Vaccino covid in Calabria, dalla prossima settimana potranno prenotarsi anche i parenti delle persone fragili

«È necessario che i fondi destinati all’emergenza covid vengano utilizzati subito per le assunzioni del personale sanitario e che la vaccinazione degli ultraottantenni sia completata entro 10 giorni».

È quanto ha sostenuto il presidente della Regione, Nino Spirlì, durante la riunione dell’Unità di crisi regionale che si è svolta ieri mattina nella Cittadella “Jole Santelli” di Catanzaro.

Spirlì ha ribadito l’urgenza «di procedere immediatamente all’inserimento delle schede relative alle 23mila vaccinazioni avvenute, ma mai caricate sulla piattaforma. Solo così i dati ufficiali saranno reali».

Al vertice hanno partecipato, tra gli altri, il commissario regionale della Sanità, Guido Longo, il direttore generale della Protezione civile, Fortunato Varone, il delegato della struttura del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, generale Saverio Pirro, e i commissari delle Aziende sanitarie e ospedaliere della Calabria.

Subito dopo l’intervento del presidente della Giunta, il commissario Longo – come riporta il verbale della riunione – ha aggiunto che «saranno approfondite le cause per le quali i dati delle somministrazioni e dei contagiati non sono allineati rispetto a quanto inserito nelle Piattaforme ufficiali».

Longo – dopo aver garantito che «vi è la disponibilità di strumentazione per allestire i posti di terapia intensiva e/o sub intensiva» – ha sottolineato «l’importanza di incrementare il livello delle terapie monoclonali, che possono essere fondamentali per alleggerire il peso dei ricoveri ospedalieri».

Nel corso della riunione, il generale Pirro ha riferito che, dalla prossima settimana, sarà attiva sulla piattaforma di Poste italiane «una procedura che consentirà di effettuare la prenotazione del “caregiver”, contestualmente a quella del soggetto fragile, tramite codice fiscale e tessera sanitaria».

Sul punto, Il dg Varone ha annunciato che sarà possibile effettuare queste prenotazioni «fino a tre unità che, previa autocertificazione, possono essere associate quali “caregiver”. Sulle autocertificazioni verranno effettuati i dovuti controlli».

Il generale Pirro ha anche annunciato «l’avvio di una campagna pubblicitaria sulla vaccinazione che comprende anche informazioni sull’utilizzo del vaccino Vaxzevria».

«Un’altra iniziativa da intraprendere a livello locale – è scritto nel verbale – riguarda l’allestimento di centri vaccinali “temporanei”, che dovranno essere organizzati laddove necessario e a ragion veduta, di concerto con le Asp di riferimento, “chiavi in mano” e a cura dei sindaci».

Pirro ha anche ricordato che, per raggiungere la quota di 500mila vaccinazioni giornaliere stabilita dalla Struttura commissariale nazionale, «è stato elaborato un target di riferimento che dovrà essere raggiunto da ciascuna Asp ed Ao. Tale target dovrà essere considerato quale soglia minima da conseguire».

In merito alle prossime consegne di vaccini, Pirro ha infine assicurato «consistenti afflussi di dosi per l’Italia nelle prossime settimane» e che, quindi, «anche la Calabria quindi beneficerà di questa situazione».

Scuole in Calabria, Spirlì al governo: "Riaperture graduali senza forzature"

«Condivido il principio della gradualità per la riapertura delle scuole, ma nei primi tempi si dovrà riflettere su ciò che è necessario per i singoli territori. In alcune regioni, tra cui la Calabria, bisogna lasciare ai genitori la possibilità di condividere con gli istituti scolastici la scelta della didattica a distanza».

È quanto ha sostenuto il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, nel corso dell’incontro in videoconferenza con il Governo dedicato alle prossime riaperture.

«La Calabria – ha continuato Spirlì – è l’unica regione in cui, nelle aule, l’aria si cambia semplicemente aprendo le finestre? Forse le scuole del resto del Paese sono dotate di impianti per il riciclo? Allora i vari governi non ci hanno fornito i condizionatori in grado di garantire sempre aria pulita durante le lezioni. Ritengo che, fino a quando le aule non saranno sicure, non si possano fare forzature. Siamo disposti a restituire i banchi a rotelle pur di avere i condizionatori».

