Il Movimento politico-culturale “SiAmo Stefanaconi” lancia la sfida per le prossime elezioni comunali

Riceviamo e pubblichiamo

Un movimento composto da tanti giovani che intende lanciare una sfida non solo dal punto di vista politico-amministrativo ma anche e soprattutto sul piano sociale e culturale, nell’obiettivo di contribuire a risollevare le sorti di Stefanaconi, paese che possiede enormi potenzialità ancora in buona parte non espresse.

È tutto questo e molto altro ancora il movimento “SiAmo Stefanaconi”. Un gruppo di giovani animato da voglia di fare, che intende impegnarsi in prima persona già a partire dalle prossime elezioni amministrative comunali alle quali concorrerà con una propria lista civica. A guidarla sarà Salvatore Solano, giovane avvocato, che insieme agli altri componenti del gruppo ha avviato una campagna di dialogo con i cittadini.

«Il nostro -afferma Solano - vuole essere un movimento aperto a quanti intendono partecipare e rendersi protagonisti del futuro della propria comunità.In quest’ottica è fondamentale l’apporto delle nuove generazioni che troppo spesso sono avvolte da apatia e sconforto verso il cambiamento, ma che ora devono riscoprire quell’orgoglio d’appartenenza alla propria terra donando ad essa il proprio contributo ed alimentando la speranza di non doverla necessariamente abbandonare.Per realizzare un progetto con tali fondamenti, è necessario uscire dal guscio nel quale ognuno di noi si racchiude da anni.Lo scopo del Movimento vuole essere quindi quello di porre le basi per una condivisione di idee e suggerimenti al fine di creare un compatto e rinnovato gruppo di amici che lavori con entusiasmo, dedizione e determinazione alla realizzazione di un programma politico-amministrativo,che sappia tenere conto delle diverse sensibilità politiche e associative presenti sul territorio.In tale ottica, avvieremo una serie di incontri pubblici per consentire ai cittadini di partecipare alla stesura del programma politico-elettoralee di rendersi anch’essi protagonisti di una nuova stagione politica. Ci adopereremo fin d’ora alla realizzazione di tali obiettivi per consentire un dialogo continuo tra cittadini ed Amministrazione, rendendoci portavoce delle necessità di chi spesso resta inascoltato. Intendiamo aprire fin da subito un dibattito, raccogliendo sollecitazioni, critiche, idee e consigli in quell’ottica di confronto produttivo, confidando nella comune condivisione di quei valori ritenuti fondamentali avendo come unico fine, quello di risollevare insieme le sorti del nostro amato paese.Noi non vogliamo solo sognare, vogliamo impegnarci per costruire una Stefanaconi nella quale valga la pena vivere, un paese moderno con i piedi ben saldi nella sua millenaria cultura e tradizione, un paese per cui valga la pena dire “Io sono Stefanaconese”».

Vibo: i vigili del fuoco salvano un uomo caduto in un dirupo

Intervento di salvataggio dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia che, nella giornata odierna, hanno soccorso una persona caduta accidentalmente dal costone sottostante il cimitero della città capoluogo di provincia, sul versante di Stefanaconi.
A lanciare l'allarme è stato un uomo che ha sentito le urla di aiuto del malcapitato.
 
Intervenuti sul luogo, grazie al ricorso a tecniche Saf (Speleo alpino fluviale) i pompieri si sono calati nel dirupo ed hanno recuperato l’anziano signore che dopo aver rotolato per oltre 20 metri è stato trattenuto dalla vegetazione presente sul costone.
 
Una volta tratta in salvo, la vittima dell'incidente è stata soccorsa dai sanitari del 118 che hanno provveduta ad effettuare il trasporto in ospedale.
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Una donna precipita dal balcone di casa nel Vibonese e muore

Poco prima delle 7 di oggi, una donna di 41 anni ha perso la vita cadendo dal balcone della propria abitazione, al terzo piano di un edificio alla periferia di Stefanaconi. L'attività investigativa sull'episodio è affidata ai Carabinieri della Stazione di Sant'Onofrio. Sul posto, in seguito ad una segnalazione alla Sala operativa, è intervenuto il personale sanitario del 118 che nulla ha potuto se non prendere atto della morte di T.F.. Si fa strada l'ipotesi che la 41enne si sia suicidata, sebbene gli inquirenti non escludano sia precipitata casualmente. 

