Luigi Tassone, sindaco di Serra, commenta la vittoria di Demasi a Nardodipace: "Vittoria che conferma la forza del Partito Democratico in tutta la provincia"

Riceviamo e pubblichiamo una nota del Sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, nella quale esprime soddisfazione per la vittoria di Antonio Demasi candidato in quota centrosinistra e politico di lungo corso che è riuscito a prevalere sul principale sfidante Piero Tassone alle amministrative di Nardodipace.
 
«Dalle amministrative per l’elezione del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale che, nella giornata di ieri, hanno interessato il Comune di Nardodipace, è emerso un dato inequivocabile: il Pd si è dimostrato, ancora una volta, un partito forte e radicato, capace di accrescere il proprio consenso e di stare a contatto con la gente».
 
«Sono sicuro – prosegue Luigi Tassone – che l’amico e collega Demasi, grazie all'esperienza acquisita negli anni e con il prezioso contributo dei tanti giovani che hanno scelto di affiancarlo in questa strada verso la conquista del palazzo municipale, saprà rilanciare l’azione amministrativa, dando un volto nuovo a Nardodipace dopo le esperienze negative che si sono susseguite negli ultimi anni. Quella di Nardodipace ritengo sia una vittoria frutto del grande lavoro che la classe dirigente del Partito democratico sta portando avanti nella provincia di Vibo Valentia. Una vittoria di squadra, capitanata dall’onorevole Bruno Censore e composta da tanti giovani volenterosi, capaci di riscuotere un numero sempre maggiore di consensi, il tutto frutto dell'importante lavoro che viene portato avanti quotidianamente nei territori».
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Sanità nel Vibonese, il presidente Luigi Tassone convoca una riunione del Comitato di rappresentanza dei sindaci dell’Asp

Il primo cittadino di Serra San Bruno, Luigi Tassone, in qualità di presidente del Comitato di rappresentanza dei sindaci dell’Asp di Vibo Valentia, ha convocato per giovedì prossimo, 9 novembre, alle ore 10, presso i locali della Biblioteca dell’Azienda Sanitaria Provinciale, una riunione dello stesso Comitato per discutere su alcuni punti all’ordine del giorno.

Nel corso dell’incontro, in particolare, si procederà alla discussione sullo stato dell’iter procedurale relativo ai lavori di costruzione del nuovo ospedale di Vibo e sulle principali problematiche sanitarie della provincia di Vibo Valentia. Al termine della riunione, poi, verrà stabilita la data in cui si svolgerà l’assemblea dei sindaci

«Questa convocazione – ha affermato Tassone – nasce anche  dall’esigenza di accogliere l’invito che mi è stato rivolto da diversi colleghi. Ritengo, inoltre, che la questione della Sanità del Vibonese vada affrontata in maniera seria, anche perché ormai non c’è più tempo da perdere. Ci tengo, inoltre, a ringraziare il presidente della Regione, Mario Oliverio che, intervenendo nel corso della cerimonia di riapertura dell’ospedale di Praia a Mare, ha lanciato un messaggio chiaro e diretto al Governo e cioè che se entro fine novembre non si porrà fine al commissariamento della Sanità in Calabria si incatenerà davanti a Palazzo Chigi. Si tratta di un approccio deciso ad una problematica che, dopo anni di attese e annunci, deve essere risolta definitivamente e senza ulteriori ritardi».

Il caso dei pioppi pericolanti sul viale della Certosa: i chiarimenti del sindaco

Il procedimento, riguardante il possibile abbattimento dei pioppi che da sempre adornano il Viale della Certosa, varato dal responsabile dell'area Tecnico manutentiva del comune di Serra San Bruno e successivamente ripreso da una testata giornalistica locale,  ha destato non poco scalpore tra i serresi.

Gli abitanti del Paese della Certosa fanno della passeggiata, o giro in macchina a santa Maria, un must che difficilmente potrà essere sdradicato dalle abitudini locali, così come difficilmente, qualsiasi serrese, riuscira ad immaginare il Viale Certosa, privo di pioppi.

