Depurazione, Fratelli d'Italia replica ai sindaci del Vibonese

“L’intervento del sindaco di Dinami ha stimolato la gara tra molti sindaci dei comuni del Vibonese beneficiati dai finanziamenti regionali per la depurazione a sperticarsi in una serie di lodi e ringraziamenti nei confronti del governatore Oliverio e del deputato Censore. Tanto per togliere ogni eventuale dubbio sulla tempistica elettorale dei finanziamenti, e confermare che Wanda Ferro aveva visto giusto. La soddisfazione che i sindaci fedeli al centrosinistra esprimono per l’operato della giunta Oliverio è incredibilmente distante dalla rabbia e del malcontento che registriamo incontrando i cittadini in tutto il territorio di una provincia sempre più abbandonata a se stessa”.

E' quanto afferma Raffaele Anello, presidente del Circolo cittadino di Fratelli d’Italia di Vibo Valentia. 

  • Published in Politica

Depurazione, i sindaci di Acquaro, Dasà, Arena, Gerocarne, Fabrizia e Serra, replicano a Wanda Ferro

«“Il dir menzogne è l'unica arte della bassa capacità”, scriveva Philip Dormer Stanhope Chesterfield. Basterebbe semplicemente questo aforisma per replicare alla campagna di continua avversione, acredine, bugie e falsità e perpetrata ostinatamente, nelle ultime ore, dal Consigliere regionale Wanda Ferro che, al netto delle strumentalizzazione politica, persevera a non capire, suo malgrado, che il clima di contrapposizione, di diffidenza e di denigrazione continua è quanto di più sbagliato e disdicevole possa esser fatto in un contesto, come quello calabrese, bramoso di risposte e atti concreti dinanzi le ataviche problematiche che affliggono la nostra terra».

E’ quanto affermano in una nota i sindaci d' Acquaro, Dasà, Arena, Gerocarne, Fabrizia e Serra San Bruno, replicando alle recenti esternazioni del consigliere regionale Wanda Ferro, che, riferendosi agli interventi predisposti dalla Regione Calabria per il settore depurativo, ha parlato di scenario da voto di scambio politico-istituzionale.

«Senza tralasciare la gravità delle parole pronunciate – proseguono i sindaci -, i fatti concreti, ma soprattutto gli atti amministrativi, sono la prova inconfutabile del goffo tentativo del Consigliere regionale Wanda Ferro di manipolare la realtà per portare a segno una azione di discredito, alimentata dalla distorsione dei fatti, che induce la stessa ad un errore sia di metodo che di merito. Soffermandoci su quest’ultimo aspetto, andrebbe rilevato che chi è causa del problema, nel caso di specie il centrodestra calabrese, non può essere la soluzione. Il Consigliere Regionale Wanda Ferro farebbe bene a ricordare che, sul tema, sino al recente passato, abbiamo assistito ad una programmazione, usando un eufemismo, priva di progetti organici, che nelle migliori delle ipotesi si è limitata soltanto a tamponare i problemi. I fatti, dunque, dicono che ad oggi le varie amministrazioni regionali si sono dimostrate del tutto inadeguate rispetto all’annosità del problema, al punto che la Calabria è regione in infrazione rispetto alle direttive comunitarie in tema di depurazione. Tuttavia – rilevano ancora i primi cittadini – con grande soddisfazione prendiamo atto del messaggio di forte discontinuità rispetto al recente passato lanciato dal presidente Mario Oliverio, che con fatti concreti ha inteso superare l’approccio dalla logica della gestione dell’emergenza passando a quella della programmazione e per questo non possiamo astenerci di manifestare apprezzamento per le decisioni assunte dalla Giunta regionale e dal certosino lavoro portato avanti dal deputato Bruno Censore e dal Consigliere regionale Michele Mirabello. Per quanto ci riguarda, dalla nostra postazione istituzionale lavoreremo per far sì che il percorso tracciato dalla Giunta regionale trovi attuazione, nella consapevolezza che la Calabria abbia solamente bisogno di scelte politico-amministrative che diano sostegno alle economie del territorio, che incentivino lo sviluppo, che siano rivolte alla tutela dell’ambiente e della natura. Insomma – concludono - la logica parolaia non ci appartiene, lasciamo ad altri il famigerato rituale che fa della linea accusatoria e dell’inconcludenza politica il proprio vessillo».