«Com’è noto – ha concluso il presidente della Regione – la sanità calabrese è in grande difficoltà e noi dobbiamo fare tutto il possibile per tutelare la salute delle persone e per prevenire ogni rischio. Bene dunque la gradualità, ma prima bisogna sistemare tutte le aule. I banchi a rotelle non ci servono, i condizionatori d’aria, invece, sì».

La Fiamma tricolore a palle incatenate contro Spirlì e Falcomatà: "Loro allo stadio, i calabresi confinati a casa"

Riceviamo e pubblichiamo

"Mentre le famiglie calabresi vivono oggi una ennesima domenica in “zona rossa” confinati in casa con bambini e ragazzi ormai sempre più affetti da disturbi dissociativi dovuti a oltre un anno di reclusione, loro, i rappresentanti istituzionali se la spassano beati allo stadio a godere del sole di aprile e di una entusiasmante vittoria della Reggina 1914. Capitanati dal presidente facente funzioni Nino Spirlì e dal proclamato “imperatore dei Cudduraci”, al secolo sindaco Giuseppe Falcomatà, i nostri rappresentanti hanno dato in pasto ai social i loro selfies sorridenti tra famigliari, assessori e consiglieri comunali anch’essi presenti nell’allegra combriccola domenicale a rimarcare ancora una volta come la frase ormai allegorica impressa sui tribunali italiani “La legge è uguale per tutti” manchi della desinenza “tranne che per noi”. Al presidente del Consiglio Draghi, al ministro dell’Interno, a quello della Sanità, al signor Prefetto e al signor Questore chiediamo se questo è il comportamento che le istituzioni danno come esempio ad un popolo sempre più massacrato, ad una classe imprenditoriale allo stremo (basti pensare a ristoratori e ai proprietari di palestre) ed in una regione che proprio oggi pomeriggio registra il record di contagi assoluto da inizio pandemia con posti letto esauriti presso quasi ogni fatiscente struttura ospedaliera. Certi che costoro abbiano persino usufruito gratuitamente dell’evento sportivo chiediamo al dott. Gallo e alla Reggina 1914 di fatturare al Movimento Sociale Fiamma Tricolore il costo dei biglietti di ingresso: pagheremo noi per. Un ringraziamento particolare va infine al nostro presidente f.f. che dopo il vergognoso servizio fotografico del suo pomeriggio reggino, educatamente redarguito ed interrogato sulle deficienze sanitarie e della campagna di vaccinazione dal nostro segretario cittadino Giuseppe Gioffrè, non ha trovato di meglio da fare che bloccarlo sul suo profilo social lasciando invece in ottimo risalto i comprensibili insulti di rabbia di altri cittadini calabresi: obiettivo quello di fare come sempre la vittima. Presidente e sindaco che, dopo oggi, in ogni luogo del mondo civile si dimetterebbero già stasera. Noi non ci sforziamo nemmeno di chiederle le dimissioni di due soggetti così impresentabili".

Movimento sociale Fiamma tricolore - Federazione provinciale di Reggio Calabria

Vaccino Covid, Spirlì: "Dati in crescita, la Calabria è la prima regione d’Italia ad aver vaccinato tutti gli ospiti delle Rsa"

«La Calabria è la prima regione d’Italia ad aver vaccinato con la prima e seconda dose tutti gli ospiti delle Rsa ed è una delle tre regioni ad aver iniziato la vaccinazione dei fragili».

È quanto dichiara il presidente della Regione, Nino Spirlì, al termine della riunione di ieri– che si è svolta nella Cittadella “Jole Santelli” – con i capigruppo e i consiglieri di maggioranza in Consiglio regionale Antonio De Caprio (Fi), Filippo Pietropaolo (Fdi), Filippo Mancuso (Lega), Giacomo Crinò (Cdl) e Carlo Paris del Misto.

