Fabrizia, Carè plaude all'impegno del sindaco di Mongiana per la sistemazione dell'ex Ss 501

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"Il gruppo d’opposizione 'Ramoscello d’Ulivo per Fabrizia' esprime piena soddisfazione e plaude al solerte intervento posto in essere dalla Amministrazione provinciale che su impulso e di concerto con l’Amministrazione comunale di Mongiana, ha avviato i lavori per la sistemazione e messa in sicurezza della strada “ex 501” che collega Mongiana a Santa Maria e quindi a Fabrizia, dopo che la stessa nei giorni passati era stata interessata dal cedimento della spalla e parziale crollo del parapetto di un ponte. Ciò dimostra serietà nelle decisioni e soprattutto sensibilità per la sicurezza dei cittadini per cui il gruppo plaude e sostiene, incondizionatamente, questo intervento e ringrazia il sindaco Iorfida per l’impegno dimostrato, segno che chi opera per il bene dei cittadini ottiene sempre ottimi risultati. L’esempio del sindaco Iorfida dovrebbe essere seguito da altri amministratori comunali per auspicare che in futuro queste zone siano sempre di più attenzionate e non lasciate all’incuria degli organi preposti alla manutenzione delle strade.

Antonio Carè -  Portavoce del gruppo “Ramoscello d’Ulivo”

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Fabrizia, il Comitato civico Pro-Bper non si rassegna alla chiusura della banca

Riceviamo e pubblichiamo

 «Alla luce del piano di razionalizzazione con il quale la Banca Bper ha deciso di sopprimere la filiale di Fabrizia, dopo un momento di riflessione, appare doveroso fare delle considerazioni. All’indomani del consiglio comunale aperto che nei giorni scorsi si è svolto proprio su questo punto, il Comitato cittadino si chiede se l’interrogazione parlamentare promessa dal sindaco di Fabrizia, Francesco Fazio, sia stata avanzata cosi come promesso. Consapevoli della piena legittimità del piano messo in campo dalla Banca sarebbe necessario, infatti, valutare l’incidenza che questa determinazione comporterebbe per il territorio fabriziese e per l’intero comprensorio montano delle Serre. Proprio per questo, un confronto sereno tra Istituzioni amministrative e dirigenza bancaria, riuscirebbe a sciogliere i nodi impedendo che, la decisione, non rappresenti l’ennesimo “scippo” di un servizio ai danni del nostro territorio dove famiglie ed aziende da decenni contano su prestazioni bancarie di qualità. Detto questo, è altrettanto doveroso chiederci come mai i vertici della Bper, o una loro rappresentanza, sebbene invitati abbiano “disertato” sia la manifestazione del Comitato messa in campo per lo scorso 23 gennaio e sia il consiglio comunale aperto dei giorni scorsi. Quali ragioni ostano ad un dialogo costruttivo che contempli le ragioni di entrambe le parti per addivenire ad una soluzione condivisa? Appare, inoltre, curioso che a fronte di un piano di razionalizzazione delle filiali a livello regionale, soltanto alcune sono finite sotto la scure della dirigenza Bper mentre quelle presenti in altre province (Cs) sono state risparmiate. Emblematico è poi il caso del mantenimento di due filiali che distano 5 minuti l’una dall’altra mentre i cittadini fabriziesi per raggiungere quella più vicina dovranno percorrere quasi due ore di macchina, curve e buche permettendo. Anche questa è razionalizzazione? Ringraziamo il senatore del Partito democratico, Antonio Viscomi, che ha mostrato grande sensibilità alla problematica, mentre non è dato sapere le ragioni del disinteresse di altri. L’auspicio e che le Istituzioni e la politica da un lato, la società civile e gli altri comitati territoriali dall’altro si uniscano alla nostra battaglia per fare fronte comune ed impedire che l’ennesimo danno venga perpetrato ai danni di un territorio già martoriato da incuria e dimenticanza».

Il Comitato civico Pro-Bper Fabrizia

Fabrizia all'unisono contro la chiusura della banca

Si è svolto nel pomeriggio di oggi, nell'aula magna della scuola elementare, il Consiglio comunale aperto, convocato per scongiurare la chiusura della filiale Bper di Fabrizia.

In apertura dei lavori, il sindaco Francesco Fazio, ha stigmatizzato l'assenza dei rappresentanti della Bper, i quali "non hanno nemmeno risposto all'invito a partecipare alla discussione".

Fazio ha poi informato i cittadini, in merito alle proposte, declinate, rivolte ad altri istituti di credito, al fine di aprire uno sportello a Fabrizia.

Il sindaco ha poi evidenziato l'impotenza della politica. "La decisione di chiudere la filiale - ha detto - è stata deliberata dal consiglio di amministrazione a Modena; la banca - ha concluso - non la chiude nè il sindaco, nè l’opposizione".

