Soverato, meet-up “5 Stelle”: in città un grande risultato per il Movimento

Il successo della partecipazione attiva dei cittadini di Soverato al Movimento 5 stelle non è che l’inizio di una nuova stagione di impegno e collaborazione per una politica che già in questi anni, su scala nazionale, è riuscita a soddisfare gli interessi di tutti tramite un vero ascolto degli appelli lanciati e con iniziative fortemente votate al risveglio economico del territorio come i fondi destinati alle piccole e medie imprese”. E' quanto scrivono, in una nota, gli attivisti pentastellati del meet-up di Soverato che hanno incontrato la neo eletta senatrice Silvia Vono.

“Anche nella cittadina più importante della costa jonica - prosegue il comunicato - attraverso il lavoro costante e puntuale del meet-up di Soverato, che  ha ben coordinato gli sforzi, il 4 marzo si è riusciti ad infondere un’aura di fiducia che si è poi tramutata nel risultato ottenuto, con l’elezione della neo senatrice Silvia Vono e con la riconferma dei parlamentari uscenti Dalila Nesci e Paolo Parentela. Uno sforzo, quello degli attivisti pentastellati soveratesi, che con un concreto sostegno alle candidature ha creato l’anno zero della politica territoriale, volta finalmente a gettare le basi per una governabilità sostenibile per la quale saranno programmati incontri e iniziative affinché la fiducia nella forza politica che si è riusciti a coagulare cresca sempre di più”.

“Detti impegni - concludono gli attivisti -, siamo sicuri, vedranno impegnati in prima persona, non soltanto il succitato meet-up, ma soprattutto i neo eletti e, insieme a loro, tanti nuovi sostenitori orgogliosi di potersi quotidianamente confrontare e proporre istanze per riportare in auge Soverato con una politica di vero interesse per il territorio, la bellissima costa jonica e la Calabria tutta”.

Soverato torna in Parlamento, Silvia Vono batte Piero Aiello e diventa senatrice

La città di Soverato torna ad essere rappresentata in uno dei due rami del Parlamento. E per la prima volta nella storia sarà una donna a ricoprire il prestigioso incarico.

Silvia Vono è stata, infatti, eletta senatrice della Repubblica con il Movimento 5 Stelle. Un obiettivo raggiunto percorrendo la strada più difficile e, cioè, battendo tutti gli avversari nel ring del collegio uninominale.

Sovvertendo tutti i pronostici della vigilia, la pentastellata ha superato di oltre 5mila voti l'uscente Piero Aiello, il “pezzo da novanta” schierato dal centrodestra nel collegio di Catanzaro/Vibo con la chiara intenzione di sbaragliare la concorrenza. E invece “mister preferenze” si è dovuto accontentare del secondo posto, mentre sono stati ben 85.283 i consensi tributati dai calabresi nei confronti della candidata grillina nelle 581 sezioni scrutinate, pari al 39,18 per cento dei suffragi.

Una affermazione straordinaria per la combattiva avvocatessa, attivista e vicepresidente del Comitato “Trasversale delle Serre”, sposata e madre di due figli. La festa è esplosa nella tarda mattinata di oggi, dopo un lungo testa a testa con Aiello risolto solo con l'arrivo degli ultimi scrutini. Silvia Vono ha seguito l'evolversi della situazione nella sua casa di Soverato, circondata dall'affetto dei propri cari e sostenuta dal fedelissimo staff di fans e collaboratori che l'hanno accompagnata per tutto l'arco della sua entusiasmante avventura.

La neo eletta senatrice ha condotto una campagna elettorale basata su pochi ma chiarissimi concetti chiave, che da sempre contraddistinguono il suo agire politico: legalità, onestà, rappresentanza e difesa dei diritti del territorio.

“Tutti voi entrerete con me in Parlamento” ha sempre detto nel corso delle manifestazioni pubbliche che l'hanno impegnata, comune per comune, rivolgendosi agli elettori. E poi ha intelligentemente capito che una delle leve su cui agire era il bacino dell'astensionismo. Da qui i suoi ripetuti appelli al voto: “Chi non vota non fa un dispetto ai potenti di turno, ma gli fa un favore. Chi non vota lascia aperta la propria porta di casa per fare entrare i ladri”. Principi che l'hanno portata a centrare un risultato davvero storico ed eccezionale che oggi dà lustro all'intera città di Soverato.