Durante l’incontro - cui ha partecipato anche l’assessore regionale Fausto Orsomarso - sono stati esaminati i dati aggiornati delle vaccinazioni in Calabria. A fronte di 418.140 dosi richieste, la Regione Calabria ha ricevuto finora 321.040 dosi, per un totale di 254.418 somministrazioni effettuate. Tra queste, 173.348 sono state le prime somministrazioni e 81.070 le vaccinazioni di richiamo. Le prenotazioni effettuate sono state finora 54.060.

«È stato – sottolinea Spirlì – un ottimo confronto. Fortunatamente, i dati delle ultime ore cominciano a essere non solo confortanti, ma anche più che soddisfacenti. Sulla quantità si è arrivati a un 79% di copertura tra le dosi ricevute e le dosi effettuate. Dobbiamo cominciare a sottolineare quanto di buono la Calabria sta facendo, nelle Rsa e per i fragili. Fermo restando che tutto dipende dalla disponibilità di vaccini».

«La percentuale dei vaccini che riceviamo – spiega ancora il presidente – è quella che ci spetta secondo la prima ripartizione, che era stata fatta ai tempi del commissario Arcuri. Ci auguriamo che, con il lavoro del generale Figliuolo, questa ripartizione possa cambiare, non solo nei quantitativi, ma anche in percentuale».

«Ci siamo occupati anche di altri temi che riguardano l’organizzazione dell’attività regionale e abbiamo fissato un nuovo appuntamento per la prossima settimana. Per altre necessità o urgenze – conclude Spirlì –, siamo comunque pronti a riunirci in qualsiasi momento».

 

 

Covid, al centro vaccinale di Taurianova l'ultima tappa di Spirli e Figliuolo

A Taurianova ultima tappa del monitoraggio della campagna vaccinale calabrese per il presidente della Regione, Nino Spirli, e il commissario per l’emergenza covid, Francesco Paolo Figliuolo.

Dopo Cosenza e Catanzaro, la delegazione ha visitato il centro vaccinale nella provincia di Reggio Calabria – una struttura concessa in uso gratuito dal Comune –, composta da un’area al pianterreno e un secondo piano che potrebbe essere attivato per raddoppiare il numero di somministrazioni quotidiane, nel momento in cui ci sarà maggiore disponibilità di vaccini.

Figliuolo al centro vaccini di Catanzaro. Spirlì: "Hub notevole"

«Sarà un centro vaccinale notevole». Lo ha detto il presidente della Regione, Nino Spirlì, al termine del sopralluogo che ha condotto con il commissario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo e il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, al polo fieristico di Catanzaro Lido, dove sorgerà l’hub vaccinale del territorio catanzarese.

«Qui, da subito, con l’aiuto del generale Figliuolo e dell’ingegner Curcio – ha spiegato Spirlì –, potranno essere montate circa 30 postazioni. Si tratta di una struttura che servirà l’utenza di tutto il territorio dell’Asp di Catanzaro. Sono convinto che, nelle prossime settimane, la nostra campagna vaccinale, che sta già producendo numeri eccellenti, migliorerà sempre di più».

«Ci sono grandi potenzialità – ha detto il generale Figliuolo – per fare hub vaccinali in Calabria. Ne faremo quattro, il primo sarà a Catanzaro, in quest’area fieristica che il sindaco Abramo ha gentilmente reso disponibile. C’è la struttura, l’infostruttura, la parte logistica che rivestiremo con gli assetti capacitivi, sanitari e tecnici. Accelereremo sulla somministrazione dei vaccini costruendo questi grandi hub e facendo arrivare le dosi necessarie in tempo. Il prossimo 29 marzo, arriveranno in Italia un milione di vaccini Pfizer, 1,3 di Astrazeneca e oltre 500mila di Moderna. Reperiremo, inoltre, medici e infermieri con apposite convenzioni».

«Stiamo lavorando bene con tutte le Regioni. Oggi – ha affermato Curcio – siamo qui in piena sintonia e armonia a supportare le attività della Calabria. Nel rispetto delle competenze di ognuno, dobbiamo continuare a lavorare insieme».

