Prelievo forzoso dai conti correnti, Santelli suona l’allarme: “Governo cieco”

"Oggi il governo Renzi e la maggioranza hanno votato il prelievo forzoso dai conti correnti superiori ai centomila euro, per sopperire alle sofferenze delle banche”.  Ad allertare i cittadini è la coordinatrice regionale di Forza Italia Jole Santelli. “Un orrore – afferma - una vergogna che fa rabbrividire, qualcosa a cui confronto impallidisce anche il famoso prelievo d'agosto di Giuliano Amato, fatto almeno per lo Stato e non per le Banche. Per essere chiari i correntisti – spiega la rappresentante del partito berlusconiano - i clienti della banca, se questa si ritrova in difficoltà, si vedranno espropriare dei propri risparmi per coprire i buchi della banca. Questo – conclude l’esponente azzurra - si mostra per l'ennesima volta un governo cieco, senza alcun rispetto per i propri cittadini e per le famiglie, interessato esclusivamente a giochi di potere ed a tutelare i grandi interessi”.

Regione, Forza Italia: “Cambio di rotta o tutti a casa”

Tempi di crisi e di sfida. Di problemi, di proposte, soprattutto di strade da prendere. Forza Italia serra le fila e incalza la controparte. Oggi “è stato consegnato il documento recante le firme di Alessandro Nicolò, Ennio Morrone, Nazzareno Salerno, Fausto Orsomarso, Domenico Tallini, Giuseppe Mangialavori, Francesco Cannizzaro e Giuseppe Graziano al Comitato promotore del referendum  e sono stati chiariti modi e  tempi tecnici con il responsabile del procedimento e il cui termine ultimo per la presentazione è sabato 4 luglio 2015, anche se gli ultimi eventi obbligano ad una ulteriore valutazione per effetto di una legislatura ‘giunta quasi al termine’”. Forza Italia sferra un attacco duro ai vertici dell’esecutivo regionale e guarda avanti. L’analisi del partito azzurro guarda innanzitutto alla situazione economica, finanziaria e amministrativa della Calabria e sottolinea che “il particolare contesto storico-sociale avrebbe richiesto, soprattutto per una regione come la Calabria afflitta da un atavico ritardo di sviluppo, un governo regionale capace di agire con prontezza, determinazione ed una chiara visione delle strategie e degli interventi da avviare. Abbiamo registrato, invece - si legge nel documento diffuso dal partito berlusconiano - negli ultimi 8 mesi il più assoluto immobilismo della ‘mini-giunta’ Oliverio, incapace di produrre risultati tangibili nei diversi settori. Lo stesso stato di fermo sulla programmazione comunitaria testimonia l’assenza di azioni tese alla crescita economica e culturale del territorio, i contrasti nella Sanità che producono ritardi e disagi con il contestato decreto n. 9/2015. Persino bandi come il Credito sociale o il Mantenimento occupazionale hanno subito azioni di sostanziale svuotamento. Le nomine dei direttori generali delle Asp e delle AO come pure dei vertici degli enti subregionali sono state ‘impedite’ dalle infinite diatribe interne alla maggioranza in un clima di indifferenza assoluta”. “Una Calabria già piegata dall’inidoneità del governo regionale – viene rilevato nel documento -  assiste oggi, con Erga omnes, ad un autentico tsunami giudiziario che ha lasciato attoniti i calabresi. Per quello che concerne la nostra parte politica, abbiamo colto l’appello del Procuratore di Reggio Calabria Cafiero De Raho cercando di essere più scrupolosi anche nella scelta dei candidati. È motivo di orgoglio che fra  i nostri candidati e dirigenti di partito ci siano uomini come Gianpaolo Chiappetta, definito dagli inquirenti quale capogruppo che ha gestito con correttezza e trasparenza. Oliverio, smanioso di ottenere la vittoria, ha imbarcato tutto e tutti proseguendo sulla stessa linea replicando il metodo anche nella composizione della ‘mini-giunta’”. Quindi l’aut aut: “o Oliverio comprende che la sua attività deve essere quella di governare la Calabria nell’interesse dei calabresi e non dei maggiorenti del Pd e agisce di conseguenza, oppure, anche per la sua dignità, è preferibile rassegnare le dimissioni. La svolta può essere quella di comporre una giunta di vera qualità prestando attenzione e rispetto anche all’assemblea legislativa, altrimenti, sia egli stesso a mettere fine a questo supplizio piuttosto che continuare una legislatura che pare già segnata”. “Pur mantenendo inalterati i nostri principi di garantismo – viene sostenuto - è innegabile che chi da 8 mesi continua a sbandierare ‘di aver ripristinato la legalità in regione Calabria’ deve prendere atto delle proprie azioni e, senza usare la doppia morale troppo spesso comune ai nostri avversari, rendersi conto di essere oggi al centro della tempesta da cui non si esce certo con presunte marce o prese di distanza dai singoli. Il quadro complessivo che il Pd sta mostrando ai calabresi fra la non attività amministrativa e le carte giudiziarie – è la conclusione - è quello di una lotta cruenta per il potere in cui i destini della Calabria sono marginali”. 

