Nasce “Catanzaro al Centro”: “Abramo ha fallito, si deve dimettere”

"Di fronte al degrado politico della città capoluogo, le cui pesanti conseguenze toccano la collettività a tutti i livelli, non ultimo sul piano dell'immagine, nasce Catanzaro al Centro un libero movimento di imprenditori, professionisti, esponenti della società civile e semplici cittadini che hanno sempre basato sull'idea del 'fare' la propria vita e che, oggi, intendono adoperarsi con la stessa logica per risollevare le sorti dell'intera comunità”.

Così spiega una nota di presentazione del neonato movimento “Catanzaro al Centro”.

“L'amministrazione comunale in carica - prosegue il comunicato - ha già ampiamente dimostrato la propria inefficienza nel dare soluzioni alle esigenze della comunità, ulteriormente aggravata dall'incapacità di dare risposte al turbinio di scandali televisivi che, nelle ultime settimane hanno portato Catanzaro, suo malgrado, agli onori della cronaca nazionale. Normalmente, in questi casi, i responsabili di tanto sfacelo se ne sarebbero già andati a casa motu proprio. Non nella nostra città, evidentemente, dove si preferisce restare attaccati alla poltrona qualunque cosa accada”.

“Un consiglio comunale che non si riunisce oramai da tre mesi - è l'affondo del movimento - un sindaco che sembra letteralmente sparito nel nulla, la farsa delle annunciate (minacciate) dimissioni dei consiglieri ed assessori di Forza Italia quale sfiducia al sindaco ed all’amministrazione tutta sottolineando (testualmente) 'con preoccupazione anche la paralisi politico-amministrativa degli ultimi mesi, determinata da un’ossessiva ricerca di spazi personali che ha sottratto energia ed impegno all’azione di governo'. E quando tutti aspettavano che la parola tornasse ai cittadini ecco le alchimie politiche: Modestina Migliaccio è il solo assessore a dare le dimissioni insieme a cinque consiglieri della minoranza. Due consiglieri di Forza Italia, dopo aver sottoscritto le dimissioni (senza formalizzarle) ci ripensano e folgorati sulla via di Damasco lasciano il partito per rafforzare, dal gruppo misto, la maggioranza del sindaco. Il documento annunciato dai forzisti resta nel cassetto, il sindaco ritira le deleghe a tutti gli assessori e si proietta verso l’ultimo penoso atto. A seguito di incontri riservatissimi, infatti, si ritrova la 'quadra' che consente di varare la 'nuova' giunta che, in perfetto stile di gattopardesca memoria, altra non è che la vecchia con il solo ingresso di Gabriella Celestino nel ruolo di vicesindaco. Ci chiediamo - s’interroga il movimento - cos’è cambiato in due settimane? Quanto la nuova geografia politica regionale ha influito su queste determinazioni? Com’è possibile restituire le deleghe (che ricordiamo essere incarichi fiduciari) a chi prima aveva firmato un documento di sfiducia? Tatticismi, interessi, attaccamento alla poltrona, accordi di non belligeranza… o tutto questo insieme? Cos’altro deve accadere in questa città per risvegliare il senso di dignità dei nostri amministratori?”.

“Il movimento Catanzaro al Centro pertanto - conclude la nota - invita l’attuale amministrazione ad un epilogo quantomeno dignitoso di questa consiliatura, rassegnando in blocco le dimissioni per restituire la parola ai cittadini, e chiede a tutte le forze sane della città di unirsi a questo appello. Catanzaro merita sicuramente tanto di più rispetto allo squallore manifestato da questa tristissima e fallimentare consiliatura”. 

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Wanda Ferro (FdI) replica al sindaco Abramo sulla sede dell'Agenzia delle dogane

“Non è una pratica molto nobile, nella vita come in politica, quella di assumere in prima persona i meriti dei successi e di scaricare sugli altri le responsabilità dei fallimenti”.

È quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, che prosegue: “Le dichiarazioni del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, che attribuisce alla rappresentanza parlamentare la colpa di non aver vigilato adeguatamente sulla scelta della sede calabrese dell’Agenzia delle dogane, mi lasciano perplessa. Innanzitutto perché il sindaco sembra quasi attribuire ai parlamentari compiti di segreteria, poi perché non distingue tra le posizioni di chi siede tra i banchi della maggioranza e di chi, invece, svolge un ruolo di opposizione: se qualcuno deve essere chiamato a rendere conto, va bene individuato tra gli esponenti di Lega e Movimento cinque stelle, che certamente hanno maggiore possibilità di incidere sulle scelte del proprio governo. Entrambi sappiamo di avere a cuore l’interesse della città, e il nostro impegno non deve essere messo in discussione. Il sindaco è stato informato passo per passo dei miei interventi e delle rassicurazioni ricevute dai vertici dell’agenzia. Nessun allarme o sollecitazione è più pervenuta dallo stesso sindaco, salvo poi apprendere dalla stampa della decisione del Comitato, arrivata tra l’altro già un mese addietro. Evidentemente anche l’amministrazione comunale ha ritenuto credibili e sufficienti le rassicurazioni arrivate da Roma, e non ha ritenuto di dovere monitorare ulteriormente l’attività del comitato, a differenza di quanto fatto dal Comune di Reggio Calabria. Io resto a disposizione, come sempre, di quella che considero una battaglia giusta perché rispettosa delle prerogative della città capoluogo. Le battaglie politiche vanno condivise sia quando portano buoni risultati che quando hanno esito negativo, ed il buon politico è quello che sa assumersi le proprie responsabilità, altrimenti rischia di somigliare un po’ a quell’avvocato interpretato magistralmente da Gigi Proietti che pronostica l’esito delle cause al cospetto del proprio cliente contadino”.

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Parco Provinciale di Savutano, sorge spontaneamente un Comitato di cittadini: “Bruno ha fallito, il neo presidente Abramo faccia completare l’opera pubblica”

“I lavori del Parco della biodiversità di Savutano a Lamezia Terme sono inspiegabilmente fermi. Rimaniamo basiti di fronte al comportamento irresponsabile e irrispettoso assunto dalla Provincia di Catanzaro verso un’intera comunità”. E’ quanto afferma un comitato di cittadini, sorto spontaneamente, che già tempo fa manifestò il suo malessere alla Provincia di Catanzaro ed all’ormai ex Presidente Enzo Bruno.

“Sono state tante – aggiungono i cittadini - le promesse fatte sul parco della multi cultura, mai mantenute in questi anni. A partire da un incontro che si svolse nel mese di aprile del 2015 nella sala ‘Napolitano’ del Comune di Lamezia Terme, in prossimità delle imminenti elezioni amministrative, che si sarebbero successivamente svolte nel mese di giugno, in cui Enzo Bruno affermò che -entro un anno Lamezia avrebbe avuto la sua area verde attrezzata-.

Parole, evidentemente, prive di un senso compiuto se si pensa che sono passati più di tre anni e mezzo da quelle dichiarazioni e l’opera è lontana dall’essere portata a compimento. Da quel momento si sono susseguite una serie di dichiarazioni da parte della Provincia di Catanzaro sulla conclusione dei lavori del Parco di Savutano, puntualmente smentite dai fatti. L’ultima in ordine di tempo asseriva che il parco doveva essere completato entro il 2018”.

“Ci appelliamo – aggiungono i cittadini – al neo presidente della Provincia di Catanzaro Sergio Abramo, al quale formuliamo i migliori auguri di buon lavoro, affinché l’importante infrastruttura venga completata nel più breve tempo possibile ed ai cittadini di Lamezia vengano restituiti rispetto e diritti, principi bypassati in questi anni dall’Ente provinciale”.

De Biase al neo presidente provinciale Abramo: "Lamezia ha bisogno di interesse da parte delle Istituzioni"

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa da parte di Salvatore De Biase, già presidente comune di Lamezia Terme, relativa al completamento del parco urbano di Savutano a Lamezia Terme.

Era Marzo 2017 e il Presidente della Provincia di CZ, Enzo Bruno, dichiarava al sottoscritto, quale Presidente del Consiglio Comunale di Lamezia, che i lavori del parco urbano di Savutano a Lamezia, sarebbero stati completati entro i tempi previsti dal cronoprogramma già stilato, ovvero entro il 2018. Ciò pubblicamente espresso sulla stampa e sui social network più accreditati.

Precisava insomma che di seguito al finanziamento concesso con decreto ministeriale del 9 giugno 2010, approvato regolarmente il progetto esecutivo relativo ai lavori per la realizzazione del centro giovanile della multi cultura e di un’area verde attrezzata in località Savutano dell’importo di 500 mila euro, di cui 375 mila per lavori, “Lamezia avrebbe avuto il suo parco urbano”. Naturalmente e amaramente, affermo che i lavori sono fermi.