 

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In casolare del Vibonese trovati un essiccatoio e 6,5 kg di canapa indiana

Stamattina, nel corso di attività di rastrellamento nelle campagne di Sant’Onofrio, i militari della locale Stazione, unitamente a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria", con il supporto di personale dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, hanno individuato in località Pietro Papa, a Stefanaconi, un casolare in stato di abbandono, all’interno del quale era stato realizzato un essiccatoio per piante di cannabis indica. Contestualmente sono stati sequestrati 6,5 chili di cannabis indica già essiccata.  Sono in corso indagini per accertare correlazione tra il rinvenimento odierno e la scoperta della piantagione di canapa indiana registratasi nella giornata di ieri in località S.Trava, a Sant'Onofrio.

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Incendio distrugge parte di una scuola nel Vibonese

Sarà inagibile per un periodo minimo pari ad un paio di giorni la scuola elementare che nel Vibonese è stata pesantemente rovinata da un rogo scoppiato durante la notte. L'incendio, che ha interessato un istituto di Stefanaconi, è divampato al piano terra estendendosi successivamente ad un'ampia porzione dell'edificio. Il fuoco ha arrecato ingenti danni agli arredi, ai muri interni, ed al quadro di controllo dell'impianto fotovoltaico che, dopo l'installazione, non era stato attivato. Sull'episodio stanno indagando i Carabinieri.

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Stavano creando un attraversamento del fiume Mesima: denunciati dalla Forestale

Gli agenti del Comando Stazione Forestale di Vibo Valentia hanno denunciato due persone per violazione alla normativa urbanistico-edilizia ed al vincolo paesaggistico-ambientale. Sono il proprietario di un fondo agricolo, committente dei lavori, ed il conduttore dell’escavatore con il quale si stavano realizzando le opere di attraversamento del fiume Mesima, in località Accetta-Furco del Comune di Stefanaconi. L’intervento degli agenti ha permesso che non si portasse a termine l’intento dei due segnalati che consisteva nel creare un transito nel fiume e la creazione di rampe d’accesso al fondo agricolo dello stesso committente. Difatti, mediante l’impiego di un escavatore era stata già creata una rampa lungo un argine del corso d’acqua, per accedere al terreno in questione, e si stava procedendo alla posa dei massi e del materiale pietroso all’interno dell’alveo del fiume. Considerata la totale assenza delle prescritte autorizzazioni necessarie per l’effettuazione dei lavori in fase di realizzazione, il personale Forestale intervenuto ha proceduto ad eseguire l’immediato sequestro dell’escavatore e contestualmente segnalato presso la competente Autorità Giudiziaria i due responsabili ai quali sono state contestate inosservanze alla normativa urbanistico-edilizia nonché violazioni al vincolo paesaggistico-ambientale.

 

