Fabrizia, banca Bper: l'ottimismo del Comitato

"Quando ci credi e il tuo impegno è sentito, pieno, ma soprattutto gratuito, i risultati arrivano".

È quanto si legge in una nota del Comitato civico pro Bper Fabrizia.

I componenti del sodalizio evidenziano, quindi, il "grande supporto" offerto dal "sen. Giuseppe Mangialavori che, con il suo impegno, ha concretizzato le promesse fatte ai cittadini di Fabrizia allarmati dall’imminente chiusura della Bper."

"A prescindere - prosegue il comunicato - dal colore politico dei singoli, il Comitato ha espresso le istanze dell'intero paese e non solo (vedi raccolta di 1170 firme), dimostrando di voler tenere in vita le tradizioni e la storia che hanno caratterizzato Fabrizia".

In conclusione, il Comitato ringrazia " quanti hanno creduto e sostenuto" la battaglia per non chiudere la filiale Bper.

Fabrizia, banca Bper: si apre uno spiraglio

Riceviamo e pubblichiamo

"Il comitato civico spontaneo Pro-Bper, ha appena appreso che la commissione Finanza e tesoro del Senato ha approvato l’ordine del giorno a firma del senatore Mangialavori sulla permanenza delle filiali bancarie periferiche nei piccoli centri come Fabrizia. In attesa dell’evolversi dell’iter completo, il comitato forte delle sue 1170 firme raccolte per il permanere della filiale Bper a Fabrizia ringrazia il Senatore Mangialavori per l’impegno".

Comitato civico Pro-Bper

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Chiusura banca Fabrizia, Minniti: "Sindaco e vice troppo remissivi"

Riceviamo e pubblichiamo

"Alla riunione del 20 febbraio 2019, tenutasi presso gli Uffici della BPER in Catanzaro per affrontare le sorti della filiale di Fabrizia, si sono consumati contemporaneamente una beffa, una farsa ed un dramma. La beffa, perché l’incontro che avrebbe dovuto tenersi in videoconferenza tra Consiglio di Amministrazione BPER e Istituzioni Locali, secondo quanto riferito da Vice Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale nell’incontro preparatorio della sera precedente, si è svolto con funzionari privi del necessario potere ad assumere decisioni conseguenti al confronto di merito che richiedeva a gran voce il mantenimento della filiale di Fabrizia. Eccezione fatta per Sindaco e Vice Sindaco che remissivi con le tesi ufficiali BPER si sono limitati a ratificare quanto in precedenza, probabilmente, già concordato. La farsa perché durante l’incontro, che si è svolto col morto già nella bara, è stata riaffermata la netta volontà di chiusura della filiale a decorrere dal 22 marzo 2019, peraltro, ufficialmente annunciato nello stesso pomeriggio con avviso pubblico affisso presso la sede della medesima agenzia. Infine il dramma, perché la chiusura della filiale, non né indolore né neutrale rispetto agli interessi dei cittadini residenti. Essa colpisce un territorio fragile economicamente, socialmente ed in forte regressione, progressivamente indebolito da politiche di spoliazione e depauperamento di servizi fondamentali con forti ripercussioni e disagi enormi alla comunità fabriziese ed al suo comprensorio. Pertanto, il gruppo d’opposizione, “Ramoscello d’ulivo per Fabrizia”, non rassegnandosi ad una chiusura, immotivata sotto tutti i profili, auspica che le interrogazioni dei parlamentari “Viscomi e Ferro” e l’interessamento di S.E. il Prefetto di Vibo Valentia, che ha convocato una riunione giorno 27 febbraio 2019, ed alla quale speriamo essere invitati a partecipare per portare il nostro punto di vista, possano spingere la BPER ad un ravvedimento della sua decisione. Chiediamo, altresì, direttamente all’Amministratore Delegato di BPER, Dott. Vandelli, di compiere un gesto coraggioso che scongiuri la chiusura della filiale, anche, alla luce dei conti economici che il gruppo ha raggiunto sotto la sua gestione, portandolo a diventare il 6° istituto bancario d’Italia con 1200 filiali e 402 milioni di utili netti nell’ultimo esercizio. Il gruppo di opposizione stigmatizza, altresì, quanto sostenuto da Sindaco e Vice Sindaco, durante la riunione di Catanzaro che hanno apertamente manifestato orientamenti difformi al mantenimento della filiale. E poiché il problema potrebbe destare apprensione per l’ordine pubblico, chiediamo a S.E. il Prefetto di estendere la partecipazione alla riunione del 27 p.v., ai soggetti portatori di interessi democratici diffusi, invitando tutti i rappresentanti delle Istituzioni Locali, il Comitato Spontaneo formato dai cittadini Fabriziesi, i Parlamentari firmatari delle rispettive interrogazioni, il Codacons e le Organizzazioni Sindacali di Categoria. Tutto ciò nell’ultimo estremo tentativo di far desistere BPER dalla chiusura dell’agenzia locale di Fabrizia".

