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Reggio Calabria: l'assessore Marino ed il consigliere regionale Irto sulla collina Pentimele

Nell’ambito di una rinnovata e continua azione di monitoraggio dei cantieri comunali interessati  da opere finanziate da fondi comunitari, l’assessore comunale  alle politiche sociali, comunitarie e welfare Giuseppe Marino, insieme al consigliere regionale Nicola Irto, si è recato sulla collina di Pentimele, per effettuare un sopralluogo. “Siamo qui a porre un ulteriore tassello nel percorso già intrapreso dall'amministrazione comunale –ha dichiarato Marino -  finalizzato al recupero ed alla valorizzazione dell'intero sistema di fortificazioni dell'area dello Stretto. Con l'intervento in questione,  che ha ad oggetto il recupero dei  fortini esistenti in cima alla collina di Pentimele – ha  continuato l’assessore Marino - si intende integrare e potenziare l'offerta del Parco Tematico Ecolandia, creando i presupposti per la realizzazione di un itinerario turistico che colleghi tutte le fortificazioni mediante l’elaborazione di  percorsi tematici. I Fortini  di Pentimele come è noto,  appartengono al sistema delle fortificazioni umbertine, realizzate nell'area dello Stretto sul finire dell'800, per precisa volontà del generale Luigi Mezzacapo. L’intervento di restauro e conservazione, sulla base di un progetto preliminare elaborato dai tecnici comunali,  sarà avviato a breve, e  vedrà il recupero e la valorizzazione del bene artistico, ma anche il recupero dei luoghi,  degli itinerari, insieme alla  predisposizione di sentieri che mettano in comunicazione e collegamento  l’area di Pentimele con l’Aspromonte”.L’assessore Marino e il consigliere Irto a questo proposito si sono ampiamente soffermati sulla necessità di prevedere il miglioramento congiunto delle condizioni di sicurezza,  accesso e fruibilità dell’intera area  che attraversa la collina di Pentimele. In particolare, lo scopo del progetto,  che ha oggetto fondi del Programma Operativo Interregionale ( Fesr 2007-2013),   interamente finanziato  da risorse comunitarie,  mira alla fruizione integrata dei Fortini con il patrimonio  architettonico regionale e l’inserimento degli stessi e  dell’intera collina di Pentimele  nelle reti tematiche culturali  e degli itinerari storico artistici regionali, così come previsto dal cd. addendum di recente approvazione regionale. “La realizzazione dell’opera, al di là dell’importante recupero architettonico - concluso l’assessore Marino -  costituirà un  moderno baluardo, una nuova porta per la città metropolitana, in grado di offrire itinerari e circuiti integrati di sport e cultura, in una sorta di parco urbano naturale che possa offrire percorsi di  rigenerazione  e coesione socio-aggregativa per la città di Reggio Calabria”.     

Irto presenta la proposta di legge per istituire il Garante regionale per i detenuti

Venerdì prossimo, 15 maggio, alle ore 10.30, nell’Aula “Levato” di Palazzo Campanella, il consigliere regionale e presidente della IV Commissione, Nicola Irto, presenterà ai giornalisti una sua proposta di legge per l’istituzione del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale. “L’elaborato normativo, realizzato in collaborazione con la Commissione carcere della Camera Penale di Reggio ‘Gaetano Sardiello’, punta ad istituire anche nella  legislazione regionale calabrese una figura di riferimento per la garanzia di condizioni detentive dignitose e che - sottolinea Nicola Irto - contribuisca ad affrontare, con senso di umanità e giustizia, le continue emergenze del settore carcerario. La proposta normativa, che mi auguro possa incontrare la sensibilità di tutti i consiglieri indipendentemente dal colore politico - conclude il consigliere regionale del Pd -  si fa interprete dei moniti espressi in varie occasioni dalle più alte personalità civili e religiose affinchè negli istituti penitenziari non siano negati i diritti essenziali dell’uomo anche alla luce delle reiterate pronunce di condanna subite dall’Italia in sede europea”. Alla conferenza stampa parteciperanno anche l’avvocato  Emanuele Genovese, Presidente della Camera Penale di Reggio Calabria, l’avvocato Gianpaolo Catanzariti, referente territoriale dell’Osservatorio carcere UCPI, l’avvocato Renato Vigna dell’Osservatorio Carcere UCPI.