Nella riunione tenutasi oggi a Reggio Calabria hanno partecipato il coordinatore regionale on. Jole Santelli ed i consiglieri regionali (assenti Ennio Morrone e Giuseppe Graziano).

Destino aeroporto di Reggio: appello di Nicolò alla politica calabrese

“I giudizi poco rassicuranti del presidente dell’Enac Vito Riggio sul futuro dell’Aeroporto ‘Tito Minniti’ di Reggio secondo cui la struttura di servizio potrebbe essere cancellata con un colpo di spugna, indignano e chiamano ad una pronta risposta la politica calabrese tutta”. Lo afferma in una nota il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, Alessandro Nicolò. “Ci saremmo semmai augurati che l’audizione alla Camera dei Deputati sul Decreto per l’individuazione dei criteri degli aeroporti di interesse nazionale diventasse l’occasione propizia per portare sul tavolo della discussione le criticità, peraltro da noi più volte denunciate, che hanno di fatto reso il ‘Tito Minniti’ un aeroscalo periferico, servito da pochissime tratte a tariffe proibitive, imposte da politiche monopoliste che mai hanno minimamente tenuto conto delle esigenze della città di Reggio Calabria e dell’Area dello Stretto. Una politica del trasporto aereo che guarda solo i dati di affluenza e non le potenzialità del territorio infrastrutturali si dimostra ipovedente". "Quel Decreto – evidenzia Nicolò - raccoglie un dato statistico e con freddo cinismo taglia il ‘Tito Minniti’ per insufficiente traffico di passeggeri. E’ inaccettabile che un calcolo aritmetico possa spingere, senza alternative, il nostro aeroporto verso una lenta agonia". "Il ‘Tito Minniti’ – dice ancora Alessandro Nicolò – è invece una infrastruttura irrinunciabile per qualsiasi ipotesi di sviluppo e per questioni legate anche alla sicurezza. Ed ancora: a nessuno può sfuggire, e comunque noi siamo qui per ricordarglielo, che l’Area dello Stretto è storicamente interessata da fenomeni geofisici dagli effetti distruttivi e l’aeroporto, dunque, è il primo necessario punto di riferimento per ogni attività di soccorso logistico, viste le condizioni delle ferrovie e dell’autostrada. Il ‘Tito Minniti’ ha quindi una caratteristica unica rispetto ad altri aeroscali italiani, cioè quella di essere il solo cordone ombelicale che consente a Reggio Calabria di collegarsi rapidamente con il resto del Paese. Per questo noi non abbasseremo la guardia, e continueremo a sostenere le buone ragioni del ‘Tito Minniti’ e delle nostre comunità, consapevoli che importanti assetti istituzionali, come la Città Metropolitana, in via di implementazione, poggiano le loro prospettive soprattutto sulle eccellenze e sulle infrastrutture strategiche come l’aeroporto". "Far passare in silenzio un’operazione ragionieristica che danneggerà Reggio e l’Area dello Stretto – afferma Alessandro Nicolò – significa rendersi complici di operazioni di potere che determineranno squilibri e disservizi, e la politica calabrese, e reggina in particolare, sono chiamate a smarcarsi con nettezza da chi intende spingere sempre più in basso una realtà sociale caratterizzata dall’assenza di lavoro e di imprese, e da una criminalità organizzata che distorce con la sua violenta azione le regole del libero mercato. Questo è il mosaico in cui operiamo ed il Parlamento e l’Enac non possono girare lo sguardo da tutt’altra parte”.

Santelli e Mangialavori: "Assessori Alessandria e De Marco otterranno risultati concreti"

"Esprimiamo vivo apprezzamento e piena soddisfazione per la nomina di Francesco Alessandria e Loredana De Marco alla carica di assessori comunali dell’Amministrazione di Vibo Valentia". A dichiararlo sono Jole Santelli, coordinatrice calabrese di Forza Italia ed il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori. "Due profili di alto spessore professionale - affermano gli esponenti forzisti - pronti a mettere al servizio della città esperienza e capacità politiche. I due neo nominati assessori porteranno in seno alla compagine amministrativa entusiasmo, impegno, idee e pragmatismo. La loro operatività sarà immediata e intensa. A loro auguriamo un lavoro proficuo, foriero di risultati fecondi di positività per l’intera comunità vibonese. Siamo sicuri che i capisaldi del loro futuro operato saranno rappresentati dalla tenacia, dedizione e coerenza. L’incarico assegnato agli interessati dal sindaco Elio Costa è indicativo di un nuovo positivo segnale. Si sta, infatti, facendo sempre più spazio una nuova classe dirigente capace e determinata che sarà in grado di ottenere risultati concreti e incisivi sulla realtà". "La loro prestigiosa nomina - concludono Santelli e Mangialavori - avvia una nuova stagione di governo locale che intende offrire linfa vitale alle sorti sociali, politiche e soprattutto amministrative del capoluogo".

