Vibo capitale della cultura, meglio riparlarne nel 2025

Le dettagliate osservazioni del segretario della Confail Domenico Russo sulla candidatura di Vibo Valentia a capitale della cultura, promossa dalle associazioni culturali locali, pongono indubbiamente e sinceramente il dito nelle dolenti piaghe sullo stato in cui purtroppo versa  oggi la città, una volta Monteleone, che rende davvero ambiziosa tale richiesta, destinata a rimanere nel vastissimo baule dei sogni della mal governata Calabria.

Se la speranza è sempre ultima a morire, credo che sia urgente partire proprio dalle dolenti note del Russo, senza il rituale osceno del  "dopo le feste e dopo le ferie".

Ho viva memoria di quanto venne indicato e programmato nel convegno promosso nel dicembre 1995 da Enzo Romeo, presidente della neonata Provincia di Vibo, istituita insieme con quella di Crotone il 6 marzo 1992 e di fatto operativa dal 1 giugno 1995, grazie alla tenacia del senatore Antonino Murmura, che l'aveva agognata e promossa, insieme ai conterranei Romano Carratelli e Mario Giancotti.

Si parlò ovviamente nello scenario culturale della Biblioteca, dell'Archivio e del Museo Capialbi, ma anche del restauro della Chiesa di S. Maria Maggiore e S. Luca, di S. Rupa, del Castello di Bivona , compresa la Cinta muraria di Hipponion, senza trascurare l'esigenza di far rimodernare dall'Enel - secondo le norme ministeriali- gli impianti elettrici con quegli annosi tralicci e fili conduttori, che ancora , se non erro, deturpano il paesaggio cittadino in tutto il sistema viario.

Approssimandosi il Giubileo del 2000 si avviarono poi altri importanti progetti, che nelle relazioni preliminari indicavano puntualmente le pecchie da risanare.

Ma come si sa (passata la festa/gabbato lo Santo ) sono trascorsi 3 lustri, con la stessa soppressione delle provincie!

C' è da augurarsi che Vibo si risvegli e ponga in risalto e sicurezza le sue meravigliose radici, aspirando - magari - per il giubileo del 2025 al titolo di capitale della cultura, che indubbiamente può e deve meritare. Oggi sembra davvero una chimera

 

  • Published in Cultura

Cutrullà: approvato il progetto per il potenziamento della Provinciale 14 Vibo Valentia - Piscopio - fondovalle Mesima

Riceviamo e pubblichiamo

" È stato approvato il progetto esecutivo relativo agli interventi di ammodernamento e potenziamento della viabilità della strada Provinciale 14 Vibo Valentia - Piscopio - fondovalle Mesima. Fin dal giorno della mia elezione alla carica di Consigliere Provinciale, l'impegno che ho profuso per questo intervento è stato massimo, e continuerà ad esserlo fino al giorno del completamento di questi importanti lavori. Oggi è il momento della soddisfazione, siamo finalmente arrivati all’epilogo positivo che tutti aspettavamo da anni. Dunque ha visto finalmente la luce un progetto di ben 300.000 euro, che consentirà di eliminare i numerosi pericoli esistenti sulla strada provinciale che sono stati causa di svariati incidenti stradali in questi anni. Vi sará la messa in sicurezza del ponte, l'eliminazione del pericoloso cedimento della carreggiata all'altezza del distributore di benzina e circa 1km di asfalto e numerosi interventi di ammodernamento.
Dopo anni di accantonamento, dovuto soprattutto alle note pastoie burocratiche e tecniche, oltre che a difficoltà di vario genere, complice una politica lenta ed asfittica, ho ottenuto in tempi più che brevi dal mio insediamento il progetto esecutivo, immediatamente approvato ed inviato alla SUA per la gara d' appalto. Ciò permetterà, una volta ultimati i lavori, sui quali la mia attenzione sarà massima e costante affinché vengano rispettati i tempi di realizzazione, di risolvere finalmente uno dei problemi più atavici ed urgenti di Piscopio e di gran parte della nostra provincia visto il transito di veicoli in ingresso ed in uscita dalla città.
Un progetto e un’opera di fondamentale importanza che risponde alla continua domanda ed esigenze dei cittadini, ponendo così fine ai disagi che si registrano da sempre. È doveroso ringraziare il segretario generale dell'ente provincia Cesare Pelaia ed i tecnici del settore Viabilità per il loro costante impegno nonostante le numerose difficoltà con le quali si scontrano quotidianamente, e nonostante gli stessi non ricevano lo stipendio ormai da diversi mesi, continuano ad adempiere ai loro compiti, che sono fondamentali per la vitalità del territorio provinciale ".

