Provincia di Vibo, Cavallaro (Cisal): "Per sanare l’ente occorre un patto di alleanza politica e sociale”

Riceviamo e pubblichiamo

"E se dessimo una forte spallata alla cultura del piagnisteo e pensassimo, tutti insieme, nessuno escluso, ad una strategia comune pronta a favorire il rilancio della politica del territorio della provincia di Vibo Valentia?

E se decidessimo di mettere da parte e quindi superare ogni assurdo antagonismo di bottega mettendo insieme sinergie, voglia di cambiare, debellando egoismi di ogni sorta puntando ad una progetto di condivisione capace di costituire il presupposto ideale e fondante per guadagnarci e ottenere il massimo impegno e sostegno dal governo centrale?

E se ci sforzassimo a capire che ci troviamo forse di fronte all’ultima speranza per recuperare il ruolo della Provincia vibonese, riflettendo seriamente sui grandi sacrifici e le interminabili rinunce a cui sono assurdamente sottoposti da almeno tre anni chi ha avuto la forza di mantenere il fermento e ancora acceso il lumicino della speranza, mettendoci dentro, in primis, il grande cuore, la straordinaria forza di volontà, i sacrifici e le rinunce, la inimitabile volontà di crederci espressi, in tutto questo lungo tempo, soprattutto da parte dei dipendenti di Palazzo ex Enel?

Siamo disposti a prendere atto che alla Provincia di Vibo Valentia con l’approvazione della legge di bilancio che ha determinato lo sblocco di importanti somme per gli Enti in stato di dissesto e pre dissesto finanziario è stata offerta una seria e forse insperata opportunità per tentare di uscire dal tunnel della crisi e ripensare al superamento del default?

Allora convinciamoci che l’emendamento 843 della legge di bilancio che assegna trenta milioni di euro all’anno per i prossimi tre anni alla Provincia di Vibo Valentia in realtà sembra aver tenuto nella debita considerazione la possibilità di rimodulare un sistema capace di propiziare il più pieno recupero della funzione dell’Ente di Palazzo ex Enel.

Un difficile obiettivo verso il quale hanno puntato ogni ferma ed incessante attenzione sopratutto il Ministro dell’Interno, Marco Minniti, i Prefetti  che si sono succeduti e che oggi con Guido Longo assicurano una guida certa all’Ufficio territoriale di governo.

In ogni caso sarebbe, comunque, un errore non darne atto anche a tutte le forze emergenti del territorio, e tra essi i sindacati, le istituzioni, le forze sociali ed emergenti e la stessa popolazione con quest’ultima che non ha mancato di fare rimanere inalterata la sua ferma e convinta solidarietà verso la vissuta disperazione dei dipendenti che hanno pagato un duro prezzo allo stato di abbandono in cui è stata relegata per tre anni, da parte dello Stato, la Provincia di Vibo Valentia.

Sono stati certamente la forza dello sconforto e della non rinuncia alle proprie legittime aspettative a mantenere alta la protesta di chi aveva ed ha oggi tutto il diritto a riguadagnare la sua giusta condizione professionale ed economica.

E’, tuttavia, anche evidente che alla luce di quanto accaduto in questi ultimi frangenti non può essere dimenticata la appassionata dedizione di chi ha voluto, senza attimi di sosta,  che si potesse ancora sperare in un momento di recupero della stabilità organizzativa anche se obiettivamente un po’ lontana. 

Ad incominciare dalla classe politica, che seppur talvolta accusata di scarsa determinazione e debole  attenzione verso un Ente in palese crisi, non ha mai smesso di crederci, orientando la propria spinta su Roma e sulle forze politiche e sociali soprattutto dei calabresi presenti in ruoli chiave nella capitale che non hanno mai smesso di ascoltare, incoraggiare, condividere e promuovere le quotidiane battaglie del Presidente Andrea Niglia e di quanti lo hanno affiancato in questa lunga sfida verso la tenuta della odierna sopravvivenza.

