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Elezioni comunali Dasà, Davide Capomolla rompe gli indugi: “Pronto a scendere in campo”

Incertezze, timori, tatticismi. La cittadinanza di Dasà s’interroga sul futuro politico-amministrativo dopo le stringate dichiarazioni dell’ex vicesindaco Raffaele Scaturchio che ha fatto intendere di non poter essere della partita. Ma in una fase pre-elettorale che sembrava condizionata dall’attendismo, il giovane Davide Capomolla, apre le danze della competizione squarciando il velo di silenzio e assegnando i crismi dell’ufficialità alla sua disponibilità a “scendere in campo”. “Sono fortemente motivato – afferma il laureando in Economia – e voglio mettere a disposizione della comunità il mio impegno e la mia passione. Dasà ha bisogno di essere amministrata con convincimento e tanta passione civile”. I punti cardine della sua azione paiono essere mirati soprattutto a scuotere tanto la popolazione quanto l’aspirante classe dirigente. “Insieme ad un gruppo di giovani che mi sostengono – spiega - vogliamo sensibilizzare la comunità ad un confronto forte su temi e programmi. Siamo convinti che occorre sin da subito rinvigorire una coscienza civica ed un senso di appartenenza che pare essere sopito. Politiche a sostegno delle fasce deboli, dei giovani e un nuovo rapporto tra Comune e cittadino saranno alla base del nostro impegno. Il mio per ora – chiarisce Capomolla - è solo un sì convinto ad alimentare uno scarso dibattito politico”. Il dado è tratto. Resta da vedere chi e come raccoglierà il guanto della sfida.

Elezioni comunali Dasà, l’ex vicesindaco Scaturchio al momento indisponibile a candidarsi

È ancora in alto mare lo scenario che caratterizzerà le elezioni comunali a Dasà, piccolo centro delle Preserre vibonesi che torna alle urne per effetto delle dimissioni dell’ex sindaco Giuseppe Corrado. Rispetto alla precedente competizione, alla quale parteciparono 4 distinte compagini, la situazione appare incerta e magmatica. Soprattutto non ci sono elementi univoci sulla squadra che era stata chiamata all’azione amministrativa: l’ipotesi della convergenza sull’ex vicesindaco Raffaele Scaturchio è scartata, ad oggi, dal diretto interessato, che, espressamente interpellato, si limita ad affermare di essere “concentrato sulla sua attività lavorativa”. Dunque, l’impegno diretto del consigliere provinciale sembra adesso lontano, anche se in politica escludere in termini assoluti equivale a commettere un errore. Non c’è, in sostanza, nessuno schema predefinito in vista del confronto politico che porterà alla designazione della nuova amministrazione comunale. Se ci sarà continuità o rinnovamento saranno i prossimi mesi a certificarlo.

Dasà, il sindaco Corrado ed il vicesindaco Scaturchio rinunciano alle indennità

Nel mezzo di una tempesta amministrativa, con i componenti dell’esecutivo che si sono dimessi uno dietro l’altro, spunta una delibera – la n. 31 del 1* settembre, pubblicata ieri - che certifica un gesto concreto e meritorio. Il sindaco di Dasà, Giuseppe Corrado, ed il vicesindaco, Raffaele Scaturchio, rinunciano alle loro indennità. Il primo non incasserà parte dell’indennità 2015, per un ammontare di 3.000 euro, che saranno utilizzati per il completamento dei lavori del Parco delle Rimembranze; il secondo non avrà l’intero importo delle spettanze 2015, pari a 2.000 euro: 1.500 saranno devoluti alla parrocchia San Nicola e San Michele e 500 andranno alla Caritas parrocchiale. Ma questa scelta non è una novità. Perché l’operazione di non intascare le indennità è già stata effettuata per il 2013 ed il 2014, con circa 10.000 euro che gli amministratori hanno preferito mettere a disposizione della collettività. Un gesto che testimonia l’attaccamento alla propria comunità e che rappresenta un segnale di vicinanza alla popolazione in un momento di difficoltà economiche.

 

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Dasà, si dimette anche il vicesindaco Scaturchio: “Ora processo chiarificatore”

Si fa sempre più convulsa la situazione per il Comune di Dasà. Perchè dopo le dimissioni del sindaco Giuseppe Corrado e dell’assessore Assunta Maggio, stamattina sono arrivate anche quelle del vicesindaco ed assessore Raffaele Scaturchio: la giunta è dunque azzerata. Il piccolo centro del Vibonese è sempre più nel caos e ora si trova ad un bivio: lo scioglimento del civico consesso con il conseguente ritorno alle urne o il ripristino degli equilibri.  Scaturchio ha spiegato di ritenere “necessario garantire all’organismo esecutivo dell’ente la piena funzionalità ed operatività” e, pertanto, ha deciso di “rimettere nelle mani del sindaco (dimissionario) il mandato” che gli era stato conferito il 19 maggio 2012. “Sono convinto – ha puntualizzato Scaturchio – con questo mio atto, di favorire un necessario quanto inevitabile processo chiarificatore all’interno dell’organo esecutivo. Continuerò con determinazione, passione, correttezza, lealtà ed operosità – ha concluso -  a svolgere il mio ruolo di consigliere comunale, al quale la gente con il suo voto mi ha eletto”.

