estiva e la stipula di una convenzione quadro con la Regione. “Ho ascoltato con molto piacere – ha dichiarato il capo di gabinetto Massimilla - le proposte del comandante Agostinelli che ringrazio per l’attenzione dimostrata nei confronti del Consiglio regionale ed al quale esprimo fin da ora i sensi della massima collaborazione nella consapevolezza che più sinergia si crea più possibilità ci sono di operare al meglio. Pertanto, queste questioni che sono emerse oggi saranno approfondite nelle sedi competenti con l’obiettivo di contribuire, attraverso un dialogo  a tutto campo sulle diverse criticità e potenzialità che caratterizzano il territorio calabrese, al rilancio di una regione che, a fronte delle sue coste estese per più di 800 chilometri, ancora non ha fatto valere la sua spiccata propensione marinara”.

 

Pasqua: "Serve una Commissione per l'emergenza occupazionale"

Istituire “una Commissione per l’emergenza occupazionale, come ha già fatto la Regione Toscana, per fronteggiare con risolutezza problematiche che, giorno dopo giorno, in ogni parte della Calabria, vanificano il diritto al lavoro”. E’ la proposta, depositata presso la Segreteria generale di palazzo Campanella  dal  consigliere regionale Vincenzo Pasqua (lista “Oliverio Presidente”). “I dati - sostiene - ci dicono che la Calabria è la regione più povera del Paese, con una disoccupazione giovanile del  65 per cento e con una povertà galoppante che coinvolge non più soltanto i ceti sociali  meno abbienti. Pesante, altresì è la crisi del sistema produttivo mentre la caduta degli investimenti pubblici agisce ferocemente  su economie come la nostra, provocando la chiusura di una miriade di iniziative imprenditoriali. Sulla scorta di queste considerazioni – spiega Pasqua - la Commissione per l’emergenza occupazionale appare come lo strumento più adatto per ‘leggere’ puntualmente le dinamiche  in atto ed, in sinergia con le linee programmatiche del Governo regionale, rimarcare la centralità, nell’azione politica ed amministrativa, dell’impegno volto a  dare risposte al mondo del lavoro in grave affanno ed a tutte quelle situazioni che  generano disagio ed aumentano le diseguaglianze sociali. Oltre a tenere vivo il dibattito pubblico sul tema, la Commissione servirebbe a supportare lo sforzo della Regione  per ridare speranza e fiducia ai calabresi, sia intervenendo su ogni punto di criticità che interessi imprenditori e lavoratori, sia organizzando audizioni ed approfondimenti su singoli casi, col coinvolgimento delle rappresentanze imprenditoriali e sociali. Inoltre, la Commissione promuoverà proposte sulla trasformazione del mercato del lavoro regionale con il contributo di esperti ed Università calabresi e un’azione di ricognizione e studio delle  proposte per rendere efficienti e proficue le politiche regionali finalizzate alla crescita dell’occupazione e allo sviluppo  produttivo. Questi – conclude Pasqua – sono gli obiettivi fondamentali della Commissione che, una volta istituita, interloquirebbe con la Giunta regionale, il Governo nazionale  e l’Europa, garantendo una sede istituzionale di ascolto al disagio sociale che derivi dalla crisi di un’azienda e dalla perdita di posti di lavoro".

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