È stata poi la volta del presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Costa, per il quale " la chiusura è una cosa seria e non possiamo affrontarla da soli, per questo è stato indetto un consiglio comunale aperto".

Per l'assessore Enzo Iacopetta: "l’obiettivo è far revocare la chiusura, anche perché senza la banca il futuro di Fabrizia sarà compromesso".

A seguire, l'intervento del consigliere Pietro Mamone, che ha ammonito: "bisogna andare di persona a Modena per parlare con i vertici della banca".

Sulla stessa lunghezza d'onda l'intervento del consigliere Giuseppe Suppa, che ha rincarato: "la banca deve rimanere e per fare questo bisogna andare a Modena, dove vengono prese le decisioni e ci possono dare delle risposte".

Per il consigliere d'opposizione Antonio Carè: "bisogna sensibilizzare la Bper di Modena e non parlare dell'eventualità di trovare altri istituti. Questo perché ci sono dinamiche interne per le quali i dirigenti non sanno di chiusure di filiali di paese".

Infine, entrambe le proposte di deliberazione, una della maggioranza (espressione di dissenso e ricerca di altri istituti) e l’altra dell’opposizione (sentire le determinazioni direttamente dalla Bper di Modena), sono state votate all'unanimità.

Acquisito agli atti, anche il documento del comitato cittadino, presentato da Sistina Tassone per chiedere al Consiglio comunale d'instaurare un tavolo di trattative con i vertici della banca e per chiedere l’apertura di uno sportello spoke.

All'iniziativa ha preso parte anche il sindaco di Nardodipace, Antonio Demasi,  per il quale: "assistere all’ennesima spoliazione di questo territorio è come assistere ad un funerale".  

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Fabrizia, chiusura filiale Bper: domani il Consiglio comunale aperto

Si svolgerà a partire dalle 16,30 di domani, la seduta di Consiglio comunale in adunanza aperta, per discutere della chiusura della filiale Bper di Fabrizia.

Unico punto all'ordine del giorno: "presa di posizione ed espressione del dissenso sociale ed istituzionale nei confronti dell'ipotesi relativa alla prospettata chiusura della filiale Bper, nonché individuazione di possibili soluzioni alternative e/o socialmente opportune e soddisfacenti da indicare eventualmente in un resoconto sommario degli interventi".

Per l'occasione, l'assise cittadina si svolgerà nell'aula magna della scuola elementare. 

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Chiusura banca Fabrizia, Damiani (Comitato Mastro Bruno): "È necessario cercare le cause, non gli effetti"

"Chiude la banca di Fabrizia? Il problema, che abbiamo evidenziato già ad ottobre 2016, lo abbiamo trattato come Comitato con la banca Bper-Crotone, nella persona del dott. Francesco Lucifero. Tanto per non smentirsi, nessuna promessa, nessuna ammissione, in linea col suo carattere. Non ebbi difficoltà, da ex consulente finanziario, ad interpretare la realtà di oggi. E sono convinto, cosi sarà fin quando parleremo di effetti e non di cause".

È quanto afferma in una nota, il presidente del Comitato civico "Mastro Bruno", Giacinto Damiani.

"È naturale per le banche stare dove si crea ricchezza e non miseria. Ne parlammo - aggiunge Damiani - a sala Chimirri, convinti che al Comitato della Trasversale (da noi sempre sostenuto con azioni e fatti concreti) interessassero non solo “le strade”, ma anche e soprattutto “lo sviluppo negato”. Chi avrebbe dovuto, ha dimenticato che il territorio ha conosciuto il top dello sviluppo, proprio quando non avevamo le strade. A scanso di equivoci ribadisco con fermezza l'inderogabile necessità di avere le strade funzionali e sicure, ma se si guarda con un occhio al Comitato e con l’altro alla politica, è inevitabile che il comitato perda  natura e funzioni. Non esiste un solo comitato - afferma Damiani - che abbia prodotto nel tempo qualcosa di buono. La mia intera vita di lavoro e di  padre è coerente. Ho sempre lavorato per unire e sostenere, sin dal 1956, la buona politica, come quella del senatore Perugini  per la nascita di Lamezia Terme con la fusione di tre importanti comuni (per i più  giovani - Nicastro, Sambiase, Sant’ Eufemia). Su tale argomento avrei altri esempi, non meno importanti da produrre a supporto dei miei sentimenti, quando sostengo di essere stato sinceramente lieto di congratularmi con gli amici Pungitore e con la senatrice Vono. Unico mio disappunto - prosegue Damiani - che entrambi, nonostante il mio accorato doveroso invito a presenziare alla manifestazione del 22 settembre 2018 e ad invitare a loro volta chi avessero voluto, sono entrambi mancati. Unici presenti Pd, col sindaco De Masi -Nardodipace- e col sindaco Alecci – Soverato; Liberamente, con Carmine Franzè e Rosanna Federico; Giovanni Sgrò sindaco di Gagliato e la sig.ra Caterina Vaiti vedova Aspro. Eppure si sosteneva, lo “sviluppo negato” è l’unico progetto valido contro l’agonia del territorio. Muoversi a turno non serve. Inoltre, solo gli investimenti sul territorio creano ricchezza e richiamano l’interesse dei privati, che porta ulteriore sviluppo. La  politica degli orticelli è superata dagli eventi. Il territorio è come un condominio, dà lustro e valore all’appartamento. I sindaci devono comprendere che il loro Comune è bello, nella misura in cui lo sono i Comuni che lo circondano. Come pure noi cittadini dobbiamo avere il massimo rispetto per il ruolo del sindaco, che deve essere aiutato da tutti. Il rispetto - conclude Damiani - non va confuso con la stima che, tuttavia, ci consente una critica valida, se coniugata ad alternative altrettanto valide. Oltre, ovviamente, la possibilità di  voto".     