 

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Viabilità, Dasà si rifà il look. La soddisfazione di Scaturchio

Lavori di bitumazione in corso nel piccolo centro del Vibonese volti a migliorare la viabilità. Per questo motivo oggi via Cannazzi e le contrade Marzano, Petrini, Chiusa e Giannotta non sono aperte al traffico. “Alla fine di questi lavori – spiega l’amministrazione comunale - e dopo aver già realizzato la raccolta delle acque mediante dei canali di scolo e la sistemazioni dei muri perimetrali, si potrà definitivamente dare splendore a queste strade dove la gran parte dei nostri cittadini sono proprietari di case o di terreni agricoli. Il tutto – viene precisato - rientra in un finanziamento Piar di € 101.000,00 che Dasà ha ricevuto grazie alla Regione Calabria”. Particolarmente soddisfatto il vicesindaco e consigliere provinciale Raffaele Scaturchio che afferma: “rispondiamo con prontezza ai bandi che la Regione emana riuscendo così a captare risorse per la realizzazione di interventi strutturali e infrastrutturali. Sono convinto – aggiunge - che il nuovo corso immaginato dal Presidente Oliverio darà la possibilità alle amministrazioni locali di progettare, programmare e finalmente realizzare. Guardiamo con grande attenzione alla nuova programmazione comunitaria che la Regione si appresta a varare. Territori marginali come il nostro per uscire dall'isolamento in cui sono stati relegati hanno bisogno di intercettare risorse soprattutto per ammodernare le reti stradali. L'intervento in oggetto – conclude Scaturchio - va in questa direzione”.

Pd, Scaturchio: "Preoccupanti dichiarazioni di chi non lavora nell'interesse del partito"

“La giunta regionale che il presidente Oliverio, rispettando i tempi promessi, ha varato è, a mio avviso, autorevolmente qualificata a guidare i processi politici e amministrativi rivolti a dare una svolta alla Calabria”. Lo afferma il consigliere provinciale Raffaele Scaturchio che opera un’analisi politica. “Leggere le idiozie di chi pur militando nel Pd non lavora per il bene del partito – sentenzia il vicesindaco di Dasà -  è preoccupante. Il presidente Oliverio legittimato da un doppio consenso popolare ha il dovere istituzionale di governare questa terra. L'inchiesta ‘Rimborsopoli’  - prosegue Scaturchio - ha segnato in negativo la vita di questa Regione ma ad oggi non può e non deve condizionare il processo di cambiamento che i calabresi con le primarie prima e con l'elezione diretta poi hanno affidato al presidente Oliverio. Non sarà il tentativo esasperato di visibilità di questo o di quell'altro amministratore a frenare il vento del cambiamento che la vela Oliverio porta avanti. Il Pd – è la conclusione -  ha il dovere di sostenere l'arduo compito di chi oggi riscattando se stesso riscatterà l'intero partito”.

 

Dipendenti Provincia di Vibo, Scaturchio: "Risvolti preoccupanti"

“La vertenza che vede coinvolto il personale della provincia di Vibo Valentia assume risvolti preoccupanti. Siamo alla quarta mensilità non percepita”. Ad affermarlo è il consigliere provinciale Raffaele Scaturchio che spiega come “oltre allo sconforto, serpeggia tra i dipendenti la paura di un futuro sempre più incerto”. “Diventa difficile in momenti come questo – aggiunge Scaturchio - trovare le parole adeguate a testimoniare il sentimento di vicinanza e condivisione che si materializza in noi amministratori. Stamattina, insieme al presidente Niglia ed al vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea Monsignor Luigi Renzo, ho visitato il presidio permanente in piazza Municipio. Senza tanti giri di parole è tempo di amplificare il grido di dolore delle tante famiglie in difficoltà di questa martoriata provincia vibonese. È tempo di scrivere nell'agenda politica regionale e nazionale l'emergenza Vibo”. La situazione è dunque complicata e Scaturchio pensa di proporre alla “conferenza dei sindaci di calendarizzare incontri e programmare azioni e comportamenti istituzionali che possano  aiutare il percorso auspicato, quali quello di radunare tutti i sindaci dei 50 Comuni della Provincia per deporre la fascia tricolore come gesto simbolico di solidarietà nei confronti dei dipendenti. Il mio intento – conclude Scaturchio - è quello dell'amministrazione provinciale non è solo quello di prestare attenzione ai dipendenti del nostro ente, ma a tutti coloro i quali ad oggi stanno attraversando le stesse difficoltà (Gam & Oil S.p.A, Infocontact, ex Marenostro, Pescatori di Nicotera)”.

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