Ed in questa direzione, tra gli altri, non può essere sottaciuto l’impegno sostenuto in Parlamento e nei contatti col  Governo da parte del deputato vibonese Bruno Censore attraverso interventi sempre più incisivi e determinanti come quello con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli affari regionali e alle autonomie, Gianclaudio Bressa. 

Oggi, dunque, si apre un  nuovo scenario sul quale abbiamo tutti il dovere di credere, senza lasciare il benché minimo spazio di tolleranza alle illazioni elettorali di circostanza proprio perché convinti che non può essere stata la vigilia della intervenuta campagna per le imminenti elezioni politiche a determinare il governo Gentiloni ad aiutare quella parte del Paese in sofferenza per i motivi che tutti conosciamo.

Dobbiamo essere, infatti, convinti che oggi è importante saper cogliere il pensiero dei cittadini che attraverso il provvedimento del governo hanno capito che forse non tutto è ancora perso per rimettere in piedi un sistema che rappresenti per tutti un serio e storico momento d’orgoglio.

Per crederci c’è bisogno di allontanare dal nuovo scenario il vecchio e superato modo di fare politica, riunire insieme tutte le forze vive del territorio e proporre al governo centrale il sostegno ad  un progetto che permetta ai cittadini vibonesi più penalizzati di riappropriarsi della più adeguata condizione di vita.

Occorre indirizzarsi verso l’attuazione di un Patto di alleanza politica e sociale.

Toccherà anche al Sindacato spendersi nell’esercizio di un ruolo che, rispetto a ieri,  aiuti ancor meglio l’Ente a svolgere le proprie funzioni guardando alla realizzazione più concreta ed al rispetto dei grandi temi che riguardano sopratutto  lavoro, legalità, sicurezza sociale e  ambiente".

Franco Cavallaro - Segretario Generale, Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori

 

Provincia Vibo Valentia: riavviati i lavori di completamento della rotatoria al bivio Paradisoni-Cessaniti

La Provincia di Vibo Valentia ha riavviato, dopo tre anni, i lavori di completamento della rotatoria sita in prossimità del bivio Paradisoni-Cessaniti, lungo la strada provinciale numero 95(ex strada statale 522) che da Pizzo percorre la costa fino a Tropea.

"La rotatoria, una volta completata, consentirà d di decongestionare il traffico e, soprattutto, - sottolineano i tecnici del settore Viabilità della Provincia di Vibo Valentia - garantirà maggiore sicurezza agli automobilisti, rendendo meno pericoloso un incrocio stradale che in passato è stato teatro di diversi incidenti".

L'importo previsto per il completamento di tale opera ammonta a circa 80 mila euro e rientra nei finanziamenti stanziati per la sicurezza stradale nel Vibonese dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

"La ripresa dei lavori di ammodernamento della strada provinciale numero 95, tra i quali rientra anche il completamento della rotatoria sita nei pressi del bivio Paradisoni- Cessaniti - ha evidenziato il presidente della Provincia di Vibo Valentia,Andrea Niglia -è stata resa possibile grazie allo sblocco dei fondi da parte del dicastero delle Infrastrutture, avvenuto, il mese scorso, dopo una serie di incontri nel corso dei quali siamo riusciti a superare alcuni significativi impedimenti di natura burocratica. Siamo convinti - ha aggiunto, infine, il presidente Niglia -, che grazie agli interventi in programma, che sono in linea con quelli previsti dalle nuove misure europee in termini di sicurezza stradale, in tempi ragionevoli, la 522 potrà essere percorsa con maggiore tranquillità dagli automobilisti".

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Randagismo, il comune di Briatico avvia l'iter per il servizio di ricovero, mantenimento e cura dei cani

É stato pubblicato nell’Albo pretorio online del portale web dell’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia il bando di gara, mediante procedura aperta, avente ad oggetto l’affidamento, nel comune di Briatico, del servizio di: “Ricovero, mantenimento e cura dei cani randagi”. 

