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De Raffele scrive a Equitalia: "A Serra una sede periferica"

“L’esigenza di un contatto diretto fra i cittadini e gli uffici di Equitalia per chiarimenti o risoluzioni di controversie rende necessario un avvicinamento, anche fisico, fra le parti al fine di un corretto e immediato scambio di informazioni, utile anche ad avere un più chiaro quadro della situazione”. È la premessa di una missiva inviata dal presidente del consiglio comunale Giuseppe De Raffele alla direzione di Equitalia per chiedere l’apertura di un ufficio periferico. “Serra San Bruno – argomenta De Raffele - è il principale centro montano del Vibonese che si pone quale punto di riferimento, dal punto di vista economico ed amministrativo, per le circostanti realtà territoriali e che, in virtù delle sue riconosciute potenzialità, punta ad una crescita sostenuta. Riconoscendo la rilevanza dei vostri uffici – si legge nella lettera - e considerate le richieste del comprensorio, sarebbe auspicabile l’apertura di uno sportello nella cittadina della Certosa, che potrebbe dare risposte concrete agli utenti decongestionando contemporaneamente la sede posta nel capoluogo di provincia. Il Comune di Serra San Bruno può, in questo senso, rendere disponibili idonei locali, opportunamente dotati degli impianti elettrici, del collegamento internet e dei servizi essenziali, atti ad ospitare una sede staccata di Equitalia”. Il rappresentante istituzionale auspica, infine, “una proficua collaborazione capace di produrre benefici per la collettività”.

Caso De Raffele, la maggioranza: “Lo Iacono vuole prendersi la leadership del centrosinistra”

S’infiamma lo scontro sorto a seguito della contestazione da parte dell’opposizione della delibera di elezione di Giuseppe De Raffele a presidente del consiglio nella quale risultano scambiate le posizioni di Carmine Franzè e Raffale Lo Iacono (assenti alla seduta) con  quelle di Cosimo Polito e Rosanna Federico (effettivamente presenti). “Si tratta – sostiene l’amministrazione comunale – dell’ennesimo tentativo di mistificare la realtà poiché sarebbe bastato leggere il contenuto degli atti e ci si sarebbe subito accorti di quello che è solo un errore materiale”. Al riguardo è stata emessa dalla Responsabile dell’Area amministrativa Maria Censore una nota di rettifica nella quale viene evidenziato “il mero errore di battitura”. La squadra con a capo Bruno Rosi non ci sta quindi ad incassare gli attacchi della controparte e ribatte che “la minoranza, non avendo argomenti validi su cui basare una legittima battaglia democratica, si lascia guidare dalla frenesia e dalla fantasia del consigliere Lo Iacono che, dopo essere stato sfiduciato come sindaco e sonoramente bocciato alle recenti elezioni regionali, tenta di prendersi così la leadership del centrosinistra”. Quanto all’aspetto concernente la produzione degli atti, gli esponenti azzurri ribadiscono che “la nostra azione è impostata su criteri di trasparenza e legalità”, mentre dal punto di vista politico auspicano che “in futuro il confronto possa avvenire sui contenuti e sui progetti e non su questioni di lana caprina che tanto affascinano il tuttologo Lo Iacono. A dirla tutta – concludono gli inquilini del palazzo municipale di piazza Carmelo Tucci – sorge il sospetto che questa tempesta in un bicchier d’acqua sia stata creata ad arte per cercare di confondere i cittadini, sviandoli dall’attualissimo problema che riguarda le previsioni di ridimensionamento dell’ospedale ‘San Bruno’ contenute nel decreto 9/2015”.