Viste queste premesse, il sindaco Luigi Tassone ha ritenuto necessario, dalla propria pagina facebook, chiarire la situazione. Di seguito riportiamo integralmente il post pubblicato in mattinata dal primo cittadino serrese.

"NON È STATO AVVIATO ALCUN TIPO DI TAGLIO PRESSO IL VIALE CHE DALLA CERTOSA PORTA A SANTA MARIA DEL BOSCO. 
Per la rilevanza dell'argomento all'attenzione dell'opinione pubblica, mi preme mettere nero su bianco alcune puntualizzazioni che si rendono necessarie per una corretta informazione dei cittadini. Il nostro ordinamento ha progressivamente conferito alla figura del Sindaco maggiori funzioni, soprattutto in materie sulle quali risulta necessario dare risposte dirette e immediate alla collettività: la pubblica sicurezza costituisce una parte importante di queste funzioni.

Nello svolgimento puntuale delle prerogative attribuite dalla legge, l'amministrazione ha avviato uno studio tecnico per valutare lo stato di salute e la stabilità dei SINGOLI alberi, in modo tale da essere dotati di un rapporto specialistico, primo passo per assicurare l'incolumità di tutti i cittadini. Ben si intende che la suddetta relazione, ove segnalasse l'esigenza di SINGOLI interventi straordinari di taglio, abbattimento o potatura, renderà necessario l'iter prescritto dalle normative in materia e i conseguenti interventi, d'intesa con il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo. 

E' con il più sincero intento chiarificatore e conciliante che vorrei assicurare a tutti voi, miei concittadini, che la salvaguardia delle nostre ricchezze artistiche, naturali, culturali e la tutela della pubblica sicurezza rappresentano per chi scrive, ama, amministra e vive Serra San Bruno un dogma irrinunciabile della nostra attività".

 

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Trasversale delle Serre, domani l'assemblea dei cittadini a Gagliato

Trasversale delle Serre, è arrivato il giorno dell'assemblea. Domattina, alle 10.30, il Comitato di cittadini che contesta la mancata realizzazione della superstrada Jonio-Tirreno si ritroverà a Gagliato (Cz). Lì dove tutto è cominciato. Le prime battaglie, le prime manifestazioni, i primi successi della mobilitazione. “Ma la strada è ancora lunga” ripetono gli attivisti del sodalizio che prospettano, da domani in poi, una nuova fase di impegno civile e partecipazione democratica per rilanciare i temi delle infrastrutture e dello sviluppo del territorio. Con un “nemico” in più da affrontare. Non solo l'Anas, “che da cinquant'anni promette e non mantiene”, ma anche e soprattutto “l'arroganza del potere”, espressione di una certa “politica di vecchio stampo, che negli ultimi giorni ha dato il meglio di sé”.

Riferimento diretto al sindaco di Serra San Bruno, con il quale si è aperto uno scontro durissimo nelle ultime 48 ore. Il Comitato contesta al primo cittadino serrese di aver promosso una “passerella elettorale di partito presso la sede dell'Anas di Catanzaro, per dire che tutto va bene lì dove, invece, tutto va male”. Per la mancata realizzazione della Trasversale, il Comitato punta dritto contro le responsabilità dell'Anas, nei cui confronti chiede “l'azzeramento totale del management e la nomina di un commissario ad acta”.

Centinaia le firme già raccolte sulla piattaforma online Change.org e indirizzate sul tavolo dei ministri Padoan e Delrio. Ma altrettante saranno le sottoscrizioni che il Comitato intende incamerare su carta, paese per paese, lungo il tracciato della Jonio-Tirreno. “Una incompiuta destinata a rimanere tale chissà ancora per quanto tempo” secondo i manifestanti che rilevano “continui rinvii nella realizzazione dell'opera e previsioni bibliche per il completamento dei tratti ancora da appaltare”.

Da qui la protesta crescente e il malcontento diffuso della popolazione locale.