Oggi, nuova vita per la Provincia a guida del Sindaco di CZ, eletto in questi giorni anche a Presidente della Provincia, Sergio Abramo, a cui va l’augurio di buon lavoro, assieme all’intero consiglio eletto nella competizione provinciale.

Ad egli in modo particolare e a quanti lo sostengono e lo hanno sorretto per il risultato elettorale evidenziato, affido il destino del progetto di che trattasi.

Invoco la sua vicinanza verso il territorio lametino, che come risaputo, è orfano di una rappresentanza strettamente ancorata al comune di Lamezia, per le note vicende.

Faccio appello inoltre, alla triade commissariale che governa il nostro comune, affinché apra una interlocuzione costante sulla problematica rappresentata e spinga in modo determinato sulla competenza che la provincia può svolgere, che si configura in modo specifico e per molti aspetti emergenziale, sulle strade e sugli istituti scolastici, a cui affidare la giusta attenzione.

Sono certo che il neo Presidente della Provincia, profondo conoscitore delle istituzioni e della politica, saprà cogliere e capitalizzare l’appello ad egli rivolto, offrendo ai lametini il suo apporto, per aprire ancora una volta un dialogo fattivo che garantisca la soluzione di problematiche che anelano vicinanza e sostegno.

Nell’attesa che egli valuti una opportuna risposta, offro l’augurio più prospero di buon lavoro per l’intera comunità amministrata.

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Elezioni provinciali, Wanda Ferro (FdI) si congratula con Abramo e Solano

“Rivolgo le mie congratulazioni e gli auguri di buon lavoro a Sergio Abramo, che riconsegna al centrodestra la Provincia di Catanzaro, e a Salvatore Solano, che strappa dopo 25 anni al centrosinistra la Provincia di Vibo Valentia. La conquista dei due enti intermedi calabresi rappresenta una prova di vitalità e di entusiasmo della coalizione di centrodestra, che ancora una volta ha saputo contrastare le forti pressioni sugli amministratori locali di un governo regionale che continua ad utilizzare il potere per il potere”.

È quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, che assicura ai nuovi presidenti “pur dai banchi dell’opposizione, il massimo impegno in Parlamento per restituire alle Province le funzioni e le competenze sottratte dalla riforma Delrio, così come le risorse necessarie a fornire ai cittadini servizi adeguati soprattutto nei settori delicati della viabilità e dell’edilizia scolastica, e soprattutto per restituire ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti”.

“Riguardo al rinnovo del Consiglio provinciale di Catanzaro - conclude Wanda Ferro - faccio anche i miei complimenti al sindaco di Centrache Fernando Sinopoli, il più votato della lista ‘Destra Civica’, e auguro un proficuo lavoro a tutti i nuovi consiglieri, nella consapevolezza che i contributi di qualità e lo spirito di collaborazione possano aiutare a superare le oggettive difficoltà economiche e operative a cui i precedenti governi di centrosinistra hanno costretto le Province”.

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Catanzaro, elezioni provinciali: il Movimento nazionale per la sovranità si schiera con Abramo

“Il Movimento Nazionale per la Sovranità a sostegno del candidato a presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo”.
 
È quanto scrive in una nota il commissario provinciale sovranista, Giovanni Mirarchi.
 
“L'accordo chiuso con il coordinatore provinciale della Lega, Antonio Chiefalo - prosegue il comunicato - ha portato alla candidatura della nostra esponente Serena Notaro, consigliere comunale di Caraffa, nella lista 'La Provincia ci Lega'. Con soddisfazione, pertanto - afferma ancora Mirarchi - daremo il nostro contributo alla vittoria del sindaco di Catanzaro, consapevoli di aver mantenuto un nostro profilo identitario ben preciso, con idee e propositi di rinnovamento che ben si sposano con la formazione della lista 'La Provincia ci Lega'. Un progetto che vede il Movimento Nazionale per la Sovranità parte attiva e protagonista anche in vista di futuri scenari politici regionali”. 
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Metano, il sindaco di Chiaravalle: merito nostro la salvaguardia dei posti di lavoro

Spiragli positivi per il destino occupazionale delle due unità di personale impiegate nell'ex Consorzio di metanizzazione delle Preserre.