Irto: "Tavolo tecnico sulla diga del Metramo"

“Chiederemo l’istituzione  di un tavolo tecnico tra la Regione, il  sindaco del Comune di San Pietro di Caridà Mario Masso, il sindaco del Comune di Galatro Carmelo Panetta, il presidente del Consorzio di Bonifica Tirreno reggino Filippo Zerbi e tutti i soggetti coinvolti, per il completamento dei lavori e la messa a regime della diga del Metramo”. E’ la proposta del presidente della IV Commissione “Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell'ambiente”, Nicola Irto, condivisa all’unanimità dall’organismo consiliare e scaturita dopo le audizioni dei sindaci e del presidente del Consorzio, che hanno segnato la prima parte dei lavori.  Tra le decisioni scaturite nel corso della riunione,  anche un sopralluogo che la Commissione ha deciso di tenere presso la diga del Metrano, nello spirito di creare un rapporto diretto con il territorio, verificandone criticità ed esigenze. “A maggior ragione – ha spiegato il presidente Irto - questo confronto aperto e condiviso deve riguardare tutte le opere strategiche che rappresentano occasione di sviluppo concreto e sostenibile dell’intero territorio regionale e sulle quali, nel tempo, sono state investite risorse pubbliche importanti. Si tratta adesso di mettere in atto interventi finalizzati a completare l’opera del Metrano, pervenendo ad  un suo pieno utilizzo che renda effettive sul territorio le potenzialità in termini di energia, agricoltura e sviluppo economico.  Nella consapevolezza che serve un progetto complessivo della Regione, l’incontro odierno di questa Commissione vuole rappresentare un punto di partenza, non solo di riflessione ma anche di stimolo ed operativo, anche e soprattutto per non lasciare soli i sindaci, ai quali esprimiamo vicinanza per le difficoltà incontrate nel tempo”. Infine, la Commissione ha rimandato l’esame di due proposte di legge: quella del consigliere Morrone sulla ‘Regolamentazione eccesso di illuminazione pubblica e privata – contenimento dello spreco energetico' e quella dello stesso Irto su ‘Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 (Norme per la tutela, governo ed uso del territorio – Legge Urbanistica della Calabria)’. Su quest’ultima iniziativa legislativa, la Commissione ha deciso di avviare l’audizione dei soggetti interessati. Hanno partecipato ai lavori i commissari Mimmo Tallini, Giovanni Arruzzolo e Giovanni Nucera.

 

Irto: "Garantire uno sviluppo integrato e sostenibile"

“Sulla salvaguardia, messa in sicurezza e valorizzazione del territorio, in particolare contro il rischio idrogeologico che interessa tutti i 409 comuni calabresi, la Regione intende essere in prima fila, utilizzando ogni tipo di risorsa disponibile e soprattutto coinvolgendo ogni soggetto, pubblico e privato, istituzionale o associazionistico che ha voce in questa materia così decisiva per lo sviluppo della Calabria”. Lo ha dichiarato il presidente della IV Commissione “Assetto ed utilizzazione del territorio e protezione dell’Ambiente” Nicola Irto che per mercoledì prossimo, 25 marzo, con inizio alle ore 11.00, ha convocato l’organismo consiliare. All’ordine del giorno della seduta, l’insediamento ed organizzazione dei lavori, le comunicazioni del presidente e diverse audizioni: quelle di Domenico Pallaria, direttore generale dei Dipartimenti Ambiente e territorio ed Infrastrutture e Lavori pubblici della Regione; del sindaco di Motta San Giovanni Paolo Laganà, del sindaco di Petilia Policastro Amedeo Nicolazzi e del presidente di Legambiente Calabria Francesco Falcone. Irto ha aggiunto che “per quanto concerne la Commissione che ho l’onere o l’onore di presiedere, l’impegno per fronteggiare l’emergenza ambiente, che in Calabria presenta molteplici e purtroppo annosi aspetti delicati, e per trasformare il territorio da problema in risorsa, sarà sistematico e costante. Si è consapevoli – ha spiegato Irto -  della necessità di maggiori investimenti in termini di prevenzione, ma anche del fatto che occorra assolutamente affermare una nuova logica circa l’impiego del suolo,  che abbia tra le priorità  la sicurezza della collettività ed ostacoli in ogni modo abusi e speculazioni ai danni del territorio. Crediamo, quindi - ha proseguito Irto - di dare un segnale giusto legando l’inizio dell’attività istituzionale della IV Commissione a tematiche che rappresentano una centralità assoluta per calabresi. Sarà un percorso di riflessione, analisi, proposte nel quale raccoglieremo le tante e diverse  istanze  che arrivano dal territorio calabrese, per arrivare a definire, attraverso una linea fortemente condivisa, testi di legge che siano in grado di incidere efficacemente sul territorio e garantirne uno sviluppo integrato e sostenibile”.

