Depurazione nel Vibonese: Mirabello teme che siano revocati i finanziamenti

Il consigliere regionale  Michele Mirabello, del Gruppo PD , ha depositato oggi una interrogazione a risposta scritta – la numero 60/2015 – al presidente della Giunta Regionale,Mario Oliverio , con la quale chiede di sapere  “se sono stati previsti tempi certi di avvio del "project-financing" e di consegna dei lavori al concessionario al fine discongiurare la possibile revoca del finanziamento previsti con delibera CIPE numero 60/2012 e se, per le zone, per lo più montane, non incluse nei finanziamenti della delibera CIPE di cui sopra sono previsti interventi di adeguamento degli impianti di depurazione". Con la delibera CIPE numero 60/2012, il cosiddetto “Piano per il Sud” , vennero stanziati per la fascia costiera vibonese 30.000.000 di euro, di cui 9.000.000 (30%) risorse private e 21.000.000,00 (70%) pubbliche, per interventi nel settore della depurazione necessari ad eliminare le disfunzioni per cui la Regione era stata sottoposta a procedura d'infrazione da parte della Comunità Europea (C565/2010). Allo stato attuale gli interventi nei tre ambiti in cui è stata suddivisa dalla Regione la fascia costiera vibonese, non sono ancora partiti e solo l'Ambito 1 di Tropea ha pubblicato il bando di gara ed ha proceduto all'aggiudicazione provvisoria della concessione, mentre l'Ambito 2 di Pizzo Calabro deve pubblicare ancora il bando di gara e  l'Ambito 3 di Ionadi ha pubblicato il bando di gara al quale hanno partecipato due imprese e sono in corso di valutazione, da parte della Commissione, le offerte per l'aggiudicazione provvisoria della Concessione. La preoccupazione di Mirabello è che i tempi di cantierizzazione delle opere si dilatino ancora nel tempo col rischio che i finanziamenti concessi vengano revocati. E questo rappresenterebbe un grave danno per l’economia turistica della fascia costiera vibonese che ha il suo punto di forza proprio nelle sue splendide spiagge e nella qualità delle acque del mare.  Mirabello , considerato che da questo piano di intervento sulla depurazione sono rimasti esclusi alcuni Comuni dell’entroterra vibonese , ha chiesto altresì di sapere se per questi Comuni la Giunta Regionale ha in previsione di programmare gli interventi necessari al fine di completare e rendere efficiente tutto il sistema depurativo della provincia, evitando così che acque reflue non depurate possano essere riversate nelle fiumare e nei torrenti e raggiungere in questo modo il mare.    

 

Pizzo, 113 mila euro per il sistema depurativo

Ammonta a quasi 113mila euro il finanziamento destinato a Pizzo nell'ambito del Piano regionale per l'efficientamento dei sistemi depurativi comunali. L'erogazione dei fondi risponde così alle richieste avanzate dal Comune sulla base di precise proposte tecniche, che sono state valutate positivamente dalla Regione. In particolare, come ha spiegato l'assessore comunale all'Ambiente, Fabrizio Anello, 71mila euro saranno impiegati per interventi di manutenzione straordinaria nel depuratore della Marinella, mentre i restanti 42mila euro serviranno per ottimizzare l'efficienza delle pompe di sollevamento. «Si tratta di un finanziamento importante - ha continuato Anello - che ci permetterà di migliorare ulteriormente la già buona funzionalità del nostro sistema depurativo. Investire in questo campo è stato fin dall'inizio una priorità della nostra amministrazione ed i risultati sono visibili. Infatti, quando le correnti provenienti dal golfo di Lamezia non ci penalizzano, il nostro mare è sempre pulito e cristallino. Lo conferma anche la presenza in numero sempre maggiore di ricci, anemoni e spugne, che erano praticamente scomparsi». Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco Gianluca Callipo, che ha rimarcato con forza l'impegno del Comune in questo settore. «Quando siamo arrivati alla guida dell'Amministrazione tre anni fa - ha affermato il primo cittadino - le problematiche ambientali erano molto gravi. Dall'emergenza rifiuti all'inquinamento marino, elementi che compromettevano fortemente la vocazione turistica di Pizzo, con una serie di conseguenze negative in tutti i comparti economici. Quello della depurazione è stato tra i primi grandi nodi che abbiamo affrontato e portato verso risoluzione, ottenendo in poco tempo l'autorizzazione amministrativa allo scarico delle acque trattate nell'impianto della Marinella».
Da allora, con puntualità, il Comune effettua lavori di manutenzione straordinaria per tenere alti i livelli di efficienza dell'impianto. «I nuovi fondi regionali - conclude Callipo - permetteranno questa volta di non far pesare gli interventi già programmati sulle casse comunali e ciò è molto importante per la città, perché rende disponibili risorse che altrimenti sarebbero dovute essere impiegate per questa priorità assoluta». Negli ultimi 3 anni il Comune di Pizzo ha investito circa 200 mila euro di fondi propri per manutenzioni straordinarie nell'impianto della Marinella, dotandolo di infrastrutture e attrezzature che ne hanno fatto uno dei depuratori più efficienti della costa vibonese.