Antonio S. Minniti – Capogruppo “Ramoscello d’ulivo per Fabrizia

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Fabrizia, in arrivo area wi-fi e videosorveglianza

"Anche Fabrizia avrà un’area hotspot wi-fi, una connessione internet aperta in spazi pubblici e liberamente fruibile dalla cittadinanza, un App scaricabile con la quale sarà possibile ricevere, tra l'altro, informazioni sui luoghi turistici presenti nel territorio comunale e sull'attività amministrativa".

È quanto annuncia in una nota, il sindaco di Fabrizia Francesco Fazio.

"Inoltre -aggiunge il primo cittadino - saranno istallate 14 telecamere di videosorveglianza. L’iter per l’avvio dei lavori che rientrano nell’ambito della misura europea per la crescita digitale delle aree rurali è ormai in dirittura d’arrivo. L’intervento comporterà un impegno di fondi comunitari erogati dalla Regione Calabria. L’aggiudicazione dei lavori è arrivata a conclusione di una manifestazione di interesse avviata tramite la piattaforma Mepa (Mercato elettronico per gli acquisti in rete della pubblica amministrazione) rivolta a 5 operatori economici. L’ufficio tecnico ha, di conseguenza, provveduto ad espletare le ulteriori formalità burocratiche, compresa la comunicazione di aggiudicazione dell’appalto. I lavori - conclude Fazio - saranno avviati nelle prossime settimane" .

 

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Fabrizia, chiusura banca: il Comitato civico ringrazia Viscomi

Riceviamo e pubblichiamo

"Il comitato cittadino di Fabrizia desidera esprimere il più sentito ringraziamento per l'apprezzabilissimo lavoro svolto dal deputato Antonio Viscomi per l'impegno e il lavoro svolto per impedire la chiusura dell'agenzia della Bper banca di Fabrizia. IL contributo e la fattiva collaborazione del Deputato Antonio Viscomi sono stati preziosi se non indispensabili per il raggiungimento di un importante obiettivo, quello di evitare ulteriori disagi economici e sociali da noi più volte denunciati e sollevati anche tramite la collaborazione e la denuncia da parte di sindacati di categoria quali U.Di.Con. e associazioni come Codacons. Va riconosciuta nel Prof. Viscomi l'esclusività come politico nell'interessamento al nostro territorio, infatti nonostante il nostro invito tramite manifestazioni, raccolta firme, consiglio comunale, articoli di giornale ecc..ecc.. oltre al prof. Viscomi e alle amministrazioni comunali di Fabrizia, Nardodipace e Mongiana nessun esponente politico ha espresso solidarietà e interesse per il problema che sta interessando il nostro territorio. Nel ringraziare ulteriormente il prof. Viscomi con l'augurio che il problema venga risolto per il bene del futuro territorio di Fabrizia invitiamo il prof. Viscomi a far visita al nostro amato paese".

 

Comitato cittadino Fabrizia 

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Fabrizia, Viscomi (Pd) interroga il governo: “La chiusura della banca genera una vera emergenza sociale"

Riceviamo e pubblichiamo

"Ho presentato oggi una interrogazione in Commissione attività produttive, per chiedere ai Ministri dell’Interno, per il Sud e per lo Sviluppo economico di assumere un'iniziativa specifica relativamente alle conseguenze socialmente rilevanti derivanti dalla paventata chiusura dell’agenzia della Bper Banca in Fabrizia, in provincia di Vibo Valentia, territorio ricadente in un’area interna in particolari condizioni di disagio per quanto riguarda la mobilità e i collegamenti con gli altri centri. La chiusura della filiale crea seri e gravosi disagi alla popolazione locale ed alle attività economiche del territorio come più volte e reiteratamente denunciato anche da un comitato spontaneo di cittadini. In effetti, quella chiusura crea di fatto una condizione di emergenza sociale che può ragionevolmente essere considerata non meno grave di una emergenza occupazionale, e quindi, al pari di questa, meritevole di una azione proattiva e sinergica da parte delle autorità pubbliche, ai vari livelli della filiera istituzionale. Tale azione proattiva non può che essere orientata ad assicurare condizioni minime per lo svolgimento delle attività economiche ed a scongiurare il rischio concreto di prevedibili e comprensibili effetti di spopolamento. A tal fine parrebbe quanto meno opportuno promuovere l’istituzione, da parte delle competenti autorità governative, anche tramite la locale Prefettura, di un tavolo di confronto al fine di verificare con la direzione aziendale della predetta banca, nonché con le autorità pubbliche locali, l’esistenza e la fattibilità di soluzioni alternative in grado di ridurre o almeno contenere contenere l’impatto sociale della decisione aziendale. Ciò premesso, ho chiesto ai Ministri interrogati se sia loro intendimento intervenire con una specifica azione proattiva al fine di mitigare e comunque governare le conseguenze socialmente rilevanti delle scelte aziendali, quali quelle della citata Bper Banca, consistenti di fatto nella delocalizzazione delle attività di produzione di beni e servizi all’interno del territorio nazionale con conseguenze penalizzanti per le aree più deboli del Mezzogiorno. Pertanto, ho chiesto ai Ministri interrogati di attivare un tavolo di confronto - anche tramite la competente Prefettura e la partecipazione delle autorità pubbliche locali nonché del comitato civico spontaneo che raccoglie la protesta dei cittadini di Fabrizia - al fine di verificare l’esistenza e la fattibilità di soluzioni alternative in grado di contenere l’impatto socialmente rilevante, sia sulle attività economiche sia sulla quotidianità personale, della paventata chiusura dell’agenzia della Bper Banca di Fabrizia".