 

Irto: "Entro un anno attiveremo la Diga del Menta"

“35 anni per una struttura indispensabile per soddisfare un bisogno e un diritto elementare come quello dell’acqua per oltre 200.000 persone, sono un tempo francamente insopportabile. Troppi anni per costruire e mettere in funzione la Diga sul Menta”.  E’ la denuncia del presidente della quarta Commissione consiliare Nicola Irto che ricostruisce così la vicenda: “i lavori cominciarono alla fine del secolo scorso e ancora oggi siamo lontani dal soddisfare la sete e i bisogni della città dello Stretto e del suo comprensorio.  Si tratta di un progetto degli anni ’60, oltre mezzo secolo fa quindi - rileva Irto - per un manufatto più volte inaugurato e ‘venduto’ agli elettori con solenni proclami e assicurazioni. Dal taglio del nastro di Loiero nel 2010, prima della sua ricandidatura al Governo regionale, ai proclami di Scopelliti, quando, nel 2012, l’ex presidente della Regione annunciò ai cittadini che, nell’ambito del Piano per il Sud, c’erano pronti 13 milioni di euro del Cipe per i lavori residuali di collegamento che avrebbero dovuto spegnere la sete dei reggini con condotta forzata, centrale idroelettrica e interventi di mitigazione ambientale. Un budget – aggiunge l’esponente del Pd - che nel 2013 si arricchì di altri 12 milioni di euro, sempre Cipe, per completare lo schema idrico del Menta. Un ‘fiume’ di denaro pubblico che rende intollerabile qualsiasi altro rinvio per la messa in funzione di un’opera che rischia, dagli anni della sua progettazione ad oggi, di non rispondere più alle esigenze idriche di una popolazione nel frattempo cresciuta. Non c’è abitante di Reggio né dei centri urbani limitrofi, che non sia stanco per la qualità di un’acqua imbevibile il cui arrivo nelle case è sempre incerto e insufficiente perfino rispetto a bisogni igienici elementari. E ciò senza affrontare, in questa sede, quanto tutto questo inevitabilmente finisca con il moltiplicare le fatiche e i costi per le famiglie più deboli economicamente che pagano per prime e prima di tutti per questa vergogna. Nella storia della Diga, che è ormai nota per essere la più grande incompiuta della Calabria, se non del Mezzogiorno – sostiene Irto - occorrono ora tempi certi. Non abbiamo bacchette magiche. Ma, entro un anno e non oltre, il sistema del Menta può e quindi deve entrare in funzione facendo scorrere l’acqua potabile in quantità sufficiente dai rubinetti delle abitazioni. La maggioranza di centrosinistra che oggi governa la Calabria  deve fare la sua parte, garantendo sia sui tempi di messa in funzione, sia su eventuali contributi economici”. Vi è poi un annuncio: “Da Presidente della IV Commissione, Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente, convocherò i soggetti interessati per una riflessione e per fare il punto sulle opere di completamento concluse e avviate in Calabria.  Al tempo stesso, manterremo alta l’attenzione per la Diga del Metramo, altra fonte di rifornimento importante per i cittadini e gli agricoltori della Piana di Gioia, anche questa inaugurata nel 2013, ma mai entrata in funzione. Solo così si potrà andare oltre i proclami rispettando i bisogni dei territori. E venga preso  - conclude - questo impegno dai livelli ufficiali del potere politico e delle istituzioni e se ne traggano tutte le conseguenze. La gente è stanca; servono risposte”.