Consiglieri Forza Italia: "Assessore Cardamone porterà modernità a Lamezia"

"Il gruppo consiliare di Forza Italia, assieme all’intero partito, esprimono piena soddisfazione per la nomina ad Assessore del dottor Michele Cardamone, assessore ai Lavori Pubblici, professionista affermato e da sempre impegnato in politica, pertanto delegato unanimemente a rappresentare il partito e la città, nell’organo di Giunta". Lo scrivono in una nota Salvatore De Biase, Francesco De Sarro, Paradiso Tranquillo e Carolina Caruso, consiglieri comunali di Forza Italia a Lamezia Terme. "Siamo certi - si legge nel comunicato - che egli motiverà ogni sua azione amministrativa, all’insegna della collegialità, dell’interazione con gli uffici e il raccordo con l’intera macchina comunale, per far sì che la delega da egli rappresentata, (la quale ha un ruolo determinante), trovi sinergia in Giunta e applicazione sul territorio, riportando modernità, sviluppo e motivi di cambiamento territoriale, in un contesto di competenza, passione e costanza, elementi che non di discostano dai vari rappresentanti dei partiti e dalle liste civiche presenti in Giunta ai quali, parimenti, va il nostro augurio di buon lavoro. Non possiamo di conseguenza che salutare ed auspicare, la prossima entrata in Consiglio del primo dei non eletti Luigi Muraca, il quale non mancherà sicuramente, di dare il suo apporto all’attività politica ed amministrativa della città Al sindaco Paolo Mascaro, l’auspicio, la speranza e l’augurio che attraverso il suo operato Lamezia, si offra alla prospettiva col segno del cambiamento, per far si, che attraverso una azione programmatica complessiva e di avanguardia, la città ritrovi motivi per ambire ad essere finalmente, la città guida della Calabria”. "Insomma Forza Italia, primo partito a Lamezia, si offre quale riferimento di responsabilità, già dimostrata prima, durante e dopo la competizione amministrativa comunale, ed in tal senso - termina il documento - si proietta verso il futuro a fianco della città e a sostegno dell’attività amministrativa del governo a guida Paolo Mascaro".

Gruppo consiliare Forza Italia auspica condivisione su emendamento Nicolò a salvaguardia del Sant’Agata

“L’emendamento proposto dal Capogruppo di Forza Italia, Alessandro Nicolò, alla Legge di Stabilità del Consiglio regionale della Calabria a salvaguardia del Sant’Agata, centro di eccellenza per la formazione dei giovani nello sport, unico per qualità dell’offerta formativa e delle strutture da Napoli in giù, sarà presentata dall’onorevole Nicolò in occasione della seduta sull’assestamento di bilancio”. Lo dichiarano in una nota i componenti del Gruppo consiliare di Forza Italia al Consiglio comunale di Reggio Calabria, Demetrio Marino, Antonio Pizzimenti, Maria Antonietta Caracciolo e Massimo Ripepi. “In un momento particolarmente delicato per il futuro della Reggina Calcio e del Presidente Lillo Foti, a cui porgiamo i nostri più sinceri auguri di pronta guarigione, preoccupano le sorti del Centro Sant’Agata. Un polo formativo che va tutelato con un’azione di responsabilità istituzionale che non guardi agli schieramenti, ma alla difesa delle eccellenze del territorio. Il Capogruppo di Forza Italia aveva sottoposto alla massima assise regionale, nel corso della seduta sul bilancio, la proposta di emendamento con il fine di “salvaguardare il Sant’Agata, centro di eccellenza del Meridione dal punto di vista infrastrutturale, educativo, culturale e sportivo per la formazione calcistica, con un impianto all’avanguardia erogante servizi per circa 300 ragazzi di tutto il Sud Italia (servizio foresteria, servizio doposcuola, servizio mensa, scuola calcio, etc), con un significativo indotto diretto ed indiretto, con un organico di circa 50 unità specializzate, tra le quali istruttori professionisti, e che si avvale del contributo di esperti di alto profilo nazionale ed internazionale durante lo svolgimento dei tornei nazionali e regionali organizzati dalla FIGC, onde scongiurare il rischio della chiusura a causa della particolare congiuntura societaria della Reggina Calcio, società rappresentativa dell’intero territorio regionale che ha negli anni contributo notevolmente al rilancio dell’immagine della Calabria”. “In quell’occasione però - continuano i consiglieri di Forza Italia - nonostante il dichiarato apprezzamento sulla proposta, la maggioranza espresse voto contrario. Dispiace, in particolar modo che i consiglieri regionali di centrosinistra di Reggio Calabria, nonostante la richiesta di appello nominale, non abbiano superato le logiche di schieramento manifestando quella sensibilità che ci saremmo aspettati per il sostegno di una struttura così importante. Auspichiamo, invece, che vi sia condivisione nel metodo e nel merito, ovvero che venga sottoscritto ed approvato in Consiglio regionale considerato che in quella seduta lo stesso emendamento fu votato anche da esponenti politici catanzaresi e cosentini, riconoscendo il valore dei contenuti”.