Trasversale delle Serre, il Comitato replica al sindaco di Serra San Bruno

“Il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, forse preso dall'entusiasmo della sua giovane età, si è lanciato in una appassionata descrizione dei risultati raggiunti presso la sede Anas di Catanzaro per portare finalmente a realizzazione la Trasversale delle Serre. Peccato, però, che il nostro Comitato abbia buona memoria. Dal suo lungo elenco, infatti, noi estrapoliamo solo le stesse, identiche promesse, trite e ritrite, che l'Anas aveva già formulato nel mese di febbraio scorso. Con alcune note sostanziali da evidenziare: 

1) le preannunciate, piccole inaugurazioni previste per il 2017 (Monte Cucco, Vazzano, la bretella di Campo Petrizzi), slittano tutte di un anno, al 2018;

2) per vedere qualcosa di strutturalmente concreto in provincia di Vibo Valentia, con riferimento particolare al tratto Vazzano-Vallelonga, bisognerà attendere almeno il 2019-2020; 

3) per la provincia di Catanzaro la situazione è ancora più grave perché mancano i soldi, tranne una parziale progettazione preliminare di un brevissimo lotto della Gagliato-Satriano, sperduto nel deserto. 

Però, il sindaco di Serra San Bruno è felice lo stesso. Il che lascia presagire per lui una vita lunga e serena. Questo è il destino di chi si accontenta di poco. Noi, che non ci accontentiamo, manteniamo ferme le nostre posizioni e ribadiamo che incontri come quello del 25 ottobre scorso a Catanzaro non solo sono palesemente inutili, ma evidenziano anche il consueto tentativo di trasformare un problema collettivo e condiviso come quello della Trasversale delle Serre in una bandierina da esibire in campagna elettorale. Questo è, del resto, il motivo di base per cui quest'opera deve ancora concludersi dopo 50 anni: le strumentalizzazioni della politica. Presentare come un successo una riunione svoltasi alla presenza di una sparuta rappresentanza di sindaci, nel corso della quale nulla di nuovo è stato aggiunto rispetto alle cose già dette otto mesi fa, offende non solo il nostro Comitato, ma è una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i cittadini e delle numerose amministrazioni locali che gravitano attorno all'asse della costruenda superstrada. Il sindaco Tassone può pure essere legittimamente preoccupato di far votare il suo candidato alle imminenti Politiche di marzo prossimo. Ma tutto questo, a noi, non interessa. E peraltro, che c'entra con la Trasversale delle Serre?”.

IL COMITATO TRASVERSALE DELLE SERRE

 

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Il Comitato Trasversale diserta l'incontro con Anas: tavolo orientato politicamente

No, grazie”. Convocato per oggi presso la sede Anas di Catanzaro, il presidente del Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”, Francesco Pungitore, ha deciso di non partecipare al suddetto incontro per vari ordini di motivi ma, soprattutto, perché “orientato politicamente”.

“Questo tavolo proposto nel tardo pomeriggio di ieri da Anas - spiega Pungitore - nasce sulla base della solita iniziativa solitaria del sindaco piddino di Serra San Bruno, spesso preoccupato più di difendere l'immagine del deputato di collegio in carica che di risolvere definitivamente l'annoso problema della Trasversale delle Serre. Guarda caso, inizialmente all'incontro in questione erano stati invitati solo pochi, selezionatissimi amici, escludendo tutta la vasta area delle Preserre catanzaresi e numerosi altri comuni del Vibonese.

Di fatto, solo la forte protesta del primo cittadino di Chiaravalle Centrale ha costretto l'Anas ad allargare la convocazione, all'ultimo momento. Ma ormai, come si suol dire, la frittata era già fatta”. E infatti, né il sindaco di Chiaravalle né gli altri sindaci precedentemente esclusi hanno poi aderito alla convocazione. “Peraltro - continua Francesco Pungitore - vorrei capire lo scopo e l'ordine del giorno di una riunione che sembra ripetere il solito cliché delle tante iniziative similari già viste e sentite nel corso degli anni. Ci eravamo lasciati a febbraio con degli impegni e delle promesse. Siamo arrivati a fine ottobre per ripetere le stesse cose?”.