Presenti al sopralluogo anche il prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, e il sottosegretario di Stato per il Sud e la coesione territoriale, Dalila Nesci. A rappresentare l’Asp di Catanzaro, i componenti della commissione prefettizia Luisa Latella, Salvatore Gullì e Carmelo Musolino.

Nel corso di un breve incontro, è stato ribadito che la Calabria è in perfetta linea con l’evoluzione del piano vaccinale nazionale.

Calabria, sanità: Spirlì chiede azzeramento del debito al governo

Il presidente della Regione, Nino Spirlì, chiede al Governo l’azzeramento del debito sanitario della Calabria.

Dopo aver avanzato la stessa istanza ai vari rappresentanti dell’esecutivo incontrati in questi giorni a Roma, il presidente Spirlì scriverà al premier, Mario Draghi, per chiedere un incontro specifico sulla questione.

«Oggi – dichiara Spirlì – ho avanzato la richiesta anche al ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo aver interessato anche molti altri rappresentanti del governo, tra cui il commissario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, i ministri dell'Interno e degli Affari regionali, Luciana Lamorgese e Maria Stella Gelmini, i sottosegretari Dalila Nesci, Francesco Sasso, Claudio Durigon e Nicola Molteni. Della questione ho investito anche il segretario federale della Lega, Matteo Salvini».

«A tutti – spiega Spirlì – ho chiesto l’azzeramento dei debiti dell’Asp di Reggio Calabria e di una parte di quelli dell’intero comparto sanitario regionale. È, questa, l’unica condizione per poter avviare una nuova politica sanitaria in Calabria. Senza questo atto, non serviranno a nulla nemmeno altri cento commissari ad acta».

«Di tutto questo – conclude – voglio parlare anche con il presidente del Consiglio Draghi, al quale scriverò per chiedere un incontro il prima possibile».

 

 

Chiusura scuole in Calabria, Tassone boccia Spirlì: “Lavori per accelerare le vaccinazioni, metta da parte il protagonismo dannoso”

“L’approccio confusionario del presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì alla gestione degli effetti della pandemia non solo non consente di limitare i disagi, ma addirittura li amplifica destando perplessità e talvolta sconcerto”.

Il consigliere regionale Luigi Tassone Tassone valuta negativamente le modalità di attuazione delle scelte regionali e sostiene che “l’attenzione andrebbe posta sulle misure che consentono di ridurre i rischi e di cominciare a pensare a come ritornare alla normalità”.

“Piuttosto che concentrarsi su strampalate raccolte di frammentarie informazioni via Facebook e su ordinanze che per la loro insistita esposizione sembrano, al di là del contenuto effettivo, avere uno sfondo propagandistico e intriso di protagonismo – spiega Tassone – Spirlì dovrebbe impegnarsi per far accelerare la somministrazione dei vaccini. Tralasciando il fatto, comunque grave, che in Italia siamo il fanalino di coda per dosi somministrate, è il caso di segnalare che la materiale esecuzione delle attività si è rivelata disorganizzata e caotica tanto che le lunghe file sopportate da chi vuole veder soddisfatto un proprio diritto rischiano di essere esse stesse occasione di contagio. Su questo bisogna agire in fretta e non attardarsi in inefficaci dichiarazioni. Non è la singola ordinanza, comunque potenzialmente motivo di ricorsi al Tar, ad essere in discussione – prosegue - ma la propensione ad abituare gli studenti a situazioni non ordinarie, senza valutare troppo attentamente possibili conseguenze sul piano psicologico, della serenità e dell’apprendimento stesso”.

Ad avviso di Tassone, “bisogna avere una rotta chiara e non navigare a vista, perché in questo modo si creano delle difficoltà agli studenti ed ai genitori e dei danni d’immagine all’intera Calabria, che viene criticata, tanto per usare un eufemismo, a livello nazionale. Invito, dunque, Spirlì e la struttura commissariale a incrementare ulteriormente i punti in cui è possibile somministrare il vaccino, che, insieme alla prevenzione, costituisce la soluzione rispetto alla diffusione di un virus che ha stravolto la vita di chiunque”.

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