Emergenza Covid in Calabria, al via verifica sulle varianti del virus

Il presidente della Regione Calabria ha formalmente chiesto al commissario ad acta della Sanità di avviare una verifica aggiuntiva sui dati relativi ai contagi da Covid-19 e in merito alla presenza di eventuali varianti del virus, il tutto avvalendosi dell'ausilio dei dipartimenti di Prevenzione delle cinque Aziende sanitarie provinciali.

L'obiettivo è avere una mappatura epidemiologica completa, città per città, in modo da poter, eventualmente, provvedere alla dichiarazione di nuove zone rosse, fondamentali per contenere il contagio da Sars-Cov2.

 

 

Serra, collaboratrice scolastica positiva al Covid: chiuso l'istituto Einaudi

Serra San Bruno - “Disposta la chiusura dell’Istituto Superiore “L. Einaudi” per i giorni 1 e 2 marzo, con la sospensione della didattica in presenza per il resto della settimana”.

E’ quanto si  legge in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook dal sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari.

“Si tratta – prosegue il post - di un’azione preventiva, dovuta alla positività al test rapido di una persona del personale scolastico residente in un comune delle Preserre.

Questi giorni – conclude Barillari - saranno preziosi per la sanificazione dei locali delle scuole superiori e, soprattutto, per il tracciamento e lo screening dei contatti diretti”.

Calabria: prorogata fino al 13 marzo la presenza al 50 per cento per gli studenti delle scuole superiori

Didattica in presenza al 50 per cento prorogata fino al 13 marzo 2021 in tutte le scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie, nelle scuole di istruzione e formazione professionale e nelle università.

È quanto prevede l’ordinanza n.8, firmata ieri dal presidente della Regione Calabria, che dispone ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Con il nuovo provvedimento sono di fatto prorogate, a partire dall’1 e fino a tutto il 13 marzo 2021, senza soluzione di continuità, le disposizioni e le raccomandazioni già adottate con l’ordinanza n. 4 del 30 gennaio 2021.

L’ordinanza si basa, tra l'altro, anche sul report n. 41 del ministero della Salute, secondo cui, in riferimento alla situazione epidemiologica nazionale, e alla luce «dell’aumentata circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità e del chiaro trend in aumento dell’incidenza su tutto il territorio italiano», sono necessarie «ulteriori urgenti misure di mitigazione sul territorio nazionale e puntuali interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore diffusione per evitare un rapido sovraccarico dei servizi sanitari».

Sussiste, perciò, «la necessità di adottare misure più restrittive in ambito regionale», oltre a quella di «limitare le occasioni di contagio, diminuendo – per quanto possibile – la percentuale di popolazione scolastica in presenza», anche alla luce del fatto che, dal 10 marzo 2021, si darà avvio alla vaccinazione degli operatori scolastici.

Le istituzioni scolastiche interessate proseguono dunque «a limitare la didattica in presenza a non più del 50% della rispettiva popolazione studentesca, nel rispetto di tutte le misure di prevenzione vigenti e fatte salve le deroghe circa l’attività in presenza, già individuate nelle specifiche ordinanze emergenziali».

È confermata la raccomandazione a un’organizzazione che preveda «la presenza in ciascuna rispettiva aula di non più del 50% degli studenti rispetto alla capienza prevista»; «di garantire e rendere pienamente fruibile la didattica integrata online, in modalità sincrona per la restante parte degli studenti non presenti in aula»; «di favorire la didattica digitale integrata per tutti gli studenti le cui famiglie ne facciano esplicita richiesta, nell’ottica di una migliore gestione organizzativa, anche alternativa al differenziamento degli orari di ingresso/uscita».

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Covid, situazione preoccupante a Dasà: i contagiati sono 47

Dasà - Numeri preoccupanti sul fronte Covid a Dasà (Vv), dove si registrano 47 positivi, 2 positivi al tampone antigenico e 7 persone in isolamento in attesa del risultato.

Il dato è stato reso noto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Raffaele Scaturchio che ha pubblicato un report sulla pagina Facebook dell’ente.

Emergenza Covid in Calabria, il bollettino di oggi: un morto e 118 nuovi casi positivi

Uno morto, 142 guariti e 118 nuovi casi positivi.

Questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria.