 

Irto: "Rilanciare l'ospedale di Melito Porto Salvo"

“Un documento condiviso da sottoporre, nel corso di un incontro ad hoc, al presidente della giunta regionale Oliverio, frutto di una valutazione sinergica tra direzione sanitaria, amministratori locali, medici e forze sindacali, per mettere a punto le criticità e le priorità dell’ospedale Tiberio Evoli e consentirgli, così, di uscire dalla situazione di stallo e di emergenza nella quale si trova”. È questo l’invito che il consigliere regionale, nonché presidente della IV commissione consiliare, Nicola Irto ha rivolto questa mattina incontrando il direttore sanitario dell’ospedale di Melito Porto Salvo, il personale medico ed infermieristico e gli amministratori locali. “Non sono venuto qui né per fare facili promesse né per fare passerella – ha aggiunto Irto – ma per raccogliere le istanze del territorio e dopo aver acquisito l’attenzione e la disponibilità del presidente Oliverio, nella consapevolezza di una situazione pesante della sanità calabrese, di cui la realtà di Melito, è una fotografia eloquente. L’azione di rilancio del Tiberio Evoli, che ha anche una sua storia e tradizione da salvaguardare, va pensata nell’ottica complessiva di una rivisitazione della sanità calabrese, ed in particolare delle necessità del territorio provinciale. La politica calabrese - ha asserito Irto - in questo settore, ha fallito ed è proprio da questo dato che dobbiamo ripartire con la ferma convinzione che si tratta di una battaglia civile e non di colore politico, nella quale siamo tutti impegnati”. Nel corso dell’incontro, che si è concluso con la visita di alcuni reparti del Tiberio Evoli, sono stati sottoposti a Nicola Irto alcune carenze strutturali, tra cui quelle legate al Centro Trasfusionale, alla Radiologia ed alla Cardiologia. “Serve un approccio tecnico-politico ed economico - ha concluso Irto - servono scelte di responsabilità condivise e sinergiche, azioni decise che permettano di ripristinare la normalità e lasciarsi alle spalle l’emergenza dando risposte al popolo calabrese a garanzia della tutela della salute e della dignità della persona. Rilanciare la sanità di casa nostra è uno sforzo impegnativo, dal quale non possiamo sottrarci, e che quanto più sarà condiviso, tanto più diventerà possibile”.

 

Consiglio regionale, ecco i nuovi presidenti delle Commissioni permanenti

Il parlamentino calabrese ha approvato - con i voti della maggioranza (20 favorevoli, 5 contrari, 6 astenuti) - il programma di governo proposto dal governatore Mario Oliverio. Il consiglio può inoltre cominciare a lavorare a pieno regime vista la formazione delle Commissioni. Ecco i vertici di tali organismi, designati con le votazioni della seduta odierna:

I Commissione permanente (Affari istituzionali, Affari generali, Riforme e Decentramento)

Presidente: Franco SERGIO

Vicepresidente: Nazzareno SALERNO

Segretario: Michelangelo MIRABELLO

 

II Commissione permanente (Bilancio, Programmazione economica e Attività produttive, Affari dell’Unione europea e Relazioni con l’estero)

Presidente: Giuseppe AIETA

Vicepresidente: Fausto ORSOMARSO

Segretario: Mauro D’ACRI

 

III Commissione permanente (Sanità, Attività sociali, culturali e formative)

Presidente: Michelangelo MIRABELLO

Vicepresidente: Sinibaldo ESPOSITO

Segretario: Giuseppe GIUDICEANDREA

 

IV Commissione permanente (Assetto e utilizzazione del territorio e Protezione dell’ambiente)

Presidente: Nicola IRTO

Vicepresidente: Domenico TALLINI

Segretario: Giovanni NUCERA

 

Rinviate le indicazioni del Presidente, del Vicepresidente e del Segretario della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria e della Commissione speciale di Vigilanza.

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