Trasversale delle Serre, un “caso” nazionale. Parentela: basta parole, servono i fatti

Nella seduta n. 878 di mercoledì 25 ottobre 2017 della Camera dei Deputati, presieduta dal vicepresidente Roberto Giachetti, il deputato Paolo Parentela (M5Stelle) ha proposto all'attenzione dei presenti la vicenda dell'incompiuta “Trasversale delle Serre”.

Tutto questo mentre l'Anas sposta alla primavera del 2018 le previste aperture di brevissimi tratti di superstrada, già precedentemente fissate prima a luglio e poi a dicembre di quest'anno. “Una vicenda che si trascina dall'era della prima Repubblica - ha affermato Parentela. - Erano altri tempi, Rino Gaetano cantava "Nuntereggae più" proprio perché era stanco del modus operandi dei partiti politici che a quei tempi, parliamo di 50 anni fa, promettevano una grande infrastruttura in Calabria, mi riferisco alla Trasversale delle Serre che doveva collegare lo Ionio al Tirreno. Parliamo di un'arteria di 56 chilometri, una delle tante opere infrastrutturali necessarie allo sviluppo della Calabria.

Questa Trasversale è oggetto di promesse elettorali da troppo tempo. Nel corso di questi cinquant'anni ne sono stati completati soltanto brevissimi tratti, i cittadini di quel comprensorio non sono rimasti a guardare e infatti con il Comitato "Trasversale delle Serre - cinquant'anni di sviluppo negato" da anni si interessano della vicenda cercando di spingere la politica a fare di più e meglio per regalare ai cittadini il completamento di questa importante infrastruttura. Sulla questione ho scritto due interrogazioni parlamentari che ancora ad oggi rimangono senza risposta, la n. 4-06869 e la n. 5-09522. Ad attendere risposta, insieme a me, ci sono decine di migliaia di cittadini calabresi, isolati dall'assenza di infrastrutture. Proprio ieri, il Presidente del Consiglio Renzi, ops... il segretario del Partito Democratico, lamentava di carenze di infrastrutture in Calabria.

È arrivato il momento, appunto, di fare seguire i fatti alle parole”. Resta intanto fissata per sabato 28 ottobre alle ore 10.30 l'assemblea del Comitato di cittadini “Trasversale delle Serre” che si svolgerà presso la sede municipale di Gagliato (Cz).

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Renzi tour in Calabria, Ferrara (M5S): prenda gli stessi treni che frequentano i calabresi

“Qualcuno dica a Matteo Renzi che se proprio deve copiare il Movimento 5 stelle lo faccia alla lettera”.

Così Laura Ferrara, eurodeputata calabrese del Movimento 5 stelle sul tour del segretario dei democrat che toccherà anche la Calabria nei prossimi giorni.

“Il povero Matteo, già premier delle promesse e mai dei fatti, Segretario nazionale del partito più indebitato d’Italia,  sarà costretto a scendere dal suo lussuoso vagone privato per cui chiede donazioni agli italiani, e viaggiare in bus. La Calabria non è più terra di treni ed il suo governo non ha certo lavorato per migliorare la situazione del sistema dei trasporti calabrese. Provi a prendere un interregionale, uno di quelli che i numerosi pendolari calabresi sono costretti a frequentare quotidianamente. Capirà cosa vuol dire vivere in una regione che viaggia su treni della speranza in clamoroso ritardo in termini di sviluppo della rete ferroviaria. Non sarà questa ennesima passerella politica a distrarre i cittadini calabresi dalla completa assenza del Governo targato PD, artefice di una legge elettorale vergognosa nata dall’accoppiata Renzi-Berlusconi. Una riforma elettorale che darà all’Italia l’ennesimo parlamento di nominati, gli stessi che già eletti nelle passate elezioni non hanno fatto nulla per questa regione. Se ai calabresi venisse data la possibilità di scegliere i propri rappresentanti, allora sì che il PD dovrebbe prendere un treno, quello verso la ricerca di un lavoro vero”.