 

  • Published in Politica

Belvedere Marittimo, Massimilla (Pd) plaude al provvedimento della giunta regionale sulla depurazione

Riceviamo e pubblichiamo

"E’ sui problemi reali della Calabria che la Giunta regionale presieduta da Mario Oliverio si misura con rigore e grande senso di responsabilità. Uno di essi, purtroppo irrisolto da tempo immemorabile e con le conseguenze a tutti note, è la questione depurazione delle acque, per cui la Giunta regionale ha, proprio l’altro giorno, deliberato investimenti per circa 260 milioni.

Di queste risorse, ben 2.150.000 (due milioni 150 mila) euro, sono stati destinati alla nostra città, cosicché Belvedere Marittimo potrà ora assumere i provvedimenti urgenti per mettere in sicurezza ed efficientare il proprio depuratore.

Il tema ambientale, come quello della valorizzazione delle infrastrutture culturali su cui siamo particolarmente impegnati, è decisivo per far uscire il nostro territorio dal cono d’ombra e consentirgli di costruire percorsi di autentico sviluppo e crescita sociale.

Il raccordo tra Belvedere Marittimo e l’esecutivo regionale, mai disturbato da incomprensioni o inadempienze, prosegue, dunque, all’insegna del rispetto dei ruoli e con la massima consapevolezza dei problemi sul tappeto e senza badare ad appartenenze politiche.

E’ rassicurante l’estrema attenzione che il presidente Oliverio ha sempre prestato alle questioni ambientali e lo dimostrano i due provvedimenti di importanza strategica per il sistema della depurazione assunti la settimana scorsa dalla Giunta regionale.

Mi riferisco anzitutto al Programma che prevede 138 interventi (adottati dopo una puntuale ricognizione delle infrastrutture esistenti e del loro stato) che finalmente rimuovono le criticità per cui nel 2014 la Commissione Europea è stata indotta ad attivare procedure di infrazione per il mancato adempimento delle direttive sul trattamento delle acque reflue urbane. Ma anche agli interventi sui 128 agglomerati per un costo totale di quasi 65 milioni di euro.

Concordiamo in toto col presidente Oliverio, quando asserisce che ‘Il programma approvato è una pietra miliare per la gestione del ciclo passivo delle acque in Calabria’ e non dubitiamo che questo clima di leale collaborazione potrà giovare sia a Belvedere e all'intero sistema delle autonomie locali che a tutta la Calabria”.

Ugo Massimilla - Segretario circolo Pd Belvedere Marittimo

Gerocarne,finanziamento da un milione e 400 mila destinato alla depurazione

“Ammonta ad oltre un milione e 400 mila euro il finanziamento ottenuto dal comune di Gerocarne per la realizzazione di ben quattro impianti di depurazione che andranno a servire le reti fognarie del comune capoluogo e delle tre frazioni”.

