Sit-in Miramare, Alleanza Calabrese denuncia: "A Reggio si respira aria di intolleranza"

"La struttura di un pezzo giornalistico - scrive in una nota Alleanza Calabrese, movimento politico guidato da Enzo Vacalebre - parte dalla notizia. "Inizia - si legge nel comunicato diffuso stamane - con quello che in gergo si chiama attacco, per passare allo sviluppo del testo e termina con la conclusione. Questa volta partiremo dalla fine. E la conclusione del sit-in di sabato scorso, organizzato da Alleanza Calabrese sulla vicenda Miramare, ha visto l’arrivo di quattro incolpevoli vigili urbani, sollecitati evidentemente dall’alto, che ci hanno intimato la rimozione dei due striscioni di carta che recavano le scritte, “#maledettaprimavera” e “il Miramare non si tocca”. Al nostro diniego, perché non li ritenevamo nè offensivi nè lesivi della dignità di alcuno, il loro Comando - riferisce Vacalebre - ha richiesto l’intervento della Digos, che tra l’altro era rimasta con noi per tutta la durata della pacifica e  silenziosa manifestazione. Una volta ritornata la digos, alla richiesta del cortese funzionario, abbiamo deciso di toglierli sotto i loro occhi in modo tale che anche le forze dell’ordine reggine inizino a capire l’aria che si respira a Reggio Calabria. Un’aria di intolleranza continua nei confronti di  chi non rimane muto di fronte ad un degrado sociale e politico che oggi avvolge la città. Forti del potere, ammantati dalla legalità, dalla trasparenza, dalla democrazia,  in tutti i modi cercano di schiacciare chi non è schierato dalla loro parte.  E vogliono schiacciare anche le coscienze come i dogmi da cui traggono linfa insegnano. Nel frattempo amici, pensionati e figli di dirigenti, appartenenti allo staff, in maniera illegale perché senza alcun ruolo, maneggiano all’interno di Palazzo San Giorgio ogni giorno, da dieci mesi, tutti gli atti amministrativi.  Vorrebbero levare la voce a chi vive ogni giorno il territorio e si vede circondato dal nulla. Tutto fermo. Tutto statico. Tutto morto.  Siamo in una città dove il cambio di una lampadina diventa un evento da servizio giornalistico.  Siamo in una città dove chi non la pensa come il padrone delle ferriere è un nemico da abbattere.  Siamo in una città dove un immobile di interesse storico, artistico ed architettonico, come il Grande Albergo Miramare, patrimonio di tutti  i reggini, e crediamo sottoposto ai vincoli della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Calabria, sia di nascosto affidato ad una associazione sottosopra, sottoscala, sottotutela, con una delibera che c’è ma non c’è.  121 è un numero che circola da giorni. Cosa sarà? Il numero di un call-center che il Comune ha attivato per risolvere i problemi dei cittadini? No… E’ il numero di una delibera di Giunta. Di una delibera fantasma.  La realtà è che da giorni operai lavoravano all’interno della struttura. Mandati da chi? Perché? Chi ha aperto la struttura per farli entrare? A fare che?  E da queste riflessioni che è nato il sit-in di sabato scorso, al quale hanno partecipato oltre ad Alleanza Calabrese, il Centro Studi Tradizione e Partecipazione, il Movimento Sociale – FT, Reggio Futura e tanti cittadini comuni che hanno a cuore il bene della Città. Per il centrodestra, idealmente con noi ma impossibilitato ad intervenire Lucio Dattola, erano presenti alla manifestazione i consiglieri comunali Caracciolo, Imbalzano, Maiolino, Ripepi, gli ex consiglieri Agliano e Romeo. Migliaia di ignari cittadini grazie agli “striscioni incriminati”, passando dal Miramare, sono venuti a conoscenza di ciò che accade nellà città svoltata". Nel frattempo, rimanendo in attesa di una qualsiasi risposta in merito dall’Amministrazione Comunale, si sta consolidando sempre più - ironizza amaramente Enzo Calabrese, a nome di Alleanza Calabrese - la nostra consapevolezza che il signore scalzo sta facendo tornare in voga, almeno a Reggio Calabria, il brano di Loretta Goggi, #maledettaprimavera".

 

                                                                             

 

Alleanza Calabrese: Nicola Barreca nominato commissario della sezione Reggio Centro