L’importo dell’appalto, il cui iter tecnico e burocratico è seguito dalla Stazione unica appaltante della Provincia di Vibo Valentia, è di 15.816,00 euro.

L’intento principale dell’Amministrazione comunale di Briatico, guidata dal sindaco Andrea Niglia, è quello di: “Eliminare le potenziali situazioni di pericolo per i cittadini causate dai cani randagi, che spesso a branchi vanno in giro per le vie del paese e, nel contempo, dare adeguata assistenza agli animali”.

Il servizio di ricovero e mantenimento dei cani, tra le altre cose, prevede: l'assistenza igienico-sanitaria, attraverso personale qualificato; la corretta alimentazione degli animali; la pulizia dei recinti ove vengono custoditi; la comunicazione al servizio veterinario competente di ogni sintomo di malattia epidemica; le cure sanitarie, le sterilizzazioni e le apposizioni di microchip; nonché ogni interazione e relazione costruttiva con i cittadini e le associazioni a tutela degli animali presenti sul territorio.

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Scissione delle Serre da Vibo, se n'è discusso a Simbario. Parte la raccolta firme

Muove i primi passi verso la scissione dei paesi delle Serre dalla Provincia di Vibo Valentia per rientrare in quella di Catanzaro, il  Comitato pro Catanzaro, e lo fa con la mobilitazione per la raccolta delle firme. Il tutto è stato sancito nel consiglio comunale aperto indetto ieri pomeriggio a Simbario. L’obiettivo è quello   di utilizzare gli strumenti della democrazia diretta che sono garantiti a livello costituzionale e che sono in favore di consigli comunali che devono mettere in campo appositi atti che devono essere poi inoltrati a Regione e Parlamento. A illustrare i dettagli dell’operazione è intervenuto il consigliere comunale di minoranza del Comune di Serra San Bruno e leader del movimento cittadino “Liberamente”, Alfredo Barillari, che ha sottolineato come «il Comitato, che è aperto alla partecipazione di tutti i cittadini senza alcuna distinzione politica, ha lo scopo di combattere la rassegnazione politica venutasi a creare nelle nostre comunità, è apartitico e non prevede nessun presidente. L’idea di tornare con la Provincia di Catanzaro andrà avanti senza vessilli e senza simboli. Per noi quello che conta è la volontà popolare». Stessa lunghezza d’onda quella che ha avuto per oggetto l’intervento del sindaco di Simbario Ovidio Romano secondo cui «dal confronto non possono che scaturire risultati positivi e le scelte dei sindaci non possono che derivare dalle indicazioni che arrivano dalla popolazione. Il nostro ruolo è quello di incanalare la volontà dei cittadini». La causa è stata anche sposata dal movimento civico serrese “In alto volare” che, per mezzo del suo rappresentante Francesco De Caria, ha sottolineato il «senso di appartenenza» sostenendo come «la vera domanda è perché non andare con Catanzaro viste le privazioni subite a partire dall’ingresso nella Provincia di Vibo». Il capogruppo della minoranza del Comune di Fabrizia Antonio Minniti ha invitato a «reagire per risollevare la nostra comunità dalle condizioni di arretratezza in cui versa». Mentre il sindaco di Brognaturo Cosmo Tassone è stato ancora più categorico: «La permanenza nella Provincia di Vibo porterà alla morte di tutti i servizi. E’ il momento di agire in tempi stretti mettendo in campo, se necessario, atti di disobbedienza civile. Bisogna avere coraggio e già nel prossimo Consiglio comunale io proporrò di far diventare la strada che collega Brognaturo a Santa Caterina una strada intercomunale». Il rappresentante di “SiAmo Spadola” Giuseppe Parise ha condannato la «mancanza di rispetto dei sindaci che per la seconda volta non si sono presentati», mentre Francesco Angilletta, consigliere di minoranza di Mongiana, ha stigmatizzato «lo stato di abbandono» in cui versa il Comprensorio delle Serre, chiarendo come «la nostra è una battaglia di legittima difesa». Il progetto di scissione ha tra gli altri avuto il sostegno dell’assessore di Brognaturo Cosimo Tripodi, del vicepresidente della Pro loco di Serra Raffaele Andrea Pisani e dell’ideatore della “Personal Factory” Francesco Tassone. Ora la parola ai cittadini.

