Coronavirus, Calabria: centinaia di medici e infermieri in malattia. "Una vergogna che non può offuscare il sacrificio di chi onora il camice"

«Bisogna fare chiarezza su quanto avvenuto all’ospedale di Crotone  dove, secondo quanto denunciato dal direttore generale, centinaia tra medici, infermieri e operatori sanitari si sarebbero messi in malattia, in coincidenza con l’acuirsi dell’emergenza coronavirus. Il dato è certamente anomalo, ed individuare e stroncare eventuali situazioni di abuso è doveroso sia nei confronti di chi è realmente ammalato, sia nei confronti di quel personale sanitario che in tutti gli ospedali, anche in quelli calabresi, sta lottando in prima linea per salvare la vita ai pazienti, con enormi sacrifici personali e familiari, e senza tirarsi indietro davanti alla fatica e al rischio di contagio».

È quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che annuncia un’interrogazione al governo sulla vicenda.

«Le autorità preposte - prosegue Wanda Ferro - devono fare immediatamente luce sull’eventuale comportamento truffaldino e irresponsabile di persone che hanno scelto, in un momento di grande difficoltà per l’intera Nazione, di sfuggire al proprio dovere. Ci sarebbe persino chi, chiamato a rinforzare gli organici dell’ospedale, si sarebbe “ammalato” il giorno dopo aver firmato il contratto. Si tratta di una vicenda di una gravità inaudita, ancor di più in una regione che vive una drammatica carenza di personale e di strutture, e che con grande sforzo di tutti si sta organizzando per affrontare una grave emergenza sanitaria. Una vergogna che non può offuscare il lavoro di chi, negli ospedali calabresi, sta onorando il camice che indossa, mostrando dedizione, coraggio e responsabilità nei confronti dell’intera collettività. Gli abusi vanno puniti con l’immediato licenziamento e l’applicazione di pene esemplari qualora vengano accertate fattispecie di reato».  

Coronavirus: il plauso di Wanda Ferro (FdI) per la nuova struttura che ospiterà 80 posti di terapia intensiva 

«La realizzazione della nuova struttura modulare che ospiterà 80 ulteriori posti di terapia intensiva e sub-intensiva nell’area del policlinico di Catanzaro è la prova dello sforzo che il governo regionale guidato da Jole Santelli sta mettendo in campo per rafforzare la capacità del sistema sanitario regionale di affrontare un possibile aggravamento dell’emergenza coronavirus».

È quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro.

«Con l'attivazione di questa struttura – aggiunge Wanda Ferro – si prevede di riuscire a gestire un migliaio di casi di possibile contagio. Un grande risultato, che si aggiunge all'allestimento nei giorni scorsi di 141 nuovi posti letto in tutta la regione. Ora siamo fiduciosi che il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri e la struttura della Protezione civile recuperino i ritardi registrati fino ad oggi e rispettino gli impegni assunti rispetto all’invio in Calabria dei dispositivi di protezione individuale per il personale medico e sanitario e delle apparecchiature indispensabili per affrontare l’emergenza come i ventilatori e i respiratori».

«Rivolgo la mia gratitudine  – conclude Wanda Ferro -  ai medici, agli infermieri, agli operatori sanitari dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, centro di riferimento regionale per l’emergenza Coronavirus, e a tutto il personale sanitario che negli ospedali calabresi sta lottando in prima linea per dare assistenza ai pazienti, senza tirarsi indietro davanti ai rischi e alla fatica, e a costo di grandi sacrifici personali e familiari. Sono un esempio di dedizione, coraggio e responsabilità, che non può essere offuscato dal comportamento di quei pochi che, se rimasti a casa senza reali motivazioni, dimostrano di non meritare l’onore di indossare il camice».

Coronavirus, Wanda Ferro (FdI): "Evitare un nuovo esodo verso il Sud, il governo imponga subito blocco dei treni a lunga percorrenza e divieto di spostamento"

 «Evitare con ogni mezzo un nuovo possibile esodo dalla Lombardia verso le regioni del Sud».

È quanto chiede il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, dopo aver appreso la notizia che la Regione Lombardia ha emesso una nuova ordinanza che prevede il fermo dei cantieri edili e delle attività degli uffici pubblici, delle imprese artigianali e degli studi professionali. Analoga ordinanza è stata annunciata anche dalla Regione Piemonte.