Contrasto ai furti: due arresti e due denunce

Massimo impulso ai controlli su strada e al contrasto dell’odioso fenomeno dei furti in appartamento e nelle attività commerciali. I militari della Compagnia di Vibo Valentia, nel giro di poche ore, hanno messo a segno tre distinte operazioni di polizia che hanno portato all’arresto di due persone e alla denuncia di altre due. Nello specifico, due cittadini di nazionalità rumena S.I.L ., 32 anni e S.C., 40 anni, entrambi residenti a Stefanaconi e con a carico numerosi precedenti penali, sono stati sorpresi dagli uomini del Nucleo Radiomobile mentre erano all’interno di una abitazione di proprietà di un gioielliere. I due stranieri, alla vista dei Carabinieri, hanno scavalcato nuovamente la recinzione e si sono dati alla fuga venendo bloccati poco dopo dai due militari. A seguito della perquisizione personale i due sono stati trovati in possesso di un coltello a serramanico (arma che verosimilmente avrebbero utilizzato per procedere all’effrazione degli infissi dell’abitazione). Entrambi sono stati denunciati per violazione di domicilio e porto ingiustificato di armi. A loro carico è stato avviato l’iter per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Vibo. Successivamente è  stato tratto in arresto un ventunenne di nazionalità nigeriana D. B.,  sospettato di aver perpetrato un furto in abitazione il 5 aprile scorso. I Carabinieri lo hanno rintracciato nella mattinata e lo hanno tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Il giovane extracomunitario, fu già sottoposto a fermo il 5 aprile allorquando, unitamente ad un complice in corso di identificazione, si introdusse all’interno di un’abitazione del centro e fu sorpreso in casa dalla coppia di anziani coniugi che in quel mentre stava rincasando. Per assicurarsi la fuga scagliò verso l’uomo una sedia. Con il provvedimento restrittivo odierno l’Autorità Giudiziaria, concordando con la ricostruzione dei fatti eseguita dai Carabinieri, ha disposto l’arresto del giovane che ora si agli arresti domiciliari a Briatico presso la struttura ricettiva per richiedenti asilo di cui è ospite. Infine, una donna M.S., 47 anni, con numerosi precedenti specifici è stata tratta in arresto nella mattinata odierna. Alcuni negozianti avevano segnalato la presenza della donna la quale entrava e usciva dalle attività commerciali con fare sospetto. I Carabinieri a bordo di una "gazzella" l’hanno sorpresa all’esterno di un supermercato nella centrale via Finlandia. Nella sua borsa generi alimentari e abbigliamento appena asportati dal supermercato. Inoltre, sempre all’interno della borsa, i Carabinieri hanno rinvenuto generi casalinghi e suppellettili asportati da un altro negozio sempre nella mattinata. La donna è stata quindi condotta in caserma e tratta in arresto per il reato di furto aggravato: ora si trova ai domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.

Intimidazione al sindaco di Stefanaconi: La solidarietà della Cisal e dei sindaci di Pizzo e Dinami

Tanti gli attestati di solidarietà nei confronti del sindaco di Stefanaconi, Salvatore Di Sì, dopo l’intimidazione subita stamattina con l’incendio della sua autovettura. Tra i primi ad esprimere la propria vicinanza, il segretario generale della Cisal, Franco Cavallaro, per il quale “gli amministratori comunali della provincia di Vibo Valentia continuano a pagare un sempre più alto prezzo nel loro quotidiano impegno atto a migliorare la condizione di  vivibilità della popolazione amministrata. Quanto accaduto ad un sindaco di frontiera come Salvatore Di Sì, impegnato ogni giorno ad affrontare gravissimi problemi sociali e inquietanti sfide di legalità, la solidarietà non basta, il governo centrale deve puntare verso l’applicazione di misure più dure. La Cisal con i suoi iscritti è, ancor più di prima, al fianco di Salvatore Di Sì e degli altri rappresentanti delle istituzioni che seriamente e concretamente operano per la tutela e lo sviluppo del territorio vibonese”. Parole di dura condanna per quanto accaduto, anche da parte dei sindaci di Pizzo e Dinami, Gianluca Callipo e Maria Ventrice. Nell’esprimere la solidarietà di tutta la comunità napitina, Callipo ha evidenziato come, “l'ennesimo atto intimidatorio ai danni di un amministratore pubblico conferma che l'allarme criminalità nel Vibonese resta altissimo”. Vicinanza e solidarietà anche nella parole del sindaco di Dinami che giudica “la violenza, in qualsiasi forma di espressione, un attacco alla democrazia”. “Episodi come quello capitato al Sindaco di Stefanaconi – ha concluso Ventrice -  vanno condannati da tutti con fermezza e durezza. Siamo certi che le forze dell’ordine, impegnate nelle indagini, riusciranno ad individuare, al più presto, i responsabili”.

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