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Disagi alla viabilità nelle Serre. Iorfida, Minniti e Schinella: “Paralisi inconcepibile nel 2016”

“Come è possibile che nel 2016 qualche fiocco di neve provochi la paralisi completa di un entroterra montano?”. Se lo chiedono i sindaci di Mongiana e Fabrizia, Bruno Iorfida e Antonio Minniti, che lamentano “innumerevoli disagi” e “l’assordante silenzio da parte delle Istituzioni preposte”. “Gli interventi – sostengono -  quelli minimi, sono stati effettuati dai Comuni di Mongiana e Fabrizia, che hanno messo a disposizione operai e materiale al fine di rendere meno pericolose le disastrate strade provinciali interne. Nel pieno dell’inverno e in massima allerta meteorologica – denunciano – non si ha a disposizione neanche uno spalaneve”. “La Provincia di Vibo Valentia – aggiungono - nonostante il Piano neve, approvato pochi giorni fa, si è trovata del tutto impreparata ad affrontare una tale emergenza e infatti la mancanza di mezzi, di uomini e di materiale ha provocato un vero domino, soprattutto nell’entroterra”. Dopo aver auspicato che con l’arrivo del nuovo prefetto Carmelo Casabona “questa situazione possa essere presa in seria e debita considerazione, anche al fine di poter affrontare le future emergenze”, Iorfida e Minniti affermano che “il nostro impegno è quello di garantire sicurezza e incolumità ai cittadini, cercando di affrontare il problema, a volte ricorrendo anche all’utilizzo di operatori dell’Ente. Abbiamo intrapreso – precisano - un’azione di sorveglianza e vigilanza dei territori, sin dalla serata di ieri, con l’intento di non lasciare isolate le nostre comunità e avere un’idea delle criticità. Una proposta sarebbe quella di affidare in gestione parti di strada ai Comuni, affinché possiamo intervenire tempestivamente mediante un sistema di gestione, ripartito tra i Comuni di Mongiana, Fabrizia e Nardodipace, con il fine ultimo di garantire la transitabilità ed evitare casi come quello visto oggi”. Stamattina, Iorfida è stato ricevuto dal presidente della Provincia Andrea Niglia, il quale, rammaricato per le condizioni di una Provincia ormai al collasso, si è dimostrato disponibile “all’invio di una ditta per placare l’emergenza”. Iorfida e Minniti ringraziano la Prefettura di Vibo Valentia e l’Arma dei Carabinieri, con le quali sono “costantemente in contatto, per l’attenzione con cui seguono l’evolversi dell’emergenza”. Lapidario inoltre il commento del sindaco di Arena Antonino Schinella: “È un delitto attentare all’incolumità dei cittadini per negligenza e incapacità. Urge una riflessione. Chi si dimostra incapace deve andare a casa”.

   

 

Mezzo centimetro di neve, viabilità Serre nel caos: alla Provincia manca anche il sale

Il sistema viario delle zone interne del Vibonese è nel caos. È bastato qualche fiocco di neve ed il successivo crollo delle temperature e alcune strade sono diventate impercorribili. Mettersi alla guida (anche con appositi pneumatici invernali) è una scelta ad alto rischio: le basse velocità sono d’obbligo, frenare equivale a perdere il controllo della vettura. Stamattina diverse automobili sono rimaste bloccate nella strada che da Serra San Bruno conduce a Mongiana. Le lamentele crescono perché recarsi da Nardodipace, Fabrizia e Mongiana nella cittadina della Certosa è una corsa ad ostacoli. Ma il problema esiste anche in altri territori. Il  sindaco di Arena Antonino Schinella ha infatti inviato una missiva alla Provincia di Vibo Valentia ed alla Prefettura mostrando preoccupazione. “Purtroppo -  ha affermato il primo cittadino – nonostante l’approvazione del Piano neve 2015/2016 adottato con deliberazione n. 10/2016 del presidente della Provincia di Vibo Valentia e sebbene lo stesso preveda il tempestivo spargimento di idoneo materiale salino nei tratti soggetti alla formazione di ghiaccio, nella mattinata odierna è stato constatato che sulla strada provinciale n. 58 gli interventi per fronteggiare regolarmente il fenomeno non sono risultati tempestivi. Anzi – ha sottolineato Schinella – è stato accertato il mancato servizio di salatura antighiaccio che, lungo la sp 58, ha comportato grandi disagi e pericoli per l’incolumità degli automobilisti che transitano sin dall’alba per raggiungere il posto di lavoro. Di conseguenza, considerata la possibilità che si verifichino ulteriori simili fenomeni, si invita la Provincia di Vibo Valentia ad attivare tempestivamente tutte le misure necessarie per evitare che si riverifichino i fatti e le dinamiche di cui sopra”. Secondo notizie che arrivano dalla città capoluogo di provincia, il sale da spargere sulle strade dovrebbe essere disponibile da pomeriggio. Ma è evidente che, fra difficoltà economiche ed un’organizzazione tutt’altro che eccellente, i cittadini abbiano poco da stare tranquilli.