Andando adesso a confluire in un ambito di riferimento più ampio (Atem), quei due posti di lavoro rischiavano di saltare. Ma l'interessamento continuo dei sindaci del territorio e, in particolare, dell'Amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale, ha portato a definire una soluzione utile per salvaguardare tutti i livelli occupazionali già esistenti.

“Dal mese di luglio – spiega il sindaco di Chiaravalle – Mimmo Donato, siamo impegnati su questa problematica in maniera molto concreta e in stretta sintonia con il presidente dell'Atem, Sergio Abramo. Dopo aver ricevuto mandato diretto dallo stesso Abramo, il 6 novembre scorso, la nostra azione si è manifestata attraverso una serie di contatti con il ministero dello Sviluppo economico, per ottenere uno specifico parere di merito sulla vicenda. Io stesso e la mia consigliera comunale Stefania Fera abbiamo più volte interloquito con il Mise fino all'arrivo di una nota chiarificatrice, nei giorni scorsi, immediatamente trasmessa all'Atem per una sua consequenziale attuazione”. “Risulta più che mai opportuno evidenziare – sottolinea Mimmo Donato – che in tutto questo lasso di tempo, carte e documenti alla mano, solo i sindaci del territorio hanno lavorato per portare a soluzione questa complessa problematica. Risulta, invece, a dir poco risibile, se non una vera e propria fake news, la maldestra corsa finalizzata a cavalcare i risultati ottenuti, con comunicati e uscite sui giornali, da parte di chi, in questi mesi, è risultato totalmente assente, probabilmente preoccupato più di difendere le proprie postazioni privilegiate che lo stipendio degli impiegati del Consorzio. Tanto era dovuto per un naturale obbligo di trasparenza e di verità nella comunicazione”. 

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Catanzaro: lavoratori Amc e sindacato Usb hanno incontrato il Sindaco

Riceviamo e pubblichiamo

"Una delegazione di lavoratori della AMC di Catanzaro, unitamente al sindacato USB, ha incontrato nei giorni scorsi il Sindaco della Città.

Al primo cittadino di Catanzaro, i lavoratori e la USB hanno prospettato la grave situazione venutasi a creare all’interno dell’azienda AMC, in particolare, la mancanza di norme di sicurezza del personale autista e, più in generale, problematiche che interessano tutta l’azienda ed i suoi dipendenti.

Oltre ad aver richiesto di prendere atto che le condizioni attuali del servizio dei capolinea in tutta la provincia è drammatico, a cui si aggiunge anche la mancanza di servizi igienici, per cui gli autisti sono costretti a rivolgersi a privati per i propri bisogni fisiologici.

In tutti i casi, la delegazione ha chiesto l’apertura di un tavolo di discussione al fine di individuare le giuste risorse per integrare, almeno in parte, tutti i disagi subiti dai lavoratori.

 Con il sindaco si è convenuto sulla necessità di definire il mutamento di scenario di alcuni lavoratori trasformandoli da part time in full time, che determinerà in termini di ricadute, non solo occupazionali, ma anche sul sistema dei trasporti passeggeri,  un efficiente e migliore servizio.

E’ stato anche prospettato una ipotesi, oggetto di studio da parte della USB e che sarà presentata quanto prima, tendente ad una integrazione del trasporto su gomma con il ferro,.

Una miglior organizzazione dei collegamenti che ponga al centro quelli del trasporto urbano di Catanzaro, anche in funzione dei poli universitario e sanitario, trasferito a sud della città.

La USB ha rilevato come la risposta del sindaco di Catanzaro sia stata preoccupante; infatti, preso atto delle rivendicazioni dei lavoratori e del sindacato, ha comunque dichiarato che ad oggi e fino al 2018, non ci potrà essere alcun incentivo, ancorché consapevole del fatto che gli autisti (e conseguentemente i cittadini) sono costretti a viaggiare su autobus obsoleti e rigidi che finiscono per avere ripercussioni anche sull’integrità fisica degli autisti costretti a stare ore ed ore su quei mezzi.

USB ritiene che la mancanza di risorse sia dovuta ad una gestione sconsiderata, portata avanti con la complicità dei sindacati di “Stato”, che ha dilapidato tutte le risorse a discapito di chi realmente e giornalmente porta avanti l’azienda con sacrifici personali.

USB chiede, pertanto, ai lavoratori di mobilitarsi per costruire un percorso di lotte e rivendicazioni per il riconoscimento dei diritti sottratti da anni".

Unione sindacale di base - Federazione provinciale Catanzaro

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