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Commissario alla sanità, Nesci (M5S): "La mancata nomina sarebbe un disonore per utto il Governo"

" Al ministro Lorenzin, con la quale mi sono intrattenuta oggi alla Camera dei Deputati, ho raccontato della forte indignazione dei calabresi e del profondo degrado della sanità regionale, che al momento non ha un responsabile, con abusi, sprechi e danni diffusi". E' quanto fa sapere la deputata del Movimento 5 stelle Dalila Nesci che al ministro della salute ha "ricordato i suoi discorsi in campagna elettorale, in occasione delle regionali. Lorenzin - continua la parlamentare - mi ha risposto che la mancata nomina del commissario dipende da una frattura tutta interna al Pd, aggiungendo che da parte sua non vi sono ostacoli all’investitura di un tecnico. Stando alla stampa - conclude la deputata - un’aspra divergenza ci sarebbe tra i sottosegretari Delrio e Lotti. In ogni caso, ho messo in guardia il ministro Lorenzin rispetto al disonore che tutto il governo avrebbe dall’ulteriore rinvio della nomina nel Cdm di domani, che costringerebbe il Movimento cinque stelle ad andare dal capo dello Stato, già ben informato.

 

Alaco, il M5S chiede una convocazione in prefettura

I parlamentari del Movimento 5 Dalila Nesci, Federica Dieni e Paolo Parentela Stelle chiedono  “l’immediata convocazione presso la prefettura di Catanzaro di un tavolo istituzionale sulla potabilità delle acque dell’Alaco”. Gli stessi esponenti grillini hanno al riguardo inviato una nota ai prefetti di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria, una volta appresi gli sviluppi dell’inchiesta ‘Acqua sporca 2’ sulla rete idrica dell’Alaco. “Dall’indagine – sostengono i pentastellati – emergerebbe che l’acqua dell’invaso non sarebbe idonea al consumo umano. È necessario che anche il governatore Mario Oliverio, al quale per opportuna conoscenza abbiamo indirizzato la missiva, partecipi al tavolo istituzionale da noi proposto, che speriamo i prefetti vogliano fissare al più presto. Il Movimento 5 Stelle – concludono - denunciò da subito le irregolarità sull’Alaco e i rischi per la salute e l’ambiente, anche tramite interrogazioni parlamentari e altre richieste alle prefetture. Adesso le istituzioni devono risposte certe alla popolazione, senza perdere un solo minuto”.

  • Published in Cronaca
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