A darne notizia è il sindaco del borgo dei vasai, vitaliano Papillo

“Un risultato straordinario – prosegue il primo cittadino - frutto di una produttiva sinergia tra enti che porta a grandi cose: quelli inferiori che inviano input sulle necessità cogenti da preordinare, e quelli superiori che li recepiscono ed agiscono di conseguenza. Non per niente sin dall’insediamento di questa amministrazione abbiamo dimostrato sensibilità su questo problema, andando a presentare da subito un progetto indirizzato in tal senso. Senza sottovalutare, ovviamente, l’impegno della giunta regionale e del suo presidente, Mario Oliverio, che aveva assunto precisi obblighi nell’aprile scorso in un incontro a Nicotera sul tema e, dopo appena dieci mesi dall’annuncio fatto, concretizza ciò che aveva detto. Quello della non salubrità dei nostri mari – continua Papillo - nota dolente ad ogni inizio stagione, dovuta prevalentemente all’inquinamento dei fiumi in cui sversano le cloache non depurate della maggior parte dei comuni calabresi, è stato infatti un problema che si è portato avanti per anni, andando a compromettere il turismo balneare e la salute di residenti e vacanzieri. Come sindaco non posso che ringraziare Mario Oliverio e la sua squadra per il buon governo che stanno attuando e la concretezza del loro operato, indiscutibilmente dimostrata con questo intervento in un settore strategicamente vitale e per lungo tempo trascurato. Allo stesso tempo non posso che gioire per il fatto che il comune di Gerocarne ha ottenuto una cospicua quota del finanziamento previsto dal “Patto per la Calabria”, con la quale – conclude  Papillo - si potrà intervenire anche sugli impianti fognari delle frazioni, da sempre considerate estrema periferia e solo negli ultimi anni oggetto delle attenzioni che meritano”.

  • Published in Politica

Anci Calabria, Callipo: "Ok piano depurazione, ma ora la vera sfida è fare le opere"

«È stato fatto un grande lavoro di pianificazione, ora è importante procedere a spendere i soldi e realizzare gli interventi senza disperdere gli sforzi compiuti e, soprattutto, senza sprecare le risorse a disposizione».

Così il presidente di Anci Calabria, Gianluca Callipo, ha commentato la presentazione da parte della Regione del piano da 194 milioni di euro, per un totale di 138 interventi che saranno realizzati dai Comuni per eliminare le criticità del sistema depurativo e fognario dei vari agglomerati territoriali.

«Bisogna dare atto al presidente Mario Oliverio e all’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno - ha affermato Callipo - di aver messo sul tavolo una programmazione puntuale e dettagliata, con la descrizione minuziosa dei singoli interventi e delle relative coperture, frutto del lavoro durato circa un anno e mezzo durante il quale sono state censite le maggiori criticità e sono state indicate le priorità da affrontare nei vari territori. Ma la vera sfida si gioca adesso, con la spesa dei fondi a disposizione e con l’avvio celere degli interventi. Non sarà facile, perché stiamo parlando di un settore estremamente complesso, spesso ingessato da farraginosi iter burocratici. Da parte dell’Anci, anche a nome dei Comuni che rappresenta, ci sarà il massimo impegno affinché le risorse vengano impiegate presto e bene, non appena verranno emessi i decreti e saranno firmate le relative convenzioni. Troppe volte abbiamo assistito impotenti allo spreco di soldi non spesi o spesi male, un lusso che la Calabria non si può più permettere, soprattutto nel settore della depurazione da cui dipende la qualità dell’ambiente e dell’offerta turistica. Anci, dunque, farà la sua parte – ha concluso il presidente dell’associazione - sollecitando la massima collaborazione e reattività da parte delle Amministrazioni comunali. Alla Regione chiediamo di tenere sempre alta l’attenzione, fornendo un supporto efficace ai Comuni che saranno impegnati negli interventi, così come d'altronde il presidente Oliverio ha già assicurato».

 

  • Published in Politica

Fabrizia, finanziamento di 880 mila euro destinato alla depurazione

"Il Comune di Fabrizia ha ottenuto un finanziamento di 880 mila euro dalla Regione Calabria, per il completamento e l'adeguamento dell'impianto di depurazione, nonchè per il collegamento di opere fognarie di collettamento dell'intero centro abitato".