De Raffele (Fi): "L'ospedale di Serra sarà smantellato. Verso la chiusura del laboratorio analisi"

 “Quello che sta per accadere all’ospedale di Serra San Bruno è una cosa inaudita, Il laboratorio analisi sta per essere chiuso, stando a quanto previsto dal decreto 9 (così come chiaramente precisato e sancito a pag. 11 riga 9, il laboratorio verrà smantellato, le provette verranno trasportate entro 2/4 ore all’ospedale di Vibo Valentia, quindi nel caso di un attacco cardiaco entro cinque ore conosceremo il valore degli enzimi ed entro sei sapremo, eventualmente, a quale pompa funebre rivolgerci oppure, per i Serresi, sistemare eventuali rette arretrate con le congreghe”. A lanciare l’allarme, in una nota, il presidente del consiglio comunale di Serra San Bruno, Giuseppe De Raffele, per il quale “sempre nello stesso decreto, si legge nell’allegata Tabella n. 42 a pag. 34, che appena pronto il nuovo presidio sanitario vibonese i posti letto della struttura Serrese saranno azzerati per essere definitivamente trasferiti nel nosocomio del Capoluogo”. Provvedimenti che, qualora dovessero trovare attuazione, minerebbero, definitivamente la funzionalità di un ospedale, le cui attività sono già state fortemente ridimensionate negli anni passati. Insieme alla denuncia, De Raffele scaglia un duro atto d’accusa all’indirizzo  della “ nuova gestione sanitaria targata Massimo Scura” ed al “management regionale che, nei giorni scorsi, in seguito alla riunione catanzarese svoltasi alla presenza del commissario ad acta, aveva espresso parole confortanti in relazione alla sopravvivenza e al potenziamento degli ospedali di montagna, forse qualcuno, ma poi vedremo”. Ad entrare nel mirino dell’esponente di Forza Italia anche i “ responsabili zonali del PD che si preoccupano di rassicurare la popolazione comunicando sui social network che il decreto sarà modificato”. “La rassicurazione – scrive ironicamente De Raffele – nasce dal fatto che sanno già che il decreto sarà modificato perché magari sono in stretto contatto con Urbani che per adesso ha abbozzato il decreto per finta”. Se il documento dovesse essere “rettificato - spiega - il presidente del consiglio comunale - sarò felicissimo di essere smentito”. Come se non bastasse però , secondo l’esponente azzurro, ci sarebbe  un’evidente disparità con quanto previsto per il nosocomio di San Giovanni in Fiore, accomunato a quello serrese dall’essere entrambi ospedali di montagna. In particolare,  aggiunge “ ai Serresi ed agli abitanti del circondario glielo dice l’onorevole Censore che a San Giovanni in Fiore la nuova programmazione del decreto prevede che in Chirurgia Generale i posti letto saranno dieci e prima erano zero ? E che in Lungodegenza da dieci passano a quindici ?  E che, sempre a San Giovanni in Fiore, saranno previsti la Farmacia Ospedaliera, la Radiologia e la Direzione Sanitaria che prima non c’erano ?”. Le attenzioni verso la cittadina silana sarebbero il frutto di “coincidenze strane”. A questo punto De Raffele si chiede se sia “un caso che San Giovanni in Fiore sia la cittadina del Presidente Oliviero ? Ed è anche un caso che a San Giovanni in Fiore ci siano il 31 Maggio le amministrative ? Come diceva Andreotti – è la chiosa finale - 'A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca'".

Serra, mercoledì l’elezione di Giuseppe De Raffele a presidente del consiglio

È prevista per la mattinata di mercoledì l’elezione del presidente del consiglio comunale. Si tratta più che altro dell’ufficializzazione di quanto la maggioranza ha deciso da tempo e cioè l’indicazione di Giuseppe De Raffele. La rimodulazione dell’esecutivo da parte del sindaco Bruno Rosi poggiava infatti anche sulla designazione di De Raffele che, fra l’altro, negli ultimi due mesi è entrato più volte in polemica con la segreteria locale del Pd. È un incarico-bis per l’esponente di Forza Italia, precedentemente dimessosi per contrasti interni alla compagine di appartenenza. Il civico consesso discuterà nella seduta anche della “Costituzione della Consulta tecnica per lo studio e la promozione di progetti finanziati allo sviluppo turistico del Comune di Serra San Bruno” e provvederà alla “contestuale designazione del componente di nomina consiliare”. Intanto, l’organo esecutivo ha provveduto ad approvare il conto consuntivo.