«Il rischio – spiega Wanda Ferro - è che molti meridionali residenti nelle regioni del Nord decidano di rientrare nei loro paesi di origine, con il rischio di portare, con una nuova ondata di rientri, ulteriori contagi in regioni come la Calabria che, con fatica, stanno cercando di preparare il sistema sanitario ad affrontare in maniera adeguata l’emergenza e a dare assistenza ai malati. Non si può ripetere il grave errore commesso quando fu annunciato l’ampliamento della zona rossa a tutta la Lombardia: è necessario che il governo scongiuri i rientri imponendo da subito il blocco totale della circolazione dei treni a lunga percorrenza, il divieto di spostamento interregionale se non per giustificati motivi, controlli stringenti anche di carattere sanitario sull’intero sistema della mobilità. La Calabria si sta impegnando con grande sacrificio per contenere l’epidemia, ma non riuscirebbe a reggere l’ondata di contagi che inevitabilmente si verificherà se il governo non interverrà in tempo per bloccare i rientri. Chiedo ai calabresi che vivono e lavorano al Nord di avere senso di responsabilità, e di restare a casa per non mettere a rischio la salute dei propri cari e dei propri corregionali»

Coronavirus, Wanda Ferro (FdI): "Bene ordinanza Santelli per controllare diffusione contagio, ora il governo dia risorse per personale e strutture sanitarie calabresi"

“L’esodo verso Sud di cittadini meridionali residenti nelle province della zona rossa, scatenato dall’improvvida diffusione della bozza di decreto sulle misure di contenimento dell’epidemia, sta mettendo a grave rischio una regione come la Calabria che non è attrezzata ad affrontare una grave emergenza sanitaria”.

È quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che prosegue: “Il sistema sanitario regionale è stato messo in ginocchio da anni di commissariamento e da continui tagli alle risorse che hanno inciso sulla dotazione del personale e sull’efficienza delle strutture, e si regge soprattutto sulla professionalità e sulla dedizione dei medici e degli operatori sanitari. Se gli ospedali della Lombardia e del Veneto sono al collasso, la situazione rischia di diventare drammatica in Calabria se dovesse registrarsi un sensibile aumento dei casi positivi al Covid-19. Bene ha fatto la presidente Jole Santelli ad introdurre tempestivamente, con una ordinanza, misure straordinarie come la quarantena obbligatoria con sorveglianza attiva per chiunque arrivi in Calabria o vi abbia fatto ingresso nelle ultime due settimane, dopo avere soggiornato nelle zone a rischio. La Regione sta facendo tutto ciò che è nelle sue possibilità, ma serve innanzitutto invocare un senso di responsabilità da parte dei cittadini, affinché non mettano in pericolo la salute della popolazione anziana, che in Calabria è numerosa. Il pericolo di contagio non deve essere sottovalutato, chi arriva dalle zone a rischio del Nord deve mettersi in quarantena, e tutti devono rispettare le prescrizioni disposte dall’autorità sanitaria. E’ questo il momento di farsi forza, unirsi e pensare al bene comune. La Calabria è ancora la regione con meno casi accertati, ma questo non può convincere il governo che il problema sia rinviabile. Servono da subito risorse ingenti per attrezzare i nostri ospedali ad affrontare un’epidemia che, secondo gli esperti, non può che espandersi in maniera esponenziale. Serve personale, servono posti letto, servono postazioni attrezzate in terapia intensiva, servono uomini e mezzi per intensificare la sorveglianza, serve poter dare supporto e servizi ai cittadini in quarantena, soprattutto a quelli più deboli. Se non ci faremo trovare impreparati, supereremo l’emergenza e ritroveremo normalità e serenità".

Coronavirus, cancellati voli Calabria-Roma: interrogazione di Wanda Ferro (FdI)

La cancellazione di alcuni voli dagli aeroporti calabresi a causa dell’emergenza coronavirus è al centro di una interrogazione che il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, insieme ai colleghi Foti, Bellucci, Deidda, Trancassini, Varchi e Lucarelli, ha rivolto al presidente del Consiglio e al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.

Alcune compagnie aeree, infatti, hanno deciso di cancellare o diminuire i voli da e per le maggiori città italiane, con la motivazione dichiarata di contenere la diffusione del coronavirus o della sensibile riduzione delle prenotazioni.

Secondo quanto reso noto dalla Sacal, la società aeroportuale calabrese, anche gli aeroporti calabresi saranno interessati dalla cancellazione di alcuni voli.

In particolare, la compagnia aerea Alitalia ha comunicato la cancellazione di alcuni collegamenti dagli aeroporti di Lamezia Terme e Reggio Calabria.