Neve e gelo, a Mongiana e Fabrizia al lavoro i mezzi comunali

Il ghiaccio formatosi sull’asfalto a seguito dell’accenno di nevicata e del crollo delle temperature hanno indotto i sindaci di Mongiana e Fabrizia, Bruno Iorfida e Antonio Minniti, a provvedere con mezzi comunali a rendere più sicura la percorribilità delle strade. La prima azione messa in campo è stata quella di spargere il sale sulle arterie stradali rimuovendo lo strato di ghiaccio. Altra misura atta ad evitare possibili rischi è stata quella di decidere la chiusura delle scuole.

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Viabilità, Di Bella attacca “parlamentari e consiglieri regionali di destra e di sinistra”

“Non se ne può proprio più. La situazione della rete viaria dell’intera provincia vibonese è ormai  un dissesto generalizzato, strade diventate impercorribili e di una pericolosità inaudita”. Con questa premessa il vicesindaco di Dinami Nino Di Bella lancia un nuovo appello affinchè “qualcuno” possa intervenire sulla problematica sostituendosi di fatto all’Ente Provincia che versa in una situazione economica a dir poco disastrosa. “Purtroppo la Provincia di Vibo trova serie difficoltà a corrispondere gli stipendi ai propri dipendenti – afferma Di Bella -  e inoltre sono tante le ditte che vantano dei crediti nei confronti dell’ente. Figuriamoci se in queste condizioni si possa riuscire a mettere mano sulla viabilità”. Di conseguenza, l’esponente dell’esecutivo di Dinami sposta l’attenzione verso “i nostri consiglieri regionali e nostri parlamentari vibonesi che continuano a dimostrare di non avere alcun interesse del nostro e loro territorio. Così facendo confermano di avere come interesse principale il potere dimenticando che proprio grazie a questo territorio si trovano ad occupare quelle poltrone”. Per il giovane amministratore “sarebbe il caso di chiedere allo Stato un intervento ‘Salva Vibo’ o, in alternativa, ridare la competenza  all’Anas che forse avrebbe gestito meglio la situazione”. E dopo l’attacco ai politici “di destra e di sinistra” Di Bella si rivolge infine al nuovo prefetto Carmelo Casabona affinchè “prenda a cuore anche questo problema sulla viabilità continuando il lavoro finora svolto dal suo predecessore Giovanni Bruno” al quale augura “un buon proseguimento di carriera per il nuovo incarico avuto”.

Viabilità nel Vibonese, l’allarme di Rondinelli: “È urgente procedere con interventi di manutenzione”