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Controlli nelle Serre, scoperti 4 lavoratori in nero in un cantiere a Fabrizia

I carabinieri della locale Stazione e del Nucleo ispettorato del lavoro di Vibo Valentia hanno sottoposto a controllo il cantiere di un’azienda boschiva di Fabrizia.

Durante l'attività, i militari hanno individuato 4 operai in “nero”, senza, cioè, un regolare contratto di lavoro.

Pertanto, il titolare dell'azienda ha ricevuto sanzioni per un importo fino a 18 mila euro. 

L'attività lavorativa è stata sospesa.

Fabrizia, chiusura Bper: il gruppo "Ramoscello d'ulivo" invita il sindaco a "non sottrarsi alle sue responsabilità"

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"In data 31.12.2018 con numero di protocollo 7032 il gruppo d’opposizione “ Ramoscello d’ulivo per Fabrizia” nella persona del suo portavoce Avv. Antonio Carè presentava negli uffici del Comune di Fabrizia formale richiesta urgente per una convocazione di Consiglio comunale aperto per discutere insieme a tutta la popolazione sulla tematica relativa alla paventata chiusura della Agenzia BPER. Ebbene in data 28.12.2018 con relativa comunicazione recante numero di protocollo 334 il presidente del consiglio comunale Dott. Vincenzo Costa rigetta la richiesta della minoranza dichiarandola inammissibile formalmente e sostanzialmente perchè la stessa richiesta è carente dei requisiti normativi disciplinati dal vigente regolamento per il funzionamento del consiglio comunale. Ancora una volta assistiamo ad un atteggiamento arrogante della maggioranza che si nasconde dietro regolamenti consiliari trascurando e mettendo in secondo piano un vero problema per Fabrizia: la chiusura della filiale della BPER. Era chiaro a tutti, tranne a chi ridece la politica a piccole beghe da cortile, l’intento dell’opposizione cioè: intervenire chiedendo l’impegno di tutto il Consiglio comunale in una iniziativa congiunta presso la Direzione generale della BPER di Modena per impedire la paventata chiusura della filiale di Fabrizia. Ma ciò pare che al sindaco e a tutta la maggioranza interessi poco a tal punto da respingere una legittima richiesta volta al bene della collettività tutta. Nel paese è in corso una raccolta firme da parte di un comitato spontaneo di cittadini che ha organizzato una serrata delle attività commerciali per il 23 gennaio 2019, il gruppo “Ramoscello d’Ulivo” esprime tutta la sua vicinanza offrendo e garantendo la più ampia disponibilità a collaborare tutti insieme per il mantenimento della filiale. L’augurio è che in questa occasione il sindaco e tutta la maggioranza non tiri fuori regolamenti vari per sottrarsi alle sue responsabilità".

Gruppo d’opposizione “ Ramoscello d’Ulivo per Fabrizia” 

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Fabrizia, serrata contro la chiusura della banca

Manifestazione di protesta a Fabrizia, contro la chiusura della locale filiale della banca Bper.

Gli organizzatori dell'iniziativa, in programma per mercoledì prossimo (23 gennaio), tramite un volantino, chiamano a raccolta le realtà produttive che operano sul territorio.

Il programma della manifestazione prevede, dalle 11 alle 12, una serrata, cui sono invitati ad aderire, commercianti, artigiani, imprenditori, professionisti, etc..

L'iniziativa culminerà in una dimostrazione davanti alla banca, cui seguirà la consegna, ai vertici dell'istituto di credito, della petizione contro la chiusura della filiale fabriziese.

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