Il presidente del Comitato coglie, invece, l'occasione per invitare a sua volta “il responsabile territoriale di Anas, Giuseppe Ferrara, all'assemblea dei cittadini in programma sabato 28 ottobre alle ore 10.30 presso la sede municipale di Gagliato”. “Sarebbe molto più utile e costruttivo - conclude - avere finalmente contezza delle progettazioni e dei documenti richiesti otto mesi fa e che ancora nessun ufficio si è degnato di produrre”.

Renzi a Capo Vaticano, il sindaco di Serra San Bruno: "Riacquistare la credibilità delle persone ascoltando le loro esigenze"

Tappa vibonese per il segretario nazionale del Partito democratico, Matteo Renzi, il quale oggi è stato a Capo Vaticano, ridente località turistica della costa tirrenica, per incontrare sindaci, amministratori e gente comune nell’ambito del tour “Destinazione Italia”.

L’iniziativa voluta da Renzi ha lo scopo di ascoltare e toccare con mano le esigenze dei territori, parlando e dialogando con le persone che, quotidianamente, sono costrette a far fronte a problematiche di varia natura. Complessivamente sono oltre 100 le tappe in tutta Italia, nelle quali il segretario del Pd cercherà in qualche modo di fare politica in mezzo alla gente, tra le persone vere.

La scelta di Renzi di approdare nel Vibonese è stata accolta positivamente dal sindaco di Serra San Bruno Luigi Tassone: «Non possiamo che essere grati al nostro leader per aver coinvolto anche la provincia di Vibo Valentia nella sua campagna di ascolto. È questa la vera politica e per riacquistare la credibilità della gente dobbiamo partire proprio da un tema fondamentale: ascoltare i territori, farsi carico dei problemi delle persone e cercare di risolverli».

L’approdo di Renzi a Capo Vaticano – dove il segretario democrat è stato accolto, tra gli altri, dal deputato Bruno Censore, dal consigliere regionale Michele Mirabello e da diversi sindaci e amministratori del Pd – rappresenta a giudizio di Tassone «il giusto riconoscimento per l’importante lavoro svolto dalla classe politica in questo territorio e un segnale di attenzione verso il Vibonese. La strada – conclude Tassone - è quella giusta e punta ad un’unica direzione: quella di portare nuovamente il Pd al governo del Paese».

 

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Serra, senza stipendio da mesi: in sciopero i tirocinanti del Comune e del Parco delle Serre

Monta la protesta tra i 57 tirocinanti in servizio presso il Comune di Serra San Bruno ed il Parco delle Serre che mesi ormai non percepiscono lo stipendio. Si tratta di lavoratori, scelti fra i precettori della mobilità in deroga, che quotidianamente si presentano sul posto di lavoro svolgendo diligentemente il proprio compito ma non trovando alcun compenso a fine mese. Sono 20 quelli dislocati presso il Comune e 37 quelli assegnati al Parco.

I primi non ricevono il salario da quattro mesi, mentre i loro colleghi in assegnazione al Parco da tre. Stamani, tutti e 57 lavoratori sono entrati in sciopero con la speranza di ottenere quanto gli spetta.

Il primo cittadino di Serra San Bruno, Luigi Tassone, ha incontrato i 20 lavoratori del Comune schierandosi dalla loro parte e garantendo loro che s'impegnerà a chiedere un incontro in Regione per cercare di capire quali sono i motivi del ritardo.

Leggermente diversa la situazione per i tirocinanti del Parco. Per loro, infatti, sembra che i problemi potrebbero protrarsi ancora per diversi mesi, con il serio rischio di non vedere uno stipendio prima del nuovo anno.

Ovviamente nessun lavoratore può rassegnarsi a lavorare gratis finché chi di dovere non decida di prendere in mano la situazione e sbloccare quanto loro dovuto, così pare si in programma, per venerdì prossimo, una manifestazione presso la sede regionale.

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