Complessivamente, quindi, su 537.967 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 36.704 sono risultate positive.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

 - Cosenza: casi attivi 2.442 (38 in reparto AO di Cosenza; 12 in reparto al presidio di Rossano;1 al presidio ospedaliero di Acri; 4 al presidio ospedaliero di Cetraro; 3 all'Ospedale da Campo; 6 in terapia intensiva, 2.378 in isolamento domiciliare); casi chiusi 8.267 (7.985 guariti, 282 deceduti).

- Catanzaro: casi attivi 1.483 (11 in reparto all'AO di Catanzaro; 5 in reparto al presidio di Lamezia Terme; 4 in reparto all'AOU Mater Domini; 5 in terapia intensiva; 1.458 in isolamento domiciliare); casi chiusi 3.688 (3.592 guariti, 96 deceduti).

- Crotone: casi attivi 135 (6 in reparto; 129 in isolamento domiciliare); casi chiusi 2.628 (2.585 guariti, 43 deceduti).

- Vibo Valentia: casi attivi 506 (14 ricoverati, 492 in isolamento domiciliare); casi chiusi 2.887 (2.834 guariti, 53 deceduti).

- Reggio Calabria: casi attivi 1.726 (68 in reparto all'AO di Reggio Calabria; 10 in reparto al P.O di Gioia Tauro; 8 in terapia intensiva; 1.640 in isolamento domiciliare); casi chiusi 12.583 (12.390 guariti, 193 deceduti).

- Altra Regione o stato Estero: casi attivi 50 (50 in isolamento domiciliare); casi chiusi 309 (309 guariti, 1 deceduto).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 106 in provincia di Reggio Calabria, 6 in provincia di Cosenza, 1 in provincia di Catanzaro, 0 in provincia di Crotone e 5 in quella di Vibo Valentia.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza su territorio regionale sono in totale 96.

 

Calabria, emergenza covid: dalla Regione spesi 1,2 milioni per aiuti alimentari

Nell’elenco figurano 14.125 chili pecorino crotonese e quasi 275mila bottiglie di passata di pomodoro, ma anche 120mila confezioni di tonno in scatola, 240mila chili di patate silane, poco meno di 100mila litri di olio extravergine d’oliva e 750 quintali di riso della Sibaritide, oltre mezzo milioni di litri di acqua minerale. Prodotti di qualità, tutti a marchio Calabria, ceduti dalle aziende calabresi a prezzo solidale (praticamente, di costo), nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Regione per garantire, attraverso il Banco alimentare Calabria e il Banco opere di carità, aiuti alimentari alle famiglie calabresi segnate dalla crisi scaturita dalla pandemia.

Il bilancio complessivo delle azioni pianificate e attuate è stato stilato dal dipartimento Agricoltura, in coda alle ultime consegne effettuate nei giorni scorsi in favore delle due onlus. Formalità burocratiche a chiusura di un’operazione finanziata attraverso un fondo straordinario di 1,2 milioni di euro garantito dal Consiglio regionale, in aggiunta ai 200mila euro messi a disposizione fin dal marzo 2020, nella prima fase dell’emergenza, dalla giunta regionale, all’epoca presieduta da Jole Santelli.

«Un impegno preso nelle prime, drammatiche, settimane dell’emergenza sanitaria – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura e al Welfare, Gianluca Gallo – è stato mantenuto perseguendo un duplice obiettivo: assicurare un aiuto immediato alle tante famiglie colpite dalla crisi e, al tempo stesso, sostenere le produzioni agroalimentari locali, contando anche sulla disponibilità delle aziende calabresi che hanno aderito alle manifestazioni d’interesse, garantendo forniture a prezzi solidali».

A completare il quadro, i risultati colti attraverso “La Calabria agricola solidale”, iniziativa collaterale – promossa sempre dal dipartimento Agricoltura – che ha permesso di aggiungere nel carrello della spesa di molti nuclei familiari i prodotti volontariamente donati da diverse aziende agroalimentare del territorio. «Una sinergia – chiosa l’assessore Gallo – che si è rivelata decisiva in un periodo di grandi e diffuse difficoltà, consentendo di dar vita a un modello che ha ben funzionato e che, mediante l’operato di Banco alimentare e Banco delle opere di Carità, ha permesso di offrire risposte certe e rapide, nel corso del 2020 e anche nei mesi che verranno, a migliaia di persone, attraverso una rete istituzionale solidale e sociale rivelatasi un valore aggiunto».