Provincia Vibo, Cutrullà (Pd): "I 5 Stelle alimentano soltanto la stagione dell'odio e dell'antipolitica"

Riceviamo e pubblichiamo

"Spesso, nella mia azione politica, mi sono trovato distante anni luce dalla linea politica dell'amministrazione provinciale di Vibo Valentia; ed infatti, sono uno dei consiglieri di questa provincia che non è mai stato tenero nei giudizi politici nei confronti del presidente Niglia. Tuttavia, ritengo che di fronte a processi celebrati fuori dalle aule giudiziarie, che sanno tanto di giustizia sommaria e pressappochismo, non si possa tacere. L'articolo uscito ieri ad opera degli amici di Beppe Grillo, i quali peraltro continuano a rimanere anonimi senza svelare alla cittadinanza la loro identità, non fa altro che alimentare la stagione dell'antipolitica e dell'odio nei confronti di tutta la classe politica non targata 5 Stelle. Avrei preferito, oggi, che dal meet up Vibonese provenisse una manifestazione di solidarietà a sostegno dei dipendenti della Provincia, che non percepiscono da 6 mesi il proprio stipendio. E invece, preferiscono occupare il tempo ad attaccare il presidente Niglia su questo terreno, senza che vi siano verdetti delle autorità competenti: questo significa attaccare la democrazia. Il nostro ordinamento, se qualcuno lo avesse dimenticato, prevede tre gradi di giudizio: io personalmente credo nella giustizia, ma quella fatta da giudici nelle aule di tribunale, e non nelle piazze e nei bar. La manifestazione organizzata dal Meet up è davvero grave e molto indicativa della pochezza dei contenuti degli organizzatori. D'altra parte, emerge chiaramente la incoerenza tra il falso giustizialismo che mettono in atto ed i valori che si affannano a propagandare, basta guardare le continue vicende nazionali. Si dimostrano ancora una volta campioni della politica urlata, delle accuse indiscriminate, senza senso e senza riflettere prima. Peccato che poi quando ci sia da amministrare svelino tutta la loro pochezza politica, senza citare i ben noti casi che si susseguono ad ogni latitudine".

Giuseppe Cutrullà, Consigliere provinciale Partito democratico Vibo Valentia

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Provincia di Vibo Valentia, il presidente Niglia si appella ai parlamentari calabresi

"Il mio auspicio è che il Governo nazionale attui delle misure risolutive che ci consentano di uscire dallo stato di default economico-finanziario, in maniera tale da ridare dignità lavorativa ai dipendenti e riuscire finalmente ad erogare, con continuità, servizi in grado di garantire strade e scuole sicure ai cittadini vibonesi”.

È quanto ha detto Andrea Niglia, presidente della Provincia di Vibo Valentia, intervenendo alla riunione dell’Unione delle province d’Italia(Upi), tenutasi a Roma per la ripartizione dei 72 milioni di euro stanziati dal Governo agli Enti locali intermedi e alle Regioni.

Dopo aver evidenziato le criticità della Provincia di Vibo Valentia, Niglia ha sottolineato che “il territorio Vibonese sta vivendo, da diversi mesi, un vero e proprio dramma sociale con scuole che versano in condizioni critiche e strade ai limiti della percorribilità. I dipendenti non vengono retribuiti ormai da sei mesi e questa situazione di ritardi significativi nell’elargizione degli stipendi si protrae da circa quattro anni. Un intervento del Governo, per evitare che la situazione abbia risvolti ancora più drammatici, è a questo punto urgente e inderogabile”.