Elezioni, Nicolò (Forza Italia): "In Calabria il PD è crollato"

“La débâcle del PD in Calabria ha rilevanza di notevoli proporzioni, considerato che tutto lo schieramento del Governo regionale e dell’intero Centrosinistra calabrese erano impegnatissimi in queste consultazioni amministrative a sostegno dei candidati di proprio riferimento”. E’ quanto afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. “Un segnale sintomatico che ha il sapore, amaro per Renzi ed Oliverio, della sconfitta del governo nazionale e regionale, nei confronti del quale c’è ormai un clima di profonda sfiducia e disincanto". "I cittadini – dichiara Nicolò - non credono più alla politica degli annunci condotta in modo spregiudicato da un Centrosinistra che entra continuamente in forte contraddizione con se stesso, con azioni che puntualmente smentiscono le promesse e gli impegni assunti. In queste consultazioni elettorali, si riscontra in ogni dove un rilancio di Forza Italia. A Gioia Tauro, peraltro, significativo è stato l’apporto a sostegno di Pedà con una vittoria che ha staccato in modo consistente il candidato del PD Alessio, nonostante l’imponente dispiegamento di tutte le forze messe in campo dal Centrosinistra. Un segno tangibile ed inequivocabile di questa inversione di tendenza delle scelte dei calabresi che, a soli sei mesi dalla vittoria di Oliverio, hanno indirizzato in modo convinto e determinato il proprio voto con un consenso netto a favore di un progetto politico innovatore, frutto di un lavoro attento ed appassionato, che ha reso partecipi i cittadini e li ha coinvolti attivamente, entusiasmandoli, nel programma di rilancio delle comunità". "Un risultato -conclude nicolò - che premia la corretta interpretazione di quel modello nuovo, più volte da noi voluto, di ascolto e vicinanza ai territori nello spirito di servizio e che rappresenta l’alternativa al PD che rischia di naufragare nelle continue ed interne manovre di palazzo”.

Villa San Giovanni, il plauso di Forza Italia all'elezione di Lorenzo Micari

"Nel porgere i migliori auguri di buon lavoro al neo eletto sindaco Antonio Messina, cui Villa San Giovanni ha conferito un mandato elettorale ampio, esprimiamo il nostro plauso a Lorenzo Micari, primo eletto con un risultato prestigioso”. Lo affermano i componenti del Gruppo consiliare di Forza Italia presso il Comune di Reggio Calabria, Demetrio Marino, Antonio Pizzimenti, Maria Antonietta Caracciolo e Massimo Ripepi. “Un dato significativo – rilevano - che conferma che la ricetta vincente è la coesione della coalizione di centrodestra. Un lavoro raggiunto sicuramente attuando quelle politiche dell’ascolto e di vicinanza ai territori voluto con determinazione dal Capogruppo di Forza Italia alla Regione Calabria, Alessandro Nicolò, chiave di lettura del consenso riconosciuto nella concretezza delle azioni e dei programmi. Nella corretta interpretazione di questi indirizzi, Lorenzo Micari ha dimostrato di essere fautore di un’azione politica che ci vede lavorare in forte sinergia a servizio dei territori per affrontare le questioni afferenti le emergenze e per la progettualità che guarda allo sviluppo della futura aera metropolitana dove, sicuramente, l’area dello Stretto, con in testa il comune capofila Villa San Giovanni, saprà uscire dalla palude e rilanciarsi rispetto ad obiettivi programmatici di qualità. A Micari - concludono i consiglieri azzurri - giovane avvocato e politico attento, i migliori auguri per l’importante lavoro che lo vedrà impegnato in prima linea nelle azioni di buon governo che guardano alla crescita ed allo sviluppo culturale, economico, sociale e produttivo di tutto il tessuto urbano e sociale nel coordinamento dei territori”

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