Depurazione, Mirabello: "Dimostrazione tangibile dell'attenzione del governo regionale"

“Sette comuni costieri della nostra provincia, Tropea, Ricadi, Pizzo, Joppolo, Parghelia, Zambrone, Vibo Marina, beneficeranno dei fondi stanziati dalla giunta regionale per l'efficientamento degli impianti di depurazione, fondi che aiuteranno a prevenire l'inquinamento delle nostre acque marine, molte volte causato da un mal funzionamento degli stessi”. Lo afferma il presidente  della Commissione Sanità Michele Mirabello che spiega che “questi interventi riguardano la manutenzione, in attesa di interventi strutturali ancora più corposi ed incisivi. I comuni costieri più importanti della nostra provincia, quelli con la più alta vocazione turistica – aggiunge l’esponente del Pd -  sono stati inseriti nel programma di rifunzionalizzazione, una buona notizia visto l'inizio della stagione estiva. Grazie all'intervento tempestivo del Presidente Mario Oliverio si potranno, finalmente, prevenire molte criticità e problemi che si registrano da anni”. Ad avviso di Mirabello si tratta di “una dimostrazione tangibile di quanto il governo regionale  sia attento a temi fondamentali per l’ambiente e l’economia, considerando prioritario lo stato del nostro mare, come risorsa ecologica, ma anche economica. Un problema, quello del malfunzionamento degli impianti, che la nostra costa conosce molto bene, soprattutto nel periodo centrale delle vacanze estive.  Le amministrazioni, gli imprenditori e gli esperti del settore – sottolinea -  potranno iniziare finalmente la stagione estiva con ottimismo e con un sospiro di sollievo. Ora – è la conclusione - spetta ai comuni gestire al meglio i fondi e sarà nostro dovere vigilare affinché siano messi a valore”.

Depurazione in Calabria: 8 milioni di euro a cento Comuni

"Nell'imminenza della stagione balneare e al fine di prevenire il verificarsi di eventuali forme d'inquinamento imputabili ad un non corretto funzionamento dei sistemi depurativi costieri, il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e la sua Giunta hanno inteso dare una prima, concreta risposta ad un problema che riguarda l'inquinamento delle nostre acque marine". L'annuncio è riportato in comunicato diffuso dall'Ufficio stampa della Giunta regionale. "Una criticità che negli anni passati - è scritto nel documento - è stata spesso oggetto di critica e che, probabilmente, è alla base del forte decremento delle presenze turistiche registrato nella nostra regione. Su proposta del Governatore della Calabria, l'Esecutivo regionale ha approvato un programma di efficientamento e rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione nei Comuni costieri della Regione Calabria. Appena assunto il provvedimento, il Dipartimento regionale Ambiente e Territorio si è immediatamente attivato per predisporre tutti gli atti necessari al finanziamento voluto da Oliverio. A tutti i Comuni rivieraschi della regione è stata richiesta la compilazione di apposite schede tecniche sintetiche, riferite ad ogni impianto di depurazione e/o impianto di sollevamento dei reflui urbani, riportanti le criticità e le possibili soluzioni, con una stima dei relativi costi degli interventi comunque riconducibili ad interventi di ripristino funzionale. A seguito di attenta istruttoria tecnica/amministrativa, coordinata dal dirigente generale del dipartimento Ambiente e Territorio, sono stati considerati ammissibili cento interventi proposti da altrettanti comuni che hanno risposto alla richiesta. A cento Comuni costieri della nostra regione, quindi, saranno erogati otto milioni di euro, prelevati dal fondo FESR 2007-2013". "Tale provvedimento, oltre a rendere funzionali ed efficienti gli impianti di depurazione dei Comuni costieri, rappresenta -termina la nota - anche una grande boccata d'ossigeno per gli amministratori di quei Comuni che hanno risposto all'iniziativa della Regione e che ora potranno guardare con più ottimismo al periodo estivo".