“Nei nostri confronti - ha proseguito Niglia - incomincia ad esserci una seria attenzione da parte dell’esecutivo nazionale, così come testimoniano l’impegno preso, nei giorni scorsi, dal ministro dell’Interno Marco Minniti e l’interessamento del sottosegretario di Stato, Gianclaudio Bressa, che abbiamo incontrato, presso il dicastero degli Affari regionali, assieme al presidente dell’Upi regionale Enzo Bruno e al presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci. Spero a questo punto - ha concluso Niglia - che la sinergia istituzionale che i presidenti delle Province calabresi siamo riusciti a instaurare, venga ampliata e rafforzata dalla rappresentanza parlamentare calabrese, alla quale chiedo di perorare la nostra causa attraverso l’approvazione di un emendamento alla Legge di stabilità 2018, atto a risolvere in maniera definitiva i problemi della Provincia di Vibo".

 

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“Ritorno alla provincia di Catanzaro”, se ne parlerà domani sera a On the news

Si parlerà della proposta di ritornare a far parte della provincia di Catanzaro, nella puntata di Radio Serra 98 – Speciale On the news, in programma domani (venerdì 8) a partire dalle ore 18.

Dopo il consiglio comunale aperto svoltosi, venerdì scorso, a Brognaturo prosegue il cammino delle comunità delle Serre verso il ritorno alla provincia di Catanzaro. 

La costituzione di un comitato e l'avvio di una petizione popolare, saranno i temi trattati nel corso dello speciale di domani.

Ai microfoni di Antonio Zaffino, insieme ai cittadini, sindaci e consiglieri del territorio che esporranno i risvolti di un possibile cambio di provincia.

La puntata potrà essere seguita, anche, in streaming all’indirizzo: www.rs98.it

 

Provincia di Vibo, Niglia: " Nel vibonese lo Stato non garantisce i diritti dei cittadini"

“Una giornata di mobilitazione che segna una svolta politica importantissima per le Province italiane che, oggi, hanno rappresentato al meglio le istanze provenienti dai cittadini di tutto il territorio nazionale”.

 Questo l’incipit delle dichiarazioni rilasciate dal presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia, nel corso della giornata di mobilitazione nazionale delle Province, tenutasi a Roma al teatro Quirino.

“Se non arriveranno risposte immediate e concrete per la risoluzione delle problematiche amministrative, che stanno fortemente penalizzando l’erogazione di servizi cardine ai cittadini, siamo pronti ad azioni straordinarie come la chiusura di scuole e strade. Questo il messaggio che all’unisono abbiamo lanciato tutti i presidenti delle Province italiane”, ha aggiunto Niglia.

Il presidente della Provincia di Vibo ha infine sottolineato: “La vitale necessita per il Vibonese di investimenti da parte dell’Esecutivo nazionale. In quanto tutte le articolazioni dello Stato non sono più nelle condizioni di garantire diritti fondamentali, quali quello allo studio, al lavoro e alla salute”. Una denuncia forte quella di Niglia che, comunque, si dice fiducioso sul futuro operato del Governo.

“Stamattina sono stato al dipartimento Finanza Locale del Ministero dell’Interno, dove mi hanno reso edotto della volontà di approvare, già nella prossima manovra governativa, l’emendamento a sostegno delle Province. Tale provvedimento potrebbe dare finalmente respiro anche a quegli Enti intermedi in dissesto, come la Provincia di Vibo Valentia, che ormai da anni - ha evidenziato Niglia - vive una delicatissima fase di default economico-finanziario non più sostenibile”.  

Alla manifestazione, organizzata dall’Unione delle province d’Italia (UPI), hanno partecipato, anche i consiglieri vibonesi Giuseppe Pellegrino e Gianfranco Ranieli e una delegazione di dipendenti dell’ente.

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