"L’inderogabile e assoluta necessità di dare avvio agli interventi di manutenzione della viabilità provinciale”. È quanto chiede il consigliere provinciale Francesco Rondinelli in una missiva indirizzata al presidente della Provincia di Vibo Andrea Niglia, al prefetto Carmelo Casabona ed al presidente della Regione Mario Oliverio. “Ricevo quotidianamente – spiega Rondinelli - segnalazioni da parte dei concittadini riguardo all’estrema pericolosità delle arterie provinciali che collegano il territorio vibonese. Non posso nascondere la mia grande preoccupazione per l’incolumità delle persone che quotidianamente percorrono le nostre strade, dal momento che la presenza di interi tratti dissestati comporta spesso una guida pericolosa e imprevedibile specie durante i giorni in cui le condizioni climatiche sono avverse. Le vie provinciali – specifica - presentano un manto stradale alquanto disconnesso: le innumerevoli buche, nonché l’asfalto danneggiato e irregolare rendono difficoltosa l’ordinaria percorribilità. Inoltre, la totale assenza di segnaletica orizzontale causa disagi notevoli soprattutto durante i giorni di nebbia fitta. Colgo l’occasione per evidenziare, altresì, che il mancato diserbo delle sterpaglie ai margini delle strade, che spesso invadono la carreggiata, produce ulteriori rischi per la circolazione. Pur consapevole delle difficoltà economiche e organizzative in cui versa l’ente – conclude Rondinelli - non posso esimermi dal chiedere l’attuazione, almeno dei minimi ed urgenti interventi che permetterebbero di risolvere le situazioni più critiche. Chiedo, altresì, a sua eccellenza il prefetto di Vibo Valentia e al signor presidente della Regione Calabria di adoperarsi affinché vengano ripristinate le normali condizioni di viabilità, al fine di evitare spiacevoli incidenti”.

Viabilità da Terzo Mondo: i passi indietro del Vibonese

Non solo un indebolimento delle prospettive di sviluppo a lungo termine, ma anche danni immediati che incidono pesantemente sui bilanci familiari. Lo stato della viabilità vibonese sembra compromettere il futuro ed il presente di una comunità che non riesce ad essere competitiva a causa di problemi strutturali e dell’incapacità di gestire l’ordinario. Alla vetustà dell’apparato viario si abbina infatti la mancanza di manutenzione ordinaria e ciò crea gravi disagi alla circolazione. L’impatto è negativo tanto sotto l’aspetto economico, con le imprese locali che non riescono ad entrare nei mercati extraprovinciali ed extraregionali per gli alti costi di trasporto ed i lunghi tempi di percorrenza, quanto sotto quello sociale, con vistosi freni agli scambi socio-culturali. Interi lustri di sperperi hanno messo in ginocchio una Provincia che oggi non riesce nemmeno a pagare gli stipendi dei dipendenti e che, tantomeno, ce la fa a garantire la sicurezza stradale. Incidenti come quello testimoniato dalla foto (verificatosi nel tratto che congiunge Soriano con la città capoluogo) sono ormai all’ordine del giorno: l’amarezza rimane nel cuore di chi, salito a bordo della propria vettura per “guadagnarsi la giornata”, torna a casa con le tasche più vuote rispetto a quando è partito.

Fabrizia, arrivano 150mila euro per la viabilità. Minniti: “Ora un confronto con i fabriziesi”

Nel corso della seduta del consiglio regionale di ieri è stato approvato l’emendamento per l’erogazione al Comune di Fabrizia di un contributo straordinario di 150mila euro finalizzato alla  riparazione delle buche sia sulla ex Strada Statale 501 Mongiana – Fabrizia – Gioiosa Ionica, sia sulla Strada Provinciale n. 9 Mongiana – Fabrizia - Laureana di Borrello, tutt’ora chiusa al transito dall’ordinanza del presidente della Provincia. È quanto ha comunicato l’autore dell’emendamento Gianni Nucera al sindaco della cittadina dell’Allaro Antonio Minniti. Ciò è avvenuto, secondo quanto spiega il capo dell’esecutivo, “a seguito dell’ultima manifestazione di protesta tenutasi il 15 ottobre 2015, alla quale ha partecipato Gianni Nucera che, oltre ad esprimere solidarietà alla comunità locale e sostegno alla giusta causa dell’amministrazione comunale di Fabrizia, che da diversi anni si batte per la riparazione delle strade, ha assunto un impegno politico che si è concretizzato grazie al suo lavoro istituzionale e di rappresentante del popolo. Il contributo – sostiene Minniti - certamente non è risolutivo della problematica della viabilità, ma è un primo significativo passo verso questo territorio che si dovrà trasformare in costante attenzione della coalizione regionale di centrosinistra in vista dei programmi, immediati e futuri di investimento nazionali,  regionali e comunitari destinati alle zone interne più svantaggiate. Come sindaco di Fabrizia – sottolinea Minniti - esprimo a nome mio personale, del vicesindaco Suppa, dell’assessore Mamone e del presidente del consiglio Antonio Carè, un vivo ringraziamento all’onorevole Gianni Nucera, all’onorevole Michele Mirabello che ha sostenuto l’emendamento sia in Commissione che nella riunione dei Capigruppo, ed al presidente Oliverio che ha dimostrato la giusta attenzione per il nostro territorio, anche per la tenacia dell’amministrazione comunale per le battaglie condotte a sua difesa di cause giuste e generali. Pertanto – è la conclusione - rivolgo un invito ufficiale al presidente Mario Oliverio, all’onorevole Gianni Nucera ed all’onorevole Michele Mirabello ad un incontro ufficiale da tenersi il più presto possibile presso il Comune di Fabrizia, per un confronto politico di merito con la comunità locale finalizzato a verificare nuovi e immediati provvedimenti per quanto ancora mancante sulla viabilità e su tutti gli altri fattori di potenziale sviluppo delle comunità che vivono in territori disagiati”.