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Ex ospedale di Chiaravalle, il “caso” approda anche in Parlamento

Approda in Parlamento la vicenda della mancata riconversione dell'ex ospedale “San Biagio” di Chiaravalle Centrale in Casa della Salute. La deputata pentastellata Dalila Nesci ha incontrato il sindaco Mimmo Donato, ormai entrato nel suo quarto giorno di sciopero della fame, annunciando una sua interrogazione al ministro Lorenzin “per accertare tutti i profili di responsabilità che hanno portato al blocco del finanziamento e allo stallo del progetto”.

Dalila Nesci ha visitato la struttura sanitaria, occupata giorno e notte dagli amministratori dell'intero comprensorio in segno di protesta, e ha ricevuto dal sindaco un copioso carteggio, appesantito dai più recenti scambi di corrispondenza tra gli uffici della Regione Calabria e quelli dell'Asp di Catanzaro. Lettere che, anziché accelerare l'iter della riconversione, di fatto lo hanno clamorosamente affossato. La parlamentare del Movimento 5 Stelle ha tentato anche di mettersi telefonicamente in contatto con il governatore Mario Oliverio, ma senza ottenere risposta.Proprio dal presidente della Regione si attendono, in queste ore, interventi risolutivi per chiarire, una volta per tutte, il destino dell'ex ospedale di Chiaravalle.

Tantissime, in questi giorni, le testimonianze di vicinanza e solidarietà nei confronti del sindaco Donato, già visibilmente segnato dalle notti insonni e dall'astinenza dal cibo. La squadra di calcio locale, prima di scendere in campo per il turno di campionato, si è recata al “San Biagio” per manifestare l'adesione di tutti i tesserati e della dirigenza societaria alla coraggiosa battaglia condotta dal primo cittadino. Molto apprezzate dal sindaco le dichiarazioni di sostegno del giovane professionista chiaravallese, trapiantato per lavoro a Catanzaro, Saverio Arena che ha voluto esserci per esprimere la propria disponibilità a sostegno della “causa” della Casa della Salute: “Un obiettivo di tutti, senza bandiere e divisioni”. 

M5S, Laura Ferrara: Gratteri a Cosenza per parlare di lotta alla criminalità organizzata in ambito europeo

“Le nuove Mafie. Lotta alla criminalità organizzata in ambito europeo e nazionale” questo il tema del dibattito che si terrà domenica 10 settembre alle ore 18 in Piazza XI Settembre a Cosenza. Laura Ferrara, eurodeputata del Movimento 5 Stelle titolare della Relazione di iniziativa legislativa sulla lotta alla criminalità organizzata ne discuterà con Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Linarello Presidente di Goel, il consorzio sociale che lotta contro l'ndrangheta in Calabria e nel resto d'Italia. Sarà presente il giornalista di cronaca giudiziaria Michele Albanese, costretto a vivere sotto scorta per le sue inchieste sulla 'ndrangheta.

«La Relazione di iniziativa legislativa sulla lotta alla criminalità organizzata e corruzione, di cui sono relatrice e votata a larga maggioranza dal Parlamento europeo - afferma la Ferrara – definisce in ambito europeo il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, che ricalca la definizione disciplinata dall'articolo 416 bis del codice penale italiano. Si chiede alla Commissione, tra le altre cose, l'introduzione di una definizione comune europea di reato di criminalità organizzata e la previsione di un reato analogo all'associazione a delinquere di stampo mafioso. È un tema molto importante per il Movimento 5 Stelle in Europa, perché la mafia non parla più solo italiano o calabrese o siciliano, e 28 codici penali diversi non aiutano nella lotta alla mafia che è ormai una sfida europea e non solo di casa nostra. Sono certa che le testimonianze autorevoli che domenica ascolteremo a Cosenza sensibilizzeranno ulteriormente l'opinione pubblica su quanto sia necessaria una normativa comune estesa su tutto il territorio continentale» conclude l'europarlamentare.