Giuseppe Cutrullà Consigliere provinciale Vibo Valentia.

Vibo: la Provincia aderisce al bando regionale per l'impiego dei disoccupati

“Migliorare i servizi ai cittadini del Vibonese in settori cardine quali la scuola e la viabilità, andare incontro all’esigenze del pubblico rendendo più efficiente l’apparato amministrativo dell’ente e reintrodurre attivamente nel mondo del lavoro quelle persone disoccupate che non possono usufruire di ammortizzatori sociali ordinari”.

Questi i capisaldi della proposta progettuale con la quale la Provincia di Vibo Valentia ha aderito al bando pubblico regionale, finalizzato all’avvio di politiche attive, nelle modalità dei tirocini formativi, a favore di quei soggetti precedentemente inseriti nel bacino dei percettori di mobilità in deroga.

"Qualora la Regione Calabria si impegnasse a finanziare il nostro progetto le ricadute positive per il territorio provinciale sarebbero evidenti - ha affermato il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia. Sia perché si darebbe sollievo economico a ben cinquanta famiglie della nostra martoriata realtà provinciale  - ha aggiunto Niglia - nonché in quanto si potenzierebbero servizi importanti come l’edilizia scolastica e la viabilità stradale. Funzioni, quest’ultime, che per via dello stato di default finanziario in cui versa l’ente e dei tagli rilevanti, attuati dal Governo nazionale, - ha sottolineato il presidente della Provincia di Vibo - non riusciamo a garantire adeguatamente".

Niglia, ha voluto, poi, mettere in luce "lo spirito di abnegazione e la professionalità con le quali i dipendenti provinciali, coordinati dal segretario generale Cesare Pelaia, portano avanti le attività dell’ente, nonostante da quasi cinque mesi non percepiscano lo stipendio. L’ultimo progetto elaborato  - ha, infine, evidenziato Niglia -  che ha visto quale referente la responsabile del settore Affari Finanziari, Caterina Gambino, ed è stato curato dalle dottoresse, Elisa Furlano e Magda Mazza è solo l’ultima testimonianza a riguardo".      

 

Alla Provincia, ma più in generale nell’intero territorio provinciale, si vive, com’è noto, una fase di estrema difficoltà, ma comunque «c’è voglia di riscatto», come asserito da Elisa Furlano e Magda Mazza, che hanno predisposto la proposta progettuale per l’adesione ai bandi regionali inerenti le politiche attive del lavoro. "In un contesto provinciale caratterizzato da una profonda crisi occupazionale abbiamo presentato la nostra manifestazione d’interesse ai bandi della Regione Calabria con l’intento di ridare, sia pur per soli sei mesi, un minimo di reddito a persone disoccupate residenti nel nostra realtà provinciale. Come dipendenti, poi - anche in considerazione del risultato referendario che ha sancito la permanenza in Costituzione delle Province, sottolineano Elisa Furlano e Magda Mazza - siamo convinti del fatto che l’Ente possa rilanciarsi e divenire centro di idee e proposte, in grado di dare risposte concrete ai reali bisogni di un territorio attualmente abbandonato a se stesso".