ESCLUSIVO / Irto accusa Berlusconi: “Fu lui a commissariare la Sanità calabrese”

A Fabrizia ci è arrivato per l’inaugurazione dell’anno scolastico dell’Istituto comprensivo. Ma l’esperienza gli è servita per capire quali sono le reali condizioni di vita delle popolazioni locali. Abbiamo dunque colto l’occasione per entrare nel merito dei problemi che affliggono le comunità del comprensorio serrese, annotando qualche riflessione su questioni di carattere regionale. Quanto ad un ipotetico scioglimento del consiglio regionale, di cui è presidente, Nicola Irto però glissa: “l’udienza della Corte costituzionale – spiega – è riferita all’operato della passata legislatura che, a fine esperienza consiliare, ha cambiato la legge elettorale. Noi rispondiamo per quello che abbiamo fatto dal 25 novembre 2014 in poi. Da questo punto di vista siamo assolutamente tranquilli: noi rispondiamo per le cose che facciamo, non per quelle che hanno fatto gli altri”. Impossibile, dunque, una previsione perché si tratta di “cose straordinariamente tecniche, di alto livello giuridico che mi pare anche difficoltoso e complicato innescarle nel dibattito politico regionale”. Chiamato a rispondere su quale possa essere l’azione della Regione circa la precarietà della viabilità delle zone interne, l’esponente del Pd precisa che “dovrebbero essere messi immediatamente attorno ad un tavolo i responsabili tecnici e politici dell’amministrazione provinciale di Vibo Valentia, assieme anche con il dipartimento Lavori pubblici della Regione Calabria, per capire se riusciamo a superare il conflitto di competenze e come la Regione può aiutare la Provincia e questi territori. Penso –  aggiunge – che rientrerà in quella logica di poter avere la Regione vicina alle amministrazioni comunali”. Le opportunità le potrebbe offrire l’Europa. “Il Por 2014/2020 – asserisce Irto al riguardo – è l’ultima grande occasione che ha la Calabria di riscattarsi e di uscire dal pantano nel quale si trova da troppo tempo. Adesso si parte con la fase attuativa. Ci dovrà essere una capacità progettuale delle amministrazioni comunali per saper cogliere l’offerta che viene proposta dalla programmazione comunitaria. Se si riuscisse ad unire una serie di sinergie, anche progettuali e formative, sarebbe un risultato eccezionale”. Quando viene toccato l’argomento della chiusura degli ospedali, il principale inquilino di Palazzo Campanella non esita a puntare l’indice: “Fu Berlusconi a commissariare la Sanità calabrese. Noi, purtroppo, partiamo da là. Abbiamo un gigantesco problema – è la sua tesi - che è quello di una politica eletta dai cittadini e di commissari, che si sono susseguiti negli anni, che devono far quadrare i conti. Bisogna trovare un giusto compromesso fra chi pone le esigenze dei cittadini, e cioè ne recepisce le istanze dirette, e il commissario del governo che deve far tornare i conti. Un tavolo di discussione – conclude - che pone al centro i calabresi, il diritto alla salute e l’offerta sanitaria può mettere insieme queste competenze che sono straordinariamente diverse fra loro”.

 

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