Vibo: la deputata Nesci (M5s) incontra il presidente della Provincia Niglia

La situazione di estrema pericolosità in cui versano le strade del Vibonese, la sicurezza degli edifici scolastici di pertinenza provinciale e le problematiche legate al pagamento degli stipendi dei dipendenti dell’Ente, sono stati i punti cardine della discussione affrontata, stamattina, nella sede della Provincia di Vibo Valentia, dal presidente Andrea Niglia e dalla deputata del Movimento 5 stelle, Dalila Nesci.

A margine dell’incontro istituzionale, richiesto dalla Nesci, al quale hanno partecipato anche il segretario generale Cesare Pelaia ed i funzionari provinciali Caterina Gambino e Carolina Bellantoni, la deputata pentastellata ha incontrato i dipendenti dell’ente, in stato di mobilitazione per il mancato pagamento della tredicesima e degli stipendi di dicembre, gennaio e febbraio.

Una volta ascoltati i lavoratori, Nesci ha contattato telefonicamente il ministro dell’Interno, Marco Minniti, con il quale ha concordato un incontro, al fine di pervenire, in tempi rapidi, ad una risoluzione definitiva della questione.  

"Stiamo perseguendo, da mesi, tutte le iniziative politiche e istituzionali possibili per far uscire l’ente dalla stato di default economico-finanziario e poter così tornare ad erogare servizi efficienti ai cittadini vibonesi e garantire il sacrosanto diritto allo stipendio ai dipendenti», ha dichiarato il presidente Andrea Niglia. «L’interessamento alle nostre problematiche, da parte del ministro dell’Interno Marco Minniti e della deputata Dalila Nesci, - ha aggiunto Niglia - ci conforta. Potrebbe infatti rappresentare la svolta decisiva per uscire da questa situazione di emergenza e rilanciare, quindi, definitivamente la Provincia di Vibo Valentia.  Nei prossimi giorni  - ha reso, inoltre, noto Niglia  -  è in programma anche una riunione con il neo prefetto Guido Longo".

Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, tra le iniziative da intraprendere, sta valutando anche un esposto cautelativo alla Procura della Repubblica, "atto a valutare eventuali condotte illecite da parte del Governo, in riferimento ai cospicui tagli finanziari, a cui le Province sono state sottoposte,  che non hanno consentito, negli ultimi due anni, un’adeguata manutenzione di strade e scuole".

M5s: "I docenti calabresi abbandonati da Oliverio"

"A differenza dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha impugnato la legge sulla finta buona scuola, il governatore della Calabria è rimasto immobile, obbedendo agli ordini del ducetto di Rignano, Matteo Renzi, volato a nostre spese per la finale degli Us Open". E' quanto affermano i parlamentari M5s Dalila Nesci, Nicola Morra, Paolo Parentela e Federica Dieni, per i quali "non impugnando la riforma renziana che affossa la scuola, il governatore Mario Oliverio ha confermato di agire per gli interessi di Renzi e del Pd nazionale, alla faccia dei calabresi. In grande silenzio, Oliverio aveva già rinunciato a impugnare il decreto commissariale sulla nuova rete ospedaliera, piegando il capo e la schiena agli ordini del solito Renzi, che riforma il Paese perché le banche ingrassino col lavoro e col sudore del popolo". A parere dei deputati grillini "Oliverio sta perdendo terreno ogni giorno, impantanato nella sua dipendenza totale da Roma, che non gli permetterà di agire per il bene comune. È gravissimo il suo abbandono dei docenti calabresi, ora scaricati definitivamente, nonostante in tanti lo abbiamo sostenuto alle primarie e poi alle ultime regionali".  Infine, i parlamentari M5s evidenziano le tante criticita' che stanno condizionando l'operato del Presidente della giunta regionale, a partire nella "vicenda delle nomine illegittime nella sanità, con un'inibizione netta e una storia di governo fatta di errori e irrisolti clamorosi; dal riordino degli ospedali alla gestione dei rifiuti, dal futuro del porto di Gioia Tauro ai fondi europei, dalla pulizia nell'amministrazione alle questioni del lavoro. In questo contesto, avrà pesanti conseguenze dalla nullità dei contratti dei dirigenti illegittimi. La sua poltrona scricchiola, ma soltanto lui non se n'è accorto".

Nesci (M5S): " A Vibo, dominio 'ndranghetistico e cattiva amministrazione"

"Un fondo speciale per le Province in grave difficoltà strutturale, come Vibo Valentia, che ormai non è più in grado di pagare i dipendenti, da mesi senza stipendio". E' quanto propone la parlamentare del Movimento 5 Stelle, Dalila Nesci che, in attesa del decreto correttivo con il quale il Governo  dovrebbe emendare la "riforma delle Province targata Delrio", ha preparato " una proposta per sostenere le Province che non hanno più soldi per la gestione di strade, scuole e altre funzioni fondamentali". Un intervento legislativo reso quanto mai urgente dalle sempre più gravi difficoltà prodotte dalla "riforma del Governo", giudicata dagli esponenti M5S, "dannosa, incompleta e caotica". La riforma, inoltre, avrebbe "creato problemi enormi e bloccato le Province, senza abolirle e senza ottenere risparmi". "La situazione di Vibo Valentia - afferma Nesci - è ancora peggiore, perché ai tagli del governo si aggiungono decenni di cattiva amministrazione, in un contesto generale di dominio ‘ndranghetistico e di colletti bianchi".

 

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