Catanzaro, depurazione: presentato il progetto preliminare

Tassello dopo tassello si sta concretizzando il piano stilato dall’Amministrazione Abramo per far fronte al problema del dissesto idrogeologico che riguarda, in particolare, alcune zone del territorio comunale di Catanzaro. Un’accelerata impressa grazie al costante e competente lavoro che sta svolgendo il neo assessore Gianmarco Plastino e di cui già si vedono i frutti. È stato, infatti, aggiudicato provvisoriamente alla ditta “Conpat” Scarl l’appalto per i lavori di consolidamento della frazione Janò che prevede un importo complessivo di 1 milione 530mila euro. La decisione è stata presa al termine della riunione della commissione giudicatrice presieduta dall’ing. Giovanni Ciampa e composta dal geometra Francesco Procopio e dall’avvocato Giuseppe Arnò (segretario verbalizzante), che ha affidato l’appalto alla ditta “Conpat” Scarl che ha presentato il ribasso del 35,505%. Trentasei le imprese che avevano risposto al bando. Il cantiere comprende la sistemazione idrogeologica della zona Palombara, situata a metà fra le località Rumbolotto e Gelso Scala. Ma l’Amministrazione sta già lavorando per una definitiva sistemazione dell’area Obiettivo che intende raggiungere avvalendosi delle competenze del CNR e dei suoi esperti. Sempre in tema di dissesto idrogeologico, l’altra buona notizia riguarda il consolidamento di via Siciliani e via Carlo V, nel centro abitato di Catanzaro, e di via Smaldone e via Gradoni Giglio, nel quartiere Gagliano. L’Ufficio del Commissario straordinario ha infatti autorizzato l’affidamento dei lavori. “Proprio questa mattina – ha sottolineato l’assessore Plastino - è stata firmata la relativa convenzione che autorizza il Comune a procedere per l’attuazione degli interventi. Le opere di importo complessivo di 1milione e 200 mila euro – ha assicurato - saranno avviate entro trenta giorni”. Passi avanti anche per quanto riguarda la procedura aperta per l’affidamento in project financing dei lavori di realizzazione del nuovo sistema depurativo con annesse reti fognanti a servizio del territorio urbano della città. E’ stato infatti presentato dall’associazione di imprese alla quale è stato assegnato in via provvisoria l’appalto il progetto dell’opera che assume una rilevante valenza sia dal punto di vista dell’impegno finanziario (circa 25 milioni di euro), che sotto il profilo della salvaguardia ambientale del territorio comunale. Una struttura fondamentale nell’ambito del sistema della depurazione della città e della nuova area direzionale di Germaneto, e che nell’ottica di una ottimizzazione del sistema di collettamento fognario prevede anche di bypassare, attraverso la realizzazione di una condotta premente, i reflui provenienti dal settore est del territorio comunale che attualmente confluiscono nel sistema depurativo esistente tramite la rete fognaria che attraversa il lungomare della città. Questo intervento, quindi, consentirà di decongestionare le reti esistenti e di ridurre il rischio di sversamento di liquami in una delle zone di maggior attrazione turistica. Lo studio di fattibilità della struttura, che ha portato all’appalto, è stato realizzato dal settore gestione del territorio di Palazzo De Nobili.


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