L'annuncio arriva dal sindaco Francesco Fazio, per il quale: "si tratta di un segnale forte e positivo per la comunità fabriziese, che dimostra il grado di attenzione delle istituzioni verso il nostro territorio. Da parte nostra - aggiunge Fazio - come amministrazione comunale, abbiamo sempre operato con i fatti per cercare di risollevare le sorti della nostra cittadina e di contribuire al miglioramento dell'immagine del territorio. Il nostro operato - conclude Fazio - va avanti e lavoreremo sodo pur di reperire altri finanziamenti utili alla crescita dell'intero territorio comunale".

Il finanziamento va ad aggiungersi ai 219 mila euro, ottenuti dal Comune per il consolidamento ed il dissesto idrogeologico del centro abitato. 

  • Published in Politica

Chiaravalle Centrale, depurazione: finanziate opere per 1.950.000 euro 

Il Comune di Chiaravalle Centrale ha ottenuto 1.950.000 euro di finanziamenti nell'ambito del piano per la depurazione predisposto dalla Regione Calabria.

“Risorse importanti - è scritto in una nota - che saranno destinate alla risoluzione di una atavica problematica ambientale relativa alle zone rurali della città delle Preserre, mai affrontata in termini concreti in passato”.

“Finisce l'epoca dei pozzi neri per una vasta porzione di territorio chiaravallese - prosegue il comunicato - che sarà ben presto servita da un efficiente sistema di collettamento fognario”.

Un risultato incassato “con soddisfazione” dall'amministrazione comunale che, “dopo aver supportato la task force regionale per meglio definire lo stato reale e concretizzare le azioni da intraprendere, oggi ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione del piano con l'intervento dell'assessore ai Lavori pubblici, Claudio Foti”.

Il sindaco di Chiaravalle Centrale, Mimmo Donato, ha precisato che “l'iter è già avviato e, nei prossimi giorni, si procederà con la firma delle convenzioni e la redazione del progetto di fattibilità”.

  • Published in Politica

Sequesto impianto Coda di Volpe, M5S: “Senza la legge sugli eco-reati avrebbero continuato ad inquinare”

«Purtroppo ciò che temevamo è stato confermato dall'operazione Cloaca Maxima di questa mattina. L'impianto di Coda di Volpe inquinava le acque anziché depurarle».

È quanto affermano i portavoce del Movimento 5 Stelle, l'eurodeputata Laura Ferrara, il deputato Paolo Parentela e Domenico Miceli, consigliere comunale di Rende, dopo il sequestro di questa mattina del depuratore consortile “Valle Crati”.

I tre avevano presentato una denuncia alla Procura a gennaio del 2016.

«Ci avevano allarmato – continuano i pentastellati – i valori alterati delle acque, valori rilevati con il Progetto “Punto Zero acqua”. In seguito all'evidenza sui risultati delle analisi dei campionamenti di acqua nell’area industriale di Rende sita in Contrada Coda di Volpe abbiamo immediatamente presentato un esposto/denuncia alla Procura della Repubblica e per conoscenza anche al Ministero dell'Ambiente. Sulla base del nostro esposto e sui riscontri con secondi rilevamenti, lo stesso Ministero chiedeva, in via formale, al Comune di Rende di avere maggiori informazioni. Ad uno dei sopralluoghi del corpo forestale intervenne anche un nostro collaboratore, per indicare agli inquirenti i punti precisi in cui noi avevamo effettuato i nostri prelievi. Il caso volle che proprio quel giorno le acque si presentassero ricoperte da una coltre schiumosa, evento già accaduto come confermato dai residenti di quella zona. Quella di oggi è una delle più importanti indagini condotte finora in materia di tutela dell’ambiente nel cosentino, se si è arrivati a questo risultato è solo grazie alla legge sugli ecoreati, legge fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle. Continueremo le nostre battaglie – concludono Ferrara, Parentela e Miceli – chi inquina deve pagare è il principio cardine del nostro attivismo ambientale, bisogna fermare chi, curando solo i propri interessi ammala l'ambiente e le persone che lo circondano».

  • Published in Politica
Subscribe to this RSS feed