Vibo: il presidente della Provincia Niglia incontra il prefetto Longo

"Conosco le problematiche della Provincia di Vibo Valentia. Mi rendo, pertanto, conto che la situazione è estremamente delicata. Occorre, dunque, passare dalle parole ai fatti, al fine di superare, nel più breve tempo possibile, questa stato di estrema emergenza. Il mio impegno in questa direzione sarà massimo. Sono qui per aiutare la gente di questo territorio".

Questi i propositi che il neo prefetto di Vibo Valentia, Guido Longo, ha esternato al presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia e al segretario generale Cesare Pelaia, nel  corso di un incontro istituzionale che si è tenuto, stamattina, nella sala di presidenza dell’ente.

Il presidente della Provincia, nel rivolgere il benvenuto al prefetto, ha auspicato una piena sinergia istituzionale. Andrea Niglia ha quindi illustrato, con dovizia di particolari, la situazione dell’ente e del territorio provinciale.

"Abbiamo bisogno di interventi urgenti da parte del Governo, perché non siamo più in grado di garantire la sicurezza dei cittadini vibonesi - ha denunciato Niglia . Le strade sono pericolosissime, la sicurezza degli edifici scolastici è a livelli minimi. I nostri dipendenti sono ormai esasperati in quanto - ha evidenziato il presidente della Provincia di Vibo - non ricevono ormai da quattro mesi lo stipendio".

Il prefetto Longo ha, quindi, assicurato al presidente Niglia, che «sulla Provincia di Vibo vi è l’interessamento in prima persona del ministro dell’Interno Marco Minniti e si è detto, quindi,  disponibile ad ogni iniziativa utile alla risoluzione dei gravosi problemi dell’ente».

A portare testimonianza viva del disagio che, da diversi mesi, stanno vivendo sono stati, poi, gli stessi lavoratori provinciali, ai quali il prefetto ha ribadito i concetti espressi a Niglia e Pelaia: "Sono venuto qui in Provincia per rendermi conto di persona e valutare con cognizione di causa le vostre difficoltà. Vi sono vicino e farò di tutto per contribuire a risolvere i vostri problemi. Sto già lavorando, in stretto contatto con il ministero dell’Interno, per darvi risposte celeri e concrete".  

Vibo, vertenza Provincia: Mangialavori (Fi) denuncia l'immobilismo del Partito democratico

"Il silenzio del Pd Vibonese sulla ripresa della protesta dei dipendenti provinciali è di per sé emblematico. Un silenzio eloquente che conferma un impotente immobilismo. E invece sarebbe il caso di parlare e quanto meno tentare di fare sentire la propria voce. Una voce di dissenso capace di proporre, con successo, una soluzione all’annosa questione dei dipendenti provinciali. Lavoratori regolarmente mortificati nella loro professionalità e nei loro più elementari diritti".

E' quanto scrive, in una nota, il coordinatore provinciale di Forza Italia Vibo Valentia, Giuseppe Mangialavori.

"La cosiddetta 'Riforma Delrio- aggiunge Mangialavori - non solo non ha snellito la macchina burocratico-amministrativa degli enti locali, ma ha aggravato i problemi dei territori e creato disagi alle popolazioni. Insomma, una riforma poco ponderata frutto di una totale mancanza di strategia politica e di riflessione sulle conseguenze da essa generate. Più volte è stato invocato l’intervento del Parlamento affinché attivasse tutti gli strumenti normativi utili alla risoluzione delle varie problematiche generate dalla nuova legge con particolare riferimento ai dipendenti. Ma concretamente tali richieste non hanno generato nessuna iniziativa. Tutto sembra essere affidato alla benevolenza del destino e chi ha ruoli di governo nazionale, ad oggi, sembra arroccato tra l’indifferenza e la sterile inefficacia. Ai dipendenti - conclude la nota - si esprime solidarietà e la garanzia di un costante sostegno politico affinché, sin da subito, possano continuare a svolgere la loro attività lavorativa con serenità e operativa incisività".