"Il cammino di Alleanza Calabrese - è scritto in una nota trasmessa dall'Ufficio di Presidenza - si arricchisce di un altro importante tassello.  Ieri è stato nominato Nicola Barreca, commissario della sezione Reggio Centro". "Iscritto al FUAN, da studente della facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Verona, ed in seguito al Movimento Sociale Italiano, non aderisce ad Alleanza Nazionale ritenendo - si legge nel comunicato - di vedere sminuiti in essa i principi del MSI espressi da Giorgio Almirante. Cofondatore e Segretario Politico della Nuova Carboneria Italiana, continuerà la sua azione politica basandola sul supporto alla cittadinanza nei settori sociale e assistenziale". Sempre attento ai problemi dell’individuo, in particolar modo quelli attuali causati dal malgoverno nazionale, Barreca - prosegue il documento - sarà il promotore di una class action, all’interno del partito,  a favore di quei pensionati che, anziché percepire l’intero importo derivante dalla perequazione a suo tempo negata dalla Fornero, resa oggi incostituzionale dalla Corte di Cassazione, grazie a Renzi e al suo Governo, ad agosto percepiranno solo una manciata di spiccioli. Oggi  svolge attività di contrasto all’usura ed all’anatocismo bancario e finanziario, in virtù della notevole esperienza acquisita nel settore. “L’ingresso di Barreca” -  dichiara Enzo Vacalebre – “ ci dà sempre più la consapevolezza di essere artefici di uno strappo, che via via diventerà sempre più grande,  con quello che è stata la destra fino ad oggi. La radicazione su tutto il territorio regionale di Alleanza Calabrese ci consentirà di poterci confrontare con tutte le realtà politiche locali, cercando il dialogo fin dove sarà possibile, ma senza tralasciare una continua ricerca della legalità ed onestà intellettuale e ponendoci come baluardo per la difesa dei diritti dei cittadini”. Nicola Barreca, accettando l’incarico, ha confermato “la propria disponibilità e dedizione ad intraprendere questo percorso di libertà, organizzando la sezione del movimento che riunisce Uomini Liberi da ogni condizionamento partitocratico e che intendono mettere il proprio entusiasmo ed il proprio lavoro al servizio della propria terra”. “Aderisco entusiasticamente ad Alleanza Calabrese, continua il neo commissario, in quanto rispecchia le mie ideologie che da sempre ho portato avanti con convinzione, occupandomi con passione e fermezza, delle problematiche  sia locali che nazionali”. "Alleanza Calabrese - specifica l'Ufficio di Presidenza - dalla sua nascita si è sempre differenziata dalle altre fazioni politiche perchè essa non è la semplice portatrice di un qualsiasi interesse sociale, o la propugnatrice di una qualche ideologia rivoluzionaria. Alleanza Calabrese non esprime interessi o solo ideologie, ma cerca di rappresentare i valori ed i principi che hanno sempre connotato la Destra Sociale. Per questo oggi esiste Alleanza Calabrese, a destra e per la destra". "A Barreca - termina la nota - sono pervenuti di auguri di buon lavoro dal segretario regionale, Giuseppe Scordo e del federale provinciale reggino Mimmo Tuscano. 

 

Si consolida l'espansione sul territorio di Alleanza Calabrese

"Continua la sempre più presente radicazione nel territorio di Alleanza Calabrese, il movimento politico autonomista della destra di base  che si propone, autodeterminandosi, di garantire le aspettative di crescita socio-economica e la tutela della  cultura del popolo calabrese". Lo si legge in una nota trasmessa dall'Ufficio di Presidenza. "E’ entrato a farne parte Mario Flecchia, imprenditore del settore informatico, da sempre schierato a destra, impegnato a lottare l’arroganza del sistema politico, i compromessi richiesti dai partiti ed il lassismo con cui - è scritto nel documento - gli stessi approcciano i  problemi quotidiani dei cittadini. Mario Flecchia è stato nominato commissario  della sezione di Reggio Pentimele di AC, dal presidente, Enzo Vacalebre, alla presenza del  segretario regionale, Giuseppe Scordo e del  presidente provinciale Mimmo Tuscano.  Accettando l’incarico, Flecchia ha confermato “la propria disponibilità e passione ad intraprendere questo cammino di libertà, organizzando la sezione del movimento che condurrà  gli iscritti sino all’assemblea che eleggerà il segretario sezionale”.  Il commissario proveniente dalle fila di Forza Italia, già presidente del club reggino Forza Silvio Calabria Liberale, ha spiegato che: “La mia adesione sarà totale, perché condivido le idee politiche e gli ideali, perché in Alleanza calabrese mi ritrovo e vedo un partito presente sul territorio in modo fattivo e che ha il proprio impegno quotidiano rivolto alla collettività calabrese”. “Mario Flecchia ha fatto sempre suo l’operare concretamente a difesa del primato della persona in ogni espressione, pratica che sta alla base della costituzione di Alleanza Calabrese. Ritengo quindi logica e naturale la sua adesione al nostro partito.”- ha dichiarato Enzo Vacalebre – “ Così come ritengo logica e naturale l’adesione di tutti i cittadini  che si sentono Uomini Liberi da ogni condizionamento partitocratico e che intendono mettere il proprio entusiasmo ed il proprio lavoro al servizio della propria terra. Il riappropriarsi, da parte degli uomini della destra di base, della propria dignità politica sta dando la forza ad Alleanza Calabrese di penetrare in tutte le menti libere, fino ad oggi destinate dai partiti a mero ammasso elettorale oppure autoconfinatesi nel proprio mondo, e rendendole compartecipi del proprio futuro.” “La Calabria ha bisogno” - ha aggiunto Scordo – “di una nuova politica, di nuovi uomini che la supportino, dell’autodeterminazione della sua gente. La Calabria ha bisogno di riprendersi i valori innati della Destra stessa. Famiglia, Lavoro, Patria, Solidarietà, Partecipazione: tutti i politici ne parlano a pochi politici interessano. Noi di Alleanza Calabrese li abbiamo eretti a simbolo del nostro progetto politico, il popolo della Destra che ci sta seguendo sta riscoprendo la voglia di fare politica, accantonata da tempo.” “E’ nostra intenzione – ha concluso Tuscano – “far conoscere la cultura di Destra in tutti i suoi variegati aspetti e con tutte le sue valenze e riprenderci lo spazio che nel tempo è stato stemperato ed infangato dall’avvento del nuovo e rovinoso fare politica.” Nell’augurare un buon lavoro a Mario Flecchia - termina il comunicato - tutta la dirigenza si impegna a proseguire, con forza, il percorso intrapreso affinchè i Calabresi, sconcertati dagli atteggiamenti politici delle attuali amministrazioni, sia regionale che comunale, continuino a trovare in AC un punto di riferimento, in cui si possono sentire principali attori del loro vivere la Destra e senza  aver l’obbligo di credere negli uomini, accompagnati dalle loro piccolezze, ma nelle idee, supportate dalla loro grande onestà.

 

 

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