De Raffele: “Legare Ettore Majorana a Serra San Bruno”

“Alla luce delle precedenti ricerche e di quanto sta emergendo in questi giorni riguardo al fatto che Ettore Majorana sarebbe stato ospitato e sepolto  nella Certosa, ritengo opportuno approfondire la questione e proporre ogni iniziativa utile per valorizzare una figura dall’indubbia valenza storica per l’intera nazione”. Lo afferma il presidente del consiglio comunale in pectore Giuseppe De Raffele che probabilmente punta a risvegliare l’attenzione verso il principale centro montano del Vibonese. “In particolare – sostiene l’esponente di Forza Italia - la scelta dello scienziato di ritirarsi, dopo aver capito le potenzialità delle sue scoperte, in un convento per distaccarsi dal mondo, farebbe riscoprire il valore umano di Majorana e potrebbe stimolare una riflessione sugli effetti della frenesia dell’epoca moderna. Credo che Serra San Bruno debba concentrarsi su questa vicenda e mettere in campo una serie di studi per andare a fondo su tutti i segreti che avvolgono il monastero del Santo di Colonia. Non si tratta di un sistema per autopromuoversi a nuova realtà culturale – precisa De Raffele - ma di un atto doveroso nei confronti delle diverse generazioni che hanno il diritto di sapere cosa sia accaduto, nel corso dei secoli, entro la cinta turrita. A mio parere, si deve partire da una dettagliata valutazione delle decisioni di Majorana cercando di rendere merito alla sua intelligenza e alla sua lucidità. Pertanto – conclude il rappresentante della maggioranza - mi attiverò da subito invitando la commissione Toponomastica ed il Consiglio comunale ad intitolare una piazza o un parco verde (una via esiste già) al professore di Fisica teorica e promuovendo un apposito convegno per cominciare ad avvicinare la cittadinanza a questo luminare”. Si intensificano, dunque, le indagini sulla vita di Ettore Majorana dopo i libri “L’Angelo che custodiva gli atomi” e “Dieci misteri certosini”, elaborati rispettivamente da Lomorandagio (Girolamo Onda) e Mirko Tassone.

 

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De Raffele (Fi): “Il rumore mediatico di Reitano dettato dalla promessa di una candidatura?”

“Cosa c’è alla base del rumore mediatico che in questi mesi sta generando Paolo Reitano? La promessa di una candidatura a consigliere o forse a sindaco?”. A chiederselo, nella sua controreplica, il consigliere comunale Giuseppe De Raffele che, in una nota, risponde alle affermazioni pronunciate dal segretario cittadino del Partito democratico. Secondo l’esponente di Fi, le “parole” di Reitano farebbero denotare, inoltre, “l’ossessione di voler deviare il discorso, di voler cancellare la precedente esperienza amministrativa del centrosinistra, come se ci fosse qualcosa da nascondere”. “Prima di fare rendiconti sull’attività politica degli altri - prosegue la nota - Reitano dovrebbe guardare in casa propria ed in particolare a quell’asse, che prima veniva definito ‘straordinaria macchina da guerra’, composto dalla coppia Censore-Lo Iacono”. De Raffele si chiede, quindi, dove sia “finita ‘l’invincibile armata’ ? Perché quella maggioranza è caduta ? Cosa fu veramente a causare quella rottura ?”. A parere dell’ex presidente del consiglio comunale sarebbero “queste le domande che da quattro anni e mezzo attendono risposte. Ma forse nemmeno Reitano conosce quei motivi e dovrebbe chiedere agli attori ed agli sceneggiatori che oggi vorrebbero continuare a dirigere, ma da dietro le quinte”. In merito alla certezze della segreteria del Pd sull’esito scontato della prossima tornata per il rinnovo del consiglio comunale, De Raffele ricorda “agli esponenti del PD che il giudizio sull’operato degli amministratori lo daranno i cittadini e non certo coloro che hanno delle pur legittime aspirazioni”. Infine, una chiosa sibillina nella quale l’esponente di Fi afferma, “nulla di personale contro Reitano, ma in politica vanno seguite tutte le vicende e tutti gli aspetti e non solo ciò che più aggrada”.