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Fratelli d’Italia promuove un’azione legale per risarcire i ristoratori colpiti dalla pandemia

Riceviamo e pubblichiamo

“La federazione provinciale di Cosenza di Fratelli d’Italia recepisce e rilancia l’azione legale contro il Governo per risarcire i ristoratori colpiti dalla pandemia e ulteriormente penalizzati dall’attività normativa del Governo. Nessuna evidenza scientifica: il CTS non è mai riuscito a dimostrare che ristoranti, bar, osterie fossero sicuri a pranzo ma non a cena. E da un punto di vista strettamente empirico, chiudere i ristoranti non è servito neppure a contenere la propagazione del virus. La chiusura delle attività non è stata decisa dal CTS ma arbitrariamente dal Governo, causando danni che giustificano una azione legale cumulativa. Vi sono contraddizioni nelle misure adottate che sfiorano la persecuzione. Il danno deve essere risarcito e deve essere proporzionale al danno inflitto. Gli aiuti vanno dal 3 all’8% mentre le perdite di fatturato, inflitte dai provvedimenti normativi, oscillano tra il 60% e il 70%. La sperequazione è evidente e noi vogliamo porvi rimedio con questa azione. Possono aderire tutte le attività di somministrazione di cibi e bevande. Per aderire sarà sufficiente inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. nella quale l’esercente manifesta la volontà di aderire e, successivamente, riceverà una mail con le istruzioni utili per procedere all’azione giudiziaria. Si può aderire entro il 15 febbraio con tutti i documenti richiesti. L’esercente non dovrà corrispondere nulla per partecipare e nulla nel caso in cui la causa non sia accolta o in caso di soccombenza. Le spese legali sono interamente a carico di FDI.
Chiediamo, pertanto, a tutte le aziende interessate di dare la delega ai legali di FDI e, insieme, intentare questa azione di risarcimento danni”.

 
Federazione provinciale di Cosenza di Fratelli d’Italia

 

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Covid, "Calabria competitiva": chiesti finanziamenti per 91 milioni

La Regione Calabria ha pubblicato l’elenco delle domande di finanziamento a tasso agevolato presentate per accedere al fondo “Calabria competitiva”.

A partire dallo lo scorso 27 gennaio, e fino al termine di chiusura, fissato alle ore 18 dell’1 febbraio 2021, sono state in totale 1.607 le micro e piccole imprese calabresi che hanno fatto richiesta di finanziamento, per un importo complessivo di 91.436.057 euro, nell’ambito dell’intervento voluto dalla Regione Calabria come sostegno alla liquidità per le aziende colpite dagli effetti della crisi connessa alla pandemia, al fine di preservare la continuità delle attività economiche e i livelli occupazionali.

Le domande di intervento finanziario pervenute saranno esaminate secondo l’ordine di ricezione e saranno accolte fino a esaurimento delle risorse disponibili sul fondo, la cui dotazione finanziaria iniziale è di 40 milioni di euro; dotazione che potrà essere incrementata sulla base di ulteriori stanziamenti.

«Il sistema imprenditoriale calabrese – dichiara l’assessore al Lavoro, Sviluppo economico e Turismo, Fausto Orsomarso – ha manifestato un forte interesse per il fondo “Calabria competitiva”, il primo strumento di ingegneria finanziaria che l’amministrazione regionale ha messo in campo per dare alle realtà produttive in forte crisi di liquidità la possibilità di resistere all’emergenza e di costruire le condizioni per programmare un domani in cui impegnarsi, lavorare e creare sviluppo. La concessione di finanziamenti a tasso agevolato, a cui viene applicato il tasso annuo dello 0,69%, rappresenta un modo efficace per offrire quella disponibilità liquida che consente alle imprese di scongiurare la chiusura e di mantenere i livelli occupazionali. Ma vogliamo che sia anche un segnale di fiducia per la ripartenza».

«Oltre a essere già al lavoro per estendere la dotazione finanziaria del fondo, e soddisfare così tutte le domande di finanziamento ricevute – sottolinea Orsomarso –, vogliamo rendere stabile questo intervento, affinché possa diventare uno strumento permanente a disposizione delle imprese che vogliono crescere, diventare sempre più competitive e investire sul proprio futuro e su quello della Calabria».

 

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