Vibo: la deputata Nesci (M5s) incontra il presidente della Provincia Niglia

La situazione di estrema pericolosità in cui versano le strade del Vibonese, la sicurezza degli edifici scolastici di pertinenza provinciale e le problematiche legate al pagamento degli stipendi dei dipendenti dell’Ente, sono stati i punti cardine della discussione affrontata, stamattina, nella sede della Provincia di Vibo Valentia, dal presidente Andrea Niglia e dalla deputata del Movimento 5 stelle, Dalila Nesci.

A margine dell’incontro istituzionale, richiesto dalla Nesci, al quale hanno partecipato anche il segretario generale Cesare Pelaia ed i funzionari provinciali Caterina Gambino e Carolina Bellantoni, la deputata pentastellata ha incontrato i dipendenti dell’ente, in stato di mobilitazione per il mancato pagamento della tredicesima e degli stipendi di dicembre, gennaio e febbraio.

Una volta ascoltati i lavoratori, Nesci ha contattato telefonicamente il ministro dell’Interno, Marco Minniti, con il quale ha concordato un incontro, al fine di pervenire, in tempi rapidi, ad una risoluzione definitiva della questione.  

"Stiamo perseguendo, da mesi, tutte le iniziative politiche e istituzionali possibili per far uscire l’ente dalla stato di default economico-finanziario e poter così tornare ad erogare servizi efficienti ai cittadini vibonesi e garantire il sacrosanto diritto allo stipendio ai dipendenti», ha dichiarato il presidente Andrea Niglia. «L’interessamento alle nostre problematiche, da parte del ministro dell’Interno Marco Minniti e della deputata Dalila Nesci, - ha aggiunto Niglia - ci conforta. Potrebbe infatti rappresentare la svolta decisiva per uscire da questa situazione di emergenza e rilanciare, quindi, definitivamente la Provincia di Vibo Valentia.  Nei prossimi giorni  - ha reso, inoltre, noto Niglia  -  è in programma anche una riunione con il neo prefetto Guido Longo".

Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, tra le iniziative da intraprendere, sta valutando anche un esposto cautelativo alla Procura della Repubblica, "atto a valutare eventuali condotte illecite da parte del Governo, in riferimento ai cospicui tagli finanziari, a cui le Province sono state sottoposte,  che non hanno consentito, negli ultimi due anni, un’adeguata manutenzione di strade e scuole".

Trasversale delle Serre, i sindaci: "Non aspetteremo altri 50 anni"

“Non aspetteremo altri 50 anni!”. Lo hanno ribadito, e continuano a ripeterlo, i tanti sindaci e i cittadini che hanno partecipato alle più recenti riunioni sulla incompiuta Trasversale delle Serre.

Visti i tempi lunghissimi per il completamento definitivo dell'opera, ancora oggi prospettati da Anas, si discute, in buona sostanza, sulla possibilità di studiare un possibile “Piano B”.

L'idea è quella di raccordare i tratti di superstrada già esistenti o di prossima inaugurazione con pezzi di viabilità provinciale da ammodernare e mettere in sicurezza. Si otterrebbe, così, ugualmente una rotta di collegamento Jonio-Tirreno, di facile fruizione soprattutto per le aree interne.

Ma, soprattutto, si abbatterebbero drasticamente i tempi di realizzazione dell'opera (2020 per l'appaltabilità dei nuovi lotti e chissà quando, visti i precedenti, per la definitiva consegna).

Il primo cittadino di Fabrizia, Antonio Minniti, per primo ha posto la questione della viabilità provinciale del Vibonese, ormai completamente consegnata al degrado, prospettandone la cessione all'Anas. Gli ha fatto subito eco il presidente dell'ente intermedio, Andrea Niglia, che con nota n. 3979 dell'8 febbraio 2017 ha scritto all'Anas dichiarandosi disponibile a “cedere in gestione, fin da subito, ad Anas Spa la strada provinciale n. 53” (Vazzano-Vallelonga).

“La Provincia di Vibo Valentia - ha spiegato Niglia - non ha più alcuna possibilità di intervento, in quanto versa tuttora in stato di dissesto economico”. Una soluzione che accontenterebbe anche i sindaci Egidio Servello (Vallelonga) e Domenico Villì (Vazzano), i cui territori scontano una condizione pesante di isolamento.