On. Antonio Viscomi - Deputato Pd

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Fabrizia, l'U.Di.Con prende posizione contro la chiusura della banca

“Le affermazioni del responsabile della Direzione territoriale Mezzogiorno della Banca popolare del Mezzogiorno e le motivazioni che dovrebbero giustificare la chiusura della sede di Fabrizia della Bper Banca, non ci convincono”. 

È quanto afferma il presidente nazionale U.Di.Con. Denis Nesci, che chiede ai vertici dell’istituto bancario di rivedere le proprie posizioni.

“Non credo – afferma Denis Nesci - che ragioni economiche, ovvero riorganizzazione aziendale possano e debbano compromettere l’offerta di servizi ad una comunità locale abitata da una utenza che si trova in una posizione geograficamente disagiata e che necessita assolutamente la presenza di uno sportello bancario già presente sul territorio da oltre 100 anni. Qualora codesta Direzione non ne fosse informata, i cittadini di Mongiana, Nardodipace, Serra San Bruno, Brognaturo, Spadola e Simbario – che gravitano intorno al centro di Fabrizia e che costituiscono la clientela di codesta Banca – subirebbero enormi disagi per la decisione di chiusura.  L’ U.Di.Con da me rappresentata protesta vivamente per una decisione unilaterale che penalizza un territorio in crescita, una intera zona che ha sempre profuso e profonde ogni sforzo per conservare le proprie radici storiche. L’ U.Di.Con. si opporrà in ogni sede ad una decisione che non è condivisa dalle migliaia dei residenti della zona per il suo carattere penalizzante, mortificante ed ingiusto”.

“La decisione unilaterale ed improvvisa di Bper Banca di eliminare la propria storica presenza nel comune di Fabrizia, non tiene conto delle esigenze della propria clientela e sembra dettata non da una effettiva esigenza di razionalizzare la propria struttura, ma da una logica spregiudicata di posizionamento geografico volta a penalizzare il territorio. Inoltre – prosegue Nesci - in un periodo storico come quello che stiamo attraversando, di crisi, in cui già le famiglie e le imprese si sentono depauperate di una serie di servizi e presìdi istituzionali, l’ulteriore venir meno dello sportello bancario, punto di riferimento anche per i suddetti paesi vicini, avrà sicuramente un notevole impatto negativo sul contesto economico e sociale del territorio”.

 “Attendo – conclude il Presidente Denis Nesci - un cortese e rapido riscontro, chiedendo ai vertici dell’Istituto Bancario ed al Prefetto di Vibo Valentia, cui la stessa è diretta in copia, un autorevole intervento a sostegno delle ragioni di territorio che non può essere mortificato”. 

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Serre: scoperti 6 lavoratori in nero, denunciato titolare di una ditta boschiva

Durante un controllo effettuato a carico di un'azienda boschiva di Fabrizia, i carabinieri della locale Stazione e del Nucleo ispettorato del lavoro di Vibo Valentia (Nil), hanno individuato sei lavoratori in nero.

In particolare, durante un sopralluogo in due cantieri dell'azienda, i militari hanno identificato gli operai al lavoro.

L'attività ispettiva ha permesso di scoprire la presenza di sei lavoratori senza regolare contratto, di cui uno minorenne. 

Dai successivi accertamenti è emersa, inoltre, l'assenza della documentazione relativa alla visita di controllo.

Al termine delle verifiche, oltre ad elevare sanzioni amministrative per 25 mila euro, gli uomini dell'Arma hanno sospeso l'attività lavorativa della ditta.

Il proprietario della società, un trentatreenne originario di Chiaravalle Centrale, è stato invece deferito alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia.

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