In caso di condizioni meteo avverse l'evento sarà spostato presso la sala convegni dell'Hotel Royal in Via delle Medaglie d'Oro, 1 a Cosenza.

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Il Movimento 5 Stelle sveglia la Commissione sulle truffe ai danni dell'Unione

Riciclaggio, estorsioni, infiltrazioni della 'ndrangheta nelle opere pubbliche e distrazione di fondi europei destinati all'agricoltura in Calabria: 219 indagati e 116 arrestati per truffe ai danni dell'Unione Europea. Ma la Commissione Europea non ne sapeva nulla. E dire che il risultato dell'operazione 'Mandamento Jonico', condotta dai Ros di Reggio Calabria, è a dir poco pesante e che proprio per questo gli eurodeputati del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara e Marco Valli si sono subito attivati presentando una interrogazione alla Commissione Europea.

Un documento con cui si chiedeva di far luce non solo sull'ammontare del denaro europeo coinvolto nel giro di truffe in Calabria, ma anche sui sistemi di controllo messi in atto dall'Unione sulla gestione dei fondi che elargisce. Lapidaria, e imbarazzante, la risposta di Phil Hogan a nome della Commissione Europea: "La Commissione non era a conoscenza dell'operazione 'Mandamento Jonico'; ha ora provveduto a trasmettere le informazioni pervenute all'Ufficio europeo per la lotta anti-frode (Olaf) affinché valuti se sia giustificato un suo intervento".

La sveglia ai palazzi di Bruxelles, quindi, è arrivata grazie all'interrogazione degli eurodeputati del Movimento 5 Stelle il cui obiettivo non era e non è solo capire cosa sia avvenuto in Calabria, ma anche chiarire quali tipi di controllo vengano messi in atto dall'Unione per tutelare i fondi pubblici, e dunque i soldi dei contribuenti europei, che vengono impiegati nello sviluppo e nel sostegno dei territori. Un problema centrale, soprattutto per il progresso e la crescita di alcune aree geografiche in particolare. Certo è che la lentezza di Bruxelles nell'affrontare la questione, oltre che semplicemente nel leggere i giornali per informarsi, non dimostra l'interesse che, specie in un momento di crisi economica come quello attuale, la cura dell'impiego dei fondi pubblici dovrebbe meritare.

Beni confiscati alla criminalità, Laura Ferrara (M5S): gli elenchi devono essere pubblici e completi.

"Abbiamo oggi richiesto a tutti i comuni calabresi l’elenco completo dei beni confiscati alla criminalità ed assegnato ai singoli comuni". Ad annunciarlo è l'eurodeputata Laura Ferrara che continua - "Sull’esempio tracciato dal Meetup Cosenza, Amici di Beppe Grillo, che ha preteso ed ottenuto dal comune di Cosenza la pubblicazione dell’elenco dei beni confiscati alle mafie ed assegnati al comuni, abbiamo inteso estendere i controlli e la richiesta a tutti i comuni calabresi, per il momento. Dalle nostre ricerche è emerso che solo pochi comuni hanno l’elenco completo disponibile on line, come ad esempio Reggio Calabria, Catanzaro e Gioia Tauro.

Il D.lgs 159/2011, istitutivo del Codice Antimafia e delle misure di prevenzione dispone che l’elenco degli immobili trasferiti deve essere pubblico e in maniera permanente, deve contenere i dati concernenti la consistenza, la destinazione, l'utilizzazione nonché, in caso di assegnazione a terzi, i dati identificativi del concessionario e gli estremi, l'oggetto e la durata dell'atto di concessione e dovrebbero essere utilizzati per finalità istituzionali o sociali. Da domani raccoglieremo ed incroceremo tutti i dati relativi a tutti gli immobili confiscati alla criminalità - conclude la Ferrara - e coinvolgeremo i Meeutup attivi sul territorio e i nostri Portavoce nei consigli comunali in questa operazione di trasparenza e legalità".

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