“Le Regioni Calabria e Lazio – spiega Wanda Ferro - non sono tra quelle maggiormente colpite dalla contingenza sanitaria, né sono state interessate dai provvedimenti restrittivi adottati dalle Regioni focolaio o dal Governo con il decreto-legge approvato pochi giorni fa dalla Camera dei Deputati. La scelta della compagnia aerea di bandiera sembrerebbe dettata più da logiche economiche, che dalla necessità, condivisibile, di contenere la diffusione del virus, non garantendo, di fatto, un servizio pubblico che, invece, è tenuta ad assicurare”.

Oltre ai conseguenti disagi arrecati ai passeggeri, molti dei quali si recano nella Capitale anche per motivi di lavoro, tale decisione comprime la possibilità per i parlamentari provenienti dalla Calabria di partecipare ai lavori di Camera e Senato, non perché `isolati´ in territori sottoposti a restrizioni adottate per far fronte all’emergenza coronavirus, ma a causa delle scellerate decisioni della compagnia aerea Alitalia.

Per questo i deputati di Fratelli d’Italia hanno chiesto ai rappresentanti del Governo “quali urgenti provvedimenti di competenza intenda adottare per garantire il ripristino dei voli aerei che collegano la Calabria con Roma”.

Comune di Vibo, Wanda Ferro replica al Pd

“Il Partito democratico vibonese guardi in casa propria, senza tentare maldestramente di strumentalizzare il mio intervento sulla situazione politico-amministrativa a Vibo Valentia”.

È quanto afferma il deputato  Wanda Ferro, commissario provinciale di Fratelli d’Italia a Vibo, che prosegue: “Ribadisco che la mia è stata una richiesta di confronto tra le forze di maggioranza alla luce del momento delicato che sta attraversando la città. Una riflessione esclusivamente politica - che attiene appunto alle mie responsabilità di partito e non certo al mio ruolo istituzionale - e che in alcun modo ha inteso mettere in discussione la fiducia di Fratelli d’Italia nel sindaco Limardo. Le sue competenze politiche e professionali le hanno consentito certamente di compiere la scelta più equilibrata, rassicurando le forze politiche rispetto al rischio che l’agenda politica sia dettata dall’attesa della conclusione delle inchieste giudiziarie o dagli esiti di eventuali verifiche degli organi di controllo sull’azione amministrativa dell’Ente. Dal canto nostro non consideriamo ricevibili richieste politiche, tantomeno lezioni di etica, da chi piuttosto dovrebbe fare i conti con le proprie responsabilità, dopo aver amministrato a vari livelli, per la situazione drammatica in cui sono piombati la città di Vibo Valentia e il suo territorio”.

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Tariffe aeree "sociali" per la Calabria, il governo accoglie un Odg presentato da Wanda Ferro (FdI)

Nell’ambito della discussione alla Camera sulla legge di Bilancio, il Governo ha accolto un ordine del giorno proposto dalla deputata di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che punta ad estendere anche ai biglietti aerei da e per i principali scali aeroportuali della Calabria la disciplina normativa delle tariffe sociali previste per la Sicilia. Infatti il comma 124 dell’articolo unico, introdotto in sede di esame in Commissione al Senato, ha previsto tariffe sociali sui voli per gli aeroporti di Catania e Palermo per studenti universitari fuori sede, disabili gravi, lavoratori dipendenti con sede lavorativa fuori regione e reddito lordo annuo entro i 20 mila euro, migranti per ragioni sanitarie e reddito lordo annuo non superiore a 20 mila euro. Wanda Ferro ha chiesto al Governo di estendere l'applicazione delle tariffe sociali anche ai voli da e per gli aeroporti di Lamezia Terme, Crotone e Reggio Calabria. 

Il deputato di Fdi ha infatti evidenziato che il problema del caro prezzi dei biglietti aerei che collegano le più grandi città del Nord agli aeroporti del Sud riguarda anche altre regioni come Calabria, Puglia e Campania. “Una spesa quasi folle e spesso inaffrontabile – spiega Wanda Ferro - per chi viaggia con una famiglia al seguito, fino al paradosso che andare all’estero, Londra o altre capitali europee come Parigi, Dublino e Berlino, risulta più conveniente che recarsi a Catanzaro. Chi vive a Milano e vuole tornare a casa, magari a Catanzaro, può prendere un volo andata-ritorno Ryanair da Milano a Lamezia Terme al costo di 343 euro, 7/8 volte la tariffa media durante l’anno; ma, con la stessa cifra, e negli stessi giorni, può recarsi a Londra con tutta la famiglia o, aggiungendo 150 euro, andare addirittura a New York. Gli ultimi rapporti dicono che solo nel periodo compreso fra il 2002 e il 2017, oltre due milioni di italiani hanno lasciato le regioni del Mezzogiorno per trasferirsi altrove, incidendo pesantemente sul Pil del Sud Italia, e circa la metà ha trovato casa e lavoro nel Settentrione”.
Il deputato di Fdi ha pure evidenziato che a spaccare di fatto l’Italia in due non sono soltanto le tariffe aree, ma anche una carenza delle infrastrutture ferroviarie che, di fatto, disegna una sorta di nuovo confine a Salerno perché è qui che l’alta velocità si interrompe, lasciando lucani, calabresi e siciliani viaggiare su binari vecchi e inadeguati e su treni degli anni ’90”. 