Reitano (Pd): "De Raffele ha perso una buona occasione per tacere"

“Le parole espresse dal presidente del consiglio comunale in pectore lasciano trapelare un bel po' di  preoccupazione dettata dal progetto che ruota attorno al Partito democratico. Un progetto politico che ha come unico obiettivo la rinascita di Serra, che vuole coinvolgere le forze sane e laboriose della comunità serrese e della sua società civile, in un percorso di confronto e dialogo virtuoso”. Si apre con queste parole la replica della segreteria cittadina del Pd alle affermazioni pronunciate, nei giorni scorsi, dal consigliere comunale Giuseppe De Raffele il quale, in un suo intervento sulla stampa, avrebbe descritto “ una realtà ben lontana dalla verità”. Non usano il fioretto gli esponenti serresi del partito democratico per stigmatizzare il “mal governo” e la “disamministrazione” della compagine che guida il comune. Per la segreteria guidata da Paolo Reitano, vista la difficoltà “di portare risultati concreti e tangibili”, la “maggioranza, ex Ncd e adesso Forza italia” cercherebbe di lanciare “proclami” che  “tra l’altro” sarebbero “gli stessi lanciati dai palchi della precedente campagna elettorale”. “ Ad un solo anno dalla scadenza del mandato “, i proclami non sarebbero altro che un espediente per cercare di“ cancellare con un colpo propagandistico i disastri prodotti”. Quella che guida il comune di Serra, per Reitano, sarebbe “una maggioranza, logorata e lacerata anche dagli scontri interni sulle nomine della giunta, che con i primi tepori del sole primaverile ha deciso di svegliarsi dal lungo letargo per  cercare di porre qualche toppa e salvare il salvabile, senza comunque accorgersi che ormai passerà alla storia come la peggiore amministrazione comunale che Serra abbia mai avuto. Allora viene da chiedersi dove sono stati fino ad oggi?”. Nel mirino della segreteria del Pd finisce anche il “binomio comune-regione” e “l’ex assessore  regionale al lavoro Salerno, padre politico e componente della maggioranza serrese”. In particolare, Reitano si chiede quali siano i “risultati” prodotti dal tandem. “Ma – prosegue la nota - sappiamo già che queste saranno domande che non avranno alcuna risposta”. Analizzato il passato, lo sguardo viene proiettato al futuro, nella certezza che “i cittadini questa volta non si lasceranno affabulare facilmente e saranno proprio loro a non dare fiducia a chi, con il suo immobilismo e la sua inadeguatezza politica e amministrativa, ha la responsabilità di aver trascinato Serra nel pantano, deturpandone la sua bellezza, la sua storia e la sua cultura. Anche questa volta – conclude il comunicato - De Raffele ha perso una buona occasione per stare in silenzio. Ma la necessità di ritagliarsi un piccolo spazio di visibilità, ultimamente assai in voga tra quanti vivono nell’oblio politico, è forte”.

Comune, il vicesindaco sarà Raffaele Callà

SERRA SAN BRUNO – Arrivano i crismi dell’ufficialità per la giunta comunale. Nella tarda mattinata sono stati notificati gli atti di nomina ai nuovi assessori: come anticipato, nell’esecutivo cittadino sono confermati i giovani Adriano Tassone e Cosimo Polito ed entrano Vincenzo De Caria e Raffaele Callà. Per quest’ultimo, nella giornata di domani giungerà anche la designazione a vicesindaco. Disco verde, inoltre, per l’elezione a presidente del consiglio di Giuseppe De Raffele nella seduta del prossimo civico consesso, allorquando si avranno maggiori lumi sulla posizione politica che assumerà Carmine Franzè. Restano, invece, da assegnare le deleghe, con il sindaco Bruno Rosi che dovrebbe provvedere a breve a questo adempimento. L’obiettivo degli inquilini del palazzo municipale di piazza Carmelo Tucci è quello di rilanciare l’azione amministrativa per ottenere risultati significativi da esporre durante la campagna elettorale della primavera 2016.

 

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