Sul lato catanzarese della Trasversale, anche per il lotto Gagliato-106 “si prefigurano - ha argomentato il sindaco di Satriano, Michele Drosi - tempi biblici”. E anche in questo caso c'è una strada provinciale (la Gagliato-mare) su cui poter lavorare. Per tutti questi motivi, amministratori locali e Comitato “Trasversale delle Serre” spingono per un incontro urgente con il presidente della Regione, Mario Oliverio, al fine di discutere assieme e promuovere un tavolo operativo congiunto con Anas, Comuni e Province, mirato a dare subito una soluzione concreta alla cinquantennale vicenda della Trasversale.

  • Published in Politica

Provincia di Vibo, Niglia: " Se il Governo non interviene a rischio l'incolumità dei cittadini"

"Se il Governo nazionale non dovesse intervenire con provvedimenti concreti e immediati per mettere in sicurezza le strade e le scuole di pertinenza della Provincia di Vibo Valentia per i cittadini del Vibonese potrebbero esserci risvolti drammatici".

Questo il grido di allarme lanciato al Governo dal presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia e dai componenti del neo Consiglio, dopo aver incontrato i funzionari provinciali e preso atto,  dati alla mano, della situazione di emergenza nella quale si trova l’Ente e delle conseguenti ricadute negative sul territorio, soprattutto in settori assai importanti come la viabilità stradale e l’edilizia scolastica.

Nel corso di un apposito tavolo tecnico, voluto dal presidente Niglia e coordinato dal segretario generale Cesare Pelaia, a relazionare ai consiglieri provinciali sono stati i funzionari: Antonio Francolino (responsabile della Viabilità), Carolina Bellantoni (responsabile dell’Edilizia scolastica), Caterina Gambino (responsabile del settore Economico-finanziario) ed Elisabetta Raffaele (responsabile dei Trasporti e del Personale).

Constatate e analizzate le criticità della Ente intermedio Vibonese, "dovute soprattutto allo stato di dissesto economico e alla drastica riduzione, nelle ultime Finanziarie, dei trasferimenti statali, passati da circa 15 milioni di euro a meno di 3 milioni di euro", durante l’incontro è emersa l’unanime volontà di coinvolgere, in tempi brevissimi,  tutti i sindaci del territorio ed intraprendere, quindi, un’azione sinergica di carattere politico e istituzionale a tutela della Provincia e del territorio Vibonese.  

"Occorre andare a Roma e chiedere al Governo interventi risolutivi e celeri inerenti la sicurezza di strade e scuole. Se non ci saranno risposte concrete siamo pronti ad azioni forti ed eclatanti. Alla luce di quanto avvenuto in provincia di Pescara, il Governo non deve attendere una tragedia per intervenire", hanno asserito i consiglieri Tiziana De Nardo, Anna Grillo, Giuseppe Cutrullà, Pasquale Fera, Francesco Gugliotta, Alfredo Lo Bianco, Pino Pellegrino, Gianfranco Ranieli, Antonio Schiavello.

"La condizione già precaria delle nostre strade - ha evidenziato Niglia - si è ulteriormente aggravata ed è divenuta assai pericolosa in molte arterie per via di frane e allagamenti causati dalla pioggia caduta, negli ultimi giorni, in maniera copiosa. Così come la sicurezza in diversi edifici scolastici di nostra pertinenza è ormai a livelli minimi. I Dicasteri competenti conoscono molto bene lo stato di emergenza nel quale ci troviamo. Negli ultimi due anni - ha concluso Niglia - gli abbiamo più volte illustrato la nostra situazione, sia di persona che attraverso la trasmissione di atti ufficiali. Pertanto, visto lo stato in cui versa il Vibonese, un intervento statale è a questo punto urgente e improrogabile".

  • Published in Politica
Subscribe to this RSS feed