Avendo il governo posto la fiducia sulla manovra, è stata impedita la discussione su altri emendamenti proposti dall’on. Wanda Ferro. Tra le proposte di modifica: la proroga triennale del credito di imposta per investimenti nel Mezzogiorno; la proroga, per il personale medico, tecnico-professionale e infermieristico del Servizio sanitario nazionale, dell’efficacia delle disposizioni per la stabilizzazione del personale precario  previste dalla legge 208/15 prevedendo la proroga a tutto il 2020 per l'indizione delle procedure concorsuali straordinarie, al 31 dicembre 2021 per la loro conclusione, e al 31 ottobre 2020 per la stipula di nuovi contratti di lavoro flessibile; l’istituzione presso l’Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro del “Centro del Gusto”, un centro multidisciplinare di servizi che polarizzi attività di ricerca scientifica ed applicata, formazione, promozione; la ripresa dei lavori di realizzazione della diga del Melito attraverso il finanziamento di un nuovo studio di fattibilità che tenga conto dei mutati fabbisogni idrici della regione Calabria.

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Rifiuti pericolosi interrati in Calabria, Wanda Ferro (FdI) chiede al governo la bonifica

“Avviare al più presto la bonifica delle aree interessate dell’interramento illecito di rifiuti pericolosi nella Piana di Lamezia Terme, quella che ormai appare essere una vera e propria ‘terra dei fuochi’ calabrese”.

È quanto chiede il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che ha rivolto un'interrogazione al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Ambiente, dell’Interno e della Salute, anche a seguito di quanto emerso dalle recenti operazioni di polizia giudiziaria, che hanno evidenziato come l’area centrale della Calabria venga utilizzata da organizzazioni criminali per fare sparire tonnellate di rifiuti provenienti da altre regioni, con evidenti ripercussioni sull’ambiente e rischi gravissimi per la salute dei cittadini.

Nella sua interrogazione l’on. Wanda Ferro ha fatto riferimento in particolare all’ultima operazione “Quarta copia”, nell’amabito della quale la Squadra mobile della polizia di Stato di Catanzaro, unitamente al personale del Commissariato di Lamezia Terme, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, ha dato esecuzione a due distinte ordinanze di custodia cautelare emesse dai gip dei rispettivi tribunali a carico di 20 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti ed inquinamento ambientale. Grazie all’attività investigativa, scaturita dalla denuncia di un cittadino, gli inquirenti hanno accertato lo smaltimento illecito di circa 300 tonnellate di rifiuti in due discariche a pochi passi dal centro abitato di Lamezia Terme e a pochi passi dal mare, come quelle in località San Sidero e Bagni.

Secondo quanto emerso dalle indagini, si tratta di rifiuti speciali provenienti dalla Campania, anche se prodotti in altre regioni, che avrebbero già causato gravi danni ambientali al territorio comprovati da analisi effettuate sia da parte dell’agenzia ambientale regionale Arpacal, che dai consulenti nominati dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. 

Il modus operandi accertato dalla polizia di Stato è identico a quello utilizzato dalla criminalità organizzata campana nella ‘terra dei fuochi’ con camion che scaricavano di notte in grandi buche scavate e poi ricoperte.

Il deputato di Fratelli d’Italia ha chiesto ai rappresentanti del governo “quali azioni intendano adottare il ministro dell’Ambiente e quello della Salute, per il tramite di Ispra, Iss e Arpacal, per verificare la contaminazione del suolo e della falda e per avviare le necessarie azioni di messa in sicurezza, di bonifica e di ripristino ambientale, e  chi sarà il soggetto incaricato della bonifica delle aree oggetto di sversamenti illeciti”.

Inoltre l’on. Ferro ha chiesto “quali azioni intenda adottare il ministro dell’Interno per garantire un maggior controllo del territorio ed evitare che fatti simili si possano ripetere"

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